-AR deve ritrovare credibilità, ci vorrà ancora del tempo, la dirigenza deve stare attenta a non sprecare il lavoro grandissimo che hanno fatto i tecnici con questa macchina in tempi così ristretti
Concetto fondamentale: ci vuole tempo, nel senso che ci vogliono
anni di costanza per risultare credibili e diventare "premium" (brutto termine che non mi piace, ma mi adeguo

).
In pochi pagano un sovrapprezzo rispetto ai prodotti standard senza adeguate garanzie e credibilità. Lo fanno solo gli appassionati del marchio, che ben vengano ma da soli evidentemente non bastano, e non sono mai bastati.
( ricordate tutti il sarcasmo di molti sulle puzzole, sul fatto che non sarebbero stati capaci di fare una TP etc, ora sono scomparsi dal forum, salvo qualche gufata..)
Io non ho detto niente in passato, ma lo dico adesso.

Quelle degli stabilimenti segreti, ecc., sono secondo me pagliacciate che potevano anche risparmiarsi.
Ho sempre la sensazione che alla Fiat tendano a classificare il mondo in due: da una parte i "ricchi", livello Ferrari/Maserati, e dall'altra i poveracci, cui poter raccontare qualsiasi stupidaggine, e che devono sentirsi onorati di poter accedere a qualche briciola che cade dal tavolo.
Ora, i clienti Bmw/Audi/Mercedes ricadono comunque per il 95% tra questi secondi.
Se pensano di conquistarli in questo modo, sbagliano.
-prezzo caro sì, ma se tu ti proponi ad un prezzo nettamente inferiore, è come se autodichiarassi che il tuo prodotto è inferiore
Devono tenere duro, ed insistere senza "cedere". Ma ci vogliono anni. Se Marchionne pensa che tempo 1 anno e sono tutti a far la fila per pagare un'Alfa come una Bmw, che segue i prodotti da 40 anni, ha capito male.
Probabilmente non basterà nemmeno questa generazione di auto per posizionarsi realmente ove desiderano.
Tutti i marchi premium si sono costruiti la loro immagine in più di una generazione: la prima "non male" non è mai bastata.
-il fatto che al primo posto delle vendite del segmento della Giulia vi sia l'Audi A4, che costa di più in generale ( anche se poi vi sono versioni entry level meno care), secondo me testimonia che non è solo una questione di prezzo.
Certamente.
Lì c'entra il discorso che avete fatto delle flotte aziendali e della mancanza di SW, loro credo sperano di recuperare con Stelvio
Su flotte aziendali e noleggio secondo me occorre fare una grossa precisazione.
Se vogliono posizionarsi in fascia alta, l'unico segmento "giusto" è quello di auto aziendali per ruoli di un certo prestigio.
Le flotte di massa o gli autonoleggi non aiuteranno di certo il marchio, anzi, tenderanno a svilirlo come successo in passato.
Oltre a portare poco margine.
-status symbol, checchè se ne dica, a molti del piacere di guida o delle soluzioni tecniche non frega niente.
Verissimo, ma io penso che le cose siano più complicate.
Per diventare status symbol occorre passare anche dalla tecnica, dalla sostanza. Così ci si afferma, e si crea un'immagine che poi passa al marchio, e quindi anche a quelli interessati solo all'immagine e non alle soluzioni tecniche di per sè.
Secondo me, quindi, quelli che non sono interessati alle soluzioni tecniche alla fine ne sono inconsapevoli "vittime".
Non mi risultano marchi "status symbol" che si siano costruiti questa immagine senza soluzioni tecniche di prim'ordine.
Per cui io non darei alcun peso alle considerazioni di costoro. Farlo vuol dire distruggersi.
Percepiranno lo status symbol tra qualche anno, quando soluzioni tecniche valide avranno fatto affermare il marchio tra chi capisce qualcosa di auto.
comunque la macchina merita veramente di avere successo, invito tutti quelli a cui piace guidare ad andare a provarla!
Penso anch'io! Il punto è che un prodotto valido da solo, oggi, non basta per fare quello che si prefiggono.
E' solo il primo, indispensabile, fondamentale, passo.
Per convincere la gente a dar loro 50k€ serve di più. Come dicevo prima, gente che può sì spendere 50k€, ma che comunque vuole spenderli
bene, non gente disposta a buttarli come noccioline.