<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ALFA 75 | Il Forum di Quattroruote

ALFA 75

"Il volante a tre razze, la plancia piatta, a ?L? rovesciata, con l?autoradio là in fondo, davvero troppo lontana. Uno scandalo, l?Alfa Romeo 75, da subito. Perché era fatta così, un colpo di genio e un abbandono alla necessità del momento, e perché era terribilmente Alfa, l?ultima vera, giurano i più appassionati e confermano le date."

http://motori.corriere.it/motori/auto_epoca/14_gennaio_06/alfa-romeo-75-storia-98037e4a-76b8-11e3-b5b8-f597f656ab59.shtml
 
"Siamo nel 1985, e la Casa del Biscione vuole festeggiare il suo 75esimo compleanno, deve. Ma come? Prima del passaggio in orbita Fiat, avvenuto solo un anno dopo, prima di tutto, ecco l?idea: c?era la Giulietta da sostituire, c?era la meccanica dell?Alfetta, c?era un designer coraggioso e furbo come Ermmano Cressoni, a capo del centro stile. Si vede e non si vede che sotto e nel giro porta c?è proprio la Giulietta alla fine. Non importa. Motore messo davanti longitudinalmente, cambio e trazione dietro, è lo schema transaxle, che significa ottima distribuzione dei pesi, dinamica di guida divertente e, soprattutto, essere Alfa Romeo. Eccola, l?idea dunque, è la 75."
 
"È il maggio del 1985. Ci sono ancora i motori benzina della Giulietta, quattro cilindri a carburatori. E finiscono inevitabilmente sotto il cofano della nuova creatura del Biscione. Le sospensione posteriore è ad assale rigido De Dion, il cambio è a cinque marce con il suo amato e odiato rumore da Ducati ferma al semaforo e i cerchi sono piccoli, da 13 pollici. La vedi ed è subito indimenticabile la 75. Perché Alfa, perché piena di contraddizioni, di punti d?orgoglio e di amare rinunce. In ogni caso, la 75 piace subito, piace a molti. E il motore 1.6, il più piccolo, in tre anni, finisce nelle mani di oltre 70.000 clienti."
 
renexx ha scritto:
"Il volante a tre razze, la plancia piatta, a ?L? rovesciata, con l?autoradio là in fondo, davvero troppo lontana. Uno scandalo, l?Alfa Romeo 75, da subito. Perché era fatta così, un colpo di genio e un abbandono alla necessità del momento, e perché era terribilmente Alfa, l?ultima vera, giurano i più appassionati e confermano le date."

http://motori.corriere.it/motori/auto_epoca/14_gennaio_06/alfa-romeo-75-storia-98037e4a-76b8-11e3-b5b8-f597f656ab59.shtml

Grazie per aver postato questo bellissimo articolo e ricordo!!
Ne avevo già voglia, ma ora non ho più dubbi, oggi pomeriggio esco con la 75!!

Concludo il mio post citando la conclusione dell'articolo:

"Ma è già tardi, l?Alfa è della Fiat. È un?altra storia."

Il giornalista con questa frase di sintesi è stato semplicemente poetico. Con una frase ha sintetizzato la storia dell'Alfa. Non me ne vogliate per la sfrontatezza dell' accostamento ma questa frase è una poesia paragonabile al "si sta come d'autunno gli alberi le foglie" ovviamente riferita a tutt'altro contesto.
 
fpaol68 ha scritto:
"Ma è già tardi, l?Alfa è della Fiat. È un?altra storia."

Il giornalista con questa frase di sintesi è stato semplicemente poetico. Con una frase ha sintetizzato la storia dell'Alfa. Non me ne vogliate per la sfrontatezza dell' accostamento ma questa frase è una poesia paragonabile al "si sta come d'autunno gli alberi le foglie" .

:) Poesia o canto (del motore)?
 
renexx ha scritto:
"Siamo nel 1985, e la Casa del Biscione vuole festeggiare il suo 75esimo compleanno, deve. Ma come? Prima del passaggio in orbita Fiat, avvenuto solo un anno dopo, prima di tutto, ecco l?idea: c?era la Giulietta da sostituire, c?era la meccanica dell?Alfetta, c?era un designer coraggioso e furbo come Ermmano Cressoni, a capo del centro stile. Si vede e non si vede che sotto e nel giro porta c?è proprio la Giulietta alla fine. Non importa. Motore messo davanti longitudinalmente, cambio e trazione dietro, è lo schema transaxle, che significa ottima distribuzione dei pesi, dinamica di guida divertente e, soprattutto, essere Alfa Romeo. Eccola, l?idea dunque, è la 75."

La 75 non mi convinceva caro renex ....
Poi vedendo la 155 ho capito che il pozzo era profondo e che in fondo al pozzo non c'era l'acqua...
 
renexx ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
"Ma è già tardi, l?Alfa è della Fiat. È un?altra storia."

Il giornalista con questa frase di sintesi è stato semplicemente poetico. Con una frase ha sintetizzato la storia dell'Alfa. Non me ne vogliate per la sfrontatezza dell' accostamento ma questa frase è una poesia paragonabile al "si sta come d'autunno gli alberi le foglie" .

:) Poesia o canto (del motore)?

Canto triste o del cigno se preferisci :cry:
 
zero c. ha scritto:
La 75 non mi convinceva caro renex ....
Poi vedendo la 155 ho capito che il pozzo era profondo e che in fondo al pozzo non c'era l'acqua...

La 155 in effetti era un buco nero, un punto di non-ritorno.
Ma in che senso la 75 non ti convinceva?
 
renexx ha scritto:
zero c. ha scritto:
La 75 non mi convinceva caro renex ....
Poi vedendo la 155 ho capito che il pozzo era profondo e che in fondo al pozzo non c'era l'acqua...

La 155 in effetti era un buco nero, un punto di non-ritorno.
Ma in che senso la 75 non ti convinceva?

Eh lo confesso...
Motivazioni estetiche...
Lo schema meccanico non era il mio preferito ma poi mi sarei reso conto che per fare sopravvivere alfa era imprescindibile.
 
zero c. ha scritto:
renexx ha scritto:
zero c. ha scritto:
La 75 non mi convinceva caro renex ....
Poi vedendo la 155 ho capito che il pozzo era profondo e che in fondo al pozzo non c'era l'acqua...

La 155 in effetti era un buco nero, un punto di non-ritorno.
Ma in che senso la 75 non ti convinceva?

Eh lo confesso...
Motivazioni estetiche...
Lo schema meccanico non era il mio preferito ma poi mi sarei reso conto che per fare sopravvivere alfa era imprescindibile.

Lo schema meccanico era il punto fermo degli ingegneri Alfa, imprescindibile, come giustamente dici.
Per quanto riguarda l'estetica, mi ricordo un articoletto dello scrittore Luca Goldoni, grande appassionato e possessore all'epoca di una 75.
Goldoni apprezzava molto la grinta trasmessa dalle linee della 75, criticando però la linea nera che correva lungo le fiancate, paragonandola alla linea dell'eyeliner sugli occhi della bionda del tirassegno... :)
Se non ricordo male, la fece dipingere dello stesso colore della carrozzeria.
 
zero c. ha scritto:
renexx ha scritto:
"Siamo nel 1985, e la Casa del Biscione vuole festeggiare il suo 75esimo compleanno, deve. Ma come? Prima del passaggio in orbita Fiat, avvenuto solo un anno dopo, prima di tutto, ecco l?idea: c?era la Giulietta da sostituire, c?era la meccanica dell?Alfetta, c?era un designer coraggioso e furbo come Ermmano Cressoni, a capo del centro stile. Si vede e non si vede che sotto e nel giro porta c?è proprio la Giulietta alla fine. Non importa. Motore messo davanti longitudinalmente, cambio e trazione dietro, è lo schema transaxle, che significa ottima distribuzione dei pesi, dinamica di guida divertente e, soprattutto, essere Alfa Romeo. Eccola, l?idea dunque, è la 75."

La 75 non mi convinceva caro renex ....
Poi vedendo la 155 ho capito che il pozzo era profondo e che in fondo al pozzo non c'era l'acqua...

a me la 75 V6 America faceva impazzire... 8)
 
La 75 era il prodotto migliore possibile che si poteva tirar fuori da quel contesto, in un'azienda ormai al collasso e pronta a farsi abbracciare mortalmente da Fiat. Nonostante ciò, riciclando il materiale a disposizione (un mix tra Giulietta e Alfetta) riuscì a diventare per diversi anni la berlina di segmento D più venduta in Italia, ed ebbe la sua nutrita schiera di estimatori anche oltre i confini nazionali.
Motoristicamente era ancora al top in tutte le cilindrate, arrivando a vette di assoluta eccellenza con la versione Twin Spark, la mia preferita.
Infatti la TS, e Vecchio Alfista e Fpaol68 non possono che confermare, riuniva in sè le migliori doti di erogazione di un motore aspirato a 2 valvole con la potenza specifica e l'allungo di un 4 valvole. Ancora oggi molti rimpiangono la prontezza di risposta all'accelerata, la variazione di ritmo stupefacente nei regimi transitori e il sound fenomenale del mitico bialbero.
A proposito....mi sta frullando l'idea di mettermene una in garage appena mi libero con l'Alfetta...... :D
 
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