4ruotelover ha scritto:
ilopan ha scritto:
4ruotelover ha scritto:
Ah ok, adesso è chiaro come si arriva ad un importo così elevato. Evidentemente il cedimento della pompa di alta pressione ha portato al danneggiamento di altri componenti che necessitano quindi anch'essi di essere sostituiti.
Non è che VW Italia non riconosca l'estensione di garanzia LIFETIME (che in verità è una polizza assicurativa) ma nel tuo caso è stato purtroppo riscontrato uno dei casi nei quali non è applicabile. Su questo punto chiederei però un esaustivo chiarimento.
La pompa in questione, nelle normali condizioni di utilizzo del veicolo, ha in generale un' incidenza di guasto molto bassa per cui a mio avviso è assolutamente ragionevole ipotizzare che fosse difettosa. Ciò che mi lascia molto perplesso è il fatto che si sia verificata una seconda volta il cedimento. Mi piacerebbe dunque sapere se i codici relativi a tale pompa sono i medesimi in entrambe le sostituzioni.
Concludo con il mio personale consiglio che è quello di contattare preliminarmente il Customer Care di Volkswagen Italia e di sentire il parere di un altro Service VW. Successivamente se non si dovessero ottenere risultati positivi mi rivolgerei ad un'associazione a difesa dei consumatori.
Quattroruote di questo mese, anzi di dicembre, ne parla a proposito di Seat&co : problema pompa alta pressione.
Guarda caso, i soliti tedeschi danno colpa al gasolio, lo fece pure Mercedes qualche anno fa non riconoscendo alcuna possibilità di difettosità della pompa.
Invece sono proprio le pompe e qualche difetto di processo Volkswagen a causare questi danni.
Solo che resta la parola e lo stupore nonchè la disperazione di chi gli ha dato fiducia; e l'arroganza e il monopolio tecnico dei brand automobilistici e componentistici.
Cosa può fare un normale cittadino contro queste analisi farlocche e fatte in malafede da tecnici omertosi e che snobbano la -purtroppo- incompetenza di chi fa un altro mestiere?
Volkswagen e (ipotizzo) Bosch per capirci... o chi per essi.
Sono -questi signori- in grande malafede e c'è solo da evitarli, o da portarli tutti in tribunale...ma nessuno riesce a comprenderlo, anche perchè non ci sono (sul mercato) tecnici capaci di controbattere alcune difettosità.
Ho letto l'articolo in questione che si riferisce alla Skoda Superb. Viene detto che l'assistenza analizza caso per caso valutando la possibilità di un intervento in correntezza commerciale. Tra le possibili ipotesi del cedimento prematuro della pompa di alta pressione c'è anche la scarsa qualità del gasolio.
Il fornitore di tale componente è Bosch per cui il difetto potrebbe anche risiedere a monte. Giustamente però il cliente finale non è interessato alla causa del fenomeno bensì al ripristino del veicolo; ripristino che se è determinato dalla difettosità del componente è giusto che debba essere eseguito gratuitamente o che comunque ci sia una partecipazione importante dal parte del costruttore. La casa interviene ma a quanto pare non per tutti i casi.
Nel caso in questione relativo all'Amarok, sulla base di quanto leggo, il primo intervento è stato a carico di VW, mentre il secondo viene scaricato sull'utente. Ora, a prescindere dalla mia perplessità relativa al duplice cedimento del medesimo componente (per questo motivo mi piacerebbe sapere se il codice del ricambio è sempre il medesimo in entrambi i casi), ho indicato i canali che utilizzerei per promuovere un intervento da parte di VW. Considerando infatti chilometraggio, età ed un utilizzo normale del veicolo, penso si tratti ancora di un discorso di difettosità.
Anche quando MERCEDES (e Bosch) evidenziarono queste (alibi) questioni sulle prematura dipartita della pompa, accusando la rete dei distributori italiani di essere sporchi e pieni di residui nocivi per i moderni sistemi di alimentazione common rail, alla fine tanti rimasero perplessi e senza risposte.
Sai, se un distributore Esso, Eni, o Erg o Q8 eroga gasolio sporco o inquinato, non dovrebbero essere solo Mercedes o VW a morire ma tante altre auto.
Però, la Bosch è quell'azienda che ormai fa i sistemi di alimentazione a quasi tutti i costruttori di auto, almeno quelli europei.
Ha il monopolio assaoluto!
Però anche all'interno della rete Bosch, ci sono vari plant (stabilimenti) dislocati in varie parti del mondo.
C'è la pompa costruita per le Mercedes e VW e quella per Fiat e quella per chinque le utilizzi.
Non tutte vengono dalla stessa sede, quindi è verosimile che lo stabilimento che produce componenti per VW o MB possa aver ciuccato qualcosa...ergo su queste auto trovi il difetto sulle Fiat o su altre no.
Non date mai per scontato che i grandi marchi sono infallibili, è un grande errore strategico, su cui loro fondano l'immobilismo e l'abbandono della e verso la clientela.
Poi le pompe hanno un corpo più o meno uguale, ma sono diverse tra loro.
In Italia, ad esempio Bosch ha stabilimenti di eccellenza (Bari, Crema/Offanengo).
A volte, capita pure a loro di sbagliare qualcosa, e se non a loro, a qualcuno della loro filiera produttiva.
All'interno delle pompe alta pressione, anche se fondamentalmente sono molto semplici, ci sono componenti che se sbagliati (per precisione dimensionale e qualità delle leghe o dei materiali sinterizzati).
Sai qual'è il vero problema, che il konow-how delle analisi è in mano ai tecnici della Bosch (che ti garantisco, sono difensori sordi del loro lavoro, pur sapendo che fanno errori gravi anche loro) e nulla può un normale cittadino, fare contro la prepotenza di queste analisi.
Come fa un normale cristiano, già agitato da un guasto gravissimo e costoso, a pensare di spendere ancora soldi per una perizia ai limiti di CSI.
Si perchè occorre analizzare i residui della pompa con un microscopio e vedere cosa si è distaccato, cosa si è bloccato, ecc.
Ti garantisco che è tutto rilevabile, perchè noi siamo vittima degli effetti, ma le cause questi signori li consocono meglio di chiunque altro.
Hanno pompe tracciabili a lotti di produzione, per orario e tipo..per operaio o macchina che li ha assemblati...ecc,ecc,ecc.
Alla fine tra i big dei marchi di automotive e case automobilistiche...non si schiacciano i piedi..tanto paga il povero fesso che resta per strada.
Ma alla fine della fiera, resta il guaio alla maestrina di scuola...che diciamocelo...cosa ne capisce di pompe di gasolio...al professore, all'impiegato comunale, al macellaio, al commesso, al commerciante,al soldato...al cittadino poco competente ed abbagliato dalla sua macchina tedesca...ma, e pure, a qualcuno mezzo competente, magari che scrive qui, uno che alza un po' la voce.
Ecco perchè VW non applica lo stesso modus operandi...le mazzate e i casini quando può li evita.
Non bisogna fidarsi e non dare mai niente per scontato.
Poi ci sarebbe da fare questo: unire a massa i due responsi;
Quello della VW o Seat e/o contro quella del distributore o casa petrolifera.
Uno si rivolge al proprio distributore e gli fa causa, con tanto di responso tecnico della casa automobilistica.
Ma quanti -diciamocelo- in 50.000 km hanno fatto carburante sempre e solo... ed esclusivamente dallo stesso distributore?
Sarà capitato una volta in questi anni di fare il pieno in autostrada, lontano da casa, ecc,ecc,?
Ed allora sarebbe un'altra causa persa.
Questo "i potenti"(brand automobislitici, automotive e petroliferi) lo sanno alle spalle della povera gente.
Ecco perchè io sostengo che VW è sempre in malafede...e non solo lei.
Questi difetti che si presentano ad X o Y chilometraggi sono quelli più subdoli e su cui agiscono di più in malafede.