jeko76 ha scritto:
ciao a tutti cari amici alfisti..da non alfista non riesco a capire i vostri continui attacchi a fiat per il fatto di non costruire più delle vere alfa..ma cos'è che hanno ste vere alfa?quando ero piccolo ,c'era l'alfasud ,col suo bel boxer che consumava come un treno tra olio e benzina senza parlare della ruggine che compariva alla prima pioggia..non parliamo dell'arna..poi è uscita la 33 con le stesse caratteristiche dell'alfasud,ruggine e consumi..poi la 75,trazione posteriore,estetica e rombo bellissimi,ma..quando pioveva era meglio non usarla,non stava in strada..poi mi sembra sia entrata fiat e arrivano le finte alfa..145/46,155,156 ecc..ora a parte l'estetica non sempre indovinata cos'hanno che non va?tengono meglio la strada ,non arrugginiscono più,hanno motori moderni e probabilmente meno guasti..mi direte che manca il fattore emozionale ed è questo che vorrei mi spiegaste xchè non capisco dove stia, se non nel fatto che ai tempi delle" vere alfa "avevate vent'anni in meno.....
Da moderato ti rispondo che su alcune cose hai ragione e su altre assolutamente NO!
Hai ragione riguardo alla maggiore affidabilità delle ALFA attuali rispetto alle vecchie. Se il marchio è finito in mano a FIAT, oltre che per motivi "politici all'italiana" lo deve anche al fatto che sì, le auto emozionavano, ma ti facevano anche incazzare. Prendi la Giulietta: era la tipica auto da cui non volevi scendere mai, ma cacchio ti facevi amicissimo il meccanico.
E l'Alfasud? E' diventato leggendario il suo portabagagli arrugginito.
Sono arrivati perfino a fare l'ARNA nel tentativo di imparare dai giappo a fare un'auto affidabile.
Ma ancora più leggendaria della ruggine è la tenuta di strada delle ALFA, la 75 non la schiodavi, nè con la pioggia, nè con la neve. Vuoi ancora più stabilità? Due sacchi di cemento nel bagagliaio e stai tranquillo anche col ghiaccio. Oggi con l'ESP risparmieresti anche il cemento
Il gruppozzo non è, a tutt'oggi, in grado di gestire marchi come ALFA e Lancia al pieno delle loro possibilità, negli anni 90 abbiamo visto i risultati di una gestione politica di un organo economico: una strage di clientela, per tutti i marchi, che ha portato ad un quasi fallimento nel 2000 e alla mancanza di motori a benzina fino a qualche mese fa. Va però riconosciuta la risalita quasi eroica compiuta, che ha portato ad una maggiore (non assoluta) stabilità economica e a un ampliamento della gamma di motori e mezzi.