FatBastard78 ha scritto:
"Fortezza inespugnabile" non è roba da bar, è onestà intellettuale riconoscerlo.
Jag in Inghilterra vende più del quadruplo di quello che riesce a fare nel ricchissimo mercato tedesco.
E oltre la metà delle vendite Europee di Jag/Land Rover sono effettuate proprio in terra d'Albione.
Tradotto, come tutti, il proprio mercato di riferimento è in primo luogo quello casalingo.
Il mercato italiano, quello che dovrebbe essere di riferimento per Alfa, quante vetture da 40000? è in grado di assorbire?
Il problema sta tutto qua. In Europa saresti l'unico costruttore "premium" che deve necessariamente giocare esclusivamente in trasferta.
E non può funzionare.
E infatti ora il mercato "casalingo" l'hanno individuato in Usa.
Gli investimenti infatti sono, appunto, investimenti e non un gettare soldi dalla finestra, e se devi perderci per 20 anni per poi avere la "soddisfazione", se hai ben lavorato, di erodere una micropercentuale di vendite in crucconia, forse è meglio orientarsi su altro.
Che poi, per concludere, se xe vende in Europa un terzo della serie 3 senza sw allora non capisco quale sia il problema, a questo punto le sue carte da giocare le ha pure la Giulia (considerazioni sul mercato italico a parte).
Secondo me la tua analisi non torna tanto coi numeri. Primo: se, come dici, jaguar vende il 60% delle vetture in patria, e solo il 40% nel resto d'europa, non dici che per Bmw il rapporto é già mooolto diverso: 30/90, per la cronaca.
Secondo: dici che sul mercato italiano si venderebbero 0 segmento D. D'altronde ha senso: ultimamente ci sentiamo tutti un po' poveracci, tartassati, superbollati, anche un po' greci. Giusto? Sbagliato.
Sul mercato inglese, patria di Jag, nel 2014 si sono immatricolate 228k segmento D, che tu consideri un ottimo bacino su cui investire.
In Italia? Il 30% in meno: 160.000.
Meno di zero? Troppo poco per investirci sopra? Non puo' funzionare? Beh, prova a chiedere all'ad Bmw se non sia il caso di rinunciare al mercato italiano troppo asfittico, e senti che ti risponde. Se Alfa vendesse in Italia quanto Bmw ( 43k vetture nel 2014 senza contare Mini ), e rispettasse lo stesso rapporto domestico/europeo, venderebbe in un anno 240k vetture solo in europa, cioé esattamente il 60% di quanto Marchionne ha definito il suo nirvana commerciale, le mitologiche 400k Alfa l'anno. Quindi, seppure più piccolo che quello inglese, il mercato in Italia esiste, ed é vivo e vegeto, e puo' funzionare benissimo: per gli altri funziona.
Il problema é che Fiat quel mercato, piccolo o grande, non lo ha mai agganciato. Né in Italia né in Europa. E quindi ne ha paura.
È come se la volpe, non arrivando all'uva, dicesse "non c'é nessuna uva".
La Giulia va bene per il mercato europeo? Se arriva la station, perché no. Ma Marchionne evidentemente sta puntando le fiches su un altro tavolo, se i diesel arrivano fra un anno. Chi vuole il mercato europeo qui e ora, tira fuori subito i diesel, a costo di metterci motori provvisori, come Jag.