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58 milioni e 851mila italiani

Ecco quanti siamo al primo gennaio 2023.

- 3% rispetto il 2022.

ISTAT ci dice che nel 2022 ci sono stati 7 nuovi bambini per mille abitanti e 12 decessi per mille abitanti.

L'immigrazione non riesce a pareggiare la diminuzione di popolazione.

Popolazione che sta sempre più invecchiando. Un italiano su quattro ha più di 65 anni.
 
E l'aspetto più preoccupante è che riguardo all'immigrazione siamo un paese sempre meno attrattivo, anche per quella poco qualificata (per quella qualificata non lo siamo mai stati).
 
secondo me ci si sta concentrando sulle questioni economiche mentre a mio modesto avviso non è quello il problema principale, basta semplicemente andare a vedere la natalità e si scoprirà che è bassissima più salgono le disponibilità e si alza più scendono, poi giustamente aiuti a chi ha intenzione di avere dei figli e giusto darli, come è anche giusto avere un mondo professionale che tiene da conto questa esigenza, ma pensare che si risollevi la curva solo per questi aspetti io la vedo difficile.
 
secondo me ci si sta concentrando sulle questioni economiche mentre a mio modesto avviso non è quello il problema principale, basta semplicemente andare a vedere la natalità e si scoprirà che è bassissima più salgono le disponibilità e si alza più scendono, poi giustamente aiuti a chi ha intenzione di avere dei figli e giusto darli, come è anche giusto avere un mondo professionale che tiene da conto questa esigenza, ma pensare che si risollevi la curva solo per questi aspetti io la vedo difficile.
Temo anche io che sia così. Probabilmente l'incertezza economica e la mancanza di servizi adeguati (nido, doposcuola, ecc) deprimono ulteriormente la natalità, ma la causa principale ritengo sia culturale.
 
secondo me ci si sta concentrando sulle questioni economiche mentre a mio modesto avviso non è quello il problema principale, basta semplicemente andare a vedere la natalità e si scoprirà che è bassissima più salgono le disponibilità e si alza più scendono, poi giustamente aiuti a chi ha intenzione di avere dei figli e giusto darli, come è anche giusto avere un mondo professionale che tiene da conto questa esigenza, ma pensare che si risollevi la curva solo per questi aspetti io la vedo difficile.

Però, guarda caso, la Francia che ha iniziato a fare politiche di sostegno economico serie alla natalità già dagli anni '90, è il paese europeo nettamente messo meglio, da questo punto di vista.
E pure la Germania che era messa peggio di noi, ha iniziato molto più tardi, ma, da quando lo ha fatto, ha iniziato a modificare un po' la curva.
 
Però, guarda caso, la Francia che ha iniziato a fare politiche di sostegno economico serie alla natalità già dagli anni '90, è il paese europeo nettamente messo meglio, da questo punto di vista.

ma non è che necessariamente noi siamo culturalmente la Francia, certo ognuno ha un poco un orizzonte che è limitato alla sfera sociale che frequenta, nella mia che ormai siamo tutti a metà dei 40 anni , lavoriamo tutti e sempre tutti e due nella coppia, stipendi medi ed in alcuni casi anche alti eppure chi ha i figli( spesso solo 1 ) sono la minoranza, questo mi fa riflettere. Poi giustamente iniziamo a fare le politiche che dici tu ma non sono sicurissimo che raggiungiamo lo scopo.
 
Penso da tempo che la demografia sia una delle scienze più trascurate nel nostro Paese. I dati di cui sopra ne danno conferma.
Per rispondere a Paolo: è vero, i tassi di fecondità sono inversamente proporzionali al reddito medio pro capite, come denota il fatto che nelle società avanzate si fanno meno figli. Nondimeno, esistono politiche che possono temperare questa tendenza, e infatti nei Paesi che hanno investito sulla natalità si vedono gli effetti positivi
 
Germania e Francia hanno e hanno avuto una forte immigrazione, che mediamente presenta un tasso di natalità molto più elevato della popolazione "autoctona".
 
ma non è che necessariamente noi siamo culturalmente la Francia, certo ognuno ha un poco un orizzonte che è limitato alla sfera sociale che frequenta, nella mia che ormai siamo tutti a metà dei 40 anni , lavoriamo tutti e sempre tutti e due nella coppia, stipendi medi ed in alcuni casi anche alti eppure chi ha i figli( spesso solo 1 ) sono la minoranza, questo mi fa riflettere. Poi giustamente iniziamo a fare le politiche che dici tu ma non sono sicurissimo che raggiungiamo lo scopo.

Credo che uno dei problemi principali sia che si arriva troppo tardi all'indipendenza economica.
Da giovani ci si fanno meno problemi. Se si arriva alla possibilità economica di avere figli a 35-40 anni, si è più resistenti a cambiare le proprie abitudini e, anche materialmente, c'è meno tempo, magari non si hanno anche difficoltà.
 
Aggiungiamoci che superati i 40 avere figli è anche più rischioso.
Conosco alcune coppie che sono incappate in imprevisti legati alla gravidanza che forse 10 anni prima non avrebbero incontrato,ma 10 anni prima non potevano o non volevano ancora avere figli.

Poi certamente se fino a 30 anni si studia e dai 30 ai 40 si cerca di raggiungere una stabilità economica ci sta anche che si aspetti.
Ammiro chi ha avuto il coraggio di mettere su famiglia da giovane in una situazione molto incerta.
 
Aggiungiamoci che superati i 40 avere figli è anche più rischioso.
Conosco alcune coppie che sono incappate in imprevisti legati alla gravidanza che forse 10 anni prima non avrebbero incontrato,ma 10 anni prima non potevano o non volevano ancora avere figli.

Poi certamente se fino a 30 anni si studia e dai 30 ai 40 si cerca di raggiungere una stabilità economica ci sta anche che si aspetti.
Ammiro chi ha avuto il coraggio di mettere su famiglia da giovane in una situazione molto incerta.

Questo dell'età è un gran problema, affrontato sia da me che da altri che conosco , purtroppo finché non ci sbatti la testa non te ne rendi conto che più passano gli anni più è difficile avere figli, forse sarebbe da fare più educazione a riguardo
 
io credo che ragioni culturali ed economiche siano fortemente correlate ed egualmente determinanti nella natalità.
In termini economici non basta ragionare sulla sussistenza, ma bisogna pensare in termini di aspettative e qualità della vita.
Una coppia di oggi accetta di avere figli a patto di riuscire a mantenere un certo standard di vita assicurando a sua volta un futuro certo alla prole.
Se invece fare figli implica che la madre debba perdere od abbandonare il lavoro (perchè mancano i servizi a supporto.. vedi nidi insufficienti o scuole che non coprono gli orari lavorativi) e che poi non riesca più a trovarlo perchè l'azienda media italiana non contempla gli impegni familiari.. ..od ancora se la coppia teme per il futuro della prole.. ovviamente questo influisce sulle scelte ed il risultato è quello che vediamo.

Peraltro "colpevolizzare" le coppie attribuendo la denatalità ad una questione personale, di responsabilità od ancora culturale non risolve il problema.
 
E l'aspetto più preoccupante è che riguardo all'immigrazione siamo un paese sempre meno attrattivo, anche per quella poco qualificata (per quella qualificata non lo siamo mai stati).


....Aggiungerei che i Laureati migliori
( o molti dei )....
....Vanno all' Estero,
con tutt' altri stipendi e tutt' altre prospettive
 
Ecco quanti siamo al primo gennaio 2023.

- 3% rispetto il 2022.

ISTAT ci dice che nel 2022 ci sono stati 7 nuovi bambini per mille abitanti e 12 decessi per mille abitanti.

L'immigrazione non riesce a pareggiare la diminuzione di popolazione.

Popolazione che sta sempre più invecchiando. Un italiano su quattro ha più di 65 anni.

Oh bella, allora sono tutti dalle mie parti perchè qua c'è sempre un casino....

Però devo divergere (vedi nick) dal vs." modus pensandi"...
sulla terra siamo in troppi, ergo, il fatto che non nascano "italici figli", ma anche di altre nazioni, è un bene per il pianeta... forse, anzi sicuramente, meno per la nostra economia consumista, ma questa riduzione di popolazione dovrebbe esser ben vista da chi "spinge" per un mondo più green.
 
Oh bella, allora sono tutti dalle mie parti perchè qua c'è sempre un casino....

Però devo divergere (vedi nick) dal vs." modus pensandi"...
sulla terra siamo in troppi, ergo, il fatto che non nascano "italici figli", ma anche di altre nazioni, è un bene per il pianeta... forse, anzi sicuramente, meno per la nostra economia consumista, ma questa riduzione di popolazione dovrebbe esser ben vista da chi "spinge" per un mondo più green.


E' vero....
Ma chi " ti " paghera' la pensione
??
 
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