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Addio Catherine Spaak

pilota54

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Quando se ne va qualcuno che in qualche modo ha accompagnato la mia vita, penso che il prossimo potrei anche essere io, ma sono sereno, almeno a 68 (tra una settimana) ci sono arrivato.

E così anche la mitica Spaak è volata in Cielo (a 77 anni). Bella donna, ottima attrice, buona conduttrice TV, personaggio televisivo. L'anno scorso aveva avuto un'emorragia cerebrale (non lo sapevo) e ne aveva riportato evidentemente qualche conseguenza che l'ha portata alla fine. Mi dispiace molto, mi era simpatica. RIP.

Mi piace ricordarla così, nè giovanissima, nè anziana, nel pieno della sua bellezza. Foto www.open.online

Catherine-Spaak.jpg
 
Una delle attrici più belle e brave. La ricordo in particolare nello splendido film "Adulterio all'italiana" col mitico Nino Manfredi. R.I.P.
 
Seppur apparteneva a una generazione cinematografica diversa dalla mia, l'ho conosciuta più "televisivamente", mi spiace.
Bella donna

R.I.P.
 
R.I.P.
Comunque io penso che conta di più come vivere gli anni che quanti anni hai vissuto, se hai vissuto per esempio 50 anni ma bene in salute allora secondo me è meglio che averne vissuti 80 ma con problemi vari più o meno gravi di salute.
 
Ieri su dagospia c'era il video dell'intervista a una piccata Lilli Gruber titolato " Ti Spaak in due", in cui Cathrine, con un'eleganza senza tempo, e un'affilata delicatezza chiedeva conto a "Lilli Botox" di foto in topless pubblicate non so più su quale giornale.
 
Per morire devi essere vivo
per morire da morto intendo, come hai detto tu, aver passato anni e anni con assistenze spinte e simili...per me non è vita, è come già essere morti, quindi si muore da...morti e non da vivi che sarebbe aver fatto vita normale e puf svegliarti il giorno dopo, morto:emoji_blush::emoji_blush:
 
Ieri su dagospia c'era il video dell'intervista a una piccata Lilli Gruber titolato " Ti Spaak in due", in cui Cathrine, con un'eleganza senza tempo, e un'affilata delicatezza chiedeva conto a "Lilli Botox" di foto in topless pubblicate non so più su quale giornale.

Io ieri ho sentito un dialogo surreale tra la Dalla Chiesa e la Parietti che più che un elogio funebre sembrava a metà tra il pettegolezzo e la frecciatina velenosa.
Che senso abbia andare in tv a parlare male,o comunque con poca discrezione e sensibilità,di una persona appena scomparsa non lo so.

Io non me la ricordo molto.
L'ho vista nel film Rag. Arturo De Fanti... ed era veramente bella.
RIP.
 
per morire da morto intendo, come hai detto tu, aver passato anni e anni con assistenze spinte e simili...per me non è vita, è come già essere morti, quindi si muore da...morti e non da vivi che sarebbe aver fatto vita normale e puf svegliarti il giorno dopo, morto:emoji_blush::emoji_blush:
Ah ok avevo capito male, concordo
 
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