Voglio riportare la mia negativa, a tratti surreale, esperienza inerente all'assistenza stradale in terra francese, nella speranza di poter dare qualche spunto utile, ma anche per chiedere consiglio su come come poter segnalare (e a chi) quanto accaduto.
I fatti: una domenica di fine giugno mi sto recando in direzione di Martigues (poco dopo Marsiglia) con un furgone Opel Movano (del 2016 con 160000 km, quindi non vetusto), quando, dopo qualche precedente "segnale", su una salita autostradale vicino Aix-en-Provence, viene quasi completamente a mancare la spinta del motore, costringendomi a fermare il mezzo in corsia d'emergenza (mia diagnosi mentale sul momento: rottura turbina).
Metto giubbino, posiziono triangolo e chiamo il numero dell'assicurazione: prima sorpresa, l'operatore dall'Italia mi dice che loro non possono far nulla per guasti in autostrada in Francia e bisogna recarsi alla colonnina di soccorso e chiamare da lì il carro attrezzi. Vado alla colonnina (la situazione era favorevole, poche centinaia di metri, al sole con ottima visibilità, ma lascio immaginare questo cosa può comportare in altre situazioni) e spiego il tutto all'operatrice (per fortuna me la cavo con il francese... ho provato a parlare in inglese e non capivano una parola).
Dopo mezzora arriva il carro attrezzi, di dimensioni insufficienti; bestemmie dell'operatore nord-africano, altra mezzora ed arriva il secondo mezzo. Ci trasportano presso l'officina, in un vicino paese di campagna, si tratta di un piccolo concessionario Renault (non faccio nomi secondo policy del forum). Il piazzale retrostante appare pieno di veicoli incidentati, abbandonati, mezzi smontati...
Qui, come da indicazioni dell'assicurazione, tento di metterli in contatto con il carrista per consentire di avviare le pratiche di rimborso ed assistenza; passano buone due ore, a seguito di problemi di comunicazione tra le parti, alla fine emerge che l'assicurazione pagherebbe solo una modesta parte dell'esorbitante conto chiesto dall'officina (più di 500 euro, sostenendo che si tratta di un mezzo superiore ai 35q, cosa ovviamente non vera, da pagare al momento in contanti).
Riesco ad andar via su in taxi solo aver fatto notare al carrista che sarei venuto all'indomani per saldare e che gli lasciavo un furgone pieno di attrezzatura e strumentazione.
Il giorno successivo torno, saldo, e trasbordo il tutto su un mezzo a noleggio. Convengo con il capo officina, in accordo con l'assicurazione italiana che mi avrebbero fatto una diagnosi del guasto (essendo peraltro la meccanica del mezzo uguale al Renault Master).
Di giorno in giorno chiamo, sollecito, scrivo senza alcuna risposta concreta, finché al venerdì mi reco presso l'officina e mi dicono che, da loro diagnosi, bisogna sostituire il motore e che mi avrebbero mandato un preventivo.
Intanto rientro in Italia e lascio la gestione della pratica all'amministrazione dell'azienda in cui lavoro. Dopo una settimana arriva il, folle, preventivo di €14000,00 +VAT, fornitura di motore nuovo originale, manodopera a €89,00+VAT
. Decidiamo di bloccare qualsiasi azione ed organizzare il rientro del furgone in Italia. A questo punto parte una nuovo odissea. Al primo tentativo vogliono caricare sulla bisarca del nostro trasportatore un altro mezzo, al secondo non capiscono e lo mandano via, al terzo, dopo estorsione di un'ulteriore somma (da aggiungersi a quanto già da noi pagato per diagnosi e "custodia" - €25 al giorno) riusciamo a far rientrare il furgone.
Qui lo facciamo ripristinare, casualmente sempre da un'officina autorizzata Renault, per una spesa di 2000 euro, con la sostituzione della turbina con una rigenerata. Al momento il mezzo va benissimo.
Nel frattempo dalla Francia non è ancora arrivata la fattura definitiva per l'importo pagato per la custodia, nonostante molteplici solleciti.
Ovviamente in tutto questo quadretto (almeno nella prima parte) ha aiutato il fatto di essere via per lavoro, con carta di credito aziendale ben nutrita, anni e anni di esperienze di viaggio e buona padronanza della lingua locale. Posso immaginare che un viaggiatore abituale avrebbe potuto trovarsi in situazioni spiacevoli...
I fatti: una domenica di fine giugno mi sto recando in direzione di Martigues (poco dopo Marsiglia) con un furgone Opel Movano (del 2016 con 160000 km, quindi non vetusto), quando, dopo qualche precedente "segnale", su una salita autostradale vicino Aix-en-Provence, viene quasi completamente a mancare la spinta del motore, costringendomi a fermare il mezzo in corsia d'emergenza (mia diagnosi mentale sul momento: rottura turbina).
Metto giubbino, posiziono triangolo e chiamo il numero dell'assicurazione: prima sorpresa, l'operatore dall'Italia mi dice che loro non possono far nulla per guasti in autostrada in Francia e bisogna recarsi alla colonnina di soccorso e chiamare da lì il carro attrezzi. Vado alla colonnina (la situazione era favorevole, poche centinaia di metri, al sole con ottima visibilità, ma lascio immaginare questo cosa può comportare in altre situazioni) e spiego il tutto all'operatrice (per fortuna me la cavo con il francese... ho provato a parlare in inglese e non capivano una parola).
Dopo mezzora arriva il carro attrezzi, di dimensioni insufficienti; bestemmie dell'operatore nord-africano, altra mezzora ed arriva il secondo mezzo. Ci trasportano presso l'officina, in un vicino paese di campagna, si tratta di un piccolo concessionario Renault (non faccio nomi secondo policy del forum). Il piazzale retrostante appare pieno di veicoli incidentati, abbandonati, mezzi smontati...
Qui, come da indicazioni dell'assicurazione, tento di metterli in contatto con il carrista per consentire di avviare le pratiche di rimborso ed assistenza; passano buone due ore, a seguito di problemi di comunicazione tra le parti, alla fine emerge che l'assicurazione pagherebbe solo una modesta parte dell'esorbitante conto chiesto dall'officina (più di 500 euro, sostenendo che si tratta di un mezzo superiore ai 35q, cosa ovviamente non vera, da pagare al momento in contanti).
Riesco ad andar via su in taxi solo aver fatto notare al carrista che sarei venuto all'indomani per saldare e che gli lasciavo un furgone pieno di attrezzatura e strumentazione.
Il giorno successivo torno, saldo, e trasbordo il tutto su un mezzo a noleggio. Convengo con il capo officina, in accordo con l'assicurazione italiana che mi avrebbero fatto una diagnosi del guasto (essendo peraltro la meccanica del mezzo uguale al Renault Master).
Di giorno in giorno chiamo, sollecito, scrivo senza alcuna risposta concreta, finché al venerdì mi reco presso l'officina e mi dicono che, da loro diagnosi, bisogna sostituire il motore e che mi avrebbero mandato un preventivo.
Intanto rientro in Italia e lascio la gestione della pratica all'amministrazione dell'azienda in cui lavoro. Dopo una settimana arriva il, folle, preventivo di €14000,00 +VAT, fornitura di motore nuovo originale, manodopera a €89,00+VAT
Qui lo facciamo ripristinare, casualmente sempre da un'officina autorizzata Renault, per una spesa di 2000 euro, con la sostituzione della turbina con una rigenerata. Al momento il mezzo va benissimo.
Nel frattempo dalla Francia non è ancora arrivata la fattura definitiva per l'importo pagato per la custodia, nonostante molteplici solleciti.
Ovviamente in tutto questo quadretto (almeno nella prima parte) ha aiutato il fatto di essere via per lavoro, con carta di credito aziendale ben nutrita, anni e anni di esperienze di viaggio e buona padronanza della lingua locale. Posso immaginare che un viaggiatore abituale avrebbe potuto trovarsi in situazioni spiacevoli...