da 4r:
Se ne parla da mesi e ora ci siamo. In Germania sono pronti per l'entrata in vigore degli incentivi fiscali previsti per gli automobilisti che installano un filtro antiparticolato (Dpf) opportunamente omologato sulle diesel che non ne erano state dotate all'origine. Sono interessate tutte le vetture a gasolio vendute prima del 31 dicembre 2006, che avranno diritto a un credito di 330 euro dal momento in cui il proprietario sarà in grado di dimostrare di aver installato un Dpf retrofit certificato a partire dal primo gennaio 2006 e fino al 31 dicembre 2009. Il costo di un filtro (montaggio compreso) è mediamente di 600-700 euro.
Essendo del tipo cosiddetto aperto, questi Dpf non richiedono i sofisticati controlli elettronici dei filtri installati in fabbrica e quindi, pur avendo una efficacia inferiore rispetto a questi ultimi (eliminano il 30-50% delle polveri invece del 90%), possono essere installati senza particolari modifiche su tutte le diesel Euro 3 e Euro 4. Contemporaneamente, in Germania le diesel che non installeranno il Dpf saranno soggette a un aggravio annuale della tassa di circolazione di 1,20 euro ogni 100 cm3 di cilindrata da qui al 2011.
Sarebbe opportuno che anche in Italia si passasse dall'attuale caos di provvedimenti locali, che penalizzano in modo diverso le diesel da città a città, a una politica d'interventi coordinata a livello nazionale che detti in modo certo e programmato le regole del gioco (eventuali blocchi della circolazione e relative esenzioni in funzione del livello di emissioni dei veicoli). Se si vuole spingere anche da noi la diffusione del retrofit aftermarket per le vecchie diesel occorre chiarezza: senza certezze e senza contropartite saranno pochi gli utenti disposti a investire 600-700 euro per rendere meno inquinanti le loro auto.