<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Amicizia e soldi? | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Amicizia e soldi?

Io inizio mese, visto che in un anno a questa parte non ho avuto da parte sua nemmeno una frase del tipo "guarda che mi ricordo dei soldi" gli ho parlato chiaramente dicendogli che il mio essere paziente non significa esser scemi e lui ovviamente ha iniziato a dirmi che se lo ricorda che al più presto me li avrebbe resi è un periodo difficile bla bla ogni disgrazia, per carità non metto in dubbio che sia un periodo difficile perchè essendo di famiglia e conoscendo abitudini e stile di vita confermo che è un periodo di magra, ma se in un anno non sei nemmeno riuscito a mettermi via 10 euro dimsotrandomi buon volontà non è più un problema mio e ora non puoi cascare dalle nuvole, diciamo che per me ora è doveroso chiederglieli nonostante magari non sia il periodo migliore cosi anche se si fa cattivo sangue si ricorderà in futuro che non sono un pirlotto che si dimentica le cose, purtroppo spero di evitare una discussione in quanto come ho detto essendo di famiglia me lo beccherei ad ogni avvenimento e nella mia famiglia sono frequenti ste cose
 
Prova a dirgli di darti 100 euro al mese da settembre, oppure se te li dà tutti a dicembre, quando presumibilmente prenderà la 13a. Come ultimo tentativo, poi mandalo a quel paese, sempre ricordandoti che nella stragrande maggioranza dei casi i soldi prestati sono persi, tenendone conto una eventuale prossima volta.
 
Ho prestato dei libri, un casco da moto, non mi sono stati restituiti e ho deciso che farò come gli eschimesi, tranne il prestito della moglie :emoji_thinking: Non prestano il coltello perché si potrebbe spuntare.
 
Ho prestato dei libri, un casco da moto, non mi sono stati restituiti e ho deciso che farò come gli eschimesi, tranne il prestito della moglie :emoji_thinking: Non prestano il coltello perché si potrebbe spuntare.

Libri e film si prestano volentieri,tante volte ne ho ricevuti in prestito,però se poi i dvd vengono restituiti rigati e i libri pieni di scarabocchi o orecchie alle pagine non fa piacere.
L'altro giorno mi sono accorto che non riuscivo più a trovare un libro,uno di Camilleri,anche se sono sicuro di averlo avuto.
L'avrò prestato?
Sarà andato perso in un trasloco?
In ogni caso anche se ce ne sono migliaia di copie quindi non avrei problemi a ricomprarlo anche a poco la cosa mi da parecchio fastidio.
 
In effetti anche gli oggetti prestati non tornano quasi mai, si punta sull'usucapione.........

Se non ricordo male per usucapire un bene bisogna agire come se si fosse il proprietario per 20 anni,per i beni immobili.

E poi da wikipedia leggo :

È cruciale però distinguere la detenzione dal possesso; nel primo caso si tiene l'oggetto soltanto in custodia, ci si comporta cioè come se il possesso fosse altrui e ciò non dà inizio ad alcun ciclo di usucapione. Ad esempio un libro preso in prestito da un amico, anche se mai chiesto indietro, non darà mai inizio a un processo di usucapione, se non interverrà un fatto oggettivo con il quale si manifesti la volontà di trasformare la detenzione in possesso. Seguendo il citato esempio, solo quando colui che ha preso in prestito il libro comunicherà al prestante la volontà di appropriarsi del libro (per esempio negandone la restituzione in seguito a una richiesta del prestante) avrà inizio il calcolo del tempo di usucapione.

Quindi per usucapire chi ha preso in prestito il bene deve dimostrare la volontà di diventare proprietario di quel bene,in altre parole se chi ha ricevuto in prestito il bene dice al proprietario che glielo restituirà,anche se poi non lo fa sul serio,non può usucapire perchè con la sua dichiarazione ammette di avere solo in detenzione il bene.

In ogni caso bisogna prestare solo a persone molto fidate,altrimenti c'è il rischio molto concreto di non rivedere più quel bene e di litigare.
 
quando mi sposai (nel 1980) ed andammo a vivere (pessima idea) nella casa di mia suocera investendo tutti i risparmi (miei e di mia moglie) per ristrutturarla uno zio di mia moglie ci prestò una bella somma che ci mancava per i lavori. Ci accordammo per la restituzione con gli interessi che aveva al momento sul conto corrente, non erano pochi ma la cosa per me era correttissima ed una dimostrazione di solidarietà vera, i costi di un mutuo sarebbero stai ben superiori.
Ricordo tutti i mesi la restituzione di quasi 275 mila Lire.
Per noi la priorità nelle spese era data dal rimborso della rata mensile verso chi ci era stato vicino e nulla avrebbe avuto la precedenza.
Anni dopo, a seguito del deterioramento dei rapporti con mia suocera mia sorella e mio cognato ci offrirono, ad un affitto poco più che simbolico, una loro casa.
Declinammo e risolvemmo in altro modo, ma quel gesto così generoso mi fece un gran bene e mi testimoniò concretamente la generosità di mio cognato.
Col tempo ed il migliorare della situazione economica, dopo aver acquistato casa abbiamo potuto aiutare mia figlia per quanto abbiamo potuto, Le abbiamo dato 120 mila euro per comprarsi casa con un mutuo, le abbiamo comprato la macchina ed ancora la supportiamo per bollette e spese impreviste.
La cosa non pesa né a me né a mia moglie, è la nostra unica figlia e l'abbiamo sempre nei nostri cuori anche se ora è sposata e non vive più con noi, per essere sincero mi dà più gioia spendere per lei che non per una qualche sciocchezza per noi e questo penso che lo possano comprendere bene i genitori.
I miei amici fortunatamente non mi hanno mai chiesto denaro, solo una volta un collega, che sapevo aver già chiesto soldi a tutti, mi chiese 250 euro. Io non volevo né perdere soldi né incrinare i rapporti con lui e preferii regalargli 100 euro per le sue difficoltà, ma non gli diedi altro.
E fu la soluzione giusta, altri che gli prestarono somme superiori non le videro mai più.
 
Difficile. Quando si hanno i glutei al posto delle guance, la resistenza alla pressione sociale è pari a quella di un batiscafo.


Dice il saggio che quando e' pacifico, che comunque,
il lapporto fla 2 pelsone va lotto....
Tanto vale non essele quello cui, alla fine,
lesta in mano il mazzetto dei lavanelli
hihihihihihihihihihihihihihihihihihihihihihihihihihihihihihihihihihihi

:emoji_wink::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_wink:
 
Se non ricordo male per usucapire un bene bisogna agire come se si fosse il proprietario per 20 anni,per i beni immobili.

E poi da wikipedia leggo :

È cruciale però distinguere la detenzione dal possesso; nel primo caso si tiene l'oggetto soltanto in custodia, ci si comporta cioè come se il possesso fosse altrui e ciò non dà inizio ad alcun ciclo di usucapione. Ad esempio un libro preso in prestito da un amico, anche se mai chiesto indietro, non darà mai inizio a un processo di usucapione, se non interverrà un fatto oggettivo con il quale si manifesti la volontà di trasformare la detenzione in possesso. Seguendo il citato esempio, solo quando colui che ha preso in prestito il libro comunicherà al prestante la volontà di appropriarsi del libro (per esempio negandone la restituzione in seguito a una richiesta del prestante) avrà inizio il calcolo del tempo di usucapione.

Quindi per usucapire chi ha preso in prestito il bene deve dimostrare la volontà di diventare proprietario di quel bene,in altre parole se chi ha ricevuto in prestito il bene dice al proprietario che glielo restituirà,anche se poi non lo fa sul serio,non può usucapire perchè con la sua dichiarazione ammette di avere solo in detenzione il bene.

In ogni caso bisogna prestare solo a persone molto fidate,altrimenti c'è il rischio molto concreto di non rivedere più quel bene e di litigare.

Va beh, era più che altro una boutade quella dell'usucapione. Diciamo che sostanzialmente è quello che accade, non giuridicamente.
 
Va beh, era più che altro una boutade quella dell'usucapione. Diciamo che sostanzialmente è quello che accade, non giuridicamente.

Paradossalmente se chi riceve in prestito il bene rifiuta di restituirlo può usucapirlo perchè dimostra di volersi comportare a tutti gli effetti come se il bene fosse di sua proprietà e non solo in sua custodia.
Chi presta è cornuto e mazziato in pratica...

Comunque nella realtà di persone che tendono a usucapire tutto quello che gli capita a tiro ce ne sono tante,io conoscevo uno che ovunque andasse e con chiunque avesse a che fare riusciva sempre a farsi rimanere qualcosa attaccato alle mani.
 
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