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http://www.autoblog.it/post/27037/confronto-audi-a1-alfa-romeo-mito-e-mini
Dopo la pubblicazione del listino prezzi per l?Italia, osserviamo come l?Audi A1 si collocherà sul nostro mercato, dove sono già presenti le due dirette concorrenti: Alfa Romeo MiTo e Mini. Considerando le dimensioni, la citycar di Ingolstadt si pone come via di mezzo tra MiTo e Mini, essendo lunga 395 cm, ovvero 25 cm in più della inglese e 11 cm in meno della italiana. Stesso discorso per l?altezza, dato che l?A1 è alta 142 cm, uno in più della Mini e 4 cm in meno dell?Alfa MiTo. Quest?ultima vanta un passo maggiore di 4 cm rispetto a quello della piccola di Audi che misura 247 cm, tra l?altro identico al passo della Mini. Questi dati danno un pò l?idea di quanto misuri l?abitacolo delle tre vetture, tutte omologate per 4 posti. Infine, l?A1 risulta la più larga con i suoi 174 cm, contro i 168 cm della Mini e i 172 cm della MiTo.
Continuando con gli ingombri, l?Audi A1 vince contro la Mini la sfida del bagagliaio che ha una una capienza di 267 litri in configurazione standard e di 920 litri con il divanetto posteriore reclinato. La citycar di Oxford ha un baule che misura dai 160 ai 680 litri, mentre l?Alfa MiTo presenta un bagagliaio più o meno simile all?A1, con misure che vanno da 270 a 1020 litri. Al momento del lancio, l?A1 sarà disponibile nelle motorizzazioni 1.2 TFSI da 86 CV, 1.4 TFSI da 122 CV disponibile solo con cambio S tronic e 1.6 TDI da 105 CV. Il propulsore più piccolo se la vedrà con il 1.4 aspirato da 78 CV dell?Alfa Romeo MiTo e il 1.6 da 75 CV della Mini. Invece, il motore 1.4 TFSI andrà a competere con il 1.4 TB MultiAir da 135 CV della Mito e il 1.6 da 122 CV della Mini Cooper.
L?A1 equipaggiata con il 1.6 TDI da 105 CV dovrà vedersela con la MiTo 1.6 JTDm da 120 CV e la Mini Cooper D mossa dal 1.6 turbodiesel da 110 CV. In seguito arriveranno il 1.2 TFSI da 105 CV da anteporre al 1.4 MultiAir di pari potenza della piccola del Biscione e al 1.6 da 98 CV della Mini One. L?offerta dei diesel dell?Audi A1 si allargherà con i propulsori 1.2 TDI da 75 CV e 1.6 TDI da 90 CV, quest?ultimo diretto concorrente del 1.3 JTDm-2 da 95 CV - dotato di Start&Stop - della MiTo e del 1.6 D da 90 CV della piccola vettura britannica. La S1 con il 1.4 TFSI da 180 CV andrà a popolare il segmento delle piccole sportive, già popolato dalla MiTo Quadrifoglio Verde mossa dal 1.4 TB MultiAir da 170 CV e dalla Mini Cooper S equipaggiata con il 1.6 sovralimentato da 184 CV.
La Mini John Cooper Works da 211 CV potrebbe presto subire l?attacco dell?Audi RS1 che dovrebbe ricevere il propulsore 1.6 TFSI di pari potenza, ma anche della MiTo GTA. Tuttavia, l?A1 dovrebbe mancare all?appuntamento con la concorrenza per quanto riguarda la disponibilità delle versioni alimentate a GPL - per il momento non previste - mentre la MiTo è proposta in questa alimentazione con il 1.4 TB da 120 CV e la Mini e presente nella versione Ray G abbinata al vecchio 1.4 da 75 CV. Inoltre, la Mini vince la sfida per ciò che concerne le personalizzazioni: infatti, la gamma è declinata negli allestimenti One, Ray e Cooper, a cui si aggiungono gli speciali Abbey Road e Trigger, più i pacchetti 50 Camden e 50 Mayfair, nonché le versioni Minimalism a basso impatto ambientale.
Sia l?A1 che l?Alfa MiTo rispondono entrambe con due livelli di allestimento e due tipologie di pacchetti: Attraction e Ambition più i pack S line e Media Style per la tedesca; Progression e Distinctive più i pacchetti Sport Pack e Premium Pack per l?italiana. Ma veniamo ai prezzi, vero e proprio ago della bilancia di questo confronto: l?Audi A1 sarà in vendita a partire da 16.800 euro, ovvero 1.900 euro in più dell?Alfa Romeo MiTo che costa 14.900 euro e 500 euro in più della Mini che parte da un listino di 16.300 euro. Le tre vetture sono tutte equipaggiate con ABS, ESP e autoradio, ma l?A1 è dotata di 8 airbag anzichè 6 come per le altre due rivali. La Mini propone i cerchi in lega di serie su tutte le versioni, mentre A1 e MiTo si distinguono per i quattro vetri elettrici.
Climatizzatore e cerchi in lega sono di serie sull?Alfa MiTo a partire dall?allestimento Progression, mentre per l?A1 fanno parte della dotazione a partire dall?allestimento Ambition che comprende anche i fendinebbia. Infine, un?ultima considerazione sulla gamma di modelli per ogni singola vettura: l?Audi A1 sarà presto disponibile anche nelle varianti Sportback a 5 porte e Cabriolet, mentre in futuro arriverà l?A1 e-tron a propulsione elettrica e l?Alfa Romeo MiTo con carrozzeria a 5 porte dopo il restyling di metà carriera. La gamma Mini, invece, è già composta dai modelli Clubman, Cabrio e Countryman.
Dopo la pubblicazione del listino prezzi per l?Italia, osserviamo come l?Audi A1 si collocherà sul nostro mercato, dove sono già presenti le due dirette concorrenti: Alfa Romeo MiTo e Mini. Considerando le dimensioni, la citycar di Ingolstadt si pone come via di mezzo tra MiTo e Mini, essendo lunga 395 cm, ovvero 25 cm in più della inglese e 11 cm in meno della italiana. Stesso discorso per l?altezza, dato che l?A1 è alta 142 cm, uno in più della Mini e 4 cm in meno dell?Alfa MiTo. Quest?ultima vanta un passo maggiore di 4 cm rispetto a quello della piccola di Audi che misura 247 cm, tra l?altro identico al passo della Mini. Questi dati danno un pò l?idea di quanto misuri l?abitacolo delle tre vetture, tutte omologate per 4 posti. Infine, l?A1 risulta la più larga con i suoi 174 cm, contro i 168 cm della Mini e i 172 cm della MiTo.
Continuando con gli ingombri, l?Audi A1 vince contro la Mini la sfida del bagagliaio che ha una una capienza di 267 litri in configurazione standard e di 920 litri con il divanetto posteriore reclinato. La citycar di Oxford ha un baule che misura dai 160 ai 680 litri, mentre l?Alfa MiTo presenta un bagagliaio più o meno simile all?A1, con misure che vanno da 270 a 1020 litri. Al momento del lancio, l?A1 sarà disponibile nelle motorizzazioni 1.2 TFSI da 86 CV, 1.4 TFSI da 122 CV disponibile solo con cambio S tronic e 1.6 TDI da 105 CV. Il propulsore più piccolo se la vedrà con il 1.4 aspirato da 78 CV dell?Alfa Romeo MiTo e il 1.6 da 75 CV della Mini. Invece, il motore 1.4 TFSI andrà a competere con il 1.4 TB MultiAir da 135 CV della Mito e il 1.6 da 122 CV della Mini Cooper.
L?A1 equipaggiata con il 1.6 TDI da 105 CV dovrà vedersela con la MiTo 1.6 JTDm da 120 CV e la Mini Cooper D mossa dal 1.6 turbodiesel da 110 CV. In seguito arriveranno il 1.2 TFSI da 105 CV da anteporre al 1.4 MultiAir di pari potenza della piccola del Biscione e al 1.6 da 98 CV della Mini One. L?offerta dei diesel dell?Audi A1 si allargherà con i propulsori 1.2 TDI da 75 CV e 1.6 TDI da 90 CV, quest?ultimo diretto concorrente del 1.3 JTDm-2 da 95 CV - dotato di Start&Stop - della MiTo e del 1.6 D da 90 CV della piccola vettura britannica. La S1 con il 1.4 TFSI da 180 CV andrà a popolare il segmento delle piccole sportive, già popolato dalla MiTo Quadrifoglio Verde mossa dal 1.4 TB MultiAir da 170 CV e dalla Mini Cooper S equipaggiata con il 1.6 sovralimentato da 184 CV.
La Mini John Cooper Works da 211 CV potrebbe presto subire l?attacco dell?Audi RS1 che dovrebbe ricevere il propulsore 1.6 TFSI di pari potenza, ma anche della MiTo GTA. Tuttavia, l?A1 dovrebbe mancare all?appuntamento con la concorrenza per quanto riguarda la disponibilità delle versioni alimentate a GPL - per il momento non previste - mentre la MiTo è proposta in questa alimentazione con il 1.4 TB da 120 CV e la Mini e presente nella versione Ray G abbinata al vecchio 1.4 da 75 CV. Inoltre, la Mini vince la sfida per ciò che concerne le personalizzazioni: infatti, la gamma è declinata negli allestimenti One, Ray e Cooper, a cui si aggiungono gli speciali Abbey Road e Trigger, più i pacchetti 50 Camden e 50 Mayfair, nonché le versioni Minimalism a basso impatto ambientale.
Sia l?A1 che l?Alfa MiTo rispondono entrambe con due livelli di allestimento e due tipologie di pacchetti: Attraction e Ambition più i pack S line e Media Style per la tedesca; Progression e Distinctive più i pacchetti Sport Pack e Premium Pack per l?italiana. Ma veniamo ai prezzi, vero e proprio ago della bilancia di questo confronto: l?Audi A1 sarà in vendita a partire da 16.800 euro, ovvero 1.900 euro in più dell?Alfa Romeo MiTo che costa 14.900 euro e 500 euro in più della Mini che parte da un listino di 16.300 euro. Le tre vetture sono tutte equipaggiate con ABS, ESP e autoradio, ma l?A1 è dotata di 8 airbag anzichè 6 come per le altre due rivali. La Mini propone i cerchi in lega di serie su tutte le versioni, mentre A1 e MiTo si distinguono per i quattro vetri elettrici.
Climatizzatore e cerchi in lega sono di serie sull?Alfa MiTo a partire dall?allestimento Progression, mentre per l?A1 fanno parte della dotazione a partire dall?allestimento Ambition che comprende anche i fendinebbia. Infine, un?ultima considerazione sulla gamma di modelli per ogni singola vettura: l?Audi A1 sarà presto disponibile anche nelle varianti Sportback a 5 porte e Cabriolet, mentre in futuro arriverà l?A1 e-tron a propulsione elettrica e l?Alfa Romeo MiTo con carrozzeria a 5 porte dopo il restyling di metà carriera. La gamma Mini, invece, è già composta dai modelli Clubman, Cabrio e Countryman.