Claudio b. ha scritto:Praticamente tutti i settori merceologici si stanno spostando sulla vendita on line, resiste qualcuno perché magari c'è molta gestione del magazzino.roby4r.i.p. ha scritto:Claudio b. ha scritto:Giocano al gioco che popolano tutti i settori di mercato, anche quelli on_line.key-one ha scritto:Ma le compagnie "on-line" non sono le stesse , con altri nomi di fantasia, che operano tramite le agenzie?
E allora a che gioco giocano ?
Quindi Zurigo Assicurazioni con la sua rete agenziale farà pagare 800 euro al tipo che non va su internet o se ne frega di andarci, mentre Zurich Connect tira su un sito con 20.000 euro e vende polizze a tutti quelli attenti come te, o me, a 600 euro.
In entrambi i casi ci guadagna, non tanto risparmiando le provvigioni nel caso della polizza on line, ma per il semplice e triste fatto che ci guadagna tanto nel primo caso e un po' meno nel secondo, ma sempre ci guadagna.
Ciao
Claudio
In realtà mantenere le compangie "on line" costa di più di quelle tradizionale, i motivi per cui esistono ono puramente di marketing.
Le società di servizi che si affacciano sul web non hanno problemi di magazzino e hanno di solito un modesto impatto di sviluppo informatico (hanno già DB e gestionali in casa, quelli che magari usano gli agenti) e riducono il personale.
E tu mi dici che lo fanno per marketing?
Ma marketing di cosa, scusa, del loro stesso prodotto on line?
Spesso i marchi on line non sono (volutamente) di facile associazione con i gruppi che li controllano (Genialloyd non si chiama Allianz on line o che so io) quindi perché lo dovrebbero fare per marketing?
Claudio
purtroppo ora non ho tempo di parlare e la capacità di marketing, ma esiste una regola che dice un cancale di vendita profittevole o no non si chiude mai(almeno in questo settore), considera che in una provvigione media del 7% su ramo auto un agente gestisce un'agenzia, gestisce i sinsitri, paga i dipendenti, e i locali..credimni che un call center non costa meno