<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Tonale MHEV 1ma serie (2022-23-24) | Page 313 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Tonale MHEV 1ma serie (2022-23-24)

Vi piace l'Alfa Romeo Tonale?

  • Si, molto

    Votes: 37 31,4%
  • Si, abbastanza

    Votes: 36 30,5%
  • No

    Votes: 31 26,3%
  • Non saprei

    Votes: 14 11,9%

  • Total voters
    118
Su Youtube c'è la prova lunga, 500km, di Emiliano Perucca Orfei. Non so se si può mettere il link qui comunque si tova facilmente.
Al buon Emiliano piace assai. Grandi elogi per tutto, dalla guida all'infotiment per il quale un'altra rivista da un giudizio che suona così: clamoroso (virgolettato) e poi, Alfa da pippa a riferimento dell'industria.

Commento a latere ma che coinvolge tutto, compresa la Tonale. Anche qua su 4R si comincia a parlare di quanti core ha la CPU dell'infotainment (vedi Megane eTech). Come a dire che la smartphonizzazione delle auto è già bella che iniziata e tutto quello che tradizionalmente era considerato importante (la parte squisitamente meccanica) è ora trattato come una commodity o quasi. A meno che non ti chiami Ferrari, che vende extralusso sotto forma di automobili, questa, per i marchi sportivi, è una iattura: sembra proprio che, per gli acquirenti di oggi, le macchine "vanno tutte bene", o almeno "vanno più che bene per quello che deveno fare"; se sono elettriche, poi...
Come tutti sappiamo siamo all'inizio di uno stravolgimento epocale, solo in parte dovuto all'elettrico; questo è uno di quelli che, secondo me, creerà una frattura insanabile fra il prima e il dopo. A chi piacciono le macchine secondo i valori comunemente accettati fino a ieri, difficilmente si adatterà a quelli di domani

Cambiano i tempi e cambiano le priorità e il modo di percepire il prodotto.
Ma le differenze di richiesta e di aspettativa, ci saranno sempre.
Poi certo ...fare macchine tutte uguali costa sempre meno, e una giustificazione la si trova sempre. Se poi con un assettino e due giri allo sterzo, facciamo credere ai miracoli, siamo a cavallo
 
Anche qua su 4R si comincia a parlare di quanti core ha la CPU dell'infotainment
Dal numero di cilindri a quello dei core come indicatore del potenziale della vettura.
Il popolo a due-tre massimo quattro, i ceti medi si permetteranno un sei, i ricchi otto o dodici o più, però core non cilindri.
Andremo dai preparatori per CPU, al posto di maggiorare la portata della benzina o del gasolio, daranno una bella overclock-ata...
Per le Alfa poi chiameranno giorgio non il pianale (roba da dinosauri) ma la scheda madre della centralina dell' infotainment....
 
Cambiano i tempi e cambiano le priorità e il modo di percepire il prodotto.
Ma le differenze di richiesta e di aspettativa, ci saranno sempre.
Poi certo ...fare macchine tutte uguali costa sempre meno, e una giustificazione la si trova sempre. Se poi con un assettino e due giri allo sterzo, facciamo credere ai miracoli, siamo a cavallo
Temo tu non abbia un'idea chiara di quanto costi fare le auto. Avendo lavorato a gomito con persone che si occupavano del settore car, ti posso assicurare che costano uno sproposito; la spinta alla standardizzazione non masce per cattiveria, tutti vorrebbero differenziarsi anche nei contenuti oltre che nell'immagine, ma i costi associato fanno crescere i rischi enormemente. Quella di un mercato drogato di capirtali era una delle non molte verità che Marchionne ha detto e fu quasi candido nella sua ammissione.
Metrici poi che le case, dopo decenni di margini zero, vogliono ora nche farci utili ed ecco spiegati i 50k per una Tonale. Secondo me, il gioco non vale la candela.
 
Temo tu non abbia un'idea chiara di quanto costi fare le auto. Avendo lavorato a gomito con persone che si occupavano del settore car, ti posso assicurare che costano uno sproposito; la spinta alla standardizzazione non masce per cattiveria, tutti vorrebbero differenziarsi anche nei contenuti oltre che nell'immagine, ma i costi associato fanno crescere i rischi enormemente. Quella di un mercato drogato di capirtali era una delle non molte verità che Marchionne ha detto e fu quasi candido nella sua ammissione.
Metrici poi che le case, dopo decenni di margini zero, vogliono ora nche farci utili ed ecco spiegati i 50k per una Tonale. Secondo me, il gioco non vale la candela.

Quello che dici è giusto solo in parte. Io credo che la verità, come spesso accade, stia nel mezzo.

Certo fare auto costa e non a caso sono decenni che si punta a soli 4 o 5 megagruppi che si divideranno il mercato globale. Per dividersi al loro interno le spese di ricerca e sviluppo in adas, guida autonoma ed elettrico, che sono poi i veri cavalli di battaglia del futuro.

Tuttavia la riduzione dei costi
in sé, è vecchia come l'industria.
Ma la standardizzazione verso il basso è solo la spinta all'estremo di un processo, che grazie al marketing si è capito si può facilmente indorare e fare passare addirittura come un plus valore. Specie innanzi alla distratto consumatore attuale.

Non è la sinergia ad essere un male di per sé, tutt'altro.
Solo mi si deve spiegare perché si debba partire da un prodotto di basso standard hardware e poi salire, e non fare il virtuoso percorso contrario (parafrasando, perché per fare un'Alfa devo partire da una Fiat e non viceversa?). Non è lo sviluppo ma il numero di pezzi prodotti a diluire il costo.

Le case non sono opere di beneficenza. Non è che adesso ci vogliono guadagnare e prima no. Vogliono solo continuare a farlo sempre di più. E se adesso devono anche investire in adas, ibrido e ricerca, evitano di farlo sull'hardware. Ma non perché sia giusto, ma solo perché è più conveniente.

Che poi è ipocrita se si pensa al costante aumento del prezzo delle autovetture, se rapportato al segmento/utenza di riferimento.
Fino a venti anni fa, una famiglia senza assillo del mutuo poteva permettersi una segmento d per la domenica e un'utilitaria.
Oggi giorno una segmento b (l'utilitaria) costa quanto una d dell'epoca, se penso alla nuova Polo full optional. E per molti già diventa la prima macchina. Da pagare maggiorato ovviamente a rate o rent perché le case non vendono più l'auto ma il prodotto finanziario per acquistarla.
Ci vendono insomma quelle che prime erano (e per le case sono ancora) delle utilitarie, ma imbellite e a prezzo maxi.
Se poi si ha la possibilità di salire di segmento...beh, preparate le maxirate.
Ma se guardi i contenuti, cosa c'è oltre ad adas e Android auto?
Basta tutto questo x accettare il livellamento verso il basso, se ti chiami Alfa Romeo?
E un marchio che ha contenuti e connotazione ben precisa, deve giocoforza sottostare a queste logiche?
 
Ultima modifica:
Sui prezzi delle auto, IMHO, dobbiamo anche tenere conto che viviamo in un'area geografica in cui, mediamente, negli ultimi 30 anni gli stipendi reali sono saliti del 30% mentre i nostri sono rimasti fermi.
Ovvio che le case abbiano basato lo sviluppo dei modelli tenendo conto di questo aumento di disponibilità.
Ov bio che, a noi che questo incremento non lo abbiamo avuto, i prezzi sembrino esagerati.
 
Su Youtube c'è la prova lunga, 500km, di Emiliano Perucca Orfei. Non so se si può mettere il link qui comunque si tova facilmente.
Al buon Emiliano piace assai. Grandi elogi per tutto, dalla guida all'infotiment per il quale un'altra rivista da un giudizio che suona così: clamoroso (virgolettato) e poi, Alfa da pippa a riferimento dell'industria.

Commento a latere ma che coinvolge tutto, compresa la Tonale. Anche qua su 4R si comincia a parlare di quanti core ha la CPU dell'infotainment (vedi Megane eTech). Come a dire che la smartphonizzazione delle auto è già bella che iniziata e tutto quello che tradizionalmente era considerato importante (la parte squisitamente meccanica) è ora trattato come una commodity o quasi. A meno che non ti chiami Ferrari, che vende extralusso sotto forma di automobili, questa, per i marchi sportivi, è una iattura: sembra proprio che, per gli acquirenti di oggi, le macchine "vanno tutte bene", o almeno "vanno più che bene per quello che deveno fare"; se sono elettriche, poi...
Come tutti sappiamo siamo all'inizio di uno stravolgimento epocale, solo in parte dovuto all'elettrico; questo è uno di quelli che, secondo me, creerà una frattura insanabile fra il prima e il dopo. A chi piacciono le macchine secondo i valori comunemente accettati fino a ieri, difficilmente si adatterà a quelli di domani

sicuramente occorrerà guardare anche l’aspetto tecnologico ma ASSOLUTAMENTE questo non esclude che si possano o si debbano tenere presenti gli aspetti dinamici (Emiliano parla in primis di quelli)

non passiamo messaggi forvianti per favore………
 
sicuramente occorrerà guardare anche l’aspetto tecnologico ma ASSOLUTAMENTE questo non esclude che si possano o si debbano tenere presenti gli aspetti dinamici (Emiliano parla in primis di quelli)

non passiamo messaggi forvianti per favore………

Non lo so se ce la faccio senza un motore passion dentro. Se me lo chiedi adesso Io Ti rispondo sinceramente che nel migliore dei casi non mi interessa come si guiderà un'Alfa EV...nella media dei casi spero che che siano dei mezzi cexxi...quando proprio mi girano spero che la guida autonoma spazzi via la guida, gli 0-100, i motori elettrici stra-cavallati e 'ste batterie assurdamente grandi. Unico problema che già mi si sta presentando adesso, non saprò di cosa parlare/scrivere nei Forum...è un incubo.
 
Temo tu non abbia un'idea chiara di quanto costi fare le auto. Avendo lavorato a gomito con persone che si occupavano del settore car, ti posso assicurare che costano uno sproposito; la spinta alla standardizzazione non masce per cattiveria, tutti vorrebbero differenziarsi anche nei contenuti oltre che nell'immagine, ma i costi associato fanno crescere i rischi enormemente. Quella di un mercato drogato di capirtali era una delle non molte verità che Marchionne ha detto e fu quasi candido nella sua ammissione.
Metrici poi che le case, dopo decenni di margini zero, vogliono ora nche farci utili ed ecco spiegati i 50k per una Tonale. Secondo me, il gioco non vale la candela.

Temo che tu non abbia proprio idea dell’imprenditoria, a questo punto. No, perché a questo punto tutti fanno beneficienza, soprattutto gli investitori, le famiglie che controllano e i manager con i loro stipendi milionari…. Che va storto qualche cosa, sono anche d’accordo, ma che il conto lo deve pagare il piccolo (ergo il cliente), anche no.
 
antiestetico????

puoi specificare cosa intendi?

pensa che questa soluzione è stata pensata una dalle migliori matite degli ultimi decenni

tu cosa sei?
Condivido in pieno!
Anche a me piace molto la targa non al centro.
Tra l'altro è assurdo pensare che verrà posizionata in centro per utilizzare un solo portatarga per più modelli, perché vorrebbe dire avere anche lo stesso paraurti.
Io credo (e spero) che, se non lo imporrà la normativa, la targa resterà decentrata.
 
Quello che dici è giusto solo in parte. Io credo che la verità, come spesso accade, stia nel mezzo.

Certo fare auto costa e non a caso sono decenni che si punta a soli 4 o 5 megagruppi che si divideranno il mercato globale. Per dividersi al loro interno le spese di ricerca e sviluppo in adas, guida autonoma ed elettrico, che sono poi i veri cavalli di battaglia del futuro.

Tuttavia la riduzione dei costi
in sé, è vecchia come l'industria.
Ma la standardizzazione verso il basso è solo la spinta all'estremo di un processo, che grazie al marketing si è capito si può facilmente indorare e fare passare addirittura come un plus valore. Specie innanzi alla distratto consumatore attuale.

Non è la sinergia ad essere un male di per sé, tutt'altro.
Solo mi si deve spiegare perché si debba partire da un prodotto di basso standard hardware e poi salire, e non fare il virtuoso percorso contrario (parafrasando, perché per fare un'Alfa devo partire da una Fiat e non viceversa?). Non è lo sviluppo ma il numero di pezzi prodotti a diluire il costo.

Le case non sono opere di beneficenza. Non è che adesso ci vogliono guadagnare e prima no. Vogliono solo continuare a farlo sempre di più. E se adesso devono anche investire in adas, ibrido e ricerca, evitano di farlo sull'hardware. Ma non perché sia giusto, ma solo perché è più conveniente.

Che poi è ipocrita se si pensa al costante aumento del prezzo delle autovetture, se rapportato al segmento/utenza di riferimento.
Fino a venti anni fa, una famiglia senza assillo del mutuo poteva permettersi una segmento d per la domenica e un'utilitaria.
Oggi giorno una segmento b (l'utilitaria) costa quanto una d dell'epoca, se penso alla nuova Polo full optional. E per molti già diventa la prima macchina. Da pagare maggiorato ovviamente a rate o rent perché le case non vendono più l'auto ma il prodotto finanziario per acquistarla.
Ci vendono insomma quelle che prime erano (e per le case sono ancora) delle utilitarie, ma imbellite e a prezzo maxi.
Se poi si ha la possibilità di salire di segmento...beh, preparate le maxirate.
Ma se guardi i contenuti, cosa c'è oltre ad adas e Android auto?
Basta tutto questo x accettare il livellamento verso il basso, se ti chiami Alfa Romeo?
E un marchio che ha contenuti e connotazione ben precisa, deve giocoforza sottostare a queste logiche?
Allora non capisco come abbiano fatto una 30ina o 40ina di anni fa.. ??
E non mi si tirano in ballo air bags e crash tests del piffero…
Ben venga lo sviluppo, anche elettronico, ma la macchina ha un preciso compito: Portarmi dal punto A al punto B, e se ci riesce regalandomi un bel sorrisone - ancora meglio!
Per il resto ci pensa lo smartphone…
 
Allora non capisco come abbiano fatto una 30ina o 40ina di anni fa.. ??
E non mi si tirano in ballo air bags e crash tests del piffero…
Ben venga lo sviluppo, anche elettronico, ma la macchina ha un preciso compito: Portarmi dal punto A al punto B, e se ci riesce regalandomi un bel sorrisone - ancora meglio!
Per il resto ci pensa lo smartphone…

Certo.

Oltretutto la concentrazione in grandi gruppi è già la soluzione per avere le risorse necessarie per sviluppare tutto.
Non serve dover limare anche sul prodotto con copiaincolla di auto dal layout basico, come invece si vuol sostenere.

Fermo restando che non si capisce il perché avere una tecnologia di bordo all' avanguardia, debba escludere la meccanica.
 
sicuramente occorrerà guardare anche l’aspetto tecnologico ma ASSOLUTAMENTE questo non esclude che si possano o si debbano tenere presenti gli aspetti dinamici (Emiliano parla in primis di quelli)

non passiamo messaggi forvianti per favore………
Quale sarebbe il messaggio fuorviante?
 
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