<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Articolo del Corriere: meglio vendere l'Alfa! | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Articolo del Corriere: meglio vendere l'Alfa!

75turboTP ha scritto:
alexmed ha scritto:
desmo1987 ha scritto:
blackshirt ha scritto:
io so solo che se l'alfa non rimarrà italiana, non vedrà più una lira dal sottoscritto.

Perchè mai?

Io parlo per me ma l'Alfa Romeo è un simbolo italiano e se questa viene progettata e costruita altrove io passo.
Ma se fiat lascera' libera l'Alfa dovra' per forza tornare a fare le barchetta le coupe' e le sportive o berline di un certo livello.....cosa che oggi non fa, se invece di comprare una fiat con il marchio alfa ne compri una non taroccata hai un'auto italiana DOC e quindi per me non dovrebbero esserci problemi.....ci saranno comunque auto italiane a TA con trasversale e meccanica fiat.....perche' negare all'ALFA una possibilita',non la certezza, di rinascita dopo decenni di fiattizazione?

E allora tanto vale che continui a farle con Alfa, tra l'altro le attuali Afla sono auto sportive per le loro categorie anche se mancano va detto motori di grossa cilindrata per il momento.
Oggi ho visto in giro una bellissima lotus. Che Fiat compri quel marchio e ci faccia anche delle Alfa e Abarth su quei pianali.
No Alfa deve restare in Italia!
 
156jtd. ha scritto:
75turboTP ha scritto:
alexmed ha scritto:
desmo1987 ha scritto:
blackshirt ha scritto:
io so solo che se l'alfa non rimarrà italiana, non vedrà più una lira dal sottoscritto.

Perchè mai?

Io parlo per me ma l'Alfa Romeo è un simbolo italiano e se questa viene progettata e costruita altrove io passo.
Ma se fiat lascera' libera l'Alfa dovra' per forza tornare a fare le barchetta le coupe' e le sportive o berline di un certo livello.....cosa che oggi non fa, se invece di comprare una fiat con il marchio alfa ne compri una non taroccata hai un'auto italiana DOC e quindi per me non dovrebbero esserci problemi.....ci saranno comunque auto
italiane a TA con trasversale e meccanica fiat.....perche' negare all'ALFA una possibilita',non la certezza, di rinascita dopo decenni di fiattizazione?

E allora tanto vale che continui a farle con Alfa, tra l'altro le attuali Afla sono auto sportive per le loro categorie anche se mancano va detto motori di grossa cilindrata per il momento.
Oggi ho visto in giro una bellissima lotus. Che Fiat compri quel marchio e ci faccia anche delle Alfa e Abarth su quei pianali.
No Alfa deve restare in Italia!
Caro jtd quello che fa oggi l'alfa puo' farlo benissimo fiat e senza avere costi aggiuntivi.....anche a me dispiace un'alfa non italiana ma fiat ha avuto 25 anni di tempo.....a tutto c'e' una fine ed oggi e' arrivata per l'alfa/fiat....quello che vuoi tu a fiat non interessa nulla e se te lo devo dire nemmeno a me ;)
 
156jtd. ha scritto:
75turboTP ha scritto:
alexmed ha scritto:
desmo1987 ha scritto:
blackshirt ha scritto:
io so solo che se l'alfa non rimarrà italiana, non vedrà più una lira dal sottoscritto.

Perchè mai?

Io parlo per me ma l'Alfa Romeo è un simbolo italiano e se questa viene progettata e costruita altrove io passo.
Ma se fiat lascera' libera l'Alfa dovra' per forza tornare a fare le barchetta le coupe' e le sportive o berline di un certo livello.....cosa che oggi non fa, se invece di comprare una fiat con il marchio alfa ne compri una non taroccata hai un'auto italiana DOC e quindi per me non dovrebbero esserci problemi.....ci saranno comunque auto italiane a TA con trasversale e meccanica fiat.....perche' negare all'ALFA una possibilita',non la certezza, di rinascita dopo decenni di fiattizazione?

E allora tanto vale che continui a farle con Alfa, tra l'altro le attuali Afla sono auto sportive per le loro categorie anche se mancano va detto motori di grossa cilindrata per il momento.
Oggi ho visto in giro una bellissima lotus. Che Fiat compri quel marchio e ci faccia anche delle Alfa e Abarth su quei pianali.
No Alfa deve restare in Italia!

Per l'amor di Dio: Lotus sta benissimo lì dov'è, a fare quello che fa, in maniera sublime. Non ha certo bisogno che la compri Marchionne per poi essere spappolata, macinata, stuprata e lasciata ad agonizzare, com'è stato fatto ad Alfa, ovviamente non solo da Marchionne.

Marchionne deve pensare a fare la Panda e la 500. Se una casa come Lotus, ho Alfa, hanno fame di capitali, auguro loro di trovare qualcuno appassionato di macchine, non un burocrate appassionato di partita doppia e banche.
 
75turboTP ha scritto:
156jtd. ha scritto:
75turboTP ha scritto:
alexmed ha scritto:
desmo1987 ha scritto:
blackshirt ha scritto:
io so solo che se l'alfa non rimarrà italiana, non vedrà più una lira dal sottoscritto.

Perchè mai?

Io parlo per me ma l'Alfa Romeo è un simbolo italiano e se questa viene progettata e costruita altrove io passo.
Ma se fiat lascera' libera l'Alfa dovra' per forza tornare a fare le barchetta le coupe' e le sportive o berline di un certo livello.....cosa che oggi non fa, se invece di comprare una fiat con il marchio alfa ne compri una non taroccata hai un'auto italiana DOC e quindi per me non dovrebbero esserci problemi.....ci saranno comunque auto
italiane a TA con trasversale e meccanica fiat.....perche' negare all'ALFA una possibilita',non la certezza, di rinascita dopo decenni di fiattizazione?

E allora tanto vale che continui a farle con Alfa, tra l'altro le attuali Afla sono auto sportive per le loro categorie anche se mancano va detto motori di grossa cilindrata per il momento.
Oggi ho visto in giro una bellissima lotus. Che Fiat compri quel marchio e ci faccia anche delle Alfa e Abarth su quei pianali.
No Alfa deve restare in Italia!
Caro jtd quello che fa oggi l'alfa puo' farlo benissimo fiat e senza avere costi aggiuntivi.....anche a me dispiace un'alfa non italiana ma fiat ha avuto 25 anni di tempo.....a tutto c'e' una fine ed oggi e' arrivata per l'alfa/fiat....quello che vuoi tu a fiat non interessa nulla e se te lo devo dire nemmeno a me ;)

Se non sbaglio Merosi ha scritto una frase che rende l'idea. Alfa è definitivamente morta. Ridateci almeno il corpo. Grave, ma rende l'idea.
 
alexmed ha scritto:
desmo1987 ha scritto:
blackshirt ha scritto:
io so solo che se l'alfa non rimarrà italiana, non vedrà più una lira dal sottoscritto.

Perchè mai?

Io parlo per me ma l'Alfa Romeo è un simbolo italiano e se questa viene progettata e costruita altrove io passo.

anch'io non sono entusiasta di questa ipotesi, però se davvero Alfa diventasse straniera e se volessimo continuare a comprare italiano cosa resterebbe? Fiat e Lancia hanno ben poco di sportivo e per trovare questa caratteristica saremmo comunque costretti a rivolgerci oltralpe, magari in Baviera.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Se non sbaglio Merosi ha scritto una frase che rende l'idea. Alfa è definitivamente morta. Ridateci almeno il corpo. Grave, ma rende l'idea.
Come si fa a non condividere il pensiero di Merosi....speriamo che non vogliano fare quello che temiamo, far scomparire definitivamente l'alfa pur di non vendere il marchio per timore che qualcuno riesca a dimostrare il reale potenziale del Biscione e un futuro concorrente,
 
Ciao a tutti,
Dove si puo leggere questo articolo non riesco a trovarlo sul sito del corriere
qualcuno ha un link?
saluti alfaboy Stoccolma
 
Ecco l'articolo....

Forse è meglio che la Fiat venda l?Alfa

Tra cinque mesi, il 24 giugno, l?Alfa Romeo compirà 100 anni, ma avrà poco da festeggiare. Nel 2009 la casa del Biscione ha venduto meno di 110 mila vetture, una tristezza. E l?11 gennaio, al Salone di Detroit, Sergio Marchionne è sbottato: «Basta con le storie gloriose usate come alibi, le cavolate come i richiami a Nuvolari? »
«La storia ? ha proseguito ? non implica sopravvivenza. Mi devono convincere con programmi credibili. Dobbiamo, se necessario, ridimensionare le nostre ambizioni. Sento favoleggiare di segmenti D ed E, di ammiraglie, di sfidare le Bmw serie 5 e 7. Con quali prodotti? Con quali prospettive di mercato? Basta con esperienze come la 159, che ci è costata un miliardo». L?amministratore delegato della Fiat non poteva essere più chiaro. E però c?è un problema: chi deve convincere Marchionne è Marchionne. Alfa Romeo è ormai un marchio profondamente radicato nel sistema di progettazione e costruzione di Fiat Auto, che dipende direttamente dal manager italo-canadese. Marchionne, insomma, non è un esterno, ma il primo partecipante al gioco.

Tanto improvviso scetticismo sull?Alfa colpisce. All?indomani dell?annuncio dell?operazione Chrysler, era stato lo stesso Marchionne a presentare il marchio milanese come l?alfiere della penetrazione italiana negli Usa. Altri prima di lui nell?Alfa avevano creduto. Nei momenti più bui, Umberto Agnelli pensava di salvare il salvabile, d?intesa con Vincenzo Maranghi, ancora dominus di Mediobanca, mettendo assieme Alfa, Maserati e Ferrari e lasciando Fiat e Lancia alla General Motors. Perché, adesso, l?Alfa si deve ridurre ai minimi termini? Oppure, detta diversamente, perché nemmeno la Fiat di Marchionne riesce a dare una prospettiva all?Alfa?

Prima di concludere che si tratta di un marchio maledetto, varrebbe la pena di domandarsi se la Fiat abbia mai messo in campo un progetto serio per la casa del Portello dove si formò Enzo Ferrari (di Nuvolari non parliamo più?). Purtroppo, la risposta è un no. Nel 1986, quando l?Iri la mise in vendita, l?Alfa perdeva molto, ma vendeva ancora 168 mila vetture e aveva in serbo il grande progetto della 164. A quei tempi, la Fiat possedeva i soldi ma non la convinzione per fare dell?Alfa la Bmw italiana: l?aveva comprata per evitare che andasse alla Ford, e la Ford non rilanciò quando capì di avere contro l?establishment italiano, tranne l?Iri di Romano Prodi che si trovò comunque costretto ad accettare l?offerta più alta. E così, per un quarto di secolo, l?Alfa ha tirato avanti. Fino all?esternazione di Detroit. Ma non si vive con la testa rivolta all?indietro. Guardiamo dunque al futuro e al ruolo che il marchio Alfa può giocare nel rilancio dell?industria automobilistica made in Italy .

Nell?incontro a Palazzo Chigi del 22 dicembre 2009, Marchionne ha riferito che i 5 siti produttivi del gruppo Fiat Auto in Italia (Torino, Cassino, Pomigliano, Melfi e Termini Imerese) producono 650 mila vetture con 22 mila addetti, mentre lo stabilimento polacco di Tichy ne fa altrettante, ma con meno di un terzo dei dipendenti, e in Brasile la fabbrica di Belo Horizonte, 9400 persone, arriva a produrne 730 mila. Brasile e Polonia utilizzano gli impianti a pieno regime; lavorano su 3 turni giornalieri con settimane di 6 giorni lavorativi su 7. In Italia i turni sono due, niente notturno, e i sabati vanno contrattati. A Tichy, inoltre, si produce anche per la Ford. I siti italiani hanno molti problemi, logistici e non. Ma è evidente ? ancorché Marchionne non abbia rivelato l?informazione ? che il grado di utilizzo degli impianti domestici è assai inferiore a quello degli impianti esteri, e la cosa ha un effetto negativo sui costi. Ma per utilizzare di più gli impianti nazionali non serve soltanto la disponibilità dei sindacati, indispensabile per recuperare terreno sulla qualità (il caso 159 è un avvertimento). Occorre soprattutto sapere che cosa produrre in un Paese con costi occidentali, sia pure inferiori a quelli tedeschi. I produttori francesi e tedeschi, peraltro più globali, hanno una percentuale di dipendenti operativa in patria assai più alta di quella Fiat. Fabbricando modelli a maggior valore aggiunto, se lo possono permettere. Questo accadeva già prima della pioggia di aiuti di Stato antirecessione. Che la Fiat non può bollare come negativi in Francia, perché rafforzano le concorrenti Renault e Psa con la bella cifra di 8,5 miliardi di euro, e accettare come ovvi in America, perché le consentono di entrare in Chrysler a costo zero. Per tornare a produrre di più in Italia, la Fiat deve aumentare il valore implicito nei suoi modelli. Il trasferimento della produzione della nuova Panda da Tichy a Pomigliano sembra un primo passo, e però il leader della Fiat lo presenta come un gesto di generosità temeraria. È lo stabilimento campano a preoccupare o la consistenza economica del modello da produrre? Forse, nell?impresa del ritorno in patria, l?Alfa può dare un contributo non certo inferiore al marchio Fiat. La storia talvolta fa miracoli, se le mani sono adatte. La malandata Lamborghini, con Volkswagen, è diventata una macchina da soldi. La Mini è tornata grande con Bmw.

È possibile, tuttavia, che la Fiat pensi di impiegare diversamente le sue risorse. E sarebbe legittimo che facesse perfino dell?arbitraggio sugli aiuti pubblici: Obama ha staccato un assegno di 12 miliardi di dollari per Chrysler; dallo Stato italiano, ha detto Marchionne a Palazzo Chigi, sono arrivati solo 600 milioni di euro di contributi alla ricerca in 5 anni e 800 milioni nel 2009 per le rottamazioni e altro mentre il bilancio della cassa integrazione tra il 1999 e il 2009 presenta ancora un avanzo per l?Inps di 200 milioni. Certo, si dovrebbe ricordare che i dollari della Casa Bianca fronteggiano un fallimento, mentre la Fiat Auto ha avuto l?appoggio delle banche, della stessa Fiat spa, della famiglia Agnelli e del mercato in misura, alla fine, non inferiore. Per non parlare degli aiuti pubblici degli anni Novanta. Ma l?acqua passata non macina più. Bene. Se le cose stanno come sembra, la Fiat non tenga l?Alfa in questo stato al mero scopo di non avere un concorrente in casa. Non ripeta l?errore del 1986. La venda.
mmucchetti@corriere.it
 
Patcho ha scritto:
anch'io non sono entusiasta di questa ipotesi, però se davvero Alfa diventasse straniera e se volessimo continuare a comprare italiano cosa resterebbe? Fiat e Lancia hanno ben poco di sportivo e per trovare questa caratteristica saremmo comunque costretti a rivolgerci oltralpe, magari in Baviera.

Dipende da come verrebbe fatta questa eventuale Alfa Romeo straniera...comunque forse non ci vado tanto lontano se dico che chiunque potrebbe fare meglio di Fiat con Alfa...d'altra parte chi dovesse comprare il marchio ora, privo di alcun asset tangibile, lo farebbe solo perchè crede che si possa rilanciare il nome di Alfa Romeo..
 
blackshirt ha scritto:
wilderness ha scritto:
blackshirt ha scritto:
io so solo che se l'alfa non rimarrà italiana, non vedrà più una lira dal sottoscritto.

Ti sembra che a Marchionne e/o alla Fiat gli importi qualcosa dell'Italia....? Dai...

evidentemente no.

Ma dato che io ho ancora la possibilità di scegliere cosa acquistare, ribadisco quanto sopra.

ma dai Black, ora è di Fiat le cui azioni per metà sono in mano a petrolieri arabi o a russi, chi se ne frega, magari se la vendono, che sò a VW o anche ai cinesi questi fanno una fabbrica a Milano e la riportano dove merita, quindi? la Fiat l'ha massacrata e umiliata ed in più le fabbriche le sposta in Usa o in Polonia, io spero venga venduta....
 
75turboTP ha scritto:
wilderness ha scritto:
In un'articolo di prima pagina sul Corsera di oggi si consiglia la vendita di Alfa: si dice che Fiat non ha mai messo in campo un progetto serio per Alfa e che non deve tenerla "in questo stato al mero scopo di non avere un concorrente in casa. Non ripeta l'errore del 1986. La venda."

Cita anche un virgolettato attribuito a Marchionne: "Basta con le storie gloriose usate come alibi, le cavolate come i richiami a Nuvolari...." . :lol: :lol: :evil: :evil: :? ..inoltre si citano Lambo e Mini come esempi di marchi gloriosi venduti e recuperati....

Che dire...vendete questo Marchio!

Un'Alfa Vw con la Ta venderà sicuramente di piu. Che volponi che siamo noi italiani

Caro Wilderness sono 18 anni Diciotto!! che lo diciamo noi rincoglioniti alfisti forse finalmente e' arrivato quello che speriamo,via le mani dal marchio alfa romeo che purtroppo fiat ha ridotto al nulla.......come vedi le nostre ipotesi vengono confermate da dichiunque mostri un minimo di razionalita' e non ha nessun interesse economico verso fiat....e' tutto premeditato sia il regalo dell'alfa nel 86 e sia la distruzione totale di quello che restava, ben sapendo che CHIUNQUE avendo un glorioso marchio a disposizione riuscirebbe a fare meglio di quello che ha distrutto fiat in venti anni.
L'ha presa per evitare di avere due concorrenti in casa(ford e alfa) l'ha sempre odiata perche' la costrigeva a rincorrerla e spesso con ottimi risultati,fiat 124 sport e spider e altri piu' modesti.....infatti dopo arrivarono le 155-145-146.....ma anche questo non e' servito ai fiattari che continuavano a difendere le scellerate scelte con totale miopia.
Chi voleva di nuovo un' Alfa degna del nome che portava e' stato cacciato a calci,Ghidella Ingegnere e collaudatore e AD fiat volle con forza le ultime vere Alfa dopo l'acquisizione fiat la 75SZ RS30 e la RZ,stava preparando il pianale condiviso con la maserati come aveva promesso l'Alfa-Maserati.....ma Alfa Romeo bisognava distruggerla piano piano senza rumore e naturalmente non perdere i fondi pubblici ottenuti per mantenere in vita tutto.
 
Gunsite ha scritto:
blackshirt ha scritto:
wilderness ha scritto:
blackshirt ha scritto:
io so solo che se l'alfa non rimarrà italiana, non vedrà più una lira dal sottoscritto.

Ti sembra che a Marchionne e/o alla Fiat gli importi qualcosa dell'Italia....? Dai...

evidentemente no.

Ma dato che io ho ancora la possibilità di scegliere cosa acquistare, ribadisco quanto sopra.

ma dai Black, ora è di Fiat le cui azioni per metà sono in mano a petrolieri arabi o a russi, chi se ne frega, magari se la vendono, che sò a VW o anche ai cinesi questi fanno una fabbrica a Milano e la riportano dove merita, quindi? la Fiat l'ha massacrata e umiliata ed in più le fabbriche le sposta in Usa o in Polonia, io spero venga venduta....

:shock: :?: :shock:

Detto questo c'è chi verametne spera che una Alfa cinese o tedesca torni a Milano :?:
:D :D :D
 
Prendiamo Lamborghini;
Con Audi e Porsche quanto tempo gli diamo di vita?
Altro che usarlo come esempio di rilancio
 
ottimo articolo. Alfa ha indiscutibilmente avuto un discreto successo con 147 e 156 (anche se era a TA) perchè? perchè non erano un doppione di Fiat e avevano un vantaggio prestazionale sulle tedesche, sia di guidabilità che di prestazioni pure. Già con 159 si è fatta la cavolata di perdere il vantaggio prestazionale con un peso da audi e dimensioni anche e in più con motori non adeguati (specie i benzina) si è mollata la TI che aveva sfornato la 155 Q4 che nonostante la derivazione fiat era lameno una scheggia (basta vederla su yuo tube bastonare le tedesche e le giapp). poi l'hanno un po' dimagrita e solo ora hanno messo un motore decente ma oramai è tardi. Con la Mito l'operazione Fiat è sbocciata al completo......però data la categoria e lo scopo (avvicinare i giovani) ci sarebbe potuta stare.... Con la giulietta invece hanno ricarrozzato la bravo....hai voglia a dire che il telaio è evo.... ma è comunque una bravo e i motori sono gli stessi (oltretutto i turbo 1.4 hanno debuttato su fiat...avessero almeno debuttato su un alfa...... ma si sa il marketing di fiat/alfa fa acqua...
 
Back
Alto