<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Allarme siccità, Italia verso lo stato di crisi: 15 giorni per salvare i raccolti.. | Page 59 | Il Forum di Quattroruote

Allarme siccità, Italia verso lo stato di crisi: 15 giorni per salvare i raccolti..

Nel vuoto.
Nell'aria cambia tutto.
La velocità aumenta fino a quando la resistenza aerodinamica è uguale (ed opposta) alla forza di gravità.
Poi si stabilizza.


Ah....OK
Scusa ancora....
Ma quindi,
dovrebbe avere importanza anche la lunghezza della caduta....
Se cade da 1.000 metri potrebbe essere diverso rispetto 10.000
??
 
Ero rimasto
all' esperimento di Galileo:
quello in cui la massa non influisce sulla
velocita' di caduta
La forza è proporzionale alla massa, ma l'accelerazione direttamente proporzionale alla forza (e quindi alla massa) è inversamente proporzionale alla massa, per cui a=F/m=costante. Nel vuoto infatti è così, ma in atmosfera c'è attrito.
Mentre la forza di attrito è proporzionale alla sezione del grave (n qs caso una sfera, e quindi a r^2), la forza di gravità lo è alla massa, quindi al volume e quindi r^3. Per questo motivo, quando la forza di attrito (proporzionale in prima approssimazione a v^2) eguaglia la forza di gravità i chicchi di grandine smettono di accelerare e viaggiano a velocità costante (vero in approssimazione, in realtà rallentano perchè scendendo trovano aria sempre più densa verso il basso). Per questo un chicco più grande avrà una Vmax maggiore di uno più piccolo, perchè la sua forza di attrazione gravitazionale è maggiore proporzionalmente di r^3 mentre l'attrito è proporzionale a r^2.
 
Ah....OK
Scusa ancora....
Ma quindi,
dovrebbe avere importanza anche la lunghezza della caduta....
Se cade da 1.000 metri potrebbe essere diverso rispetto 10.000
??
No, se arriva alla velocità in cui si eguagliano le forze, smette di accelerare,o, meglio, inizia a decelerare per la differente densità dell'aria.
 
No, se arriva alla velocità in cui si eguagliano le forze, smette di accelerare,o, meglio, inizia a decelerare per la differente densità dell'aria.
Ti ha spiegato @pi_greco come funziona. Nulla da aggiungere.


Giuro che 'stavolta avevo capito....
( le due forze che si equilibrano )
L' ulteriore domanda, con 1.000 o 10.000 metri
Era proprio votata a capire,
se fosse possibile....
" Da quale altezza MINIMA devono cadere i nostri chicchi
( misure al post 866 ),
perche' raggiungano la loro velocita' massima oltre cui non si puo' andare "
 
Giuro che 'stavolta avevo capito....
L' ulteriore domanda con 1.000 o 10.000
Era proprio votata a capire
se fosse possibile....
" Da quale altezza MINIMA deve cadere il nostro chicco
perche' raggiunga la velocita' massima oltre cui non puo' piu' crescere "

Qui complichi decisamente le cose, se vogliamo essere precisi, poiché quella sarà una velocità a cui tende asintoticamente.
Praticamente, da fermo il chicco accelererà con una accelerazione pari a quella di gravità, dato che la resistenza aerodinamica sarà trascurabile. Poi, via via che la velocità aumenta, l'accelerazione diminuirà.
Eventualmente si potrebbe calcolare il tempo e lo spazio che impiega a raggiungere, ad esempio, il 99% di quella velocità e, a occhio, direi che dopo 1000 metri la ha raggiunta da un po'.
 
Se vogliamo fare i "professori" :) possiamo scrivere che accelera fino a quando non è verificata la relazione:

m x g = 1/2 x Cx x S x ro x v^2
vero sino a che l'attrito è proporzionale a V^2, in realtà è esponenziale (ovvero esprimibile con un polinomio di grado infinito, ma nel range di velocità è sostanzialmente dominante il termine quadratico.
Man mano che aumenta la velocità, poi, in un fuido reale, come l'aria si arriva non solo a considerare la densità (variabile), ma anche il tipo di attrito superficiale (dato dalle proprietà fisiche dell'interfaccia fuido/grave) sino a veri e propri fenomeni di cavitazione (quello che capita alle eliche, e alle trasformazioni chimico-fisiche dell'aria, che non è un fluido omogeneo, ma una miscela di composti... insomma per complicarsi la vita possiamo fare molto peggio... se poi vediamo la gravità non come una forza (eh, sembrava troppo bello, eh?) ma come la curvatura dello spazio-tempo come previsto dalla Teoria della Relatività Generale, abbiamo fatto bingo, dalla massima complicazione a livello microscopico (molecolare) a quella macroscopico, ovvero la massa in senso relativistico...
OK, va bene v^2...
;-)
 
vero sino a che l'attrito è proporzionale a V^2, in realtà è esponenziale (ovvero esprimibile con un polinomio di grado infinito, ma nel range di velocità è sostanzialmente dominante il termine quadratico.
Man mano che aumenta la velocità, poi, in un fuido reale, come l'aria si arriva non solo a considerare la densità (variabile), ma anche il tipo di attrito superficiale (dato dalle proprietà fisiche dell'interfaccia fuido/grave) sino a veri e propri fenomeni di cavitazione (quello che capita alle eliche, e alle trasformazioni chimico-fisiche dell'aria, che non è un fluido omogeneo, ma una miscela di composti... insomma per complicarsi la vita possiamo fare molto peggio... se poi vediamo la gravità non come una forza (eh, sembrava troppo bello, eh?) ma come la curvatura dello spazio-tempo come previsto dalla Teoria della Relatività Generale, abbiamo fatto bingo, dalla massima complicazione a livello microscopico (molecolare) a quella macroscopico, ovvero la massa in senso relativistico...
OK, va bene v^2...
;-)

Se ci vogliamo complicare la vita a tutti i costi, anche g non è costante.

Ma io sono un ingegnere, e l'ingegnere semplifica sempre il modello. :)
 
Prova a scaricarla, usala e mi fai sapere!!
Non posso più scaricare app, non posso usare neanche quelle che ho, sono sempre un risparmio energetico e quasi sempre offline, AM è disponibile col browser e sono soddisfatto, l'ho anche usata per verificare gli stumenti di laboratorio, così come ARPA...
...GRAZIE comunque!
 
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