<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auto di seconda scelta? | Il Forum di Quattroruote

Auto di seconda scelta?

Ciao a tutti, oggi nelle solite discussioni da pausa, con i miei colleghi programmavamo il cambio auto ma ad un certo punto il solito guasta feste ci ha fatto assalire da un dubbio: "state attenti che rischiate di prendere un auto di seconda scelta".
Siccome pensiamo come tutti "non è vero ma ci credo" vorrei aprofittare della vostra esperienza o conoscenza girandovi il quesito: "è vero che esistono dei mercati dove si vendono auto classificate di seconda scelta, ovvero con dei difetti di poroduzione corretti o considerati passabili?"
Che ne fa Volvo con le auto che non superano la verifica alla fine della catena di montaggio?
Per l'abbigliamento c'è l'outlet e per le auto?
Grazie per l'apporto.
 
V70summum ha scritto:
Ciao a tutti, oggi nelle solite discussioni da pausa, con i miei colleghi programmavamo il cambio auto ma ad un certo punto il solito guasta feste ci ha fatto assalire da un dubbio: "state attenti che rischiate di prendere un auto di seconda scelta".
Siccome pensiamo come tutti "non è vero ma ci credo" vorrei aprofittare della vostra esperienza o conoscenza girandovi il quesito: "è vero che esistono dei mercati dove si vendono auto classificate di seconda scelta, ovvero con dei difetti di poroduzione corretti o considerati passabili?"
Che ne fa Volvo con le auto che non superano la verifica alla fine della catena di montaggio?
Per l'abbigliamento c'è l'outlet e per le auto?
Grazie per l'apporto.
mi pare una sciocchezza, massimamente se riferita a Volvo.
Le auto che non passano la verifica vengono rimesse in circolo e, per paradosso, visto che sono messe a punto "una per una " risultano più affidabili delle altre. Guarda un po'
 
Assurdo.

Sono un valutatore ISO/TS 16949, non esiste un sistema qualità a due velocità.
Se un "pezzo" non risponde viene classificato non conforme, e parte la procedura specifica, corredata di azioni correttive, estensione di tali azioni a tutta la produzione e via discorrendo.

La qualità si fa a capitolato, è pur vero che volendo è possibile fissare requisiti differenti per impianti/processi e/o prodotti differenti, ma nell'automotive mi pare che tale pratica non sia mai stata applicata, non avrebbe senso.

Ergo, leggenda metropolitana.

Anni e anni fa invece, quando ancora esisteva il reparto finizione (ora presente solo a Pomigliano) era volendo possibile effettuare una selezione del prodotto e catalogare come seconda scelta determinate vettura (ad es. negli anni 60 se non erro le seconde scelte erano riservate ai dipendenti...).

Termino con la considerazione che una vettura viene ordinata con personalizzazioni varie...allora come si fa se esce "di seconda"?
La si mette nei piazzali fino a che qualche anima pia dalla Turchia non la ordina esattamente così? Colori ed accessoti compresi?
Assurdo.

Ciao

Edit: Aggiungo, la qualità non viene più fatta sul prodotto finito, ma per ogni singola fase del processo produttivo, a partire dall'accettazione arrivi fino alla spedizione.
 
Allora il cervello mi funziona!!!
Avevo pensato anch'io le stesse cose, ma come si sà con i tuttologi dei colleghi non c'è partita.
Grazie per aver confermato le mie idee con riscontri tecnico-pratici.
Mi spiace non potergli dire che si sbagliava, non lo accetterebbe mai l'ottusangolo!!! :D
 
V70summum ha scritto:
Allora il cervello mi funziona!!!
Avevo pensato anch'io le stesse cose, ma come si sà con i tuttologi dei colleghi non c'è partita.
Grazie per aver confermato le mie idee con riscontri tecnico-pratici.
Mi spiace non potergli dire che si sbagliava, non lo accetterebbe mai l'ottusangolo!!! :D

Se vuoi posso preparare una spiegazione personalizzata :D

Scherzi a parte, le aziende per cui lavoro forniscono primo impianto praticamente, per un prodotto o per l'altro, tutte le Case automobilistiche europee, giapponesi coreane, e un paio nordamericane, ed il sistema qualità è praticamente uguale per tutti, almeno nei pilastri portanti, e tutti tranne i giapponesi ricoscono la ISO/TS 16949 (bella forza, l'hanno scritta le Case stesse, questa Specifica tecnica...).
I giapponesi non la riconoscono ufficialmente ma la accettano.

Ergo, direi che parlare di auto di seconda scelta intese come sigoli prodotti di un modello di qualità sia assurdo.

Lieto di essere stati utile, per una volta che si tocca il mio lavoro qui nel forum... :D
 

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