Buongiorno, sono qui per sottoporvi una questione poichè non so quanto sia legittima.
Riassunto in breve della storia:
Voglio sfruttare gli incentivi statali per cambiare auto e firmo il contratto per una vettura Elettrica al 100%, ho a disposizione un auto immatricolata nel 1969 (messa un po male) sarebbe da aggiustare ma ci vogliono troppe risorse per le mie tasche, decido di rottamarla e accedere al massimo degli incentivi.
Gli incentivi lo permettono perchè rientra nelle Euro0 (confermato da piu concessionarie).
Tuttavia essendo immatricolata prima di quando è nata la motorizzazione (così mi ha detto il venditore) a quanto pare non si trova nei database per questo cavillo burocratico non mi passano l'incentivo.
Proposta del venditore, annullare il contratto e mi restituiscono i soldi dati come anticipo.
Domanda: quanto è legittimo?
Se io non volessi, possono forzare la cosa?
Riassunto in breve della storia:
Voglio sfruttare gli incentivi statali per cambiare auto e firmo il contratto per una vettura Elettrica al 100%, ho a disposizione un auto immatricolata nel 1969 (messa un po male) sarebbe da aggiustare ma ci vogliono troppe risorse per le mie tasche, decido di rottamarla e accedere al massimo degli incentivi.
Gli incentivi lo permettono perchè rientra nelle Euro0 (confermato da piu concessionarie).
Tuttavia essendo immatricolata prima di quando è nata la motorizzazione (così mi ha detto il venditore) a quanto pare non si trova nei database per questo cavillo burocratico non mi passano l'incentivo.
Proposta del venditore, annullare il contratto e mi restituiscono i soldi dati come anticipo.
Domanda: quanto è legittimo?
Se io non volessi, possono forzare la cosa?