<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Giulia 2016-2019 | Page 106 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Giulia 2016-2019

Cosa manca ancora alla giulia?

  • Versione SW

    Votes: 98 62,8%
  • Versione benzina con cambio manuale

    Votes: 24 15,4%
  • Accessori e personalizzazioni

    Votes: 18 11,5%
  • Altro

    Votes: 16 10,3%

  • Total voters
    156
PierUgoMaria1 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Quel mio amico dice di aver parlato con coloro che hanno realizzato gli stampi, assolutamente nuovi e originali, per la costruzione del primo telaio.

Ecco quello che ha scritto quel mio amico su un altro forum:
"Conoscendo alcuni artigiani che lavorano gli stampi per la realizzazione del telaio, una cultura credo di essermela fatta, dal vero, non sulle riviste: il telaio della Giulia è nuovo e non derivato da nessun'altra auto del gruppo. Semmai saranno altre che usufruiranno della piattaforma modulare Giorgio, ma al momento la Giulia sarà la prima."

Anche a quel giornalista che ha avuto il privilegio di entrare nel mitico capannone modenese è stato riferito che Marchionne ha fortemente voluto, non badando a spese, che il progetto Giulia fosse del tutto esclusivo e assolutamente competitivo con le produzioni teutoniche.

Peraltro i responsabili del progetto Ghibli ammisero che dalla pedaliera al sedile posteriore il pianale era Chrysler, quindi, nel caso, perché non ammetterlo anche per la Giulia?

Caro pilota. In primo luogo devi sapere che, per 2 ( o 22, poco importa ) insider che ti confermano quanto riporti, ce ne sono in giro altrettanti che sembrano confessare il contrario, e che ovviamente non scrivono sui forum, essendo a rischio di posto e grane legali. Un paio di questi, nella mia cerchia di conoscenze. Ovviamente questo non ci indica la verità, né in un senso né nell?altro. Però, se ci vogliamo chiedere come mai tra insider circolino voci discordanti, non possiamo non rilevare che una parte di essi comprensibilmente tutela sé stessa.

A proposito di avere ?interesse da tutelare? poi, mi sembra evidente a tutti che questo elemento sia presente, oserei dire incombente, sia sull?azienda in toto, che sui singoli dipendenti. E se questa è un?osservazione generale, nel particolare concreto ricordiamoci che le persone che oggi garantiscono sull?originalità e l?italianità di Giorgio, sono lo stesse che mesi fa giuravano che i benzina della Ghibli fossero 100% Made in Ferrari. Poi abbiamo scoperto ( non grazie a queste persone ) che il 3.0 è un derivato Pentastar, che i blocchi arrivano dal Michigan, e gli ingegneri Ferrari ci assemblano sopra testate Ferrari fatte in casa. Un po? diverso. Quindi se devo andare sulla fiducia, sto un po? cauto.

In ultimo, perché ammettere che il pianale Ghibli sfrutta delle condivisioni ( lasciamo stare quante ), e cambiare poi versione per la Giulia? Semplice. Perché tutte le condivisioni che sono emerse sulla Ghibli hanno portato critiche e cattiva stampa ( sebbene non in Italia ). Risultato? La Ghibli grazie a Dio vende, ma è ben lontana dall?impensierire quella che doveva essere la sua concorrenza. Quindi sulla Giulia occorreva un ulteriore ?aggiustamento della comunicazione?, che è un?arte su cui Fiat si esercita almeno almeno dai tempi della Mito ( è una Punto o no? )

Tuttavia, il vero nodo é un altro, ben più concreto del gossip e del controspionaggio sulla comunicazione e le tattiche di marketing.

Ovvero: è credibile che un capannone sgangherato a Modena, con dentro 300 puzzole, progetti, sviluppi e ingegnerizzi le piattaforme per tutta FCA, quindi oltre Alfa, anche per il gigantesco ramo americano, con Dodge, Chrysler, Jeep ( JEEP!! ), e che queste diventino tutte Alfa ricarrozzate, quando sappiamo benissimo che tutto il know how, falangi di progettisti, ed anche tutta l?infrastruttura correlata a questo genere di layout è situata oltreoceano, e proprio questo know how + gigantesca infrastruttura esistente hanno costituito il grande plusvalore nell?acquisizione del gruppo Chrysler? E? credibile comprare un enorme gruppo industriale americano, con tutta la sua dote progettuale industriale in USA, e poi trasferire tutta la progettazione correlata in un retrobottega a Modena, azzerando la struttura appena acquista? Nel paese delle meraviglie si.

Ma in Usa hanno già capito l'antifona, la manovra di farli passare come "cugini incapaci", e di travasare tutto il loro know how in credibilità per il ramo italiano, e se la sono legata al dito dalla Ghibli in poi. Infatti le spifferate arrivano da lì.

Detto questo, come per il Pentastar Maserati, ci sarà modo di verificare. Un pianale si può nascondere finchè è su carta. Quando lo vendi, e diventa di proprietà del primo acquirente, nessuno può impedire che questo lo metta su un ponte e se lo guardi. E questo fatto dovrebbe essere preso con una certa serenità da chi sia sicuro del fatto suo. Invece vedo parecchia ansia. Ad esempio...perché tutto questo andar per media a giurare che "Giorgio é assolutamente originale". Chi l'ha chiesto?
Ognuno la pensa come vuole. Comunque quello che mi ha dato le informazioni NON è un insider.
Però ci sono da precisare 2 cose: le "puzzole" sono 700, non 300, e per ora hanno progettato solo ed esclusivamente la Giulia e null'altro. Inoltre parliamo solo di progetto, non di costruzione, quindi penso che siano state più che sufficienti.
 
Riferito al post qui sopra.
Diciamo che il cliente medio di vetture di un certo standing e prestigio è molto più preparato e attento al particolare dell'utente di una utilitaria, e anche di conseguenza più pretenzioso. Proprio per questo la dirigenza FCA per la Giulia ha preteso standard costruttivi adeguati e in grado di confrontare il prodotto con i benchmark di riferimento, almeno questa è l'intenzione dichiarata, e non potrebbe essere altrimenti se si vogliono raggiungere gli obiettivi di vendita ipotizzati.
 
Quanto alla Ghibli, é un nostro vecchio contenzioso aperto, che non riusciro' certo a comporre qui, ma ricordo che oltre a devioluci e varia minuteria elettronica di poco conto, anche lo sterzo, il comportamento su strada, la scarsa efficienza energetica é figlia delle condivisioni implementate.

Non ho letto da nessuna parte critiche al comportamento su strada di Ghibi, anzi e' vero esattamente il contrario. Un'appunto e' la selleria un po' troppo dura (e qui la parentela con 300 e' assolutamente ininfluente)
Le critiche allo sterzo sono ormai roba comune a tutte nel segmento (dovresti leggerti i commenti su quello della Serie 5), purtroppo se si continua a prendere come termine di paragone quello favoloso della E39...tempi andati. Comunque lo sterzo della Ghibli non si distingue particolarmente in maniera negativa nel segmento, e' nella media, senza infamia e senza lode...e comunque il comando della Ghibli non e' quello di 300 e Charger, e' un componente nuovo quindi anche in questo caso il legame Ghibli-300 non gioca nessun ruolo.
L'unica che riceve lodi notevoli sullo sterzo tra i grossi berlinoni e' Panamera

Nei test la Ghibli S Q4 h consumato quasi esattamente quanto una 535i xDrive (un miglio al gallone di differenza) ben meno prestazionale, quindi.....

Infine fai molto male a giudicare i nuovi ricchi poco sofisticati in maniera generalizzata.....guarda infatti gli sfraceli che i classici marchi di lusso fanno proprio in Cina o India (vedremo in futuro).
Dove vivo di ricchi Asiatici ce ne sono parecchi (molti sono venuti nella West Coast proprio per mettere al sicuro in un paese occidentale parte delle loro fortune e per far crescere e studiare i propri figli) e qualcuno lo conosco pure...sono ancora piu' modaioli degli Europei, la griffe e' tutto (dall'abbigliamento all'arredamento) e quando si parla di auto di lusso per loro c'e' solo MB, Porsche e BMW (se si sale nella scala delle possibilita' economiche, Aston, Bentley e le varie supersportive) molto staccate Jaguar ed Audi...anche per ragioni di "odio storico" le Jap vengono considerate pochissimo (tuttalpiu' gli vedi in mano ogni tanto una Lexus RX).
Ti consiglio vivamente di farti un giretto ad esempio a Vancouver (250 km da Seattle, appena oltre la frontiera col Canada) dove vedere il ventenne sbarbatello Cinese con in mano ferri tipo Lambo o Aston e' cosa comunissima, in centro pare di essere a Montecarlo.
Non ci sono certo orde di Asiatici ad aspettare a braccia aperte Maserati che tra l'altro non producendo in loco e' molto penalizzata come dazi rispetto alle Crucche in Cina.
 
Non credo che arriveremo a dipanare la matassa, fino a quando non vedremo dal vero la Giulia e saremo in grado di giudicare o quantomeno di osservarne le scelte tecniche.
Il discorso degli insider o persone informate pare quasi complottistico, nel senso che per ogni persona informata che sostiene la parentela di Giulia con Ghibli, abbiamo un altro che sostiene l'assoluta originalita' della vettura.Dove sta la verita' ?
L'insider che non scrive per paura di perdere il posto o per questioni legali, probabilmente non ne parlerebbe con nessuno, visto quanto poco stanno le "confidenze" a diventare di dominio pubblico.
I forum ne sono un esempio.
Non vedo perche' un gruppo di ingegneri, tecnici e progettisti non sia in grado di progettare e sviluppare un pianale ex-novo, in una struttura del genere.
Non credo che in Italia manchino menti e capacita'.
 
Si ma ne mercato europeo specie italiano le berline dal seg.D in su hanno come primo proprietario concessionarie, società di leasing, noleggi breve e lungo termine, aziende.....solo una minima parte viene immatricolata a privati. Queste sono macchine che si comprano usate ad un prezzo umano, ma quello che si trova, allestimento medio, motore a gasolio, bianca, grigia o nera......insomma la più commerciale e quella che svaluta meno, già una maserati ha un mercato più privato (ma di poco) e noleggio ncc, la classica auto da cerimonia ed è anche gettonatissima, tutti i noleggi da cerimonia si stanno attrezzando di ghibli o quattroporte. In america c'è un'altro mercato con ben altri numeri, lì la chrysler 300 vende quanto la punto o la ypsilon con la differenza che non figura nelle prime 12 posizioni del gruppo fca mentre punto e ypsilon sono la seconda e terza macchina più vendute nel nostro paese....tanto per fare un confronto fra italia e america.
 
Non mi stupirei se qualcuno verrebbe a dirmi che si producono più ghibli di giulietta così come auspico dei bei numeri di giulia e suv, solo questi due se ben piazzati riescono ad avvicinarsi alle previsioni di marchionne
 
Riscpower ha scritto:
Non credo che arriveremo a dipanare la matassa, fino a quando non vedremo dal vero la Giulia e saremo in grado di giudicare o quantomeno di osservarne le scelte tecniche.
Il discorso degli insider o persone informate pare quasi complottistico, nel senso che per ogni persona informata che sostiene la parentela di Giulia con Ghibli, abbiamo un altro che sostiene l'assoluta originalita' della vettura.Dove sta la verita' ?
L'insider che non scrive per paura di perdere il posto o per questioni legali, probabilmente non ne parlerebbe con nessuno, visto quanto poco stanno le "confidenze" a diventare di dominio pubblico.
I forum ne sono un esempio.
Non vedo perche' un gruppo di ingegneri, tecnici e progettisti non sia in grado di progettare e sviluppare un pianale ex-novo, in una struttura del genere.
Non credo che in Italia manchino menti e capacita'.

?
Che poi fra server ftp intrrnet etc etc potrebbero progettarli pure dal gabinetto di casa loro, la verità sta in mezzo a due bugie, semplicemente hanno progettato uno schema meccanico condivisibile da piu marchi e diverse categorie, la prima ad adottarla è un,alfa com'è successo con la giulietta, ne più ne meno
 
Io sinceramente comincerei ad approntare 2.2 diesel e versioni station wagon per tutta la gamma, anche per il signor Otto, il signor Mario ed il signor James.

Il problema ormai e' che dal seg D in su in Europa non comprano piu' in larga parte il Sig. Otto, il Sig. Mario il Sig. James ma le aziende per le quali lavorano o meglio, le societa' di leasing alle quali esse si rivolgono....ed i margini si assottigliano.

Ormai nelle recensoni automobilistiche delle riviste Inglesi, un parametro ritenuto fondamentale di cui discutono sempre per ogni modello e' l'appetibilita' per le flotte....fa punteggio nella valutazione complessiva.

Per dirla in poche parole spesso non e' che l'Europeo non comprerebbe una Infiniti Q50 o una Lexus o altri marchi "fuori dal coro"...e' che non ha proprio la possibilita di farlo perche' la "sua" auto non e' sua ma aziendale.

Il problema e' che se entri nel mondo delle flotte i margini si assottigliano....ma finche', ad es, i marchi Jap, Maserati, etc..ne restano fuori il mercato Europeo sara' loro precluso.
 
E il marketing assieme alle recensioni contribuiscono a mantenere un rating alto.....rating tenete a mente queste cose, stelline decise da giornalisti, cartelle stampa della casa madre e marketing, però ai matrimoni le coppie scelgono la jaguar xf o la ghibli non l'audi a6 col rating a 5 stelle....così pure in america dove è il privato che sceglie in base alle sue finanze e i suoi gusti
 
saturno_v ha scritto:
Quanto alla Ghibli, é un nostro vecchio contenzioso aperto, che non riusciro' certo a comporre qui, ma ricordo che oltre a devioluci e varia minuteria elettronica di poco conto, anche lo sterzo, il comportamento su strada, la scarsa efficienza energetica é figlia delle condivisioni implementate.

Non ho letto da nessuna parte critiche al comportamento su strada di Ghibi, anzi e' vero esattamente il contrario. Un'appunto e' la selleria un po' troppo dura (e qui la parentela con 300 e' assolutamente ininfluente)
Le critiche allo sterzo sono ormai roba comune a tutte nel segmento (dovresti leggerti i commenti su quello della Serie 5), purtroppo se si continua a prendere come termine di paragone quello favoloso della E39...tempi andati. Comunque lo sterzo della Ghibli non si distingue particolarmente in maniera negativa nel segmento, e' nella media, senza infamia e senza lode...e comunque il comando della Ghibli non e' quello di 300 e Charger, e' un componente nuovo quindi anche in questo caso il legame Ghibli-300 non gioca nessun ruolo.
L'unica che riceve lodi notevoli sullo sterzo tra i grossi berlinoni e' Panamera

Nei test la Ghibli S Q4 h consumato quasi esattamente quanto una 535i xDrive (un miglio al gallone di differenza) ben meno prestazionale, quindi.....

Infine fai molto male a giudicare i nuovi ricchi poco sofisticati in maniera generalizzata.....guarda infatti gli sfraceli che i classici marchi di lusso fanno proprio in Cina o India (vedremo in futuro).
Dove vivo di ricchi Asiatici ce ne sono parecchi (molti sono venuti nella West Coast proprio per mettere al sicuro in un paese occidentale parte delle loro fortune e per far crescere e studiare i propri figli) e qualcuno lo conosco pure...sono ancora piu' modaioli degli Europei, la griffe e' tutto (dall'abbigliamento all'arredamento) e quando si parla di auto di lusso per loro c'e' solo MB, Porsche e BMW (se si sale nella scala delle possibilita' economiche, Aston, Bentley e le varie supersportive) molto staccate Jaguar ed Audi...anche per ragioni di "odio storico" le Jap vengono considerate pochissimo (tuttalpiu' gli vedi in mano ogni tanto una Lexus RX).
Ti consiglio vivamente di farti un giretto ad esempio a Vancouver (250 km da Seattle, appena oltre la frontiera col Canada) dove vedere il ventenne sbarbatello Cinese con in mano ferri tipo Lambo o Aston e' cosa comunissima, in centro pare di essere a Montecarlo.
Non ci sono certo orde di Asiatici ad aspettare a braccia aperte Maserati che tra l'altro non producendo in loco e' molto penalizzata come dazi rispetto alle Crucche in Cina.

Sulla Ghibli non ci troviamo d'accordo nemmeno se discutiamo una nottata, ma pazienza, non é il topic.

Sugli asiatici invece, ti consiglio di guardare ai cinesi veri, non a quelli naturalizzati californiani o canadesi.

La Cina é il secondo mercato mondiale Maserati, ( quota 25% ) , dopo gli Usa ( 39%).

L'europa invece é praticamente l'ultimo tra i mercati potenzialmente rilevanti ( 13% ). Volutamente: perché questi ultimi prodotti sono stati studiati per americani e cinesi. E secondo me hanno fatto malissmo.
 
saturno_v ha scritto:
Io sinceramente comincerei ad approntare 2.2 diesel e versioni station wagon per tutta la gamma, anche per il signor Otto, il signor Mario ed il signor James.

Il problema ormai e' che dal seg D in su in Europa non comprano piu' in larga parte il Sig. Otto, il Sig. Mario il Sig. James ma le aziende per le quali lavorano o meglio, le societa' di leasing alle quali esse si rivolgono....ed i margini si assottigliano.

Ormai nelle recensoni automobilistiche delle riviste Inglesi, un parametro ritenuto fondamentale di cui discutono sempre per ogni modello e' l'appetibilita' per le flotte....fa punteggio nella valutazione complessiva.

Per dirla in poche parole spesso non e' che l'Europeo non comprerebbe una Infiniti Q50 o una Lexus o altri marchi "fuori dal coro"...e' che non ha proprio la possibilita di farlo perche' la "sua" auto non e' sua ma aziendale.

Il problema e' che se entri nel mondo delle flotte i margini si assottigliano....ma finche', ad es, i marchi Jap, Maserati, etc..ne restano fuori il mercato Europeo sara' loro precluso.

Saturno, non fingiamo di parlare di Fiat Panda da autonoleggio, che si gestiscono un tanto al kilo, e si impongono al cliente che non fiata.

Persino alla Hertz sotto casa, se il cliente ti prenota una Mercedes classe E per 3 giorni, nessuno si permette di saltar fuori con un'a6, il cliente te la lascia lì.

A maggior ragione se James in seno alla sua azienda si merita un benefit robusto come una segmento E dalle 60k sterline in sù, lo sceglie lui se vuole una Mercedes o un'Audi. Ovviamente entro certi parametri che soddisfino *anche* l'azienda.

L'auto continui a venderla a lui, non importa se te la paga il datore di lavoro. E se il datore di lavoro di James stabilisce una rosa di marchi tra cui scegliere, e tu vuoi vendere una Giulia a James, farai bene a vedere di rientrarci, in quella rosa. Lexus compresa.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Persino alla Hertz sotto casa, se il cliente ti prenota una Mercedes classe E per 3 giorni, nessuno si permette di saltar fuori con un'a6, il cliente te la lascia lì.

Guarda caso e' capitato a me e piu' di una vota....mi aspetto una Serie 5 e mi spunta una A6......l'ultima volta, questo Giugno, volevo una Serie 5 (ho pure telefonato 2 volte prima del ritiro) ed invece mi sono docuto accollare una MB Classe E in Avis.

A maggior ragione se James in seno alla sua azienda si merita un benefit robusto come una segmento E dalle 60k sterline in sù, lo sceglie lui se vuole una Mercedes o un'Audi. Ovviamente entro certi parametri che soddisfino *anche* l'azienda.

Infatti, deve scegliere una rosa di marchi, modelli ed allestimenti.....se Infiniti e Lexus non sono nel mucchio ti attacchi al proverbiale tram.

L'auto continui a venderla a lui, non importa se te la paga il datore di lavoro. E se il datore di lavoro di James stabilisce una rosa di marchi tra cui scegliere, e tu vuoi vendere una Giulia a James, farai bene a vedere di rientrarci, in quella rosa. Lexus compresa.

Esattamente...tali marchi devono decidere se entrare nel mercato flotte che presenta margini piu' ridotti (oltre ad offrire motori e allestimenti, vedi versioni SW, appetibili)

Ci credo che Maserati e' molto piu' marginale in Europa rispetto a USA e Cina...li' non sono affetti da microcilindratite mentre le tre grazie hanno un'offerta piu' calibrata per tutti i continenti.
 
saturno_v ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Persino alla Hertz sotto casa, se il cliente ti prenota una Mercedes classe E per 3 giorni, nessuno si permette di saltar fuori con un'a6, il cliente te la lascia lì.

Guarda caso e' capitato a me e piu' di una vota....mi aspetto una Serie 5 e mi spunta una A6......l'ultima volta, questo Giugno, volevo una Serie 5 (ho pure telefonato 2 volte prima del ritiro) ed invece mi sono docuto accollare una MB Classe E in Avis.

A maggior ragione se James in seno alla sua azienda si merita un benefit robusto come una segmento E dalle 60k sterline in sù, lo sceglie lui se vuole una Mercedes o un'Audi. Ovviamente entro certi parametri che soddisfino *anche* l'azienda.

Infatti, deve scegliere una rosa di marchi, modelli ed allestimenti.....se Infiniti e Lexus non sono nel mucchio ti attacchi al proverbiale tram.

L'auto continui a venderla a lui, non importa se te la paga il datore di lavoro. E se il datore di lavoro di James stabilisce una rosa di marchi tra cui scegliere, e tu vuoi vendere una Giulia a James, farai bene a vedere di rientrarci, in quella rosa. Lexus compresa.

Esattamente...tali marchi devono decidere se entrare nel mercato flotte che presenta margini piu' ridotti (oltre ad offrire motori e allestimenti, vedi versioni SW, appetibili)

Ci credo che Maserati e' molto piu' marginale in Europa rispetto a USA e Cina...li' non sono affetti da microcilindratite mentre le tre grazie hanno un'offerta piu' calibrata per tutti i continenti.

Si ma stiamo facendo lo stesso discorso. Forse l'avis in Italia ti ammolla la segmento E che gli pare, ma già se lo fai a Francoforte secondo me cambia. Comunque il noleggio Hertz per tre giorni all'aeroporto era un assurdo.

Concordi con me che se un signor dirigente si configura una serie 5 full optional aziendale, il gestore flotte non si presenta con una a6 base.

Quindi se vuoi vendere alle flotte, ti comporti esattamente come se vendessi al sig. James. Con la differenza che te la paga il fornitore della sua azienda, e siccome te ne ordina 10000 al mese, ti tiene alti i volumi ma te la paga poco.

Questo riferirsi al meccanismo delle flotte come ad una eccezionale stortura del mercato non ha senso. Questo *é* il grosso del mercato ora, se vuoi i volumi ne tieni conto fin da subito. Al limite puoi anche decidere di starne fuori. Ma allora non annunci certi volumi. E se li annunci ma non li fai, la colpa poi non é delle flotte, perché sei tu ad aver deciso di tagliarle fuori, non soddisfacendone i requisiti.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Persino alla Hertz sotto casa, se il cliente ti prenota una Mercedes classe E per 3 giorni, nessuno si permette di saltar fuori con un'a6, il cliente te la lascia lì.

Certo, il cliente te la lascia lì e se ne va a piedi. Oppure fa il giro banco per banco, all'aeroporto, finché non trova la classe E che gli piace, del colore che gli piace, con il disegno dei cerchi in lega che gli piace...

Capisco (anzi, capisco poco, ma non sono fatti miei) lo spirito polemico: ma ci sono dei limiti. Se non è conttrattualmente previsto (e nei contratti delle principali agenzie di noleggio non lo è mai, salvo veicoli speciali) il modello di auto noleggiata non è garantito. Punto.

Libero poi il cliente che ha ricevuto da Hertz un'A6 al posto di una classe E di andarsene la volta dopo da Avis (almeno fino a quendo non prenoterà una serie 3 da Avis, ritrovandosi una Mondeo...).

Quanto alle strategie commerciali: si può pensare quel che si vuole, ma la situazione dell'Europa è quella che è. Investire in questo mercato andando a far la guerra ai primi della classe (soprattutto economicamente parlando, specialmente quando si parla di offerte di acquisto finanziate) e principalmente a casa loro sarebbe stato folle.

Per il resto, laicamente penso che un'auto possa essere valutata da tre punti di vista:

1) esteticamente, può piacere, non piacere o lasciare indifferenti. E c'è poco da discutere;

2) dal punto di vista dei contenuti tecnici, se il riferimento sono le prestazioni vale il cronometro: correttezza filologica, pertinenza con la storia della casa, esclusività tecnica sono palle. Idem, con le distinzioni del caso, se il riferimento è l'economia di gestione;

3) dal punto di vista dell'appagamento del cliente (fondamentale nel segmento premium) è terra di conquista del marketing ed è questione di corde giuste per agganciare gli anelli al naso che tutti abbiamo. Correttezza filologica, pertinenza con la storia della casa, esclusività tecnica, son parte delle tecniche di persuasione.

Se Giulia troverà le corde giuste, venderà: indipendentemente dal fatto che il telaio sia originale o no.
 
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