Mentre la tensione nel Paese resta alta (anche se secondo il sito web della Bbc, il primo ministro tunisino Mohammed Ghannouchi ha detto domenica che è stato raggiunto un accordo con le forze di opposizione per formare un governo di unità nazionale, che aprirà «una nuova pagina nella storia del paese»), si svelano i retroscena della fuga della famiglia dell'ex dittatore Ben Alì. La moglie del deposto presidente tunisino, Leila Trabelsi, venerdi scorso avrebbe lasciato il paese con 1,5 tonnellate d'oro per un valore di 45 milioni di euro, stando a quanto scrive nella sua edizione online il quotidiano francese Le Monde citando fonti dei servizi segreti francesi. Secondo informazioni raccolte a Tunisi, visto che la situazione stava precipitando la donna venerdi scorso si sarebbe recata alla Banca centrale a Tunisi per farsi consegnare dei lingotti d'oro. Al rifiuto del governatore, la first lady avrebbe allora chiamato il marito. Questi in un primo momento si sarebbe detto contrario ma poi avrebbe ceduto alla richiesta. «Sembra che la signora Ben Ali sia partita con l'oro, 1,5 tonnellate d'oro, e cioè circa 45 milioni di euro», hanno detto le fonti al quotidiano. Leila Trabelsi sarebbe poi partita per Dubai da dove con un altro aereo avrebbe raggiunto Gedda, in Arabia Saudita, dove nella notte è arrivato anche il marito dopo la sua precipitosa fuga dalla Tunisia.
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