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A 130 km/h, 31 kWh/100 km

Per la serie le carte vecchie mezze misure... Per i termicisti, le elettriche sono dei frigoriferi, per gli elettricisti le termiche sono Landini a testa calda ...
Metto mi piace perchè condivido il tuo pensiero e fondamentalmente un po' ovunque vediamo guerre di "religione"-principio (il mondo dell'auto, ma anche dello sport o della politica ne è pieno).

Personalmente così come sono passato dalla benzina al gasolio e così come ho preso in esame (scartandole solo all'ultimo e dopo numerosi test drive) una ibrida Toyota e una VAG a metano, mi sento più che predisposto ad abbracciare un nuovo tipo di mobilità.

Come mi sono "abituato" al gasolio mi abituerò all'elettrico o a quel che sarà, non sono minimamente contrario all'elettrico come soluzione o come idea, nemmeno un po!

Il problema che vedo io, personalmente, è il fatto che se cambiassi oggi, con le auto acquistabili ora, per la prima volta andrei a peggiorare e di molto il mio modo di fruire del veicolo, mi dovrei porre limiti anche molto grossi e, detto molto francamente, mi sembrerebbe di aver fatto una REgressione invece che una PROgressione.

Poi è indiscutibile che la comodità di poter caricare di notte a casa, il silenzio, l'ottimo spunto e l'allure "green" siano dei punti a favore evidenti, ma per avere un'elettrica come unica auto io (la mia famiglia) non è ancora "pronta" (o forse non c'è un prodotto elettrico confacente alle nostre necessità).

Quando risolveranno (perchè dovranno risolverlo) il problema dell'accumulo di energia cambiando tipologia di batterie (pesi, ingombri, autonomie miglioreranno) allora forse potrò prendere in esame un mezzo di quel tipo.

E ancora non stiamo parlando della componente costo d'acquisto, della necessità di un box privato e nemmeno delle migliorie che saranno necessarie a livello di rete di distribuzione elettrica per supportare un parco di decine di milioni di auto.
 
è il fatto che se cambiassi oggi, con le auto acquistabili ora

condivido in pieno il tuo intervento, è che secondo me questo che tu riporti , e che chiaramente è ipotetico, per altri sembra invece reale e attuale e questo mi sembra un atteggiamento diciamo controproducente alla stregua di quelli che a_gricolo ha elencato in precedenza.
Volenti o nolenti il mondo, perchè qui parliamo di scelte mondiali , ha intrapreso un cammino, come lo intraprese più di un secolo fa con gli idrocarburi, più che stare a stracciarsi le vesti ricorando il passato forse sarebbe più interessante disegnare un futuro migliore per tutti quanti e affrontare le sfide che la transazione porta.
In altra topic leggo che la rivista testa troppe EV e che non interessa questo , mi chiedo se però chi critica questo abbia mai letto i test delle vetture elettriche e cercato di trovare uno spunto d'interesse che potrebbe con il tempo alimentare una passione, mi sembra un poco il discorso che da tempo si fa con i lettori Ebook molti li demonizzano senza mai averli provati, con questo non voglio dire che uno per forza si deve far piacere le EV ma credo che accostarsi con un poco di curiosità sia doveroso da appassionati del mondo automobilistico.

Ovviamente cuoren non mi rivogo necessariamente a te , ho solo preso spunto dal tuo intervento che ho trovato interessante.
 
Metto mi piace perchè condivido il tuo pensiero e fondamentalmente un po' ovunque vediamo guerre di "religione"-principio (il mondo dell'auto, ma anche dello sport o della politica ne è pieno).

Personalmente così come sono passato dalla benzina al gasolio e così come ho preso in esame (scartandole solo all'ultimo e dopo numerosi test drive) una ibrida Toyota e una VAG a metano, mi sento più che predisposto ad abbracciare un nuovo tipo di mobilità.

Come mi sono "abituato" al gasolio mi abituerò all'elettrico o a quel che sarà, non sono minimamente contrario all'elettrico come soluzione o come idea, nemmeno un po!

Il problema che vedo io, personalmente, è il fatto che se cambiassi oggi, con le auto acquistabili ora, per la prima volta andrei a peggiorare e di molto il mio modo di fruire del veicolo, mi dovrei porre limiti anche molto grossi e, detto molto francamente, mi sembrerebbe di aver fatto una REgressione invece che una PROgressione.

Poi è indiscutibile che la comodità di poter caricare di notte a casa, il silenzio, l'ottimo spunto e l'allure "green" siano dei punti a favore evidenti, ma per avere un'elettrica come unica auto io (la mia famiglia) non è ancora "pronta" (o forse non c'è un prodotto elettrico confacente alle nostre necessità).

Quando risolveranno (perchè dovranno risolverlo) il problema dell'accumulo di energia cambiando tipologia di batterie (pesi, ingombri, autonomie miglioreranno) allora forse potrò prendere in esame un mezzo di quel tipo.

E ancora non stiamo parlando della componente costo d'acquisto, della necessità di un box privato e nemmeno delle migliorie che saranno necessarie a livello di rete di distribuzione elettrica per supportare un parco di decine di milioni di auto.

Credo che (quasi) nessuno sia contrario a priori.
Ma si vorrebbe fare il cambio, più o meno, alla pari, sia per i costi che per la fruibilità.
Al momento non ci siamo, su entrambi i fronti.
 
Io mi ci vedrei bene con un'elettrica e penso che potrei anche adattarmi alle condizioni attuali.
Se si parla di soluzione di massa invece divento scettico.

Comunque non condivido molto il messaggio imposto un po' dall'alto che recita più o meno "E' il futuro baby ti devi adeguare".
Non sempre le innovazioni portano miglioramenti,non per tutti almeno.
La moda green soprattutto mi pare che abbia spesso dei risvolti abbastanza tragicomici.
Qualche anno fa ad esempio i vari marchi dell'abbigliamento hanno iniziato a vantarsi che i loro capi usavano imbottiture riciclate,qualcuno conoscerà sicuramente lo slogan save the duck.
Ebbene io da addetto ai lavori posso dire che si tratta di una soluzione non propriamente ecologica che complica non poco la vita a chi poi deve trattare quei capi e quei tessuti,richiedendo spesso trattamenti che richiedono molte più risorse alla faccia dell'ambiente.
 
Ho sentito, e credo che sia corretto, che, per diminuire un po' i prezzi dell'energia, bisognerebbe diminuire gli incentivi alle rinnovabili.
Infatti chi lavora con le rinnovabili, sta facendo extraprofitti, dato che non ha avuto aumenti di costi, e continua a beneficiare degli incentivi, i cui costi vanno a gravare sui costi dell'energia da fonti fossili.
Se si diminuissero gli incentivi, diminuirebbero i costi dell'energia, grazie ad una migliore "spalmatura".
 
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