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58 milioni e 851mila italiani

Esatto....
L' uovo di Colombo
( Ma lo dico da avvilito )
Sono infatti anni che ce la menano
sul
" sostegno alle famiglie "
P.s.
Ma perche', in ogni caso, noi dobbiamo sempre essere diversi
??
Siamo ricchi, in certe aree, ma ( forse ) non troppo
e
siamo poveri, in certe altre ma ( sempre forse ) non troppo
??
E cosi', in ogni caso, figli....NISBA

??

----Il TAA e' un altro mondo----
Il TAA ha poco più di 1 milione di abitanti, quindi incide poco a livello percentuale sul totale italiano.
 
Sul Monte....E falde

??

O a valle....
" All' Estero "

??

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_stuck_out_tongue::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
Fortunatamente anche i cugini (più o meno coetanei dei miei figli) che vivono in Romagna se la cavano bene, con lavori dignitosi.
Non voglio polemizzare, ma credo che tanti giovani lavorino e siano bene inseriti, ma nonostante questo non intendano per ora fare figli, forse sbagliamo noi "matusa" a pensare che i valori con cui siamo cresciuti siano immutabili.
 
Aggiungerei anche che tendenzialmente i genitori italiani sono abbastanza pesantini coi figli.
Sempre a ricordargli,o rinfacciargli,i sacrifici che hanno fatto per loro e a dipingere un quadro tutt'altro che roseo della genitorialità.
Se a qualche ragazzo passa la voglia di diventare padre imho ci può stare.
Comunque mio padre ha avuto 4 figli.
E dovrebbe avere 1 solo nipote per ora,ma mi sento di ipotizzare che possa essere il numero definitivo vista l'età degli altri e il fatto che io non penso che ne avrò.
Demograficamente parlando mio padre è stato bravo e i suoi figli no.
Ma piuttosto che avere figli e poi non vederli mai o addirittura non parlarci meglio non farli secondo me.
 
Il TAA ha poco più di 1 milione di abitanti, quindi incide poco a livello percentuale sul totale italiano.


Che sia un ( piccolo ) mondo diverso dal nostro,
te lo posso garantire....
Ci ho avuto a che fare per 7 anni....
Se poi, negli ultimi anni si sono contaminati coi confinanti....

:emoji_wink::emoji_wink:

Resta il fatto....
Che noi siamo sempre diversi dagli altri paesi
 
Non la voglio mettere come una critica alle nuove generazioni, il calo da noi c'è ormai da tanti anni , basta credo prendere l'albero genealogico di ognuno di noi e verificare che ad ogni generazione i figli sono calati .
Il concetto di ricchezza è povertà è molto soggettivo e secondo me il discorso è molto simile a quello che si fa con la pensione, per me è tacito che nel momento in cui ho avuto un figlio dovevo abbassare le mie pretese economiche rispetto a quando non l'avevo come sarà naturale abbassarle quando andrò in pensione, se invece da genitori si vuole continuare ad avere lo stesso stile di vita temo che i figli non si faranno mai.
Forse sono un poco troppo severo io ma temo che negli ultimi 50 anno il concetto di sacrificio sia andato un poco perso , ed in tutti i campi.
 
Secondo me siamo arrivati al punto in cui in certi casi in pensione si sta meglio.
Non solo a livello di qualità della vita ma forse anche economico.
Nonostante la pensione sia più bassa dello stipendio chi ogni giorno deve fare un certo numero di km per andare a lavorare lascia dal benzinaio una bella cifra.
Non avendo più tale esigenza viene meno uno dei costi maggiori riguardanti l'auto.
Poi avendo più tempo da dedicarvi si può risparmiare sulla spesa,magari quando si lavora si ricorre più spesso ai piatti pronti o al take away.
Ci si veste più casual,anche quello è un costo,non dovendo andare a lavorare.
 
Esperienza personale che diventa rappresentativa di tutti i genitori italiani, o lo hai letto da qualche parte?
Io non sono affatto d'accordo...

Io conosco tanti genitori che imho hanno fatto del loro meglio per dissuadere i propri figli da diventare genitori a loro volta.
Per citarne una a caso la famosa frase "quando avrai anche tu dei figli te ne accorgerai...".
 
Io conosco tanti genitori che imho hanno fatto del loro meglio per dissuadere i propri figli da diventare genitori a loro volta.
Per citarne una a caso la famosa frase "quando avrai anche tu dei figli te ne accorgerai...".


Io sono fra quelli....
Per la serie....
A scalare da:
" sto peggio del mio predecessore "
 
Ultima modifica:
Io conosco tanti genitori che imho hanno fatto del loro meglio per dissuadere i propri figli da diventare genitori a loro volta.
Per citarne una a caso la famosa frase "quando avrai anche tu dei figli te ne accorgerai...".
Per quanti tu ne possa conoscere, è un campione irrilevante ai fini statistici.
Io e quasi tutti quelli che conosco reputiamo l'essere diventati genitori la cosa più bella che ci potesse capitare.
Ed io ho già detto ai miei figli che voglio un sacco di nipoti...:emoji_blush:
 
Magari è un caso ma a me è capitato di sentire un sacco di genitori (soprattutto padri) che pur volendo molto bene ai propri figli,come è normale che sia,hanno proprio l'abitudine di lamentarsi del ruolo di genitore.
Da quello che non vede l'ora che se ne vadano di casa,a quello che disapprova le loro scelte di vita,a quello che ama fare paragoni e rinfacciare ai figli che lui alla loro età aveva già...

Io posso portare il punto di vista di un figlio e credo che sia interessante.
Certo anche un padre a sua volta è stato un figlio quindi potrebbe portare entrambi i punti di vista,ma non è detto che a distanza di tanti anni si ricordi com'era vestire i panni del figlio o che la veda allo stesso modo.

Secondo me c'è stato un cambiamento radicale nel modo di reagire da parte dei figli al trattamento ricevuto da parte dei genitori.
Prima probabilmente quando un figlio sentiva di essere in qualche maniera non capito o addirittura vessato dai propri genitori pensava "Quando sarò genitore io non commetterò gli stessi errori".
Cosa che ad esempio portava i figli che le avevano prese tutta la vita dai loro padri a diventare genitori più comprensivi o almeno non maneschi.
Magari col rischio di esagerare in senso opposto.

Oggi forse la reazione è diventata "Io piuttosto che far star male i miei figli preferisco non diventare genitore".
Un approccio più vigliacco se vogliamo,invece di cercare di fare meglio si rinuncia in partenza.

E' anche venuto meno il dogma sociale o morale secondo cui si deve mettere su famiglia.
Come una volta ci si doveva sposare altrimenti potevi stare assieme a una persona anche per 30 anni ma non era una cosa seria.

Aggiungiamoci anche che le donne oggi hanno molte più aspirazioni rispetto a quelle che era concesso loro avere in passato,penso che a desiderare una famiglia numerosa in genere sia soprattutto la parte femminile di una coppia.
Io conosco tante ragazze della mia età che non hanno la minima intenzione di fare le madri a tempo pieno,o ancora peggio di lavorare a tempo pieno e contemporaneamente fare le madri.
Non tengono alla casa ma vogliono una bella auto.
Non cucinano ma preferiscono andare a mangiare fuori.
Sono forse più vicine come mentalità agli uomini che alle loro madri.
E senza la loro spinta per mettere su famiglia la palla passa ai loro mariti o compagni,che spesso pensano più al calcetto che alle gite fuoriporta col passeggino al seguito.

Io sono convinto che per certi versi sia il male minore.
Se un eterno adolescente decide di non avere figli non sarà un bene a livello demografico,ma sempre meglio di quello che potrebbe combinare se ne avesse e non mettesse la testa a posto.
 
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