Gully- ha scritto:Secondo me è stupido, perchè o le assicurazioni sono "fisse", oppure sono libere di parametrizzare (soprattutto nei rari sconti, comunque entro certi limiti) come preferiscono. Tali parametrizzazioni derivanti da pure e semplici statistiche, non credo possano essere intese come forma di discriminazione se non legate alla statistica stessa.
belpietro ha scritto:Gully- ha scritto:Secondo me è stupido, perchè o le assicurazioni sono "fisse", oppure sono libere di parametrizzare (soprattutto nei rari sconti, comunque entro certi limiti) come preferiscono. Tali parametrizzazioni derivanti da pure e semplici statistiche, non credo possano essere intese come forma di discriminazione se non legate alla statistica stessa.
infatti il sistema di parametrazione assicurativo era consentito "in deroga" al principio generale di parità di genere, purché risultante da rilevazioni statistiche.
su ricorso di una associazione di consumtaori la deroga (anche se motivata) è stata ritenuta non ammissibile.
a prescindere dal fatto che, nella RC auto (a differenza di altri settori assicurativi) la parametrazione con discriminante di genere avesse comportato un vantaggio per le donne (che sono pur sempre i soggetti in cui favore tutto il sistema dei divieti di discriminazione di genere è stato pensato)
l'ottusità della burocrazia ...
Le donne statisticamente guidavano meno degli uomini, e quindi come probabilità, facevano anche meno incidenti. Ora le donne guidano quasi tutte, forse fanno ancora meno km e meno incidenti, ma gli sconti (che si aggiravano intorno al 5/10%) non son piu giustificati. Piuttosto sarebbe ora che le assicurazioni facessero pagare meno a chi non fa incidenti da sempre.....Suby01 ha scritto:belpietro ha scritto:Gully- ha scritto:Secondo me è stupido, perchè o le assicurazioni sono "fisse", oppure sono libere di parametrizzare (soprattutto nei rari sconti, comunque entro certi limiti) come preferiscono. Tali parametrizzazioni derivanti da pure e semplici statistiche, non credo possano essere intese come forma di discriminazione se non legate alla statistica stessa.
infatti il sistema di parametrazione assicurativo era consentito "in deroga" al principio generale di parità di genere, purché risultante da rilevazioni statistiche.
su ricorso di una associazione di consumtaori la deroga (anche se motivata) è stata ritenuta non ammissibile.
a prescindere dal fatto che, nella RC auto (a differenza di altri settori assicurativi) la parametrazione con discriminante di genere avesse comportato un vantaggio per le donne (che sono pur sempre i soggetti in cui favore tutto il sistema dei divieti di discriminazione di genere è stato pensato)
l'ottusità della burocrazia ...
E alla fine grazie a questa associazione dei consumatori chi ci rimette?
paolocabri ha scritto:Le donne statisticamente guidavano meno degli uomini, e quindi come probabilità, facevano anche meno incidenti. Ora le donne guidano quasi tutte, forse fanno ancora meno km e meno incidenti, ma gli sconti (che si aggiravano intorno al 5/10%) non son piu giustificati. Piuttosto sarebbe ora che le assicurazioni facessero pagare meno a chi non fa incidenti da sempre.....Suby01 ha scritto:belpietro ha scritto:Gully- ha scritto:Secondo me è stupido, perchè o le assicurazioni sono "fisse", oppure sono libere di parametrizzare (soprattutto nei rari sconti, comunque entro certi limiti) come preferiscono. Tali parametrizzazioni derivanti da pure e semplici statistiche, non credo possano essere intese come forma di discriminazione se non legate alla statistica stessa.
infatti il sistema di parametrazione assicurativo era consentito "in deroga" al principio generale di parità di genere, purché risultante da rilevazioni statistiche.
su ricorso di una associazione di consumtaori la deroga (anche se motivata) è stata ritenuta non ammissibile.
a prescindere dal fatto che, nella RC auto (a differenza di altri settori assicurativi) la parametrazione con discriminante di genere avesse comportato un vantaggio per le donne (che sono pur sempre i soggetti in cui favore tutto il sistema dei divieti di discriminazione di genere è stato pensato)
l'ottusità della burocrazia ...
E alla fine grazie a questa associazione dei consumatori chi ci rimette?
paolocabri ha scritto:Piuttosto sarebbe ora che le assicurazioni facessero pagare meno a chi non fa incidenti da sempre.....
Non so quale sia la mogliemobile, ma metterei la firma per un premio così...io pago sui 1100-1200 anno, nonostante la 1a classe... :cry:Mauro 65 ha scritto:Difatti ... appena arrivata la proposta di rinnovo per la mogliemobile .... da 488 a 500 tondi tondi, pur con un minor valore di f/i ed un anno in più di non sinistrosità :twisted:
A160 (1.5 benzina) di fine 2009, valore per f/i 14.300 euro (custodia in garage, no antifurto), classe unica 1° classe interna -1 (è indenne da sinistri), massimale r.c. 6 mln di euro, tutela legale, no rivalsa alcool, franchigia 500 euro, classe '69, 1 figlia convivente, qualche centone di franchigia per guida non esperta (meno di 26 anni)Nevermore80 ha scritto:Non so quale sia la mogliemobile, ma metterei la firma per un premio così...io pago sui 1100-1200 anno, nonostante la 1a classe... :cry:Mauro 65 ha scritto:Difatti ... appena arrivata la proposta di rinnovo per la mogliemobile .... da 488 a 500 tondi tondi, pur con un minor valore di f/i ed un anno in più di non sinistrosità :twisted:
CitWeb - 1 giorno fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa