<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ah questa poi... :) | Il Forum di Quattroruote

Ah questa poi... :)

E' molto catartico !

Lo dice la scienza: dire parolacce ci fa bene
Le parolacce non vanno dette. E’ maleducato, volgare e – spesso – fastidioso. Eppure secondo i ricercatori britannici dire le parolacce fa bene. E ne diciamo tantissime. A dirlo è la Keele University, la quale ha studiato effetti dell’imprecazione sulla tolleranza al dolore e ha scoperto che siamo in grado di sopportare il male maggiormente quando siamo volgari.


Non solo, perché imprecare migliora anche le prestazioni sportive. Maledire l’avversario o l’allenatore, infatti, aumenterebbe la prestazione del 2-4 per cento e la forza dell’8 per cento secondo la ricerca. Ma perché? Semplice, chi fatica in silenzio si concentra solo sul lavoro e sente maggiormente la fatica rispetto a chi, invece, si sfoga dicendo parolacce ad alta voce e, così, distraendosi dalla fatica e il dolore.


Poi, ovviamente, c’è la questione stress. Quando si è nervosi, quando si è arrabbiati, tacere non ci permette di sfogarci. Imprecare a voce alta, contro qualcuno o anche noi stessi, invece libera lo stress che stiamo accumulando, lasciandoci più tranquilli. Questo perché, secondo i ricercatori della Keele University, dire una parolaccia invia un messaggio all’amigdala nel cervello. L’amigdala è una piiccola formazione ovale di sostanza grigia, facente parte del sistema limbico, localizzata nella parte anteriore del lobo temporale mediale dei due emisferi cerebrali. L’amigdala è suddivisa in vari nuclei, i quali svolgono funzioni di integrazione tra le componenti comportamentali, neurovegetative e ormonali delle risposte emozionali.


Secondo i ricercatori le parolacce costituiscono ben l’uno per cento del vocabolario quotidiano delle persone, ma non solo. Perché un’altra ricerca ha dimostrato che le persone che hanno una varietà di insulti maggiori ha anche una varietà linguistica maggiore per quel che riguarda parole di uso comune. Per assurdo, dunque, a differenza di ciò che si pensa, chi usa tante parolacce ha una conoscenza linguistica superiore a chi non conosce insulti.


Fonte: https://it.yahoo.com/notizie/lo-dice-la-scienza-dire-parolacce-ci-fa-bene-103335123.html
 
Spesso quell'1% è concentrato nelle 8 ore di lavoro
053.gif

....non solo...... diciamo che abbastanza correlato alla compagnia del momento.....
 
Forse è vero che lui è un Highlander. Guardate quante ne dice di parolacce....

Hai superato il limite.
Il turpiloquio su queste pagine non è ammesso, neanche per link allegato.

Alla prossima vai fuori e visto che non si tratta della prima volta vai fuori per sempre. Il link l'ho rimosso.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Forse è vero che lui è un Highlander. Guardate quante ne dice di parolacce....

Hai superato il limite.
Il turpiloquio su queste pagine non è ammesso, neanche per link allegato.

Alla prossima vai fuori e visto che non si tratta della prima volta vai fuori per sempre. Il link l'ho rimosso.
Caro amico Guastatore, evita di farti bannare.
Non é proprio il caso, dai.
Resta fra amici ancora un pò :)
 
Io noto anche che certe incavolature hanno più forza se vengo sfogate in dialetto. Rendono di più. Almeno per me è così
 
A metà degli anni '70 avevamo acquistato un trattore Fendt appena uscito sul mercato; pochi mesi dopo ci fu una campagna di sostituzione dei riduttori epicicloidali sulle ruote anteriori a cura dell'importatore. I due meccanici venivano diversamente da Marktoberdorf, e ovviamente spriccavano solo in tedesco, però le loro conversazioni erano punteggiate di bestemmie in un italiano degno della Crusca....... Molti anni dopo, un mio tesista della val Venosta, pure lui deutsch als muttersprache dalla testa ai piedi, che pure "intercalava" spesso e volentieri in italiano, mi spiegava che i tedeschi non hanno il concetto dell'imprecazione rivolta alla divinità, però appena vengono a contatto con gli italiani imparano facilmente a bestemmiare, appunto in italiano, perchè così le imprecazioni risultano più "rilassanti"....... Giuro che non sto scherzando.
 
Anche secondo me imprecare in un'altra lingua,che si tratti di una lingua straniera o di un dialetto,risulta più rilassante e direi addirittura appagante.
Innanzitutto si ha meno possibilità di scioccare chi ci sta intorno,che magari non capisce.
E poi c'è più soddisfazione,i dialetti spesso sono farciti di frasi e modi di dire che tradotti in italiano risulterebbero più scurrili.
Tante persone non saprebbero intrattenere una conversazione in dialetto ma vi fanno ricorso solo quando serve buttando li un'imprecazione liberatoria ogni volta che ne sentono il bisogno.
Poi c'è chi esagera e diventa addirittura dipendente dalle imprecazioni,specie sul lavoro ho visto persone abituate a incaXXarsi che quando mancava il motivo se lo creavano,come se l'arrabbiatura servisse loro per lavorare di più.

Mi permetto di postare un video che secondo me avvalora questa tesi.

 
Back
Alto