<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa 90 | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Alfa 90

75turboTP ha scritto:
164.....in pratica avevano lo stesso punteggio nel rapporto affidabilita' della 75 nel 90....esperienza con 2 164 ts in casa....anche Merosi l'ha avuta.
La 164 ha dovuto infatti pagare lo "scotto" del traghettamento dell'Alfa dal neolitico al mondo moderno, comandato dall'elettronica a go-go.
I miei ex-colleghi in concessionaria raccontavano del vecchio capofficina (in forze sin dai tempi della Giulia) che aprii' il cofano della prima 164 arrivata in ditta e mugugno qualcosa del tipo "son troppo vecchio per 'sta roba ..." :D
Ando' in pensione poco dopo, tornava qualche giorno ogni tanto per mettere in moto e sistemare i vecchi motori .... :D
 
AlfistaMilano ha scritto:
E questo spiega il posizionamento della Giulietta il 1.3 non era certo un'auto che aveva bisogno di sospensioni rigide. massì, probabilmente la proposero per abbasare il "target" della clientela meno esigente e rimarcare il filo conduttore con la vecchia giulia.

La Giulietta montò il 1.3 semplicemente per motivi fiscali, e poi per non perdere la clientela della Giulia 1.3 che non voleva passare al 1.6
Ricordiamoci che quelli erano gli anni in cui l'Alfetta partiva da 1.6, se lo avesse fatto anche la Giulietta ci sarebbe stata troppa sovrapposizione di gamma.

Ad ogni modo il 1.3, pur avendo 95 CV, fu giudicato assai deludente sulla Giulietta, in particolare la scarsa elasticità (e la conseguente ripresa non proprio velocissima in quinta) mortificava non poco le sensazioni da sportiva che uno si aspettava dall'Alfa.
Difatti tanti possessori della Giulia 1.3 evitarono la Giulietta 1.3 e si convertirono (molti a malincuore) alla TA con la 33 1.3 da 79 CV (la prima serie) che però, grazie anche alla massa inferiore alla guida sembrava ben più vivace della Giulietta 1.3.
 
fabiologgia ha scritto:
AlfistaMilano ha scritto:
E questo spiega il posizionamento della Giulietta il 1.3 non era certo un'auto che aveva bisogno di sospensioni rigide. massì, probabilmente la proposero per abbasare il "target" della clientela meno esigente e rimarcare il filo conduttore con la vecchia giulia.

La Giulietta montò il 1.3 semplicemente per motivi fiscali, e poi per non perdere la clientela della Giulia 1.3 che non voleva passare al 1.6
Ricordiamoci che quelli erano gli anni in cui l'Alfetta partiva da 1.6, se lo avesse fatto anche la Giulietta ci sarebbe stata troppa sovrapposizione di gamma.

Ad ogni modo il 1.3, pur avendo 95 CV, fu giudicato assai deludente sulla Giulietta, in particolare la scarsa elasticità (e la conseguente ripresa non proprio velocissima in quinta) mortificava non poco le sensazioni da sportiva che uno si aspettava dall'Alfa.
Difatti tanti possessori della Giulia 1.3 evitarono la Giulietta 1.3 e si convertirono (molti a malincuore) alla TA con la 33 1.3 da 79 CV (la prima serie) che però, grazie anche alla massa inferiore alla guida sembrava ben più vivace della Giulietta 1.3.

comunque, di Giulietta 1.3 non se ne son vendute tantissime, la clientela ha sempre preferito la 1.6 e poi la 1.8; invece la Giulia è andata alla grande nel 1.3, ma bisogna considerare anche i tempi diversi dal punto di vista sociale ed economico
 
gitizetadue ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
AlfistaMilano ha scritto:
E questo spiega il posizionamento della Giulietta il 1.3 non era certo un'auto che aveva bisogno di sospensioni rigide. massì, probabilmente la proposero per abbasare il "target" della clientela meno esigente e rimarcare il filo conduttore con la vecchia giulia.

La Giulietta montò il 1.3 semplicemente per motivi fiscali, e poi per non perdere la clientela della Giulia 1.3 che non voleva passare al 1.6
Ricordiamoci che quelli erano gli anni in cui l'Alfetta partiva da 1.6, se lo avesse fatto anche la Giulietta ci sarebbe stata troppa sovrapposizione di gamma.

Ad ogni modo il 1.3, pur avendo 95 CV, fu giudicato assai deludente sulla Giulietta, in particolare la scarsa elasticità (e la conseguente ripresa non proprio velocissima in quinta) mortificava non poco le sensazioni da sportiva che uno si aspettava dall'Alfa.
Difatti tanti possessori della Giulia 1.3 evitarono la Giulietta 1.3 e si convertirono (molti a malincuore) alla TA con la 33 1.3 da 79 CV (la prima serie) che però, grazie anche alla massa inferiore alla guida sembrava ben più vivace della Giulietta 1.3.

comunque, di Giulietta 1.3 non se ne son vendute tantissime, la clientela ha sempre preferito la 1.6 e poi la 1.8; invece la Giulia è andata alla grande nel 1.3, ma bisogna considerare anche i tempi diversi dal punto di vista sociale ed economico

Avevo la 1.8 e un mio amico prese dopo un po' la 1.3 perche' diceva che il mio milleotto comsumava troppo.....abbiamo scoperto che in realta' i consumi era quasi simili anzi in montagna consumavo meno.....stesso motore con quattro carburatori e stesso peso, minori prestazioni e se sfruttato il 1.3 consumava di piu'.....la scarse vendite furono dovute a questo
 
75turboTP ha scritto:
gitizetadue ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
AlfistaMilano ha scritto:
E questo spiega il posizionamento della Giulietta il 1.3 non era certo un'auto che aveva bisogno di sospensioni rigide. massì, probabilmente la proposero per abbasare il "target" della clientela meno esigente e rimarcare il filo conduttore con la vecchia giulia.

La Giulietta montò il 1.3 semplicemente per motivi fiscali, e poi per non perdere la clientela della Giulia 1.3 che non voleva passare al 1.6
Ricordiamoci che quelli erano gli anni in cui l'Alfetta partiva da 1.6, se lo avesse fatto anche la Giulietta ci sarebbe stata troppa sovrapposizione di gamma.

Ad ogni modo il 1.3, pur avendo 95 CV, fu giudicato assai deludente sulla Giulietta, in particolare la scarsa elasticità (e la conseguente ripresa non proprio velocissima in quinta) mortificava non poco le sensazioni da sportiva che uno si aspettava dall'Alfa.
Difatti tanti possessori della Giulia 1.3 evitarono la Giulietta 1.3 e si convertirono (molti a malincuore) alla TA con la 33 1.3 da 79 CV (la prima serie) che però, grazie anche alla massa inferiore alla guida sembrava ben più vivace della Giulietta 1.3.

comunque, di Giulietta 1.3 non se ne son vendute tantissime, la clientela ha sempre preferito la 1.6 e poi la 1.8; invece la Giulia è andata alla grande nel 1.3, ma bisogna considerare anche i tempi diversi dal punto di vista sociale ed economico

Avevo la 1.8 e un mio amico prese dopo un po' la 1.3 perche' diceva che il mio milleotto comsumava troppo.....abbiamo scoperto che in realta' i consumi era quasi simili anzi in montagna consumavo meno.....stesso motore con quattro carburatori e stesso peso, minori prestazioni e se sfruttato il 1.3 consumava di piu'.....la scarse vendite furono dovute a questo

certamente, a differenza della Giulia, il 1.3 non era la motorizzazione ideale per la Giulietta
 
gitizetadue ha scritto:
75turboTP ha scritto:
gitizetadue ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
AlfistaMilano ha scritto:
E questo spiega il posizionamento della Giulietta il 1.3 non era certo un'auto che aveva bisogno di sospensioni rigide. massì, probabilmente la proposero per abbasare il "target" della clientela meno esigente e rimarcare il filo conduttore con la vecchia giulia.

La Giulietta montò il 1.3 semplicemente per motivi fiscali, e poi per non perdere la clientela della Giulia 1.3 che non voleva passare al 1.6
Ricordiamoci che quelli erano gli anni in cui l'Alfetta partiva da 1.6, se lo avesse fatto anche la Giulietta ci sarebbe stata troppa sovrapposizione di gamma.

Ad ogni modo il 1.3, pur avendo 95 CV, fu giudicato assai deludente sulla Giulietta, in particolare la scarsa elasticità (e la conseguente ripresa non proprio velocissima in quinta) mortificava non poco le sensazioni da sportiva che uno si aspettava dall'Alfa.
Difatti tanti possessori della Giulia 1.3 evitarono la Giulietta 1.3 e si convertirono (molti a malincuore) alla TA con la 33 1.3 da 79 CV (la prima serie) che però, grazie anche alla massa inferiore alla guida sembrava ben più vivace della Giulietta 1.3.

comunque, di Giulietta 1.3 non se ne son vendute tantissime, la clientela ha sempre preferito la 1.6 e poi la 1.8; invece la Giulia è andata alla grande nel 1.3, ma bisogna considerare anche i tempi diversi dal punto di vista sociale ed economico

Avevo la 1.8 e un mio amico prese dopo un po' la 1.3 perche' diceva che il mio milleotto comsumava troppo.....abbiamo scoperto che in realta' i consumi era quasi simili anzi in montagna consumavo meno.....stesso motore con quattro carburatori e stesso peso, minori prestazioni e se sfruttato il 1.3 consumava di piu'.....la scarse vendite furono dovute a questo

certamente, a differenza della Giulia, il 1.3 non era la motorizzazione ideale per la Giulietta

ma anche nella Giulia, col 1,6 si volavaaaaa, col 1,3 ..... di meno, ma non nelle proporzioni della Giulietta, in effetti. In fin dei conti però, era questione di un quintalozzo.
 
fabiologgia ha scritto:
L'Alfa 90 è stata semplicemente un cuscinetto nata per durare poco.
Mi spiego meglio: nel 1984 l'Alfetta era già troppo vecchia, la 164 era ancora "in mente dei" in quanto sarebbe stata prodotta dalla famosa piattaforma Fiat/Alfa/Saab, perciò urgeva un intervento di "allungamento del brodo" in attesa della nuova venuta che sarebbe arrivata 3 anni dopo.
Ecco quindi che presero l'intera meccanica dell'Alfetta e la vestirono con una nuova carrozzeria di tono assai americaneggiante. Da notare che anche la carrozzeria era meno nuova di quanto si potesse pensare, il giro porte era esattamente lo stesso dell'Alfetta, quindi si può dire che le fecero un semplice belletto esterno superficiale, senza minimamente toccare la struttura della scocca stessa.
L'unica novità fu l'introduzione, nel 1985, del V6 2000, preso pari pari dalla versione base dell'Alfa 6.
Morale della favola: esattamente come l'Alfa 6 fu un'auto nata vecchia.
Il discorso che "fu soppiantata dalla 75" o che "la 75 le diede il colpo di grazia" è, a mio parere, errato in quanto la 75 non nacque per sostituire la 90, bensì la Giulietta, la 75 e la 90 giocavano in segmenti diversi, D per la 75 ed E per la 90, esattamente come prima la Giulietta e l'Alfetta.

Saluti

Esatto...Tuttavia la notevole vicinanza tra i due modelli nonchè la strettissima derivazione provocarono una sovrapposizione dei due modelli che andò a scapito della 75, più accattivante esteticamente, più abbordabile e con comportamento stradale migliore...
 
d15/11 ha scritto:
Cari amici del Forum è tempo che non scrivo più qua,
ma volevo ricordare ai nostalgici che quando avevo l'Alfa 90 V6 già all'epoca non era più una vera alfa di razza (già rispetto all'alfetta).
Si guidava con un piacere enorme, sopratutto perchè il V6 risponde immediatamente all'acceleratore anche in quinta a 2000 giri, ma l'assetto non era assolutamente all'altezza della vettura. l'auto era esageratamente sottosterzante che finiva poi con il chiudere la traiettoria con il posteriore senza preavviso, il che la rendeva incontrollabile, a differenza ad esempio dell'alfetta che non soffriva di alcun sottosterzo; e sul bagnato era molto difficile controllarla. In autostrada il motore dal rombo invadente ( ma per fortuna piacevole) e uno sterzo poco preciso non garantivano particolare confort; e le sospensioni abbastanza morbide rendevano il rollio elevato e l'assorbimento non adeguato al rango che doveva avere la vettura.
In poche parole non era assolutamente un prodotto innovativo ne adeguato al prezzo richiesto. Senza considerare le finiture.
Però all'epoca bastava un motore riuscito come il v6 per dimenticare tutte le altre mancanze.
ho sostituito poi la 90 con la 164 V6 Turbo prima serie; a differenza dei pensieri che spesso leggo qui, la 164 è stata forse l'unica vettura adeguata al marchio che portava: motore eccezionale, dal tiro infinito, tenuta di strada eccellente in autostrada con confort di alto livello, meno convincente su strade tutte curve per via del sottosterzo e i continui slittamenti; sedili molto confortevoli, soprattutto quelli in pelle e finalmente un impianto di condizionamento adeguato: quello dell'alfa 90 faceva fatica a raffreddare in primavera. le plastiche passavano in secondo piano-

Sicuramente per quanto "odiata" dai nostalgici e primo modello dell'era della standardizzazione ( o l'inizio della fine per alcuni :twisted: ), era sicuramente più di una generazione avanti (rispetto alla 90) e all'altezza del compito di ammiraglia del periodo anni 80-90....E come nnon ricoradare l'estetica fantastica (by Pininfarina) ancora oggi attuale... ;)
 
75turboTP ha scritto:
AlfistaMilano ha scritto:
75turboTP ha scritto:
d15/11 ha scritto:
Cari amici del Forum è tempo che non scrivo più qua,
ma volevo ricordare ai nostalgici che quando avevo l'Alfa 90 V6 già all'epoca non era più una vera alfa di razza (già rispetto all'alfetta).
Si guidava con un piacere enorme, sopratutto perchè il V6 risponde immediatamente all'acceleratore anche in quinta a 2000 giri, ma l'assetto non era assolutamente all'altezza della vettura. l'auto era esageratamente sottosterzante che finiva poi con il chiudere la traiettoria con il posteriore senza preavviso, il che la rendeva incontrollabile, a differenza ad esempio dell'alfetta che non soffriva di alcun sottosterzo; e sul bagnato era molto difficile controllarla. In autostrada il motore dal rombo invadente ( ma per fortuna piacevole) e uno sterzo poco preciso non garantivano particolare confort; e le sospensioni abbastanza morbide rendevano il rollio elevato e l'assorbimento non adeguato al rango che doveva avere la vettura.
In poche parole non era assolutamente un prodotto innovativo ne adeguato al prezzo richiesto. Senza considerare le finiture.
Però all'epoca bastava un motore riuscito come il v6 per dimenticare tutte le altre mancanze.
ho sostituito poi la 90 con la 164 V6 Turbo prima serie; a differenza dei pensieri che spesso leggo qui, la 164 è stata forse l'unica vettura adeguata al marchio che portava: motore eccezionale, dal tiro infinito, tenuta di strada eccellente in autostrada con confort di alto livello, meno convincente su strade tutte curve per via del sottosterzo e i continui slittamenti; sedili molto confortevoli, soprattutto quelli in pelle e finalmente un impianto di condizionamento adeguato: quello dell'alfa 90 faceva fatica a raffreddare in primavera. le plastiche passavano in secondo piano-

La turbo V6 l'ho solo guidata per alcuni km e il sottosterzo ma anche le reazioni allo sterzo erano notevoli e mi disse che aveva anche problemi con il consumo delle gomme .....in casa ci sono state due TS di mio fratello e la qualita' ha sempre lasciato a desiderare....impianto elettrico rivestimenti interni ed affidabilta' da fiat.
ma la 166 con lo stesso motore era altrettanto sottosterzante e afflitta da reazioni allo sterzo o più gradevole?
chi l'ha provata?
La 166 aveva i Quadrilateri ;)

E arrivò con qualche annetto di ritardo...E aveva i multilink posteriori... :D
 
fabiologgia ha scritto:
AlfistaMilano ha scritto:
E questo spiega il posizionamento della Giulietta il 1.3 non era certo un'auto che aveva bisogno di sospensioni rigide. massì, probabilmente la proposero per abbasare il "target" della clientela meno esigente e rimarcare il filo conduttore con la vecchia giulia.

La Giulietta montò il 1.3 semplicemente per motivi fiscali, e poi per non perdere la clientela della Giulia 1.3 che non voleva passare al 1.6
Ricordiamoci che quelli erano gli anni in cui l'Alfetta partiva da 1.6, se lo avesse fatto anche la Giulietta ci sarebbe stata troppa sovrapposizione di gamma.

Ad ogni modo il 1.3, pur avendo 95 CV, fu giudicato assai deludente sulla Giulietta, in particolare la scarsa elasticità (e la conseguente ripresa non proprio velocissima in quinta) mortificava non poco le sensazioni da sportiva che uno si aspettava dall'Alfa.
Difatti tanti possessori della Giulia 1.3 evitarono la Giulietta 1.3 e si convertirono (molti a malincuore) alla TA con la 33 1.3 da 79 CV (la prima serie) che però, grazie anche alla massa inferiore alla guida sembrava ben più vivace della Giulietta 1.3.
Scusa Paolo perché parli di sovrapposizione,certe volte non vi capisco proprio, si cerca una gamma di motori ampia per l alfa,e poi di passare da un 1.3 a un 1.6 si parla di sovrapposizione.
Per la giulietta come dici tu giustamente si é passato al 1.3 piu per una questione fiscale che per altro allo stesso tempo si dava a tutti la possibilitá di comprare una giulietta.Io stesso ho posseduto la 1.6 che teneva 108 CV,non era un botto di macchina ma nei consumi era meglio di una 127,sull autostrada con velocitá da 100-130 scendava a meno di 7litri per 100Km e non superava mai i 10 Litri per 100KM nemmeno in citta con i suoi doppi Carburatori:Ricordo che a quei tempi la benzina costava 1 Marco e con 15 litri mi facevo 245Km Francoforte -Oberhausen con quelle velocitá.
Con i suoi 50litri si muoveva dai 500-750Km.
 
Back
Alto