.... diceva così il nano genio, poche settimane fa???
seeeeeeee seeeeeeeee seeeeeeee
anche kakà sarebbe dovuto restare al milan...
:thumbdown: :thumbdown: :thumbdown: :thumbdown:
la presidente della provincia dell'aquila: «berlusconi mantenga le promesse»
I terremotati in corteo davanti alla Camera: «Non prendeteci in giro»
Manifestazione a Montecitorio della gente d'Abruzzo colpita dal sisma: insulti al governo e al Parlamento
ROMA - Al grido di «buffoni - buffoni» e di «vergogna - vergogna» alcune centinaia di terremotati abruzzesi hanno manifestato a Roma davanti la sede della Camera dei deputati in Piazza Montecitorio, contro le politiche del governo per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma.
LA MANIFESTAZIONE - In particolare i manifestanti se la sono presa con il cosiddetto decreto legge «salva Abruzzo» in discussione a Montecitorio. In piazza c'erano diversi sindaci di paesi colpiti dal terremoto e diversi precari dell?Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia con dei vistosi caschetti gialli di sicurezza in testa. I manifestanti hanno anche portato, oltre a diversi striscioni, delle tende da campeggio per manifestare le difficoltà dei terremotati.
PEZZOPANE - «Al presidente del consiglio Silvio Berlusconi chiediamo di mantenere le promesse fatte ai cittadini terremotati abruzzesi il 29 maggio all'Aquila. Questo significa che il decreto sull'Abruzzo deve cambiare per consentire una ricostruzione rapida in tutti i centri storici, prevedendo contestualmente anche un indennizzo per le ristrutturazioni, e non solo per i residenti». È quanto sollecita il presidente della Provincia dell'Aquila Stefania Pezzopane, anche lei presente alla manifestazione. «Le nostre richieste - ha aggiunto Pezzopane - sono numerose. Tra queste figura un intervento serio per la zona franca: prevederla sul decreto legge senza erogare finanziamenti significa nei fatti non realizzarla sul serio». Un intervento deciso la presidente della Provincia dell'Aquila lo chiede anche per le attività produttive ed economiche nelle zone colpite dal sisma: «Sono molte al momento - ha proseguito - le imprese che hanno subito forti contraccolpi economici fuori e dentro dal cratere, per le quali invece bisognerebbe prevedere un contributo finanziario opportuno per favorire una loro ripartenza. Allo stesso modo - ha osservato - di quanto si è fatto per tutti gli altri terremoti che hanno colpito il nostro paese. Per quanto ci riguarda vorrei ribadire che tutti noi siamo forti e gentili ma indisponibili alle prese in giro».
seeeeeeee seeeeeeeee seeeeeeee
anche kakà sarebbe dovuto restare al milan...
:thumbdown: :thumbdown: :thumbdown: :thumbdown:
la presidente della provincia dell'aquila: «berlusconi mantenga le promesse»
I terremotati in corteo davanti alla Camera: «Non prendeteci in giro»
Manifestazione a Montecitorio della gente d'Abruzzo colpita dal sisma: insulti al governo e al Parlamento
ROMA - Al grido di «buffoni - buffoni» e di «vergogna - vergogna» alcune centinaia di terremotati abruzzesi hanno manifestato a Roma davanti la sede della Camera dei deputati in Piazza Montecitorio, contro le politiche del governo per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma.
LA MANIFESTAZIONE - In particolare i manifestanti se la sono presa con il cosiddetto decreto legge «salva Abruzzo» in discussione a Montecitorio. In piazza c'erano diversi sindaci di paesi colpiti dal terremoto e diversi precari dell?Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia con dei vistosi caschetti gialli di sicurezza in testa. I manifestanti hanno anche portato, oltre a diversi striscioni, delle tende da campeggio per manifestare le difficoltà dei terremotati.
PEZZOPANE - «Al presidente del consiglio Silvio Berlusconi chiediamo di mantenere le promesse fatte ai cittadini terremotati abruzzesi il 29 maggio all'Aquila. Questo significa che il decreto sull'Abruzzo deve cambiare per consentire una ricostruzione rapida in tutti i centri storici, prevedendo contestualmente anche un indennizzo per le ristrutturazioni, e non solo per i residenti». È quanto sollecita il presidente della Provincia dell'Aquila Stefania Pezzopane, anche lei presente alla manifestazione. «Le nostre richieste - ha aggiunto Pezzopane - sono numerose. Tra queste figura un intervento serio per la zona franca: prevederla sul decreto legge senza erogare finanziamenti significa nei fatti non realizzarla sul serio». Un intervento deciso la presidente della Provincia dell'Aquila lo chiede anche per le attività produttive ed economiche nelle zone colpite dal sisma: «Sono molte al momento - ha proseguito - le imprese che hanno subito forti contraccolpi economici fuori e dentro dal cratere, per le quali invece bisognerebbe prevedere un contributo finanziario opportuno per favorire una loro ripartenza. Allo stesso modo - ha osservato - di quanto si è fatto per tutti gli altri terremoti che hanno colpito il nostro paese. Per quanto ci riguarda vorrei ribadire che tutti noi siamo forti e gentili ma indisponibili alle prese in giro».