<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auto elettrica per uso molto limitato | Il Forum di Quattroruote

Auto elettrica per uso molto limitato

Ciao a tutti

Incominciando a guardare un'auto nuova per la moglie per sostituire una vecchia Euro 4 di 16 anni a gasolio, stavo cercando di capire quale fosse l'alimentazione più indicata per l'utilizzo modesto dell'auto (parliamo di un 3000 km all'anno circa, con frequenti tragitti brevi e soste anche di alcuni giorni tra un un'uscita e un'altra

Chiaro che con questi percorsi l'elettrico, almeno tecnicamente, ci va a nozze. Solo che la batteria è un'incognita; e devi caricare a meno di 80% senza che la ricarica possa fermarsi da sola a soglia, e non puoi lasciarla troppo tempo scarica o troppo carica.
Avrei 3 colonnine in 300 mt. da casa e quindi la cosa mi tenta parecchio, ma questi consigli (leggi, limiti) sono duri da digerire.

Mi sa che rispetto a un'elettrica nuova forse è meglio puntare su un benzina usato e attendere tecnologie meno schizzinose, in particolare verso questo utilizzo dell'auto.

Cosa ne pensate?
 
Solo 3000 km annui, percorsi brevi, diversi giorni di fermo tra un utilizzo e l'altro, tieni l'auto per molti anni.
Secondo me l'ideale è una vettura benzina normale (non ibrida) poco costosa. I maggiori costi annui saranno la svalutazione e l'assicurazione, non certo il carburante.
Per sfruttare bene una elettrica e rientrare dei maggiori costi all'acquisto i percorsi brevi andrebbero bene, i giorni di fermo invece non aiutano perché occorre una gestione corretta della batteria (non lasciarla ferma né troppo carica né troppo scarica) e non li sfrutti neanche come tempo di ricarica perché i pochi km fatti li recuperi in fretta, non servono giorni.
Se si parlava di tragitti urbani brevi ma con 15-20 mila km anno il discorso poteva cambiare.
 
Intanto bisognerà verificare bene che tipo/taglia/gestore/blablabla hanno queste colonnine pubbliche e poi quale BEV sarebbe più adatta a non complicare troppo la vita di tua moglie.
Poi penso che una Zoe o Leaf o simili, anche usata perché del degrado del pacco ti interessa relativamente poco, potrebbe andare bene.
Per le ricariche in sé, facendo pochi chilometri, faresti anche poche ricariche in ogni caso, quindi dal 20 al 80% o dal 10 al 95% immagino ti cambi poco come tempi e stress batteria.
La ricarica migliore è sempre quella con amperaggi bassi, indifferentemente dai livelli di partenza e arrivo, quindi le colonnine dovrebbero essere la seconda scelta dopo una wall box in garage autogestita.
 
Sul punto della corrente di ricarica sarebbe ideale una elettrica che ha la stessa feature della mia Compass 4xe, vale a dire la modulazione della corrente di ricarica: uso il settaggio corrispondente a 5A. Però non me ne risultano...

La gestione della batteria è una chiara questione, al riguardo ho studiato nottetempo il LUM della Jeep Avenger che è piuttosto chiaro, pur mettendoli solo come consigli: evitare di lasciare la macchina molto carica o molto scarica in garage, poi l'avvertenza di limitare la ricarica all'80% ma questa mi preoccupa meno.

Alla fine mi converrà prendere una bella Renegade T3 (auto di dimensioni appropriate; la macchina da sostituire è una Toyota Auris), tenerla fino a che non creperà e buonanotte. Tanto a 3000 km/anno, pure se è un lavandino pazienza. Oppure una Suzuki se opteremo per un cambio automatico.
 
Solo 3000 km annui, percorsi brevi, diversi giorni di fermo tra un utilizzo e l'altro, tieni l'auto per molti anni.
Secondo me l'ideale è una vettura benzina normale (non ibrida) poco costosa. I maggiori costi annui saranno la svalutazione e l'assicurazione, non certo il carburante.
Per sfruttare bene una elettrica e rientrare dei maggiori costi all'acquisto i percorsi brevi andrebbero bene, i giorni di fermo invece non aiutano perché occorre una gestione corretta della batteria (non lasciarla ferma né troppo carica né troppo scarica) e non li sfrutti neanche come tempo di ricarica perché i pochi km fatti li recuperi in fretta, non servono giorni.
Se si parlava di tragitti urbani brevi ma con 15-20 mila km anno il discorso poteva cambiare.


E che potrebbe tenerla 16 anni come l' attuale....
....I costi sarebbero comunque irrisori.
Paradossalmente costerebbero
di piu' o giu' di li',
bollo + assicurazione
 
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