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Adeguamento Istat su canone affitto

Anche perchè se il canone sale troppo e la gente non ce la fa a pagare si rischia di non incassare quanto dovuto per mesi e alla fine imho anche a livello economico è un rischio che non conviene affrontare.

Conta che sia lo scorso anno che quest'anno il comune è venuto incontro ai miei inquilini pagando 4 mensilità in totale.

Qualcuno mi ha detto pure che sono stato fortunato che ad altri non hanno riconosciuto questo aiuto... evitando di notare che sono venuti incontro a chi ha un regolare affitto registrato e non ad altri "tipi" di affitto.

Comunque hanno difficoltà oggettive. Ho pagato io in toto anche le spese condominiali e ho detto loro di pagare prima le bollette. Fino a che non hanno avuto problemi di lavoro erano stati sempre puntuali.
 
Faccio i complimenti a tutti quelli che hanno immobili in affitto ed hanno la sensibilità di non toccare niente. Mi complimento anche con chi ha deciso di farlo ma concordando con anticipo e discutendo la somma. Sono tutti segni di grande intelligenza.
A me è arrivata una freddissima mail che è estremamente coerente con la pochezza della proprietaria di casa, una giovane ragazza di nemmeno 40 anni mollata dal padre nella gestione del loro patrimonio immobiliare (circa 300 apt). Non sono affatto un maschilista ed ho da sempre una grande considerazione delle donne e delle loro infinite qualità ma questa è proprio un disastro. Pensate che 4 anni fa, in altro appartamento, mi adeguò l'ISTAT per un totale di 3€/mese. Credo questo parli per lei.

Ad ogni modo ho chiesto spiegazione sulla base di calcolo poi cercherò mediazione (che, conoscendola, non verrà concessa).

Permettetemi un pensiero generale: non trovate estremamente sbagliata questa clausola? E' vero che potevo "trattarla" (ammesso fosse possibile ed ammesso non mi costasse l'immobile) ma mi sfugge l'aggravio di costi che un proprietario ha sull'immobile in affitto alla luce dell'aumento ISTAT. Potete spiegarmelo?
 
Ultima modifica:
Io non metto in dubbio l'aumento. Quello c'è ed è un dato "nazionale".

Mi interessa di più il campo di applicazione, specificatamente alla retroattività (perchè di fatto siamo davanti ad un aumento di 50€ su 650€ a pochi mesi dalla stipula). Una persona, se avesse saputo che da li a 6 mesi l'affitto andava a 700€ magari faceva valutazioni diverse no?
L'adeguamento decorre sempre dal 1º mese del nuovo anno locativo.
Se il tuo contratto parte dal 1º giugno 2022, lei ha diritto di adeguare il canone con effetti dal 1º giugno 2023 in base all’indice ISTAT che viene pubblicato circa a metà mese.
 
Gli arretrati non si possono chiedere che io sappia, a meno che non ci sia la clausola di adeguamento automatico del canone, cosa possibile, ma non l'ho mai incontrata.

Il canone aggiornato se l'adeguamento è previsto nel contratto a richiesta deve partire non prima della mensilità di agosto.

Poi comunque bisognerebbe leggere tutti le clausole per evitare di dire inesattezze
Ni. Basta inviare il “preavviso aumento canone” riservandosi la determinazione a pubblicazione del dato ISTAT.
 
Gentilmente spiegami in che modo impatta sui proprietari. Mi è fondamentale per prendere questa sberla con un sorriso.
Io vedo le cose da entrambi i punti di vista. Lato proprietario ti basta un lavoro straordinario per vederti fumare l’intera annualità di affitto, è solo il primo banale esempio di un fatto che ho dovuto far mandare giù ad un proprietario questo fine settimana.
 
Gentilmente spiegami in che modo impatta sui proprietari. Mi è fondamentale per prendere questa sberla con un sorriso.
Per esempio, nel costo di tutte le spese che sono a carico dei proprietari, come le manutenzioni straordinarie.
Se si tratta di condominio, le spese condominiali a carico dei proprietari.
 
A me è arrivata una freddissima mail che è estremamente coerente con la pochezza della proprietaria di casa, una giovane ragazza di nemmeno 40 anni mollata dal padre nella gestione del loro patrimonio immobiliare (circa 300 apt). Non sono affatto un maschilista ed ho da sempre una grande considerazione delle donne e delle loro infinite qualità ma questa è proprio un disastro. Pensate che 4 anni fa, in altro appartamento, mi adeguò l'ISTAT per un totale di 3€/mese. Credo questo parli per lei.
Ah allora questo spiega tutto. Se hai 300 enti locati, devi necessariamente avere una gestione fredda e distaccata, probabilmente affidata ad un professionista (da solo ce la fai esclusivamente se lo fai come tuo unico lavoro). 3 euro di aumento mensile su 300 alloggi sono 10.800 euro l’anno.
 
Purtroppo sono tutte esperienza che si fa e che serviranno per "la prossima volta". Su questa mi rendo conto che non si possa fare granchè.

Rivalutassero gli stipendi in pari modo non avrei nulla da dire, forse questa è la cosa che infastidisce di più.
 
Faccio i complimenti a tutti quelli che hanno immobili in affitto ed hanno la sensibilità di non toccare niente. Mi complimento anche con chi ha deciso di farlo ma concordando con anticipo e discutendo la somma. Sono tutti segni di grande intelligenza.
A me è arrivata una freddissima mail che è estremamente coerente con la pochezza della proprietaria di casa, una giovane ragazza di nemmeno 40 anni mollata dal padre nella gestione del loro patrimonio immobiliare (circa 300 apt). Non sono affatto un maschilista ed ho da sempre una grande considerazione delle donne e delle loro infinite qualità ma questa è proprio un disastro. Pensate che 4 anni fa, in altro appartamento, mi adeguò l'ISTAT per un totale di 3€/mese. Credo questo parli per lei.

Ad ogni modo ho chiesto spiegazione sulla base di calcolo poi cercherò mediazione (che, conoscendola, non verrà concessa).

Permettetemi un pensiero generale: non trovate estremamente sbagliata questa clausola? E' vero che potevo "trattarla" (ammesso fosse possibile ed ammesso non mi costasse l'immobile) ma mi sfugge l'aggravio di costi che un proprietario ha sull'immobile in affitto alla luce dell'aumento ISTAT. Potete spiegarmelo?

Pensa che qualche anno fa quando è mancata una parente anziana abbiamo vuotato il suo appartamento.
Era in affitto nella stessa casa da 40 anni,a un canone assolutamente spropositato ma essendo anziana non si sarebbe mai trasferita.
La proprietaria ha voluto verificare di persona le condizioni dell'immobile (un appartamento di 60 anni sul quale non sono mai stati fatti lavori di manutenzione ordinaria ne straordinaria,era una lotta far intervenire il padrone di casa per qualsiasi cosa) e ha fatto notare che il gatto della mia parente aveva rovinato lo stipite di una porta che tanto sarebbe stata comunque da buttare assieme a tutti gli infissi dell'appartamento,ai sanitari dei bagni,ai muri che si scrostavano etc etc.
Io capisco tutto però se una persona ti ha pagato regolarmente un affitto generoso per 40 anni,anche se con la stessa cifra poteva affitare un appartamento più grande o molto più moderno,forse poteva soprassedere.
 
Purtroppo qui sconfiniamo nel campo del buonsenso, qualità ormai rara.

Sono perfettamente consapevole ci sia un sacco di gente irrispettosa la fuori (e l'appartamento nel quale sono entrato io ne è la prova) però credo che alcune situazioni vadano valutate in modo puntuale.

E' paradossale come chi ha molta disponibilità economica finisca spesso per essere meno intransigente (in ambito economico) di chi naviga nella normalità di uno stipendio e di qualche lotta per arrivare a fine mese.
 
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