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Autobus elettrici con ricarica a pantografo e...

Comunque a Milano ne girano parecchi di autobus totalmente elettrici e non fanno tratte da 5 Km scarsi. Non ho capito però dove si ricarichino visto che ai capolinea non ho visto stazioni di ricarica e quante corse riescano a fare con una carica.
Magari hanno anche loro un pantografo per collegarsi al punto di ricarica.
Gli autobus elettrici in servizio a Milano dovrebbero avere almeno 200kwh di batterie (forse anche 300kwh, ma e difficile trovare info precise), che dovrebbero garantire circa 200km di autonomia, sufficienti a coprire la quasi intera giornata, per poi essere ricaricati a fine servizio.
 
Gli autobus elettrici in servizio a Milano dovrebbero avere almeno 200kwh di batterie (forse anche 300kwh, ma e difficile trovare info precise), che dovrebbero garantire circa 200km di autonomia, sufficienti a coprire la quasi intera giornata, per poi essere ricaricati a fine servizio.
Se sono come quelli che girano per Padova, sono BYD K9, e hanno sotto uno scatolone da 313 kWh
 
Se sono come quelli che girano per Padova, sono BYD K9, e hanno sotto uno scatolone da 313 kWh
Quelli di Milano sono della Solaris.
Dovrebbero essere circa 150 quelli in circolazione.
I primi avevano batterie da 200kwh per circa 180km di autonomia.
I piu' recenti dovrebbero avere batterie da 400kwh (... ma ho qualche dubbio sulle info che si trovano a fatica in rete).
Curiosamente anche a Milano viene utilizzato un pantografo per la ricarica come nel link di questo post.

Pantografo ricarica.jpg
 
Già, peccato che lo usano su tratte cortissime ( circa 5 km) e che ovviamente non possa sostituire gli Autopostali su & giù per i passi...
un mezzo di quelle dimensioni e con allestimento urbano ce lo vedo decisamente male su e giù per i passi o per le valli dove a volte fatica a passare un bus normalmente lungo.

L'efficacia della cosa poi credo dipenda proprio da questa breve percorrenza e che bastino 12 min. per la ricarica, fra una corsa e l'altra, per quella che è di fatto una navetta interna alla città.
 
L'autobus a batteria è la evoluzione (o involuzione?) del caro vecchio filobus. Niente più necessità di costruire la linea aerea di alimentazione lungo tutto il percorso, più flessibilità di utilizzo ma costo molto maggiore dei mezzi (3-400 kwh di batterie ognuno), durata batterie tutta da verificare, rischio di incendio maggiorato.
Il filobus classico può durare decenni.
Pro e contro in entrambi.
 
c'e' scritto che i pannelli immettono in rete, quindi non ricaricano nulla.
o meglio, immettono quello che possono in rete, e poi la ricarica la fa dalla rete.
Avevo letto male, in effetti l'accumulo è previsto in un momento successivo

"L’energia prodotta, che per il momento confluisce ancora nella rete elettrica, verrà raccolta in futuro in un serbatoio locale da cui la stazione di ricarica attingerà direttamente per ricaricare il bus."
 
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