<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Aperto il 900esimo distributore di metano in Italia. | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Aperto il 900esimo distributore di metano in Italia.

-Logan- ha scritto:
La prima volta che fai il pieno e paghi in moneta vedrai che non sei più scettico ;)

Guarda che io il pieno lo faccio molto spesso perchè faccio una barca di km e, ahimé, nonostante lavori per "uno cane", pago sempre di tasca mia, anche se col bancomat e non in moneta sonante o frusciante. Oltretutto "uno cane" è leader su GPL e metano (per il quale è praticamente monopolista) più che su benzina e gasolio, quindi la mia è tutto fuorchè partigianeria, ben al contrario.......
Le mie remore (che poi magari sono anche fisime personali, ma chi non ha le sue?) sono dovute al fatto che l'impianto a gas, metano o GPL che sia, è sempre un qualcosa di aggiunto, ad oggi non esiste sul mercato un'auto il cui motore sia stato progettato per funzionare a gas e solo a gas, come invece sono tutti i motori a benzina e diesel. Orbene, come tutte le modifiche ed i trapianti, nessuna aggiunta è mai indolore al 100%, si potranno avere impianti più o meno integrati e motori più o meno adatti alla trasformazione, ma pur sempre si sta trasformando a posteriori qualcosa in qualcos'altro, e questo non mi va a genio. Tutto qui.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
-Logan- ha scritto:
La prima volta che fai il pieno e paghi in moneta vedrai che non sei più scettico ;)

Guarda che io il pieno lo faccio molto spesso perchè faccio una barca di km e, ahimé, nonostante lavori per "uno cane", pago sempre di tasca mia, anche se col bancomat e non in moneta sonante o frusciante. Oltretutto "uno cane" è leader su GPL e metano (per il quale è praticamente monopolista) più che su benzina e gasolio, quindi la mia è tutto fuorchè partigianeria, ben al contrario.......
Le mie remore (che poi magari sono anche fisime personali, ma chi non ha le sue?) sono dovute al fatto che l'impianto a gas, metano o GPL che sia, è sempre un qualcosa di aggiunto, ad oggi non esiste sul mercato un'auto il cui motore sia stato progettato per funzionare a gas e solo a gas, come invece sono tutti i motori a benzina e diesel. Orbene, come tutte le modifiche ed i trapianti, nessuna aggiunta è mai indolore al 100%, si potranno avere impianti più o meno integrati e motori più o meno adatti alla trasformazione, ma pur sempre si sta trasformando a posteriori qualcosa in qualcos'altro, e questo non mi va a genio. Tutto qui.

Saluti

Analisi largamente condivisibile. A questo aggiungasi che il metano è considerato molto meno ecosostenibile di ogni altro combustibile fossile. Del gpl anomalia italiana si è già detto e quindi mi fermo.
 
zero c. ha scritto:
Analisi largamente condivisibile. A questo aggiungasi che il metano è considerato molto meno ecosostenibile di ogni altro combustibile fossile. Del gpl anomalia italiana si è già detto e quindi mi fermo.

Cioè? :!:
A cosa ti riferisci? Io ho sempre letto il contrario :shock:
 
-Logan- ha scritto:
zero c. ha scritto:
Analisi largamente condivisibile. A questo aggiungasi che il metano è considerato molto meno ecosostenibile di ogni altro combustibile fossile. Del gpl anomalia italiana si è già detto e quindi mi fermo.
Cioè? :!: A cosa ti riferisci? Io ho sempre letto il contrario :shock:
La filiera del metano (dal pozzo/raffineria all'utilizzo finale) è tra le più devastanti, tra gli idrocarburi, per l'effetto serra. (è forse peggio della CO2)
http://ec.europa.eu/clima/sites/campaign/pdf/gases_it.pdf
Corriere metano responsabile 18% effeto serra
Pericolo metano permafrost
 
Mauro 65 ha scritto:
-Logan- ha scritto:
zero c. ha scritto:
Analisi largamente condivisibile. A questo aggiungasi che il metano è considerato molto meno ecosostenibile di ogni altro combustibile fossile. Del gpl anomalia italiana si è già detto e quindi mi fermo.
Cioè? :!: A cosa ti riferisci? Io ho sempre letto il contrario :shock:
La filiera del metano (dal pozzo/raffineria all'utilizzo finale) è tra le più devastanti, tra gli idrocarburi, per l'effetto serra. (è forse peggio della CO2)
http://ec.europa.eu/clima/sites/campaign/pdf/gases_it.pdf
Corriere metano responsabile 18% effeto serra
Pericolo metano permafrost

Al netto delle metaniere che affondano o dei rigassificatori da impiantare.
Grazie ma 8)
 
zero c. ha scritto:
Al netto delle metaniere che affondano o dei rigassificatori da impiantare. Grazie ma 8)
Una metaniera che affonda, ma anche un rigassificatore, sono poco più che un accendino BIc usa e getta rispetto, ad esempio, al problema del metano liberato dal permafrost in disgelo.

Non ho citato, in effetti, il problema del metano bruciato come rsiduo di estrazione dai pozzi di greggio di certe aree del mondo (NIgeria, ad esempio), per assenza di convenienza alla sua cattura. Magari avessimo i rigassificatori con cui poter in qualche modo recuperare la bestiale quantità di metano bruciata a vuoto ...
 
Mauro 65 ha scritto:
-Logan- ha scritto:
zero c. ha scritto:
Analisi largamente condivisibile. A questo aggiungasi che il metano è considerato molto meno ecosostenibile di ogni altro combustibile fossile. Del gpl anomalia italiana si è già detto e quindi mi fermo.
Cioè? :!: A cosa ti riferisci? Io ho sempre letto il contrario :shock:
La filiera del metano (dal pozzo/raffineria all'utilizzo finale) è tra le più devastanti, tra gli idrocarburi, per l'effetto serra. (è forse peggio della CO2)
http://ec.europa.eu/clima/sites/campaign/pdf/gases_it.pdf
Corriere metano responsabile 18% effeto serra
Pericolo metano permafrost

A dire la verità nei link postati è molto chiaro che il metano è inquinante in sè, cioè quello emesso dagli allevamenti bovini, dalle discariche, ecc, ma non se viene UTILIZZATO, ambito in cui è molto meno inquinante degli altri combustibili fossili.

Ovvero tutto quel metano inquinante e sprecato immesso nell'atmosfera, se utilizzato, sarebbe un gran favore all'ambiente.

Oltretutto la "filiera" del metano altamente inquinante non so da dove salti fuori visto che il grosso del metano (o meglio, del gas naturale) utilizzato dall'uomo (in italia circa il 60%) è presente in natura quasi "pronto all'uso".

Al contrario io credo che come materia prima in sé non abbia grosse controindicazioni, mentre all'atto pratico, nell'autotrazione, ci siano ancora ostacoli da superare, soprattutto per particolari usi.
Se infatti oggi l'autonomia per uso privato è buona o molto buona, a seconda dei modelli (la multipla solo a metano ha più di 500km di autonomia, la passat oltre 400, la nuova panda raggiungerà i 350, più ovviamente quelli a benzina), direi che è ancora troppo risicata per l'uso in ambito industriale, per quanto riguarda i trasporti pesanti.
L'Iveco Stralis infatti, credo l'unico mezzo di questa stazza per ora sul mercato, ha un'autonomia di circa 300km, il che non lo rende adatto in tutte quelle applicazioni dove la lunga percorrenza è standard: per ora è utilizzato soprattuto in ambiti urbani come raccolta dei rifiuti e consegne.

Il nuovo che avanza sembra essere il metano a stato liquido, che potrebbe ovviare tranquillamente al problema e offrire autonomia maggiore.
Lo Stralis LNG è in vendita da poco, è già qualcosa...
 
-Logan- ha scritto:
Oltretutto la "filiera" del metano altamente inquinante non so da dove salti fuori visto che il grosso del metano (o meglio, del gas naturale) utilizzato dall'uomo (in italia circa il 60%) è presente in natura quasi "pronto all'uso".
La filiera del metano è molto "energivora" e fonte di grossi rilasci da dispersione in atmosfera

ASe infatti oggi l'autonomia per uso privato è buona o molto buona, a seconda dei modelli (la multipla solo a metano ha più di 500km di autonomia, la passat oltre 400, la nuova panda raggiungerà i 350, più ovviamente quelli a benzina),
Mah, se parliamo di autonomia, con la nafta, quindi con un solo serbatoio (leggero!) ho un'autonomia, a seconda del tipo di percorsi, che va dagli 800 ai 1.100 km (oltre ad un margine di riserva). Uno dei problemi del metano (e del gpl) è proprio la sua scarsa autonomia, l'altra questione è che bisogna portarsi dietro almeno un quintale supplementare di serbatoi con un motore ciclo otto (quindi il meno indicato per crichi pesanti). Terza questione, l'ingombro.

direi che è ancora troppo risicata per l'uso in ambito industriale, per quanto riguarda i trasporti pesanti.
L'Iveco Stralis infatti, credo l'unico mezzo di questa stazza per ora sul mercato, ha un'autonomia di circa 300km, il che non lo rende adatto in tutte quelle applicazioni dove la lunga percorrenza è standard: per ora è utilizzato soprattuto in ambiti urbani come raccolta dei rifiuti e consegne.
A dire il vero la migliore applicazione pesante sembra essere quella sugli autobus urbani, con motore ciclo diesel trasformato per essere alimentato a metano. A patto di usarli solo in pianura.

Il nuovo che avanza sembra essere il metano a stato liquido, che potrebbe ovviare tranquillamente al problema e offrire autonomia maggiore.
Lo Stralis LNG è in vendita da poco, è già qualcosa...
Sperimentare è cosa buona e giusta ... ma, parlando francamente, la vedo dura installare serbatoi criogenici a -125°C su normali autovetture, che magari rimangono inutilizzate alcuni giorni. Mezzi come questo devono essere riforniti immediatamenet prima della partenza, e devono stare fermi il meno possibile (altrimenti bisogna usare altra energia per mantenere la temperatura: come la mettiamo sotto la canicola estiva?)

Attached files /attachments/1350631=14451-Stralis LNG.jpg
 
Mauro 65 ha scritto:
zero c. ha scritto:
Al netto delle metaniere che affondano o dei rigassificatori da impiantare. Grazie ma 8)
Una metaniera che affonda, ma anche un rigassificatore, sono poco più che un accendino BIc usa e getta rispetto, ad esempio, al problema del metano liberato dal permafrost in disgelo.

Non ho citato, in effetti, il problema del metano bruciato come rsiduo di estrazione dai pozzi di greggio di certe aree del mondo (NIgeria, ad esempio), per assenza di convenienza alla sua cattura. Magari avessimo i rigassificatori con cui poter in qualche modo recuperare la bestiale quantità di metano bruciata a vuoto ...

Ecco xche ci son 35 gradi all'ombra in giugno.
E non sto scherzando...
Eh Mauro
 
Mauro 65 ha scritto:
Mah, se parliamo di autonomia, con la nafta, quindi con un solo serbatoio (leggero!) ho un'autonomia, a seconda del tipo di percorsi, che va dagli 800 ai 1.100 km (oltre ad un margine di riserva). Uno dei problemi del metano (e del gpl) è proprio la sua scarsa autonomia, l'altra questione è che bisogna portarsi dietro almeno un quintale supplementare di serbatoi con un motore ciclo otto (quindi il meno indicato per crichi pesanti). Terza questione, l'ingombro.

Beh certo, infatti ho parlato di buona autonomia, non ottima.
Sta di fatto che per l'uso dell'80% degli automobilisti (soprattutto per chi usa l'auto prettamente in città) un'autonomia intorno ai 400 km è più che sufficiente.
La Punto di mia madre col pieno credo faccia sui 500 km e rotti, e credo che lei abbia fatto forse due pieni in tutta la vita dell'auto (dal 2003): cioè viaggia sempre con molta meno autonomia ;)
Inoltre le auto che escono di fabbrica a metano hanno serbatoio benzina ridotto e bombole nel sottoscocca (quasi tutte). Diciamo che peso e ingombro vengono ridimensionati.

A dire il vero la migliore applicazione pesante sembra essere quella sugli autobus urbani, con motore ciclo diesel trasformato per essere alimentato a metano. A patto di usarli solo in pianura.
Sperimentare è cosa buona e giusta ... ma, parlando francamente, la vedo dura installare serbatoi criogenici a -125°C su normali autovetture, che magari rimangono inutilizzate alcuni giorni. Mezzi come questo devono essere riforniti immediatamenet prima della partenza, e devono stare fermi il meno possibile (altrimenti bisogna usare altra energia per mantenere la temperatura: come la mettiamo sotto la canicola estiva?)

Infatti, per gli autobus cittadini credo che il metano attualmente sia il carburante ideale, pianura o salita, visto che questi mezzi non si trovano certo a operare su passi montani e i valori di coppia sono più che adeguati al servizio che devono svolgere.

Il metano liquido invece non lo vedo proprio di prossima applicazione sulle auto: è roba per camion e credo che sui camion resterà.
Come hai detto tu i problemi sarebbero troppi, e l'auto ormai pare indirizzata verso l'elettrico (non a breve ovviamente).
 
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