<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo: Italia, ciao ciao... | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo: Italia, ciao ciao...

ottovalvole ha scritto:
75TURBO/TP ha scritto:
Dimenticavo,infatti l'Alfa le vendeva anche negli USA,in Australia, Sud Africa,Francia ,Germania, Inghilterra, Giappone e in tutto il mondo sviluppato,ma se si toglie il mercato interno e lo sviluppo di tali vetture e' la fine,e a qualcuno non e' dispiaciuto affatto farla finire.
Ipotizziamo la vendita a ford anziche' a fiat,probabilmente adesso ci sarebbero delle macchine sportive ma adatte al mercato mondiale,quello che era la jaguar fino a qualche anno fa e quello che e' ford stessa adesso. Non sapremo se tecnicamente avrebbe mantenuto quella meccanica ma sappiamo che probabillmente tanta componentistica sarebbe stata ford e anche il design avrebbe guardato l'america se non le dimensioni. Adesso succedera' la stessa cosa ma sotto la gestione fiat-marchionne,vedremo un'alfa piu' vicina all'eventuale gestione ford. Riferendomi all'altro mio post tantissime vetture a marchio tedesco vengono costruite in inghilterra,spagna,bulgaria,polonia,america,brasile,turchia ecc ecc. Eppure non vedo nessun tedesco che se ne lamenta
..Tutto dipende del perché si costruiscono macchine all estero? se lo fai per salvarti sei fregato,se lo fai per vincere mercato le cose cambiano di sana pianta e questa é la Germania!!
Le aziende italiane hanno condottoi suoi affari sempre al risparmio mai trovata una soluzione perfetta per i suoi ceti di dipendenti,i tedeschi hanno capito perfettamente tutto ció a fine anni settanta. L ingegnere ,non doveva avere la macchina aziendale uguale al capo uffico o il commesso ma un gradino in piu,se i soldi non bastavavano beh che una parte li metesse il sufruente da basso in alto .anche questo é stato di grande aiuto,per superare le crise ci vogliono idee ,e riforme politiche ma anche
onestà di vedere le cose pensanto al futuro senza essere egoisti,io tutto, tu niente. La crisi petrolifera per le auto italiane di grossa cilindrata si poteva salvare con scarichi di tasse alle aziende o chi ne potesse usuffruire,per fare esempio , l operaio tedesco ha potuto da sempre scaricare i KM fatti con la sua macchina per il tratto casa lavoro, le aziende hanno usuffruito da sempre scarichi del costo anche rateale delle macchine aziendali,non é vero che solo in Italia sia esistita la super tassa per le auto sopra i due litri: i tedeschi l hanno sempre avuta ma declinata diversamente,la cilindrata ha sempre deciso quanto dovevi pagare di bollo un tre mila ha sempre pagato piu di un duemila,come un mille ha sempre pagato meno di un millecento
e cosi via...................
 
angelo0 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
75TURBO/TP ha scritto:
Dimenticavo,infatti l'Alfa le vendeva anche negli USA,in Australia, Sud Africa,Francia ,Germania, Inghilterra, Giappone e in tutto il mondo sviluppato,ma se si toglie il mercato interno e lo sviluppo di tali vetture e' la fine,e a qualcuno non e' dispiaciuto affatto farla finire.
Ipotizziamo la vendita a ford anziche' a fiat,probabilmente adesso ci sarebbero delle macchine sportive ma adatte al mercato mondiale,quello che era la jaguar fino a qualche anno fa e quello che e' ford stessa adesso. Non sapremo se tecnicamente avrebbe mantenuto quella meccanica ma sappiamo che probabillmente tanta componentistica sarebbe stata ford e anche il design avrebbe guardato l'america se non le dimensioni. Adesso succedera' la stessa cosa ma sotto la gestione fiat-marchionne,vedremo un'alfa piu' vicina all'eventuale gestione ford. Riferendomi all'altro mio post tantissime vetture a marchio tedesco vengono costruite in inghilterra,spagna,bulgaria,polonia,america,brasile,turchia ecc ecc. Eppure non vedo nessun tedesco che se ne lamenta
..Tutto dipende del perché si costruiscono macchine all estero? se lo fai per salvarti sei fregato,se lo fai per vincere mercato le cose cambiano di sana pianta e questa é la Germania!!
Le aziende italiane hanno condottoi suoi affari sempre al risparmio mai trovata una soluzione perfetta per i suoi ceti di dipendenti,i tedeschi hanno capito perfettamente tutto ció a fine anni settanta. L ingegnere ,non doveva avere la macchina aziendale uguale al capo uffico o il commesso ma un gradino in piu,se i soldi non bastavavano beh che una parte li metesse il sufruente da basso in alto .anche questo é stato di grande aiuto,per superare le crise ci vogliono idee ,e riforme politiche ma anche
onestà di vedere le cose pensanto al futuro senza essere egoisti,io tutto, tu niente. La crisi petrolifera per le auto italiane di grossa cilindrata si poteva salvare con scarichi di tasse alle aziende o chi ne potesse usuffruire,per fare esempio , l operaio tedesco ha potuto da sempre scaricare i KM fatti con la sua macchina per il tratto casa lavoro, le aziende hanno usuffruito da sempre scarichi del costo anche rateale delle macchine aziendali,non é vero che solo in Italia sia esistita la super tassa per le auto sopra i due litri: i tedeschi l hanno sempre avuta ma declinata diversamente,la cilindrata ha sempre deciso quanto dovevi pagare di bollo un tre mila ha sempre pagato piu di un duemila,come un mille ha sempre pagato meno di un millecento
e cosi via...................
E' questione di mentalità.
 
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