A parte le automobili, sono appassionato di storia in generale..
La terza edizione della 500 miglia internazionale si svolse all'Indianapolis Motor Speedway venerdì 30 maggio 1913.
Il francese Jules Goux divenne il primo vincitore di origine straniera e il primo europeo della 500 miglia di Indianapolis. Il suo margine di vittoria di 13 minuti e 8 secondi (circa 7 giri) sul secondo classificato Spencer Wishart è ancora oggi, nel 2024, il più ampio margine di vittoria nella storia della 500 miglia di Indianapolis.
Peugeot L76 con motore 4 cilindri da 7,3 litri, prima auto al mondo dotata di motore con doppio albero a camme in testa.(1913)
Il pilota Jules Goux parla con Charles Faroux, uno sportivo francese che ha svolto il ruolo di team manager non ufficiale per la Peugeot durante la 500 miglia di Indianapolis del 1913.
Peugeot 1912 L76
Motore: 4 cilindri in linea / Costruttore: Peugeot / Alesaggio X Corsa: 92 mm X 169 mm / Anno: 1912 / Cilindrata: 4.400 cc / Classe: Grand Prix / Potenza: 112 CV a 2.800 giri /
Passo: 2.700 mm / Carreggiata: Anteriore: 1350 mm Posteriore: 1350 mm / Velocità massima: 116 mph / 187 km/h
Pneumatici: Pneumatici Dunlop da 875 x 105 mm all'anteriore e 880 x 120 mm al posteriore.
Pos No Pilota Auto Partecipante Telaio Motore Cilindrata (L) Colore Velocità max. (km/h) Tempo di esecuzione Velocità media Premio in ($)
1 16
Jules Goux R Peugeot 4cil. 7.34 in3l blu/bianco 86.03 138.45 km/h 6h35:05.00 122.202 km/h 21,165($)
2 22
Spencer Wishart Mercer A.C. 4cil. 300 4.92 l giallo 81.99 131.95 km/h 6h48:13.40 118.269 km/h 10,165($)
3 2
Charlie Merz Stutz I. M.C. C* Stutz Wisconsin 4 cil 6.55 l bianco /rosso 84.46 135.93 km/h 6h48:49.25 118.097 km/h f 5,165($)
4 9
Albert Guyot R Sunbeam S.M.C.C.* 6cil. 368 6.03l grigio 80.75 129.95 km/h 7h 02:58.95 114.143 km/h 3,500 ($)
5 23
Théodore Pilette R Mercedes-Knight E.C.P. Mercedes Knight 4 cil. 4.11 l grigio/ bianco 129.66 km/h 7h20:13.00 109.674 3,000 ($)
* I.M.C.C.- Ideal Motor Car Company
* S.M.C.C - Sunbeam Motor Car Company
*E.C.P - E.C. Patterson
1913 Indianapolis 500 - Wikipedia
Nel frattempo a Beaulieu gli ingegneri persuadono l’azienda a chiedere la collaborazione di Ettore Bugatti per la realizzazione di tre grosse vetture da competizione. La lotta avviene nel più grande segreto, i fratelli Peugeot attendono gli eventi per scegliere il migliore dei due progetti.
Non ci sarà battaglia, anche se alla resa dei conti, i cronometri si fermeranno sul km lanciato a 160 km/h per la Peugeot/Bugatti, degli ingegneri e a 185 km/h per la Peugeot/Herny dei piloti che contribuiscono così a rivoluzionare l’architettura del motore ad alto rendimento. La posizione degli alberi a cammes è in testa, le valvole inclinate sono comandate senza bilancieri per una migliore circolazione dei gas, il blocco motore è un monoblocco per offrire grande rigidità, i pistoni sono fusi con leghe leggere e infine la candela è posizionata al centro della camera di scoppio.
Tutto questo costituisce una serie di primati che nella storia tecnica dei motori vengono ricordati come “prima e dopo Peugeot”. Boillot, Goux e Zuccarelli passano di successo in successo con la loro Peugeot L76 (la Belle Hélène) – un bolide costruito su misura da artigiani parigini, senza alcun componente proveniente da Beaulieu – e costituiscono un innegabile riferimento internazionale ricordato dagli esperti come il periodo d’oro di Peugeot nello sport.
Infatti nel 1912 si aggiudicheranno le vittorie al Gran Premio dell’Automobile Club di Francia e il Gran Premio di Francia e nel 1913 il Gran Premio dell’Automobile Club di Francia e nello stesso anno in America la celebre 500 Miglia di Indianapolis, vittoria che verrà poi replicata nel 1916 e ancora nel 1919.
110 anni fa la vittoria della Peugeot L76 al GP dell’AC di Francia e Indianapolis (clubstorico.it)
La terza edizione della 500 miglia internazionale si svolse all'Indianapolis Motor Speedway venerdì 30 maggio 1913.
Il francese Jules Goux divenne il primo vincitore di origine straniera e il primo europeo della 500 miglia di Indianapolis. Il suo margine di vittoria di 13 minuti e 8 secondi (circa 7 giri) sul secondo classificato Spencer Wishart è ancora oggi, nel 2024, il più ampio margine di vittoria nella storia della 500 miglia di Indianapolis.
Peugeot L76 con motore 4 cilindri da 7,3 litri, prima auto al mondo dotata di motore con doppio albero a camme in testa.(1913)


Il pilota Jules Goux parla con Charles Faroux, uno sportivo francese che ha svolto il ruolo di team manager non ufficiale per la Peugeot durante la 500 miglia di Indianapolis del 1913.



Peugeot 1912 L76
Motore: 4 cilindri in linea / Costruttore: Peugeot / Alesaggio X Corsa: 92 mm X 169 mm / Anno: 1912 / Cilindrata: 4.400 cc / Classe: Grand Prix / Potenza: 112 CV a 2.800 giri /
Passo: 2.700 mm / Carreggiata: Anteriore: 1350 mm Posteriore: 1350 mm / Velocità massima: 116 mph / 187 km/h
Pneumatici: Pneumatici Dunlop da 875 x 105 mm all'anteriore e 880 x 120 mm al posteriore.
Pos No Pilota Auto Partecipante Telaio Motore Cilindrata (L) Colore Velocità max. (km/h) Tempo di esecuzione Velocità media Premio in ($)
1 16

2 22

3 2

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* I.M.C.C.- Ideal Motor Car Company
* S.M.C.C - Sunbeam Motor Car Company
*E.C.P - E.C. Patterson
1913 Indianapolis 500 - Wikipedia
Nel frattempo a Beaulieu gli ingegneri persuadono l’azienda a chiedere la collaborazione di Ettore Bugatti per la realizzazione di tre grosse vetture da competizione. La lotta avviene nel più grande segreto, i fratelli Peugeot attendono gli eventi per scegliere il migliore dei due progetti.
Non ci sarà battaglia, anche se alla resa dei conti, i cronometri si fermeranno sul km lanciato a 160 km/h per la Peugeot/Bugatti, degli ingegneri e a 185 km/h per la Peugeot/Herny dei piloti che contribuiscono così a rivoluzionare l’architettura del motore ad alto rendimento. La posizione degli alberi a cammes è in testa, le valvole inclinate sono comandate senza bilancieri per una migliore circolazione dei gas, il blocco motore è un monoblocco per offrire grande rigidità, i pistoni sono fusi con leghe leggere e infine la candela è posizionata al centro della camera di scoppio.
Tutto questo costituisce una serie di primati che nella storia tecnica dei motori vengono ricordati come “prima e dopo Peugeot”. Boillot, Goux e Zuccarelli passano di successo in successo con la loro Peugeot L76 (la Belle Hélène) – un bolide costruito su misura da artigiani parigini, senza alcun componente proveniente da Beaulieu – e costituiscono un innegabile riferimento internazionale ricordato dagli esperti come il periodo d’oro di Peugeot nello sport.
Infatti nel 1912 si aggiudicheranno le vittorie al Gran Premio dell’Automobile Club di Francia e il Gran Premio di Francia e nel 1913 il Gran Premio dell’Automobile Club di Francia e nello stesso anno in America la celebre 500 Miglia di Indianapolis, vittoria che verrà poi replicata nel 1916 e ancora nel 1919.
110 anni fa la vittoria della Peugeot L76 al GP dell’AC di Francia e Indianapolis (clubstorico.it)
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