http://www.motori24.ilsole24ore.com/Sicurezza/2010/03/rapporto-dekra-sicurezza-affidabilita-auto.php
"Ma l'età pesa pure sotto un altro profilo: col tempo, può cambiare pure la qualità garantita dal costruttore. Un esempio positivo viene dalla Fiat, che nelle revisioni Dekra ha mostrato meno difetti per i modelli lanciati dal 2005 in poi. Per esempio, la 159 (nata proprio in quell'anno) gli indici sono tutti favorevoli (tanto da fruttare il sesto posto di categoria tra le medie fino a tre anni di età), contrariamente alla 156, 24esima con tutti gli indici in rosso. Evidente pure il distacco della Punto penultima serie e della Seicento (modelli di fine anni Novanta) dalla Grande Punto (2005); in mezzo (anche cronologicamente: è del 2003) c'è la Panda. Un salto positivo di generazione è evidente pure per la Mercedes Classe C.
L'affidabilità può dipendere pure dalla categoria. Per esempio, i coreani si sono imposti negli ultimi anni dando l'impressione di essere molto migliorati, ma i dati Dekra dicono che ciò è vero solo per le utilitarie; le Suv coreane, anch'esse di successo, hanno più difetti, forse perché in questo caso si puntava più ad attirare col basso prezzo una clientela desiderose di un'auto grande ma che non poteva permettersi un marchio prestigioso. Una categoria in cui i difetti sembrano superiori alla media è quella delle grandi monovolume (Renault Espace, Fiat Ulysse e le due "gemelle" di Lancia, Citroen e Peugeot): forse questo segmento non è più curato dai costruttori perché fa vendere meno di una volta (si preferiscono le monovolume medie).
Ciò suggerisce che può essere fuorviante ragionare "per marche": un costruttore può avere alcuni modelli riusciti e altri cagionevoli. Lo conferma il caso della Volvo: forse anche per le traversie societarie e finanziarie che ha avuto, non è al top tra le grandi berline e station che prima erano il suo punto di forza, mentre fa bene con la Suv XC60 (che pare aver eletto come portabandiera della sua immagine) e con le V40 e V50 (che in realtà sono nate sulla base delle affidabili Ford Focus)."
"Ma l'età pesa pure sotto un altro profilo: col tempo, può cambiare pure la qualità garantita dal costruttore. Un esempio positivo viene dalla Fiat, che nelle revisioni Dekra ha mostrato meno difetti per i modelli lanciati dal 2005 in poi. Per esempio, la 159 (nata proprio in quell'anno) gli indici sono tutti favorevoli (tanto da fruttare il sesto posto di categoria tra le medie fino a tre anni di età), contrariamente alla 156, 24esima con tutti gli indici in rosso. Evidente pure il distacco della Punto penultima serie e della Seicento (modelli di fine anni Novanta) dalla Grande Punto (2005); in mezzo (anche cronologicamente: è del 2003) c'è la Panda. Un salto positivo di generazione è evidente pure per la Mercedes Classe C.
L'affidabilità può dipendere pure dalla categoria. Per esempio, i coreani si sono imposti negli ultimi anni dando l'impressione di essere molto migliorati, ma i dati Dekra dicono che ciò è vero solo per le utilitarie; le Suv coreane, anch'esse di successo, hanno più difetti, forse perché in questo caso si puntava più ad attirare col basso prezzo una clientela desiderose di un'auto grande ma che non poteva permettersi un marchio prestigioso. Una categoria in cui i difetti sembrano superiori alla media è quella delle grandi monovolume (Renault Espace, Fiat Ulysse e le due "gemelle" di Lancia, Citroen e Peugeot): forse questo segmento non è più curato dai costruttori perché fa vendere meno di una volta (si preferiscono le monovolume medie).
Ciò suggerisce che può essere fuorviante ragionare "per marche": un costruttore può avere alcuni modelli riusciti e altri cagionevoli. Lo conferma il caso della Volvo: forse anche per le traversie societarie e finanziarie che ha avuto, non è al top tra le grandi berline e station che prima erano il suo punto di forza, mentre fa bene con la Suv XC60 (che pare aver eletto come portabandiera della sua immagine) e con le V40 e V50 (che in realtà sono nate sulla base delle affidabili Ford Focus)."