Paragone molto calzante, sono perfettamente d'accordo.
Aggiungo solo, per rispondere a Polliciotto, una considerazione, amara ma inevitabile.
In certi quartieri molti giovani sono "bruciati", cioè irrimediabilmente instradati su una cattiva strada: non è colpa loro, sono d'accordo, ma del pessimo ambiente in cui sono cresciuti, dove hanno conosciuto quasi solo degrado morale, disvalori, ecc.
E mi rendo conto che punirli in qualche misura non è giusto, si dovrebbero pure i loro genitori, a ritroso i loro nonni, bisnonni, ecc.
Ma se non lo si fa, se non li si punisce, severamente, non si riuscirà mai a "bonificare" il quartiere, perché i loro figli con tutta probabilità si comporteranno come loro.
Insomma, ad un certo punto si deve iniziare a ripristinare legalità, giustizia, ecc., anche a costo di punire severamente una generazione che è colpevole solo in piccola parte, altrimenti non cambierà mai nulla.
Contemporaneamente, occorre investire anche sul versante culturale, ecc. ecc., ma per le future generazioni, non per quella attuale già "rovinata".