dalla home page di Quattroruote:
La Ford conferma che il gruppo cinese Geely è il miglior offerente al momento. La partita per la cessione della Casa svedese è a una svolta: dall'Ovale Blu fanno sapere che i negoziati si intensificheranno e che l'obiettivo "è raggiungere il miglior accordo per entrambe le parti".
"Crediamo che Geely abbia tutte le carte in regola per acquisire Volvo, spiega Lewis Booth, direttore finanziario di Ford, che possa rispettare i suoi valori e la sua indipendenza. Ma c'è ancora parecchio lavoro da fare per portare a termine le trattative".
Su una possibile data di conclusione dell'affare c'è il massimo riserbo, ma il futuro di Volvo appare ora molto più chiaro. Insieme a Ford continuerà a collaborare in alcune aree anche dopo la separazione, ma il colosso americano esclude qualsiasi partecipazione a livello societario.
Sarebbe impossibile, del resto, fermare piani di sviluppo prodotti e sinergie consolidate nel corso degli anni: basti dire che la nuova S60 adotterà motori turbo a iniezione diretta di origine Ford. Per Stephen Odell, amministratore delegato di Volvo, si tratta " di un passo in avanti sicuramente positivo per il futuro della Casa".
Dopo l'Hummer, che è stata venduta da GM alla Sichuan Tengzhong, e dopo le tentate scalate alla Opel del gruppo BAIC, che poi ha ripiegato su Saab stringendo un accordo con i nuovi padroni della Koenigsegg, un altro prelibato boccone dell'industria automobilistica europea sta per finire nell'orbita di Pechino. Ma, la "lunga marcia" verso il vecchio continente iniziò qualche anno fa, quando la SAIC acquistò due storici marchi, Rover e MG. Da allora chi li hai più visti?
La Ford conferma che il gruppo cinese Geely è il miglior offerente al momento. La partita per la cessione della Casa svedese è a una svolta: dall'Ovale Blu fanno sapere che i negoziati si intensificheranno e che l'obiettivo "è raggiungere il miglior accordo per entrambe le parti".
"Crediamo che Geely abbia tutte le carte in regola per acquisire Volvo, spiega Lewis Booth, direttore finanziario di Ford, che possa rispettare i suoi valori e la sua indipendenza. Ma c'è ancora parecchio lavoro da fare per portare a termine le trattative".
Su una possibile data di conclusione dell'affare c'è il massimo riserbo, ma il futuro di Volvo appare ora molto più chiaro. Insieme a Ford continuerà a collaborare in alcune aree anche dopo la separazione, ma il colosso americano esclude qualsiasi partecipazione a livello societario.
Sarebbe impossibile, del resto, fermare piani di sviluppo prodotti e sinergie consolidate nel corso degli anni: basti dire che la nuova S60 adotterà motori turbo a iniezione diretta di origine Ford. Per Stephen Odell, amministratore delegato di Volvo, si tratta " di un passo in avanti sicuramente positivo per il futuro della Casa".
Dopo l'Hummer, che è stata venduta da GM alla Sichuan Tengzhong, e dopo le tentate scalate alla Opel del gruppo BAIC, che poi ha ripiegato su Saab stringendo un accordo con i nuovi padroni della Koenigsegg, un altro prelibato boccone dell'industria automobilistica europea sta per finire nell'orbita di Pechino. Ma, la "lunga marcia" verso il vecchio continente iniziò qualche anno fa, quando la SAIC acquistò due storici marchi, Rover e MG. Da allora chi li hai più visti?