L'auto ad aria è in pratica un'auto a molla, in cui la molla è costituita dall'aria compressa. Fin qui niente di male. Il problema è che per comprimere l'aria ci vuole una energia enorme, fornita dai compressori che hanno un rendimento piuttosto basso perchè l'aria comprimendosi aumenta la temperatura (è per questo che funziona il Diesel), ma in questo caso la temperatura non serve e dunque viene smaltita!
Ma non finisce qui; quando si usa l'aria compressa, la decompressione richiede che venga aggiunta tutta l'energia termica smaltita nella fase di compressione. Per questo le bombole, le valvole ed i condotti ghiacciano quasi immediatamente (chi ha provato un barbecue piuttoso voluminoso applicato ad una normale bombola di propano sa di cosa parlo).
Dunque un motore diesel d'ultima generazione ha un rendimento del 35% circa (cioè il 65% dell'energia potenziale viene disperso); un motore ad aria compressa, calcolando il necessario compressore a monte, probabilmente non raggiunge il 20%
Queste macchinette sono sempre esistite; si usano all'interno degli stabilimenti dove serve la massima sicurezza contro la fiamma o le scintille.
Spiace che ogni tanto giornali anche di rilevanza nazionale lancino queste che sono autentiche bufale.
Attualmente l'unico sistema per viaggiare "a sbafo" è montare un impianto fotovoltaico (i cui prezzi sono di molto scesi) e con quello caricare un'auto elettrica (Renault ne ha diversi tipi).