<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo SZ | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo SZ

http://www.auto.it/prove/alfa_romeo/2011/10/17-9531/Alfa+Romeo+SZ%2C+sportiva+del+Biscione

"Mentre Alfa si prepara a lanciare la 4C, un salto indietro di 20 anni esatti con la SZ, l?originale e controversa sportiva del Biscione
Fatta eccezione per la splendida 8C Competizione, che sostanzialmente è una Maserati, l?ultima sportiva ?vera? con il DNA del Biscione risale a vent?anni fa. È l?Alfa Romeo SZ, dove la ?Z? sta per Zagato che l?ha ?carrozzata? assieme al Centro Stile Alfa, e che noi di auto provammo proprio sul numero di ottobre di 20 anni fa esatti.
Spulciando fra tutti i dati di questa affascinante e curiosa Alfa, ci hanno colpito le dimensioni: poco più di 4 metri di lunghezza e un passo di 2 metri e mezzo, le stesse identiche misure della 4C appena presentata a Francoforte che promette di riaccendere gli animi degli appassionati Alfa. Ma anche questa sportiva, di motivi per accendere la passione, ne aveva parecchi. Intanto per la rarità: soltanto 1036 esemplari prodotti tutti rigorosamente rosso Alfa. E se siete alla ricerca di maggior esclusività, della RZ (cioé la versione Roadster) ne fecero 236 appena. Tecnicamente la SZ racchiudeva il meglio della produzione Alfa Romeo di allora.
A partire dal V6 ?Busso? (dal cognome del suo progettista), quello splendido propulsore 3 litri in variante da 210 cavalli, sebbene non potentissimo. La macchina vale soltanto per il suo V6, l?ultimo vero cuore sportivo che ha servito le Alfa di punta sino alle 147 e 156 GTA (portato a 3.2 e con 24 valvole) prima dell?avvento del molto meno entusiasmante V6 di origine Holden australiano, ma pure per quel che si celava sottopelle: ovvero buona parte degli schemi meccanici della 75 Gruppo A da competizione, in primo luogo le sospensioni con bracci trasversali davanti e il classico schema De Dion al retrotreno con tarature specifiche.
Sempre dall?Alfa 75 arrivava il pianale e buona parte delle strutture portanti, mentre i pannelli carrozzeria della SZ erano realizzati ad hoc in un materiale composito di fibra di vetro e Modar, per contenere il peso che difatti era piuttosto basso (1280 chili). L?abitacolo, due posti secchi, era volutamente spartano per richiamare antichi sapori corsaioli. La posizione di guida non era il massimo e nemmeno le finiture all?altezza dell?esorbitante prezzo richiesto all?epoca, quasi 108 milioni di lire. Una cifra che poneva la SZ in diretta concorrenza con le più blasonate GT di allora, ma con le quali non poteva competere in termini di prestazioni perché in difetto di cavalli. Ci si doveva dunque accontentare di una punta massima di nemmeno 240 orari e di uno 0-100 in circa 7,5 secondi.
Non era da record nemmeno la frenata, caratterizzata da spazi piuttosto lunghi, da un pedale spugnoso e soprattutto dall?assenza, inspiegabile, dell?ABS. La SZ si rifaceva in termini di handling, con un comportamento neutro e stabile in ogni condizione grazie all?assetto di derivazione racing. A proposito, oggi sarebbe l?auto ideale per schivare i velox, grazie al suo tachimetro dallo scarto pazzesco: leggevi 278 km/h ma in realtà viaggiavi a soli 239!
"
Ma come fece quast'Alfa ad accendere la passione: a parte la rarità, solo 1036 esemplari tutti rossi, un design fuori dall'ordinario ed un uno schema tecnico derivato dalle competizioni per il resto era inferiore alle più blasonate GT di allora con le quali si confrontava causa un prezzo esorbitante ...eppure questa sportiva riuscì ad accendere la passione degli appassionati Alfa, me compreso!!!
 
francescoalt ha scritto:
http://www.auto.it/prove/alfa_romeo/2011/10/17-9531/Alfa+Romeo+SZ%2C+sportiva+del+Biscione

"Mentre Alfa si prepara a lanciare la 4C, un salto indietro di 20 anni esatti con la SZ, l?originale e controversa sportiva del Biscione
Fatta eccezione per la splendida 8C Competizione, che sostanzialmente è una Maserati, l?ultima sportiva ?vera? con il DNA del Biscione risale a vent?anni fa. È l?Alfa Romeo SZ, dove la ?Z? sta per Zagato che l?ha ?carrozzata? assieme al Centro Stile Alfa, e che noi di auto provammo proprio sul numero di ottobre di 20 anni fa esatti.
Spulciando fra tutti i dati di questa affascinante e curiosa Alfa, ci hanno colpito le dimensioni: poco più di 4 metri di lunghezza e un passo di 2 metri e mezzo, le stesse identiche misure della 4C appena presentata a Francoforte che promette di riaccendere gli animi degli appassionati Alfa. Ma anche questa sportiva, di motivi per accendere la passione, ne aveva parecchi. Intanto per la rarità: soltanto 1036 esemplari prodotti tutti rigorosamente rosso Alfa. E se siete alla ricerca di maggior esclusività, della RZ (cioé la versione Roadster) ne fecero 236 appena. Tecnicamente la SZ racchiudeva il meglio della produzione Alfa Romeo di allora.
A partire dal V6 ?Busso? (dal cognome del suo progettista), quello splendido propulsore 3 litri in variante da 210 cavalli, sebbene non potentissimo. La macchina vale soltanto per il suo V6, l?ultimo vero cuore sportivo che ha servito le Alfa di punta sino alle 147 e 156 GTA (portato a 3.2 e con 24 valvole) prima dell?avvento del molto meno entusiasmante V6 di origine Holden australiano, ma pure per quel che si celava sottopelle: ovvero buona parte degli schemi meccanici della 75 Gruppo A da competizione, in primo luogo le sospensioni con bracci trasversali davanti e il classico schema De Dion al retrotreno con tarature specifiche.
Sempre dall?Alfa 75 arrivava il pianale e buona parte delle strutture portanti, mentre i pannelli carrozzeria della SZ erano realizzati ad hoc in un materiale composito di fibra di vetro e Modar, per contenere il peso che difatti era piuttosto basso (1280 chili). L?abitacolo, due posti secchi, era volutamente spartano per richiamare antichi sapori corsaioli. La posizione di guida non era il massimo e nemmeno le finiture all?altezza dell?esorbitante prezzo richiesto all?epoca, quasi 108 milioni di lire. Una cifra che poneva la SZ in diretta concorrenza con le più blasonate GT di allora, ma con le quali non poteva competere in termini di prestazioni perché in difetto di cavalli. Ci si doveva dunque accontentare di una punta massima di nemmeno 240 orari e di uno 0-100 in circa 7,5 secondi.
Non era da record nemmeno la frenata, caratterizzata da spazi piuttosto lunghi, da un pedale spugnoso e soprattutto dall?assenza, inspiegabile, dell?ABS. La SZ si rifaceva in termini di handling, con un comportamento neutro e stabile in ogni condizione grazie all?assetto di derivazione racing. A proposito, oggi sarebbe l?auto ideale per schivare i velox, grazie al suo tachimetro dallo scarto pazzesco: leggevi 278 km/h ma in realtà viaggiavi a soli 239!
"
Ma come fece quast'Alfa ad accendere la passione: a parte la rarità, solo 1036 esemplari tutti rossi, un design fuori dall'ordinario ed un uno schema tecnico derivato dalle competizioni per il resto era inferiore alle più blasonate GT di allora con le quali si confrontava causa un prezzo esorbitante ...eppure questa sportiva riuscì ad accendere la passione degli appassionati Alfa, me compreso!!!

Non elogiare troppo questa Meraviglia ( ne sono innamoratissimo al pari della RZ ), essendo stata creta e voluta in Era Fiat ( dopo il 1986 ) in tanti diranno che è una Alfiat........
l'Italiota è questo.
 
Una coupè molto particolare (nata nel 1989), forse non bellissima ma molto originale, che aveva il pregio di raccogliere il meglio di quanto prodotto dall'Alfa negli ultimi anni pre-Fiat, sfruttando anche l'esperienza dell'Alfa 75 EVO GR.A e IMSA. L'esperienza delle competizioni trasferita su questa vettura e l'eccellente distribuzione dei pesi conferirono ad essa una eccezionale tenuta di strada, superiore a 1G, un valore all'epoca raggiunto da poche vetture.
AM (rivista automobilistica), arrivò a provarla insieme alla Bmw M3 E30 e la SZ ES30 non sfigurò affatto. Con il V6 24 V da 240-250 cv (uscito qualche anno dopo) sarebbe stata veramante un MUST.
 
Si infatti gli unici 2 difetti che aveva èrano i pochi cv in relazione a quanto poteva dare la telaistica (mi pare 1,2 g) e la rapportatura lunga. Personalmente se potessi una pazzia la farei per quella macchina e personelizzerei potenza e rapportatura. Ma i prezzi vanno dai 35.000 euri in su... per una macchina poco utilizzabile quotidianamente.
 
francescoalt ha scritto:
http://www.auto.it/prove/alfa_romeo/2011/10/17-9531/Alfa+Romeo+SZ%2C+sportiva+del+Biscione

"Mentre Alfa si prepara a lanciare la 4C, un salto indietro di 20 anni esatti con la SZ, l?originale e controversa sportiva del Biscione
Fatta eccezione per la splendida 8C Competizione, che sostanzialmente è una Maserati, l?ultima sportiva ?vera? con il DNA del Biscione risale a vent?anni fa. È l?Alfa Romeo SZ, dove la ?Z? sta per Zagato che l?ha ?carrozzata? assieme al Centro Stile Alfa, e che noi di auto provammo proprio sul numero di ottobre di 20 anni fa esatti.
Spulciando fra tutti i dati di questa affascinante e curiosa Alfa, ci hanno colpito le dimensioni: poco più di 4 metri di lunghezza e un passo di 2 metri e mezzo, le stesse identiche misure della 4C appena presentata a Francoforte che promette di riaccendere gli animi degli appassionati Alfa. Ma anche questa sportiva, di motivi per accendere la passione, ne aveva parecchi. Intanto per la rarità: soltanto 1036 esemplari prodotti tutti rigorosamente rosso Alfa. E se siete alla ricerca di maggior esclusività, della RZ (cioé la versione Roadster) ne fecero 236 appena. Tecnicamente la SZ racchiudeva il meglio della produzione Alfa Romeo di allora.
A partire dal V6 ?Busso? (dal cognome del suo progettista), quello splendido propulsore 3 litri in variante da 210 cavalli, sebbene non potentissimo. La macchina vale soltanto per il suo V6, l?ultimo vero cuore sportivo che ha servito le Alfa di punta sino alle 147 e 156 GTA (portato a 3.2 e con 24 valvole) prima dell?avvento del molto meno entusiasmante V6 di origine Holden australiano, ma pure per quel che si celava sottopelle: ovvero buona parte degli schemi meccanici della 75 Gruppo A da competizione, in primo luogo le sospensioni con bracci trasversali davanti e il classico schema De Dion al retrotreno con tarature specifiche.
Sempre dall?Alfa 75 arrivava il pianale e buona parte delle strutture portanti, mentre i pannelli carrozzeria della SZ erano realizzati ad hoc in un materiale composito di fibra di vetro e Modar, per contenere il peso che difatti era piuttosto basso (1280 chili). L?abitacolo, due posti secchi, era volutamente spartano per richiamare antichi sapori corsaioli. La posizione di guida non era il massimo e nemmeno le finiture all?altezza dell?esorbitante prezzo richiesto all?epoca, quasi 108 milioni di lire. Una cifra che poneva la SZ in diretta concorrenza con le più blasonate GT di allora, ma con le quali non poteva competere in termini di prestazioni perché in difetto di cavalli. Ci si doveva dunque accontentare di una punta massima di nemmeno 240 orari e di uno 0-100 in circa 7,5 secondi.
Non era da record nemmeno la frenata, caratterizzata da spazi piuttosto lunghi, da un pedale spugnoso e soprattutto dall?assenza, inspiegabile, dell?ABS. La SZ si rifaceva in termini di handling, con un comportamento neutro e stabile in ogni condizione grazie all?assetto di derivazione racing. A proposito, oggi sarebbe l?auto ideale per schivare i velox, grazie al suo tachimetro dallo scarto pazzesco: leggevi 278 km/h ma in realtà viaggiavi a soli 239!
"
Ma come fece quast'Alfa ad accendere la passione: a parte la rarità, solo 1036 esemplari tutti rossi, un design fuori dall'ordinario ed un uno schema tecnico derivato dalle competizioni per il resto era inferiore alle più blasonate GT di allora con le quali si confrontava causa un prezzo esorbitante ...eppure questa sportiva riuscì ad accendere la passione degli appassionati Alfa, me compreso!!!

Fantastica. ;)
 
valvonauta_distratto ha scritto:
Si infatti gli unici 2 difetti che aveva èrano i pochi cv in relazione a quanto poteva dare la telaistica (mi pare 1,2 g) e la rapportatura lunga. Personalmente se potessi una pazzia la farei per quella macchina e personelizzerei potenza e rapportatura. Ma i prezzi vanno dai 35.000 euri in su... per una macchina poco utilizzabile quotidianamente.

Chi lo sa, se è esistito qualche "pazzo" che ha montato il 3,0 24v o il 3,2, magari dalle parti della "Teteschia", patria delle elaborazioni?
 
pazzoalfa ha scritto:
francescoalt ha scritto:
http://www.auto.it/prove/alfa_romeo/2011/10/17-9531/Alfa+Romeo+SZ%2C+sportiva+del+Biscione

"Mentre Alfa si prepara a lanciare la 4C, un salto indietro di 20 anni esatti con la SZ, l?originale e controversa sportiva del Biscione
Fatta eccezione per la splendida 8C Competizione, che sostanzialmente è una Maserati, l?ultima sportiva ?vera? con il DNA del Biscione risale a vent?anni fa. È l?Alfa Romeo SZ, dove la ?Z? sta per Zagato che l?ha ?carrozzata? assieme al Centro Stile Alfa, e che noi di auto provammo proprio sul numero di ottobre di 20 anni fa esatti.
Spulciando fra tutti i dati di questa affascinante e curiosa Alfa, ci hanno colpito le dimensioni: poco più di 4 metri di lunghezza e un passo di 2 metri e mezzo, le stesse identiche misure della 4C appena presentata a Francoforte che promette di riaccendere gli animi degli appassionati Alfa. Ma anche questa sportiva, di motivi per accendere la passione, ne aveva parecchi. Intanto per la rarità: soltanto 1036 esemplari prodotti tutti rigorosamente rosso Alfa. E se siete alla ricerca di maggior esclusività, della RZ (cioé la versione Roadster) ne fecero 236 appena. Tecnicamente la SZ racchiudeva il meglio della produzione Alfa Romeo di allora.
A partire dal V6 ?Busso? (dal cognome del suo progettista), quello splendido propulsore 3 litri in variante da 210 cavalli, sebbene non potentissimo. La macchina vale soltanto per il suo V6, l?ultimo vero cuore sportivo che ha servito le Alfa di punta sino alle 147 e 156 GTA (portato a 3.2 e con 24 valvole) prima dell?avvento del molto meno entusiasmante V6 di origine Holden australiano, ma pure per quel che si celava sottopelle: ovvero buona parte degli schemi meccanici della 75 Gruppo A da competizione, in primo luogo le sospensioni con bracci trasversali davanti e il classico schema De Dion al retrotreno con tarature specifiche.
Sempre dall?Alfa 75 arrivava il pianale e buona parte delle strutture portanti, mentre i pannelli carrozzeria della SZ erano realizzati ad hoc in un materiale composito di fibra di vetro e Modar, per contenere il peso che difatti era piuttosto basso (1280 chili). L?abitacolo, due posti secchi, era volutamente spartano per richiamare antichi sapori corsaioli. La posizione di guida non era il massimo e nemmeno le finiture all?altezza dell?esorbitante prezzo richiesto all?epoca, quasi 108 milioni di lire. Una cifra che poneva la SZ in diretta concorrenza con le più blasonate GT di allora, ma con le quali non poteva competere in termini di prestazioni perché in difetto di cavalli. Ci si doveva dunque accontentare di una punta massima di nemmeno 240 orari e di uno 0-100 in circa 7,5 secondi.
Non era da record nemmeno la frenata, caratterizzata da spazi piuttosto lunghi, da un pedale spugnoso e soprattutto dall?assenza, inspiegabile, dell?ABS. La SZ si rifaceva in termini di handling, con un comportamento neutro e stabile in ogni condizione grazie all?assetto di derivazione racing. A proposito, oggi sarebbe l?auto ideale per schivare i velox, grazie al suo tachimetro dallo scarto pazzesco: leggevi 278 km/h ma in realtà viaggiavi a soli 239!
"
Ma come fece quast'Alfa ad accendere la passione: a parte la rarità, solo 1036 esemplari tutti rossi, un design fuori dall'ordinario ed un uno schema tecnico derivato dalle competizioni per il resto era inferiore alle più blasonate GT di allora con le quali si confrontava causa un prezzo esorbitante ...eppure questa sportiva riuscì ad accendere la passione degli appassionati Alfa, me compreso!!!

Non elogiare troppo questa Meraviglia ( ne sono innamoratissimo al pari della RZ ), essendo stata creta e voluta in Era Fiat ( dopo il 1986 ) in tanti diranno che è una Alfiat........
l'Italiota è questo.

Penso che non lo dirà quasi nessuno: essendo palese che è un'Alfa al 100%. Magari in molti diranno: ottimo esempio di gestione in era Fiat....
 
francescoalt ha scritto:
http://www.auto.it/prove/alfa_romeo/2011/10/17-9531/Alfa+Romeo+SZ%2C+sportiva+del+Biscione

"Mentre Alfa si prepara a lanciare la 4C, un salto indietro di 20 anni esatti con la SZ, l?originale e controversa sportiva del Biscione
Fatta eccezione per la splendida 8C Competizione, che sostanzialmente è una Maserati, l?ultima sportiva ?vera? con il DNA del Biscione risale a vent?anni fa. È l?Alfa Romeo SZ, dove la ?Z? sta per Zagato che l?ha ?carrozzata? assieme al Centro Stile Alfa, e che noi di auto provammo proprio sul numero di ottobre di 20 anni fa esatti.
Spulciando fra tutti i dati di questa affascinante e curiosa Alfa, ci hanno colpito le dimensioni: poco più di 4 metri di lunghezza e un passo di 2 metri e mezzo, le stesse identiche misure della 4C appena presentata a Francoforte che promette di riaccendere gli animi degli appassionati Alfa. Ma anche questa sportiva, di motivi per accendere la passione, ne aveva parecchi. Intanto per la rarità: soltanto 103
6 esemplari prodotti tutti rigorosamente rosso Alfa. E se siete alla ricerca di maggior esclusività, della RZ (cioé la versione Roadster) ne fecero 236 appena. Tecnicamente la SZ racchiudeva il meglio della produzione Alfa Romeo di allora.
A partire dal V6 ?Busso? (dal cognome del suo progettista), quello splendido propulsore 3 litri in variante da 210 cavalli, sebbene non potentissimo. La macchina vale soltanto per il suo V6, l?ultimo vero cuore sportivo che ha servito le Alfa di punta sino alle 147 e 156 GTA (portato a 3.2 e con 24 valvole) prima dell?avvento del molto meno entusiasmante V6 di origine Holden australiano, ma pure per quel che si celava sottopelle: ovvero buona parte degli schemi meccanici della 75 Gruppo A da competizione, in primo luogo le sospensioni con bracci trasversali davanti e il classico schema De Dion al retrotreno con tarature specifiche.
Sempre dall?Alfa 75 arrivava il pianale e buona parte delle strutture portanti, mentre i pannelli carrozzeria della SZ erano realizzati ad hoc in un materiale composito di fibra di vetro e Modar, per contenere il peso che difatti era piuttosto basso (1280 chili). L?abitacolo, due posti secchi, era volutamente spartano per richiamare antichi sapori corsaioli. La posizione di guida non era il massimo e nemmeno le finiture all?altezza dell?esorbitante prezzo richiesto all?epoca, quasi 108 milioni di lire. Una cifra che poneva la SZ in diretta concorrenza con le più blasonate GT di allora, ma con le quali non poteva competere in termini di prestazioni perché in difetto di cavalli. Ci si doveva dunque accontentare di una punta massima di nemmeno 240 orari e di uno 0-100 in circa 7,5 secondi.
Non era da record nemmeno la frenata, caratterizzata da spazi piuttosto lunghi, da un pedale spugnoso e soprattutto dall?assenza, inspiegabile, dell?ABS. La SZ si rifaceva in termini di handling, con un comportamento neutro e stabile in ogni condizione grazie all?assetto di derivazione racing. A proposito, oggi sarebbe l?auto ideale per schivare i velox, grazie al suo tachimetro dallo scarto pazzesco: leggevi 278 km/h ma in realtà viaggiavi a soli 239!
"
Ma come fece quast'Alfa ad accendere la passione: a parte la rarità, solo 1036 esemplari tutti rossi, un design fuori dall'ordinario ed un uno schema tecnico derivato dalle competizioni per il resto era inferiore alle più blasonate GT di allora con le quali si confrontava causa un prezzo esorbitante ...eppure questa sportiva riuscì ad accendere la passione degli appassionati Alfa, me compreso!!!
L'ultima vera Alfa Romeo costruita.
Guarda caso ai tempi in fiat c'era un certo Ghidella, che di auto ne capiva qualcosa. Naturalmente è stato cacciato per far posto al nulla.
 
valvonauta_distratto ha scritto:
Si infatti gli unici 2 difetti che aveva èrano i pochi cv in relazione a quanto poteva dare la telaistica (mi pare 1,2 g) e la rapportatura lunga. Personalmente se potessi una pazzia la farei per quella macchina e personelizzerei potenza e rapportatura. Ma i prezzi vanno dai 35.000 euri in su... per una macchina poco utilizzabile quotidianamente.
si infatti le quotazioni si mantengono molto alte,davvero macchina per amatori. Personalmente non mi è mai piaciuta nell'estetica però...però però...è una pietra preziosa solo per pochi ;)
 
Non elogiare troppo questa Meraviglia ( ne sono innamoratissimo al pari della RZ ), essendo stata creta e voluta in Era Fiat ( dopo il 1986 ) in tanti diranno che è una Alfiat........
l'Italiota è questo.[/quote]

Penso che non lo dirà quasi nessuno: essendo palese che è un'Alfa al 100%. Magari in molti diranno: ottimo esempio di gestione in era Fiat....[/quote]

...sicuramente commercializzata in era fiat ma, se non erro, la gestazione e lo sviluppo sono tutto "made in Alfa (reparto corse compreso)". Se qualcuno ha qualche info in più....
 
pazzoalfa ha scritto:
Non elogiare troppo questa Meraviglia ( ne sono innamoratissimo al pari della RZ ), essendo stata creta e voluta in Era Fiat ( dopo il 1986 ) in tanti diranno che è una Alfiat........
l'Italiota è questo.
Un giorno sara' mia,la sogno dal 1992, da quando la provai,La RZ mi e' sempre rimasta indifferente.
Caro Pazzoalfa il tuo problema(te l'ho sempre detto)e' che non riesci a distingure o fare distinzione tra un'Alfa una Fiat o una Romeofiat,questa e' Alfa Doc 100% sono le atre che sono Alfiat quelle che per te invece sono Alfa,stai sicuro che nessuno dira' che e' una Alfiat primo perche' non lo e' e poi perche' tutti sanno distinguerle.
Non offenderti lo sai che ti voglio bene ma a volte fai tanta confusione. :p
 
Aggiungo che fu VOLUTA da Ghidella che poi fu mandato via a calci dalla tua amata Fiat,solo perche' voleva una Grande Alfa una Grande Fiat una Grande Lancia e una GRANDISSIMA AlfaMaserati.Ma loro pensavano alle banche e alla finanza,L'Alfa Romeo una eredita' da dilapidare. ;)
 
Ah un RZ gialla... ah quella è proprio un bell'oggetto. Senza nulla togliere alla SZ.. la RZ per me vale due volte tanto. :)
 
Back
Alto