Come ti trasformo l?auto in una ibrida;
Università e aziende private hanno unito le proprie forze: realizzeranno dei kit per trasformare un?auto ?normale? in una con due motori: elettrico e termico. I primi risultati nel 2013.
UNA PARTITA A TRE - Non è una novità che centri di ricerca universitari e dell?industria collaborino per sviluppare nuove soluzioni. Stavolta, però, si è addirittura costituita una società per sviluppare kit che trasformino in ibride le auto con il solo motore a benzina o a gasolio. Dietro la E-Co srl si ?celano? i ricercatori del Politecnico di Milano e i tecnici di due aziende del torinese specializzate rispettivamente in componenti per propulsori (è il caso della Mecaprom Technologies Corporation Italia) e in sistemi elettronici (come la Ireth). La E-Co sta già lavorando su due progetti: la soluzione ?ibrida bimodale? e la REV, ovvero un?auto elettrica ad autonomia estesa (che è pur sempre una ibrida, avendo un motore termico che ricarica le batterie). L?obiettivo è vendere questi kit sia alle case automobilistiche (o ai loro fornitori) sia ai privati, a partire dai gestori di flotte di veicoli che intendono rendere il proprio parco più ecologico e parco nei consumi. Costi? È presto per parlarne, ma di sicuro saranno cifre competitive rispetto all?acquisto di un?auto ibrida.
IL KIT BIMODALE - Una delle trasformazioni che la E-Co sta mettendo a punto è quella che abbina al motore termico (a benzina o a gasolio) di un?auto delle dimensioni di un?utilitaria un propulsore elettrico (vedi schema in alto) che ne consenta la marcia a ?emissioni zero?. Le batterie al litio sono alloggiate nel baule, insieme all?unità elettronica di conversione dell?energia (dalla corrente continua degli accumulatori a quella alternata del motore elettrico, e viceversa); nel cofano anteriore si trovano il sistema di raffreddamento e il depressurizzatore per far funzionare il servofreno quando si viaggia in modalità puramente elettrica. Oltre a quest?ultima (per cui si parla di un?autonomia di 40 km con punte di velocità fino a 80 km/h), la E-Co prevede quella con il solo motore termico attivato (ad esempio quando le batterie sono scariche) o quella ?bimodale?, in cui quest?ultimo propulsore funziona al minimo per far funzionare solo i sistemi ausiliari, come il condizionatore. Il kit bimodale sarà disponibile verso la metà del 2013.
LA SOLUZIONE REV - L?altro kit di trasformazione su cui la E-Co sta lavorando è denominato REV (Range Extended Vehicle), vedi immagine qui sopra. È destinato anche a vetture più piccole (addirittura si parla di microcar) e può essere abbinato anche ai propulsori a Gpl o a metano, oltre che a benzina o turbodiesel. Il motore termico viene impiegato per far girare un alternatore che ricarica le batterie, mentre è soltanto il propulsore elettrico a dare trazione alle ruote. Per alcuni aspetti questo sistema è più semplice rispetto al kit ibrido bimodale e la sua produzione è prevista già per l?inizio del 2013.
A tal proposito interessante anche apprendere della possibilità di gpl/metanizzare quelle già esistenti grazie ai sistemi di liquefazione degli stessi, nonchè micro iniezioni atte a risolvere/scongiurare le più o meno consuete poblematiche inerenti a tali operazioni sino ad adesso riscontrate ...
Università e aziende private hanno unito le proprie forze: realizzeranno dei kit per trasformare un?auto ?normale? in una con due motori: elettrico e termico. I primi risultati nel 2013.
UNA PARTITA A TRE - Non è una novità che centri di ricerca universitari e dell?industria collaborino per sviluppare nuove soluzioni. Stavolta, però, si è addirittura costituita una società per sviluppare kit che trasformino in ibride le auto con il solo motore a benzina o a gasolio. Dietro la E-Co srl si ?celano? i ricercatori del Politecnico di Milano e i tecnici di due aziende del torinese specializzate rispettivamente in componenti per propulsori (è il caso della Mecaprom Technologies Corporation Italia) e in sistemi elettronici (come la Ireth). La E-Co sta già lavorando su due progetti: la soluzione ?ibrida bimodale? e la REV, ovvero un?auto elettrica ad autonomia estesa (che è pur sempre una ibrida, avendo un motore termico che ricarica le batterie). L?obiettivo è vendere questi kit sia alle case automobilistiche (o ai loro fornitori) sia ai privati, a partire dai gestori di flotte di veicoli che intendono rendere il proprio parco più ecologico e parco nei consumi. Costi? È presto per parlarne, ma di sicuro saranno cifre competitive rispetto all?acquisto di un?auto ibrida.
IL KIT BIMODALE - Una delle trasformazioni che la E-Co sta mettendo a punto è quella che abbina al motore termico (a benzina o a gasolio) di un?auto delle dimensioni di un?utilitaria un propulsore elettrico (vedi schema in alto) che ne consenta la marcia a ?emissioni zero?. Le batterie al litio sono alloggiate nel baule, insieme all?unità elettronica di conversione dell?energia (dalla corrente continua degli accumulatori a quella alternata del motore elettrico, e viceversa); nel cofano anteriore si trovano il sistema di raffreddamento e il depressurizzatore per far funzionare il servofreno quando si viaggia in modalità puramente elettrica. Oltre a quest?ultima (per cui si parla di un?autonomia di 40 km con punte di velocità fino a 80 km/h), la E-Co prevede quella con il solo motore termico attivato (ad esempio quando le batterie sono scariche) o quella ?bimodale?, in cui quest?ultimo propulsore funziona al minimo per far funzionare solo i sistemi ausiliari, come il condizionatore. Il kit bimodale sarà disponibile verso la metà del 2013.
LA SOLUZIONE REV - L?altro kit di trasformazione su cui la E-Co sta lavorando è denominato REV (Range Extended Vehicle), vedi immagine qui sopra. È destinato anche a vetture più piccole (addirittura si parla di microcar) e può essere abbinato anche ai propulsori a Gpl o a metano, oltre che a benzina o turbodiesel. Il motore termico viene impiegato per far girare un alternatore che ricarica le batterie, mentre è soltanto il propulsore elettrico a dare trazione alle ruote. Per alcuni aspetti questo sistema è più semplice rispetto al kit ibrido bimodale e la sua produzione è prevista già per l?inizio del 2013.
A tal proposito interessante anche apprendere della possibilità di gpl/metanizzare quelle già esistenti grazie ai sistemi di liquefazione degli stessi, nonchè micro iniezioni atte a risolvere/scongiurare le più o meno consuete poblematiche inerenti a tali operazioni sino ad adesso riscontrate ...