-Logan- ha scritto:La prima volta che fai il pieno e paghi in moneta vedrai che non sei più scettico![]()
fabiologgia ha scritto:-Logan- ha scritto:La prima volta che fai il pieno e paghi in moneta vedrai che non sei più scettico![]()
Guarda che io il pieno lo faccio molto spesso perchè faccio una barca di km e, ahimé, nonostante lavori per "uno cane", pago sempre di tasca mia, anche se col bancomat e non in moneta sonante o frusciante. Oltretutto "uno cane" è leader su GPL e metano (per il quale è praticamente monopolista) più che su benzina e gasolio, quindi la mia è tutto fuorchè partigianeria, ben al contrario.......
Le mie remore (che poi magari sono anche fisime personali, ma chi non ha le sue?) sono dovute al fatto che l'impianto a gas, metano o GPL che sia, è sempre un qualcosa di aggiunto, ad oggi non esiste sul mercato un'auto il cui motore sia stato progettato per funzionare a gas e solo a gas, come invece sono tutti i motori a benzina e diesel. Orbene, come tutte le modifiche ed i trapianti, nessuna aggiunta è mai indolore al 100%, si potranno avere impianti più o meno integrati e motori più o meno adatti alla trasformazione, ma pur sempre si sta trasformando a posteriori qualcosa in qualcos'altro, e questo non mi va a genio. Tutto qui.
Saluti
zero c. ha scritto:Analisi largamente condivisibile. A questo aggiungasi che il metano è considerato molto meno ecosostenibile di ogni altro combustibile fossile. Del gpl anomalia italiana si è già detto e quindi mi fermo.
La filiera del metano (dal pozzo/raffineria all'utilizzo finale) è tra le più devastanti, tra gli idrocarburi, per l'effetto serra. (è forse peggio della CO2)-Logan- ha scritto:Cioè? :!: A cosa ti riferisci? Io ho sempre letto il contrario :shock:zero c. ha scritto:Analisi largamente condivisibile. A questo aggiungasi che il metano è considerato molto meno ecosostenibile di ogni altro combustibile fossile. Del gpl anomalia italiana si è già detto e quindi mi fermo.
Mauro 65 ha scritto:La filiera del metano (dal pozzo/raffineria all'utilizzo finale) è tra le più devastanti, tra gli idrocarburi, per l'effetto serra. (è forse peggio della CO2)-Logan- ha scritto:Cioè? :!: A cosa ti riferisci? Io ho sempre letto il contrario :shock:zero c. ha scritto:Analisi largamente condivisibile. A questo aggiungasi che il metano è considerato molto meno ecosostenibile di ogni altro combustibile fossile. Del gpl anomalia italiana si è già detto e quindi mi fermo.
http://ec.europa.eu/clima/sites/campaign/pdf/gases_it.pdf
Corriere metano responsabile 18% effeto serra
Pericolo metano permafrost
Una metaniera che affonda, ma anche un rigassificatore, sono poco più che un accendino BIc usa e getta rispetto, ad esempio, al problema del metano liberato dal permafrost in disgelo.zero c. ha scritto:Al netto delle metaniere che affondano o dei rigassificatori da impiantare. Grazie ma 8)
Mauro 65 ha scritto:La filiera del metano (dal pozzo/raffineria all'utilizzo finale) è tra le più devastanti, tra gli idrocarburi, per l'effetto serra. (è forse peggio della CO2)-Logan- ha scritto:Cioè? :!: A cosa ti riferisci? Io ho sempre letto il contrario :shock:zero c. ha scritto:Analisi largamente condivisibile. A questo aggiungasi che il metano è considerato molto meno ecosostenibile di ogni altro combustibile fossile. Del gpl anomalia italiana si è già detto e quindi mi fermo.
http://ec.europa.eu/clima/sites/campaign/pdf/gases_it.pdf
Corriere metano responsabile 18% effeto serra
Pericolo metano permafrost
La filiera del metano è molto "energivora" e fonte di grossi rilasci da dispersione in atmosfera-Logan- ha scritto:Oltretutto la "filiera" del metano altamente inquinante non so da dove salti fuori visto che il grosso del metano (o meglio, del gas naturale) utilizzato dall'uomo (in italia circa il 60%) è presente in natura quasi "pronto all'uso".
Mah, se parliamo di autonomia, con la nafta, quindi con un solo serbatoio (leggero!) ho un'autonomia, a seconda del tipo di percorsi, che va dagli 800 ai 1.100 km (oltre ad un margine di riserva). Uno dei problemi del metano (e del gpl) è proprio la sua scarsa autonomia, l'altra questione è che bisogna portarsi dietro almeno un quintale supplementare di serbatoi con un motore ciclo otto (quindi il meno indicato per crichi pesanti). Terza questione, l'ingombro.ASe infatti oggi l'autonomia per uso privato è buona o molto buona, a seconda dei modelli (la multipla solo a metano ha più di 500km di autonomia, la passat oltre 400, la nuova panda raggiungerà i 350, più ovviamente quelli a benzina),
A dire il vero la migliore applicazione pesante sembra essere quella sugli autobus urbani, con motore ciclo diesel trasformato per essere alimentato a metano. A patto di usarli solo in pianura.direi che è ancora troppo risicata per l'uso in ambito industriale, per quanto riguarda i trasporti pesanti.
L'Iveco Stralis infatti, credo l'unico mezzo di questa stazza per ora sul mercato, ha un'autonomia di circa 300km, il che non lo rende adatto in tutte quelle applicazioni dove la lunga percorrenza è standard: per ora è utilizzato soprattuto in ambiti urbani come raccolta dei rifiuti e consegne.
Sperimentare è cosa buona e giusta ... ma, parlando francamente, la vedo dura installare serbatoi criogenici a -125°C su normali autovetture, che magari rimangono inutilizzate alcuni giorni. Mezzi come questo devono essere riforniti immediatamenet prima della partenza, e devono stare fermi il meno possibile (altrimenti bisogna usare altra energia per mantenere la temperatura: come la mettiamo sotto la canicola estiva?)Il nuovo che avanza sembra essere il metano a stato liquido, che potrebbe ovviare tranquillamente al problema e offrire autonomia maggiore.
Lo Stralis LNG è in vendita da poco, è già qualcosa...
Mauro 65 ha scritto:Una metaniera che affonda, ma anche un rigassificatore, sono poco più che un accendino BIc usa e getta rispetto, ad esempio, al problema del metano liberato dal permafrost in disgelo.zero c. ha scritto:Al netto delle metaniere che affondano o dei rigassificatori da impiantare. Grazie ma 8)
Non ho citato, in effetti, il problema del metano bruciato come rsiduo di estrazione dai pozzi di greggio di certe aree del mondo (NIgeria, ad esempio), per assenza di convenienza alla sua cattura. Magari avessimo i rigassificatori con cui poter in qualche modo recuperare la bestiale quantità di metano bruciata a vuoto ...
Mauro 65 ha scritto:Mah, se parliamo di autonomia, con la nafta, quindi con un solo serbatoio (leggero!) ho un'autonomia, a seconda del tipo di percorsi, che va dagli 800 ai 1.100 km (oltre ad un margine di riserva). Uno dei problemi del metano (e del gpl) è proprio la sua scarsa autonomia, l'altra questione è che bisogna portarsi dietro almeno un quintale supplementare di serbatoi con un motore ciclo otto (quindi il meno indicato per crichi pesanti). Terza questione, l'ingombro.
A dire il vero la migliore applicazione pesante sembra essere quella sugli autobus urbani, con motore ciclo diesel trasformato per essere alimentato a metano. A patto di usarli solo in pianura.
Sperimentare è cosa buona e giusta ... ma, parlando francamente, la vedo dura installare serbatoi criogenici a -125°C su normali autovetture, che magari rimangono inutilizzate alcuni giorni. Mezzi come questo devono essere riforniti immediatamenet prima della partenza, e devono stare fermi il meno possibile (altrimenti bisogna usare altra energia per mantenere la temperatura: come la mettiamo sotto la canicola estiva?)
AKA_Zinzanbr - 6 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa