Roma, 21 giu.- (Adnkronos) - Il metano fa bene all'ambiente e anche alle tasche degli automobilisti. E a differenza dell'auto elettrica, e' gia' realta'. A tracciare il quadro all'Adnkronos, e' Vanni Cappellato, presidente del Consorzio Ngv System Italia, in occasione di 'Ngv2012', la terza edizione della fiera internazionale dedicata al settore del metano per auto che si e' chiusa oggi a Bologna e che ha visto ''per la prima volta espositori anche del mondo orientale che, anche avendo tecnologie piu' deboli, sta cercando di capire le possibilita' di questo mercato''. I dati in Italia del metano, aggiunge il presidente del Consorzio Ngv System Italia, che riunisce venti tra le principali aziende dell'industria del gas naturale del comparto trasporti, ''ci dicono che ci sono 900 stazioni di rifornimento, in pratica se ne apre una al mese, e 900 mila vetture in circolazione''. Quanto alle vendite, il metano batte tutti: ''senza incentivi, le auto a benzina registrano un calo del 14% mentre le vetture a metano segnano un incremento del 50%'' con vantaggi anche per le tasche degli automobilisti: ''il costo del metano e' di circa la meta' di quello della benzina''. Si tratta ormai, sottolinea Cappellato, ''di un trend che e' in aumento da circa 10 anni. Da quando, le case automobilistiche, Fiat in testa, hanno iniziato a produrre auto a metano''. E se e' vero che le vetture a metano costano di piu', e' anche vero che ''l'investimento si ripaga dopo 15 mila Km''. Il vantaggio, dunque, e' ''notevole'' e in Italia ''adesso assistiamo alla nascita di distributori anche in autostrada''. Sulla sfida dell'auto elettrica Cappellato mostra alcune perplessita': ''l'elettrico oggi e' poco piu' che un prototipo. Non ci sono case automobilistiche che hanno messo in piedi catene di montaggio''. Il metano, invece, e' una realta' ed ''e' la soluzione per abbattere quel nemico che si chiama Co2''. Basti pensare che ''con le biomasse, prodotte dagli scarti di origine agricoli, si producono 9 miliardi di metri cubi di metano all'anno e per le automobili se ne consumano solo 2 miliardi di metri cubi. L'avanzo, dunque, potrebbe essere utilizzato per creare cogenerazione o biocarburante''. In questo positivo scenario ''resta il problema normativo, per i tempi, troppo lunghi, di approvazione di nuovi distributori''. Per questo, conclude Cappellato,''durante il workshop di questa mattina abbiamo pensato di scrivere una lettera aperta al ministro Passera dove segnaliamo: poca attenzione alle problematiche ambientali; la possibilita' di ridurre i costi grazie al metano; l'eliminazione della normativa che blocca le aperture di nuovi distributori; la necessita' di incentivi all'acquisto del metano e la possibilita' di aprire verso mercati esteri''.
21-GIU-12 17:08
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