Ma le Lega si oppone...
Per tradizione sono sempre stato contro la Lega ma in questo caso mi sento di appoggiarla quasi in toto. Ovviamente perchè sono direttamente interessato.
Sono meridionale e infermiere a Milano da alcuni anni e pago, per la casa, 45mt, circa 750? di mutuo al mese, x 30 anni.
Più che l'aiuto economico vorrei porre in evidenza l'abuso e il cattivo utilizzo di questo personale straniero in alcuni ospedali lombardi. Nel mio per esempio ne arrivano assunti da una cooperativa e non si sa che titolo di studio essi abbiano, l'ospedale chiede "solo" il personale alle cooperative, mentre per gli italiani è necessario il corso di laurea in infermieristica di 3 anni a cui, tra l'altro, è difficilissimo accedere anche in regioni come la Lombardia da anni con una cronica carenza di infermieri, è invece quasi impossibile accederci, spesso se non debitamente raccomandati, in regioni come la Campania, la Sicilia o la Puglia.
Nel mio reparto di stranieri non ce ne sono ma in altri si e alcuni miei colleghi devono fare i salti mortali per portare avanti i reparti e "GESTIRE LORO!!!" poichè possono essere molto pericolosi se non controllati nell'esecuzione di alcune pratiche delicate. Non sto esagerando ma è la realtà. Mi dispiace per gli stranieri bravi ed operosi ma bisogna dirlo. Non capisco proprio come si possa gestire in questo modo il rapporto con le cooperative ma gli ospedali risparmiano molto e questo pare essere la cosa più importante, sempre i soldi.
Per tradizione sono sempre stato contro la Lega ma in questo caso mi sento di appoggiarla quasi in toto. Ovviamente perchè sono direttamente interessato.
Sono meridionale e infermiere a Milano da alcuni anni e pago, per la casa, 45mt, circa 750? di mutuo al mese, x 30 anni.
Più che l'aiuto economico vorrei porre in evidenza l'abuso e il cattivo utilizzo di questo personale straniero in alcuni ospedali lombardi. Nel mio per esempio ne arrivano assunti da una cooperativa e non si sa che titolo di studio essi abbiano, l'ospedale chiede "solo" il personale alle cooperative, mentre per gli italiani è necessario il corso di laurea in infermieristica di 3 anni a cui, tra l'altro, è difficilissimo accedere anche in regioni come la Lombardia da anni con una cronica carenza di infermieri, è invece quasi impossibile accederci, spesso se non debitamente raccomandati, in regioni come la Campania, la Sicilia o la Puglia.
Nel mio reparto di stranieri non ce ne sono ma in altri si e alcuni miei colleghi devono fare i salti mortali per portare avanti i reparti e "GESTIRE LORO!!!" poichè possono essere molto pericolosi se non controllati nell'esecuzione di alcune pratiche delicate. Non sto esagerando ma è la realtà. Mi dispiace per gli stranieri bravi ed operosi ma bisogna dirlo. Non capisco proprio come si possa gestire in questo modo il rapporto con le cooperative ma gli ospedali risparmiano molto e questo pare essere la cosa più importante, sempre i soldi.