<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ALCOA 3000 posti di lavoro a rischio in Italia | Il Forum di Quattroruote

ALCOA 3000 posti di lavoro a rischio in Italia

L'ALCOA una multinazionale americana che lavora l'alluminioin tutte le sue declinazioni dice di voler chiudere tutte le fabbriche in Italia A CAUSA DEL COSTO DELL'ENERGIA CHE DA NOI E' SPROPOSITATO.

Permettetemi di esprimere un sentito:

1) Grazie ai verdi (che hanno tutti la pancia piena)

2) Grazie ai no nuke a oltranza (altrettanto dei primi)

3) Grazie anche alle per ora costose fonti di energia rinnovabile (come e' stato detto paghi due per avere uno).

E questo e' solo l'inizio.

Opinioni in merito saranno del tutto ignorate dal sottoscritto.

Regards,
The frog
 
ho appena sentito ora a blob....

una catastrofe......e chi governa e ruba 20000 euro

al mese....oltri agli intrallazzi e mazzi vari...

paese di pulcinella...
 
cicciobenzina ha scritto:
ho appena sentito ora a blob....

una catastrofe......e chi governa e ruba 20000 euro

al mese....oltri agli intrallazzi e mazzi vari...

paese di pulcinella...

E ill bello e' che chi paga e' fondamentalmente il Sud, perche' in qualche modo bacini idroelettrici che sono a nord sulle alpi tutto sommato fanno ancora il loro mestiere (nche se non bastano piu' ragion per cui ci siamo messi d'accordo pure con la Svizzera per lo sfruttamento dei loro bacini idrici di alta quota).

Non ci sono parole. Ringraziamo sentitamentei verdi ed i no nuke. E ripeto, questo e' solo l'inizio.

Regards,
The frog
 
energia elettrica troppo cara grazie al fatto che mon abbiamo il nucleare; quei 3000 se la devono prendere con i benpensanti sostenitori dell'eolico e cazzate simili
 
dexxter ha scritto:
energia elettrica troppo cara grazie al fatto che mon abbiamo il nucleare; quei 3000 se la devono prendere con i benpensanti sostenitori dell'eolico e cazzate simili

Ripeto io non ho piu' parole. Continuate pure voi da soli. La resa dei conti e' solamente appena iniziata. Si dice che il tempo e' un galantuomo e che non tradisce mai, bene ora sta appena iniziando a presentarci l'anteprima del suo salatissimo conto.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
dexxter ha scritto:
energia elettrica troppo cara grazie al fatto che mon abbiamo il nucleare; quei 3000 se la devono prendere con i benpensanti sostenitori dell'eolico e cazzate simili

Ripeto io non ho piu' parole. Continuate pure voi da soli. La resa dei conti e' solamente appena iniziata. Si dice che il tempo e' un galantuomo e che non tradisce mai, bene ora sta appena iniziando a presentarci
Regards,
The frog
ti ho appena spiegato il motivo e cmq se tu non hai parole chissà quei 3000...
 
E' un dramma questo. e purtroppo ci saranno altre fabbriche che decideranno di spostare la produzione all'estero.

Io la vedo nera, anzi nerissima per l'Italia.
 
Il punto e' proprio questo. Gia' in Italia il costo della vita e' tale che come si e' detto un operaio italiano viene pagato il doppio diun operaio polacco, operaio polacco che a sua volta viene pagato il doppio, il triplo di un operaio cinese o indiano. Poi ci si mette pure il costo dell'energia che in Italia e' pari al 30% in piu' del piu' alto costo dell'energia che c'e' in Europa (dopo l'Italia) e a questo punto si scopre inevitabilmente che non conviene piu' produrre qui in Italia. L'energia e' la materia prima per fare tutte le cose e, per i Paesi manifatturieri, come fino ad ora e'stata l'Italia, e' un guaio grossissimo avere un costo dell'energia esagerato. I paesi basati sull'economia di "trasformazione" (manifatturiera) hanno due costi fondamentali: il costo dell'energia ed il costo delle maestranze. Da noi nonpesa tantissimo il costo delle maestranze, sostanialmente allineato alla medi di quello dei Paesi Europei, ma il costo dell'energia e' letteralmente spropositato. Cosi' se si scopre cheper esempio il costo delle maestranze per costruire un'automobile incide solo peril 10% del costo finale di produzione dell'auto, certamente non vale altrettanto per il costo dell'energia.

Siamo rovinati.

Regards,
The frog
 
GheddoStella ha scritto:
Si tornerà tutti a fare i contadini. La storia si ripeterà, che lo vogliamo oppure no.

si',voglio vederti a zappare sull asfalto,e il cemento dei capannoni che hanno coperto la campagna...
i contadini ci sono gia',e non credo cederanno terreno per coltivare,
a meno che tu sia un propietario terriero..
se il governo non inizia a fare qualcosa di concreto,preparatevi a stare a dieta!!
tra qualche anno saremo noi a salire sui barconi :?
 
Thefrog ha scritto:
Il punto e' proprio questo. Gia' in Italia il costo della vita e' tale che come si e' detto un operaio italiano viene pagato il doppio diun operaio polacco, operaio polacco che a sua volta viene pagato il doppio, il triplo di un operaio cinese o indiano. Poi ci si mette pure il costo dell'energia che in Italia e' pari al 30% in piu' del piu' alto costo dell'energia che c'e' in Europa (dopo l'Italia) e a questo punto si scopre inevitabilmente che non conviene piu' produrre qui in Italia. L'energia e' la materia prima per fare tutte le cose e, per i Paesi manifatturieri, come fino ad ora e'stata l'Italia, e' un guaio grossissimo avere un costo dell'energia esagerato. I paesi basati sull'economia di "trasformazione" (manifatturiera) hanno due costi fondamentali: il costo dell'energia ed il costo delle maestranze. Da noi nonpesa tantissimo il costo delle maestranze, sostanialmente allineato alla medi di quello dei Paesi Europei, ma il costo dell'energia e' letteralmente spropositato. Cosi' se si scopre cheper esempio il costo delle maestranze per costruire un'automobile incide solo peril 10% del costo finale di produzione dell'auto, certamente non vale altrettanto per il costo dell'energia.

Siamo rovinati.

Regards,
The frog
Sarà mica che il costo dell'energia è alto anche per via della tassazione? (doppia, prima sugli idrocarburi per produrla e poi sull'energia stessa).
Probabilmente l'energia venduta in Italia, comunque sarà prodotta o importata, avrà un prezzo falsato dalla tassazione. Sottolineo che è un mio parere personale.
 
cicciobenzina ha scritto:
ho appena sentito ora a blob....

una catastrofe......e chi governa e ruba 20000 euro

al mese....oltri agli intrallazzi e mazzi vari...

paese di pulcinella...
Son solo 8.000 (allineato a quello dei magistrati al massimo livello), peccato che poi abbiano 22.000 euro di rimborsi spese (che non devono documentare).
 
mammo4 ha scritto:
E' un dramma questo. e purtroppo ci saranno altre fabbriche che decideranno di spostare la produzione all'estero.

Io la vedo nera, anzi nerissima per l'Italia.

non è solo una questione italiana; stamane ero sulla A4 ed ho visto almeno 10 bisarche che trasportavano Twingo; i camion erano targati SLO per cui, magari mi sbaglio - presumo che vengano prodotte in Slovenia. Il problema è europeo, bisogna tenere le ditte sul territorio.Invece tutti che vanno iN cina ,vietnam ecc ecc. La scusa è il costo della mano d'opera le realtà è AVIDITA'.
 
dexxter ha scritto:
mammo4 ha scritto:
E' un dramma questo. e purtroppo ci saranno altre fabbriche che decideranno di spostare la produzione all'estero.

Io la vedo nera, anzi nerissima per l'Italia.

non è solo una questione italiana; stamane ero sulla A4 ed ho visto almeno 10 bisarche che trasportavano Twingo; i camion erano targati SLO per cui, magari mi sbaglio - presumo che vengano prodotte in Slovenia. Il problema è europeo, bisogna tenere le ditte sul territorio.Invece tutti che vanno iN cina ,vietnam ecc ecc. La scusa è il costo della mano d'opera le realtà è AVIDITA'.

Le scuse sono molteplici, ora il costo dell'energia, ora il costo del lavoro, ora gli operai sindacalizzati che scioperano o i raggi del sole.
Di scuse se ne possono trovare a centinaia.

Io analizzerei la cosa più a fondo che limitarmi a "copiare" le dichiarazioni di qualche dirigente dell'ALCOA a cui è stato detto di dire in un certo modo.

Rimane il fatto che è inutile negare che in Italia l'energia costa più che altrove, inutile negare che in Italia il lavoro costa più che altrove, inutile negare che in Italia si sciopera più che altrove.
Se però il metro di paragone è Italia con Cina (con cui grazie a chi ha voluto il processo di globalizzazione in questi termini per il nostro paese, dobbiamo competere) la vedo dura.
In Cina un operaio lavora 56 ore settimanali.
Guadagna 160 Euro.
Non si lamenta.
Non sciopera.
L'energia costa poco.
Si può inquinare.

Un paradiso per le imprese.

Un inferno per tutto il resto del mondo.

:rolleyes:
 
dexxter ha scritto:
mammo4 ha scritto:
E' un dramma questo. e purtroppo ci saranno altre fabbriche che decideranno di spostare la produzione all'estero.

Io la vedo nera, anzi nerissima per l'Italia.

non è solo una questione italiana; stamane ero sulla A4 ed ho visto almeno 10 bisarche che trasportavano Twingo; i camion erano targati SLO per cui, magari mi sbaglio - presumo che vengano prodotte in Slovenia. Il problema è europeo, bisogna tenere le ditte sul territorio.Invece tutti che vanno iN cina ,vietnam ecc ecc. La scusa è il costo della mano d'opera le realtà è AVIDITA'.
Non so dove siano prodotte onestamente. Ti posso dire però che le renault arrivano al porto di Capodistria e da li salgono su bisarche slovene e vanno a destinazione.
Ormai da molti anni il porto di Capodistria (praticamente a fianco del porto di Trieste) sta aumentando il proprio volume di merci movimentate, tant'è che ci sono molti che cominciano a proporre una sinergia sempre più stretta tra i due porti per evitare che Ts perda sempre più quote di mercato
 

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