<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Allarme rosso: oltre Grecia, Spagna e Portogallo ce ne iniziano ad essere altri. | Il Forum di Quattroruote

Allarme rosso: oltre Grecia, Spagna e Portogallo ce ne iniziano ad essere altri.

Fonte TG RAI 1 di ieri sera 06/02.

La gia' martoriata economia europea rischia di fare i conti anche con le economie allo sbando niente po' po' di meno che della Francia e dell'Inghilterra.

Ma come si puo' fare ad asserire che la crisi e' oramai alle spalle?

Secondo me ci stiamo addentrando in un tunnel che appare profondo e senza uscita.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
 
matteomatte1 ha scritto:
La GB si la Francia no, comunque i cosiddetti PIGS sono: Portogallo, Irlanda, Grecia e Portogallo...

Io ti ho riportato quello che hanno detto al TG di ieri sera 06/02. L'Irlanda non l'avevano menzionata, mentre hanno menzionato la Francia.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
La GB si la Francia no, comunque i cosiddetti PIGS sono: Portogallo, Irlanda, Grecia e Portogallo...

Io ti ho riportato quello che hanno detto al TG di ieri sera 06/02. L'Irlanda non l'avevano menzionata, mentre hanno menzionato la Francia.

Regards,
The frog

si si ma al solito hanno detto una fregnaccia, in Francia il PIL è diminuito nel 2009 meno che da noi e nel 2010 aumenterò più che da noi

(ASCA) - Roma, 5 feb - La crisi finanziaria e la recessione hanno fatto esplodere il deficit pubblico di Grecia, Spagna, Portogallo e Irlanda in un contesto di generale peggioramento delle finanze pubbliche a livello globale come dimostra il deficit al 10% degli Stati Uniti. Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, sollecita i governi a correggere i conti pubblici ma ieri ha ribadito anche la solidita' dell'area euro che presenta un deficit al 6%, quasi la meta' di quello americano.

Per i paesi del Sud Europa e l'Irlanda tuttavia il deficit pubblico nell'ultimo anno e' letteralmente esploso. Per Madrid e' volato all'11,4% rispetto al 10,5% stimato dal governo Zapatero. In Grecia e' schizzato al 12,4%, al 9,3% in Portogallo e all'11,6% in Irlanda. A titolo di esempio, l'Italia presenta un rapporto deficit/pil del 5,4%.

A conferma della situazione preoccupante per i quattro paesi e' anche il defici delle prtite correnti. In Spagna e' salito nel 2009 al 6,1%, in Grecia all'11,9% e in Portogallo al 10,1%. Situazione migliore per l'Irlanda con un deficit delle partite correnti al 3%.

La precaria situazione dei conti pubblici sconta sistemi economici poco reattivi e con problemi strutturali che la crisi ha reso ancor piu' evidenti. Ad esempio il costo del lavoro per unita' di prodotto in Germania e' 105 (fonte Bce) mentre per la Grecia sfiora 140, in Spagna e' 132 e in Portogallo e' 124 a dimostrazione della bassa competitivita' di queste economie su scala globale.
 
matteomatte1 ha scritto:
Thefrog ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
La GB si la Francia no, comunque i cosiddetti PIGS sono: Portogallo, Irlanda, Grecia e Portogallo...

Io ti ho riportato quello che hanno detto al TG di ieri sera 06/02. L'Irlanda non l'avevano menzionata, mentre hanno menzionato la Francia.

Regards,
The frog

si si ma al solito hanno detto una fregnaccia, in Francia il PIL è diminuito nel 2009 meno che da noi e nel 2010 aumenterò più che da noi

(ASCA) - Roma, 5 feb - La crisi finanziaria e la recessione hanno fatto esplodere il deficit pubblico di Grecia, Spagna, Portogallo e Irlanda in un contesto di generale peggioramento delle finanze pubbliche a livello globale come dimostra il deficit al 10% degli Stati Uniti. Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, sollecita i governi a correggere i conti pubblici ma ieri ha ribadito anche la solidita' dell'area euro che presenta un deficit al 6%, quasi la meta' di quello americano.

Per i paesi del Sud Europa e l'Irlanda tuttavia il deficit pubblico nell'ultimo anno e' letteralmente esploso. Per Madrid e' volato all'11,4% rispetto al 10,5% stimato dal governo Zapatero. In Grecia e' schizzato al 12,4%, al 9,3% in Portogallo e all'11,6% in Irlanda. A titolo di esempio, l'Italia presenta un rapporto deficit/pil del 5,4%.

A conferma della situazione preoccupante per i quattro paesi e' anche il defici delle prtite correnti. In Spagna e' salito nel 2009 al 6,1%, in Grecia all'11,9% e in Portogallo al 10,1%. Situazione migliore per l'Irlanda con un deficit delle partite correnti al 3%.

La precaria situazione dei conti pubblici sconta sistemi economici poco reattivi e con problemi strutturali che la crisi ha reso ancor piu' evidenti. Ad esempio il costo del lavoro per unita' di prodotto in Germania e' 105 (fonte Bce) mentre per la Grecia sfiora 140, in Spagna e' 132 e in Portogallo e' 124 a dimostrazione della bassa competitivita' di queste economie su scala globale.

Graze delle delucidazioni egregio. Non obietto proprio piu' nulla.

Regards,
The frog
 
l'Inghilterra deve ringraziare la Tatcher per quello che ha combinato con l'industria automobilistica nazionale. Ora l'Inghilterra da Paese dall'economia manifatturiera e' passato a Paese dall'economia strettamente finanziaria, ed ogni qual volta c'e' una crisi il Paese va giu' di bottto.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
l'Inghilterra deve ringraziare la Tatcher per quello che ha combinato con l'industria automobilistica nazionale. Ora l'Inghilterra da Paese dall'economia manifatturiera e' passato a Paese dall'economia strettamente finanziaria, ed ogni qual volta c'e' una crisi il Paese va giu' di bottto.

Regards,
The frog

crollo_borse.jpg


Una volta tanto , quoto Frog e aggiungo :anche Irlanda ,Spagna e Grecia ,oltre al loro modello GB,hanno spinto troppo sul pedale finanziario e "creativo"(?),sul capitale fittizio a scapito della produzione industriale,con l'aggravante correlata di dover sborsare miliardi alle banche per puntellarle ,proprio in periodo di crisi. Non a caso Francia , Germania più manufatturiere e Italia pure se la stanno cavando molto meno peggio. L'Italia ha il problema del debito pubblico cronicamente alto ,ma a cui fa da contrappeso la ricchezza delle famiglie e la propensione al risparmio in luogo dell'indebitamento per i consumi. Poi anche qui -in Eurolandia- vi è un problema di speculazione al ribasso che aggrava le cose.Saluti

493fae99d4308_zoom.jpg
 
Comunque grazie a questi Paesi l'euro sta scendendo.

1) L'euro si svaluta nei confronti del dollaro

2) Paghiamo di piu' il petrolio

3) La benzina il gasolio e cosi' via aumentano

4) Aumentano i trasporti, aumenta il costo dell'energia aumenta anche il costo delle materie prime, sopratutto quello delle plastiche.

5) L'euro si svaluta ancora di piu' a causa del punto (4).

E cosi' finisce il trullallero e si va, ancora una volta verso una crisi ancora piu' grande.

Unico vantaggio: Dovrebbero aumentare le esportazioni, ma ovviamente non in Europa, bensi' nell'unico Paese dalla economia del vero libero mercato e cioe' Gli STati Uniti. Ma gli Stati Uniti sono pure loro rovinati e cosi' non aumentano ma anzi diminuiscono le esportazioni.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
Comunque grazie a questi Paesi l'euro sta scendendo.

1) L'euro si svaluta nei confronti del dollaro

2) Paghiamo di piu' il petrolio

3) La benzina il gasolio e cosi' via aumentano

4) Aumentano i trasporti, aumenta il costo dell'energia aumenta anche il costo delle materie prime, sopratutto quello delle plastiche.

5) L'euro si svaluta ancora di piu' a causa del punto (4).

E cosi' finisce il trullallero e si va, ancora una volta verso una crisi ancora piu' grande.

Unico vantaggio: Dovrebbero aumentare le esportazioni, ma ovviamente non in Europa, bensi' nell'unico Paese dalla economia del vero libero mercato e cioe' Gli STati Uniti. Ma gli Stati Uniti sono pure loro rovinati e cosi' non aumentano ma anzi diminuiscono le esportazioni.

Regards,
The frog

cina2.jpg


Inzomma , se salva solo la Cina e l'India grazie soprattutto agli stipendi da fame :!:
La concorrenza di tali nazioni è l'inevitabile motore di questa crisi di cui se si sa l'inizio , purtroppo non si conosce di sicuro lo svilippo ,nè la fine.
 
matteomatte1 ha scritto:
trinacrio ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
La GB si la Francia no, comunque i cosiddetti PIGS sono: Portogallo, Irlanda, Grecia e Portogallo...

Ti sei dimenticato ma spagna ;)

opps hai ragione: Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna...

Se ci si fa caso sono i paesi che piu' in fretta degli altri erano cresciuti negli ultimi tempi, aggiungendo in particolare la Spagna che ha fatto in piccolo, quanto causato dalla crisi immobiliare statunitense. L' Irlanda invece ha avuto una crisi finanziaia tipicamente anglosassone sul tipo sempre statunitense ed in secondo luogo britannica. Il guaio che in Europa, a parte Germania eFrancia, e un pochino l' italia, non produce piu' nessuno.....banalizzando solo speculatori finanziari......si sale in fretta ma ancora piu' in fetta si ricade. Ciao
 
matteomatte1 ha scritto:
La GB si la Francia no, comunque i cosiddetti PIGS sono: Portogallo, Irlanda, Grecia e Portogallo...
Mi hai anticipato....e pensare che il termine pigs era stato coniato da inglesi ed irlandesi.....naturalmente la i era rappresentata da noi...
 
Kren ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
La GB si la Francia no, comunque i cosiddetti PIGS sono: Portogallo, Irlanda, Grecia e Portogallo...
Mi hai anticipato....e pensare che il termine pigs era stato coniato da inglesi ed irlandesi.....naturalmente la i era rappresentata da noi...

quando vedo certe strade, le scritte sui muri, certe carrozze dei treni o le rogge lungo autostrade,si, mi dico, siamo proprio dei maiali.
 

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