Ho scritto sul Blog del Diretore queste mie opinioni in merito:
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Direttore,
vorrei approfittare di questo spazio per fare insieme con Lei e con tutti coloro che hanno partecipato a questo blog in modo così copioso una riflessione, un po? forte, ma mi creda non offensiva, almeno non è questo l?intento.
Come già ho detto in precedenti post, sono quasi trent?anni che leggo 4R e l?ho letto sempre con grande attenzione confidando nella grande professionalità e dalla maggiore competenza, rispetto alla concorrenza, che ha sempre dimostrato nella stesura dei suoi articolli, dalle prove ai dossier o informazioni varie. Lo compro ancora, e forse per l?età piu? matura, con meno entusiasmo di quando avevo 15-20 anni, ma l?appuntamento mensile in edicola non manca mai. Questa premessa per poter formulare il quesito : che responsabilità ha 4R nei confronti della ?miserabile? fine di marchi storici e prestigiosi come Lancia e Alfa Romeo che hanno anche marcato gli anni della storia dell?Italia? In tutti questi anni, dove sono gli articoli veramente ?critici? in grado di essere un monito credibile alle alterne figure manageriali del gruppo? La sensazione, glielo dico per l?annosa esperienza di vs lettore, è che ci non sia e non ci sia stata una presa di posizione, anche forte, coadiuvata dalle decine di Clubs di marca sparsi in tutto il mondo, per essere un veicolo di comunicazione tra il produttore e il potenziale cliente.
La mia non è una accusa gratuita, anzi, diciamo che non la farei nei confronti di riviste che non reputo significative e influenti. Ecco, penso che che anche 4R abbia mancato di coraggio (capisco che ci sono degli equilibri da mantenere) nel essere portavoce della delusione dei, chiamiamoli simpaticamente Lancisti o Alfisti.
Nei miei commenti sono stato volontariamente provocatorio, ma l?ho fatto perchè penso che noi lettori e appassionati di automobili (ma per fortuna non solo di automobili !) abbiamo veramente poca ?voce?, tante parole, ma prive di qualsiasi considerazione. Spero di sbagliarmi e di vedere sulla rivista cartacea qualche segnale di presa di posizione di 4R per salvare le sorti dei marchi Lancia e Alfa Romeo, senza cadere dell?ovvietà di accondiscendere sempre (anche con giochi di parole) ai suggerimenti di casa Fiat. Con stima per i vs lavoro. Cordialmente
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di Gt_junior | 12 Gennaio 2010 h. 21:49
Dimenticavo, Direttore
Sarebbe un bel regalo agli Alfisti italiani e non, dedicare nella rivista 4R un dossier sulle caratteristiche tecniche di vetture del biscione, come l?alfetta o la giulia gt, magari raccontata da protagonisti del passato e del presente (ad esempio un? intervista a Merzario, Larini, Pianta, De Adamich, De Silva, Valle) facendo raccontare loro non solo il passato, ma cosa pensano del futuro dell?Alfa Romeo.
Sarebbe un servizio, che invece che strizzare l?occhio alla commerciabilità, avrebbe anche una valenza di cultura automobilistica, cosa ormai rara nel riviste automobilistiche che non siano solo ?Ruoteclassiche o Automobilismo d?epoca o la Manovella?. Il passato è importante per confrontare i progressi fatti se sono stati fatti.
Saluti ancora
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Direttore,
vorrei approfittare di questo spazio per fare insieme con Lei e con tutti coloro che hanno partecipato a questo blog in modo così copioso una riflessione, un po? forte, ma mi creda non offensiva, almeno non è questo l?intento.
Come già ho detto in precedenti post, sono quasi trent?anni che leggo 4R e l?ho letto sempre con grande attenzione confidando nella grande professionalità e dalla maggiore competenza, rispetto alla concorrenza, che ha sempre dimostrato nella stesura dei suoi articolli, dalle prove ai dossier o informazioni varie. Lo compro ancora, e forse per l?età piu? matura, con meno entusiasmo di quando avevo 15-20 anni, ma l?appuntamento mensile in edicola non manca mai. Questa premessa per poter formulare il quesito : che responsabilità ha 4R nei confronti della ?miserabile? fine di marchi storici e prestigiosi come Lancia e Alfa Romeo che hanno anche marcato gli anni della storia dell?Italia? In tutti questi anni, dove sono gli articoli veramente ?critici? in grado di essere un monito credibile alle alterne figure manageriali del gruppo? La sensazione, glielo dico per l?annosa esperienza di vs lettore, è che ci non sia e non ci sia stata una presa di posizione, anche forte, coadiuvata dalle decine di Clubs di marca sparsi in tutto il mondo, per essere un veicolo di comunicazione tra il produttore e il potenziale cliente.
La mia non è una accusa gratuita, anzi, diciamo che non la farei nei confronti di riviste che non reputo significative e influenti. Ecco, penso che che anche 4R abbia mancato di coraggio (capisco che ci sono degli equilibri da mantenere) nel essere portavoce della delusione dei, chiamiamoli simpaticamente Lancisti o Alfisti.
Nei miei commenti sono stato volontariamente provocatorio, ma l?ho fatto perchè penso che noi lettori e appassionati di automobili (ma per fortuna non solo di automobili !) abbiamo veramente poca ?voce?, tante parole, ma prive di qualsiasi considerazione. Spero di sbagliarmi e di vedere sulla rivista cartacea qualche segnale di presa di posizione di 4R per salvare le sorti dei marchi Lancia e Alfa Romeo, senza cadere dell?ovvietà di accondiscendere sempre (anche con giochi di parole) ai suggerimenti di casa Fiat. Con stima per i vs lavoro. Cordialmente
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di Gt_junior | 12 Gennaio 2010 h. 21:49
Dimenticavo, Direttore
Sarebbe un bel regalo agli Alfisti italiani e non, dedicare nella rivista 4R un dossier sulle caratteristiche tecniche di vetture del biscione, come l?alfetta o la giulia gt, magari raccontata da protagonisti del passato e del presente (ad esempio un? intervista a Merzario, Larini, Pianta, De Adamich, De Silva, Valle) facendo raccontare loro non solo il passato, ma cosa pensano del futuro dell?Alfa Romeo.
Sarebbe un servizio, che invece che strizzare l?occhio alla commerciabilità, avrebbe anche una valenza di cultura automobilistica, cosa ormai rara nel riviste automobilistiche che non siano solo ?Ruoteclassiche o Automobilismo d?epoca o la Manovella?. Il passato è importante per confrontare i progressi fatti se sono stati fatti.
Saluti ancora