vero sino a che l'attrito è proporzionale a V^2, in realtà è esponenziale (ovvero esprimibile con un polinomio di grado infinito, ma nel range di velocità è sostanzialmente dominante il termine quadratico.
Man mano che aumenta la velocità, poi, in un fuido reale, come l'aria si arriva non solo a considerare la densità (variabile), ma anche il tipo di attrito superficiale (dato dalle proprietà fisiche dell'interfaccia fuido/grave) sino a veri e propri fenomeni di cavitazione (quello che capita alle eliche, e alle trasformazioni chimico-fisiche dell'aria, che non è un fluido omogeneo, ma una miscela di composti... insomma per complicarsi la vita possiamo fare molto peggio... se poi vediamo la gravità non come una forza (eh, sembrava troppo bello, eh?) ma come la curvatura dello spazio-tempo come previsto dalla Teoria della Relatività Generale, abbiamo fatto bingo, dalla massima complicazione a livello microscopico (molecolare) a quella macroscopico, ovvero la massa in senso relativistico...
OK, va bene v^2...
;-)