<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> &#34;Figlio mio, lascia questo Paese&#34; | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

&#34;Figlio mio, lascia questo Paese&#34;

Grattaballe ha scritto:
testerr ha scritto:
Gunsite ha scritto:
purtroppo il problema dell'italia sono proprio gli italiani, per la maggior parte arroganti e prepotenti, dalle strade al lavoro, ai rapporti interpersonali........ io ho risolto :D

.... menefreghisti ed egoisti; sono ben rappresentati dai vecchi film di A.Sordi. Aggiungo, sempre pronti a declamare i diritti ed a nascondersi quando si parla di doveri.Senza far di tutta l'erba un fascio.

Il politically correct deve concludere così.....
Certo che, se già erano malmessi ai tempi dei vecchi film di Sordi (buonanima...si starà beando per quanto aveva visto lungo..) e col tempo sono evidentemente peggiorati, l'erba che eventualmente rimarrebbe fuori dal suddetto fascio ( ommadonna... :shock:...ho scritto fascio.... :rolleyes:....ma ricordo che anche lui disse, molto tempo fa, prima ancora di Sordi, che fare l'italia non era un problema ma fare gli italiani lo sarebbe stato..) sarebbe oramai veramente poca. A questo punto, tanto vale farne veramente un fascio solo.......e bruciarla.....o fumarsela :D
no dai, non è che per il politically correct la frase deve terminare così; è che non tutti sono così ed io mi ci annovero visto che l'opposto del "tipo medio" di Sordi.
 
Botta e risposta.....

Caro figlio di Pier Luigi Celli che stai per finire l'Università, sono certo che saprai tracciare la tua strada. Comunque te lo auguro di cuore. Se è vero, come non dubito, che hai un forte senso di giustizia, una gran voglia di arrivare ai risultati, e l'idea che lo studio duro sia la sola strada per renderti credibile e affidabile nel lavoro che incontrerai, lascia questo paese. Questo è un paese in cui, se ti andrà bene, comincerai guadagnando un decimo di un portaborse qualunque, un centesimo di una velina o di un tronista, questo è un paese di affiliazioni familistiche, o di clan, ma sempre politiche.
cellipieluigi

Vattene all'estero, laureando mio caro, facci il santo favore. Evita la vitaccia di papà, che è persona per bene, diversissima dalle altre, capace di resistere (in questo paese) per 67 anni. E che avrebbe fatto ben altro, ma è diventato soltanto direttore dell'Eni, dal 1985 al 1993, poi direttore generale della Rai, dal 1998 al 2001, non sapendo nemmeno da lontano che esistevano i partiti. Figurarsi i clan.

Andrea Marcenaro per "Il Foglio"

:D

Diciamo un pensiero condivisibile in bocca alla persona sbagliata. :D
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Botta e risposta.....

Caro figlio di Pier Luigi Celli che stai per finire l'Università, sono certo che saprai tracciare la tua strada. Comunque te lo auguro di cuore. Se è vero, come non dubito, che hai un forte senso di giustizia, una gran voglia di arrivare ai risultati, e l'idea che lo studio duro sia la sola strada per renderti credibile e affidabile nel lavoro che incontrerai, lascia questo paese. Questo è un paese in cui, se ti andrà bene, comincerai guadagnando un decimo di un portaborse qualunque, un centesimo di una velina o di un tronista, questo è un paese di affiliazioni familistiche, o di clan, ma sempre politiche.
cellipieluigi

Vattene all'estero, laureando mio caro, facci il santo favore. Evita la vitaccia di papà, che è persona per bene, diversissima dalle altre, capace di resistere (in questo paese) per 67 anni. E che avrebbe fatto ben altro, ma è diventato soltanto direttore dell'Eni, dal 1985 al 1993, poi direttore generale della Rai, dal 1998 al 2001, non sapendo nemmeno da lontano che esistevano i partiti. Figurarsi i clan.

Andrea Marcenaro per "Il Foglio"

:D

Diciamo un pensiero condivisibile in bocca alla persona sbagliata. :D

risposta del giornalista da applausi...

:thumbup:
 
matteomatte1 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Botta e risposta.....

Caro figlio di Pier Luigi Celli che stai per finire l'Università, sono certo che saprai tracciare la tua strada. Comunque te lo auguro di cuore. Se è vero, come non dubito, che hai un forte senso di giustizia, una gran voglia di arrivare ai risultati, e l'idea che lo studio duro sia la sola strada per renderti credibile e affidabile nel lavoro che incontrerai, lascia questo paese. Questo è un paese in cui, se ti andrà bene, comincerai guadagnando un decimo di un portaborse qualunque, un centesimo di una velina o di un tronista, questo è un paese di affiliazioni familistiche, o di clan, ma sempre politiche.
cellipieluigi

Vattene all'estero, laureando mio caro, facci il santo favore. Evita la vitaccia di papà, che è persona per bene, diversissima dalle altre, capace di resistere (in questo paese) per 67 anni. E che avrebbe fatto ben altro, ma è diventato soltanto direttore dell'Eni, dal 1985 al 1993, poi direttore generale della Rai, dal 1998 al 2001, non sapendo nemmeno da lontano che esistevano i partiti. Figurarsi i clan.

Andrea Marcenaro per "Il Foglio"

:D

Diciamo un pensiero condivisibile in bocca alla persona sbagliata. :D

risposta del giornalista da applausi...

:thumbup:

Non è tutto, leggo ora che il dott. Celli ha in uscita un libro. Guarda un po' i casi strani della vita. :D Vabbuò......
 
BelliCapelli3 ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Botta e risposta.....

Caro figlio di Pier Luigi Celli che stai per finire l'Università, sono certo che saprai tracciare la tua strada. Comunque te lo auguro di cuore. Se è vero, come non dubito, che hai un forte senso di giustizia, una gran voglia di arrivare ai risultati, e l'idea che lo studio duro sia la sola strada per renderti credibile e affidabile nel lavoro che incontrerai, lascia questo paese. Questo è un paese in cui, se ti andrà bene, comincerai guadagnando un decimo di un portaborse qualunque, un centesimo di una velina o di un tronista, questo è un paese di affiliazioni familistiche, o di clan, ma sempre politiche.
cellipieluigi

Vattene all'estero, laureando mio caro, facci il santo favore. Evita la vitaccia di papà, che è persona per bene, diversissima dalle altre, capace di resistere (in questo paese) per 67 anni. E che avrebbe fatto ben altro, ma è diventato soltanto direttore dell'Eni, dal 1985 al 1993, poi direttore generale della Rai, dal 1998 al 2001, non sapendo nemmeno da lontano che esistevano i partiti. Figurarsi i clan.

Andrea Marcenaro per "Il Foglio"

:D

Diciamo un pensiero condivisibile in bocca alla persona sbagliata. :D

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:thumbup:

Non è tutto, leggo ora che il dott. Celli ha in uscita un libro. Guarda un po' i casi strani della vita. :D Vabbuò......

può andare da Vespa a presentarlo allora, tanto l'insetto l'ha gia fatto...
 
BelliCapelli3 ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Botta e risposta.....

Caro figlio di Pier Luigi Celli che stai per finire l'Università, sono certo che saprai tracciare la tua strada. Comunque te lo auguro di cuore. Se è vero, come non dubito, che hai un forte senso di giustizia, una gran voglia di arrivare ai risultati, e l'idea che lo studio duro sia la sola strada per renderti credibile e affidabile nel lavoro che incontrerai, lascia questo paese. Questo è un paese in cui, se ti andrà bene, comincerai guadagnando un decimo di un portaborse qualunque, un centesimo di una velina o di un tronista, questo è un paese di affiliazioni familistiche, o di clan, ma sempre politiche.
cellipieluigi

Vattene all'estero, laureando mio caro, facci il santo favore. Evita la vitaccia di papà, che è persona per bene, diversissima dalle altre, capace di resistere (in questo paese) per 67 anni. E che avrebbe fatto ben altro, ma è diventato soltanto direttore dell'Eni, dal 1985 al 1993, poi direttore generale della Rai, dal 1998 al 2001, non sapendo nemmeno da lontano che esistevano i partiti. Figurarsi i clan.

Andrea Marcenaro per "Il Foglio"

:D

Diciamo un pensiero condivisibile in bocca alla persona sbagliata. :D

risposta del giornalista da applausi...

:thumbup:

Non è tutto, leggo ora che il dott. Celli ha in uscita un libro. Guarda un po' i casi strani della vita. :D Vabbuò......

peculia non olet; sono tanti gli scrittori e registi di sinistra che però si rivolgono alla Mondadori o alla Fininvest. Non hanno neanche un briciolo di dignità.
 
ragazzi, butto lì un po di considerazioni perchè tanto ha perso il senso di articolarle...
primo è avvilente rendersi conto quanto la politica mandi tutto a buone donne.. a partire da questo thread. non voletemene, ma c'è un cronica incapacità di dibattere le cose senza andare a sviscerare gli interessi di tizio o caio e senza pensare al complotto prima del contenuto. altro problema è che in questo paese a pensar male ci si prende e quindi anche voi avete le vostre ragioni.
secondo, io credo fermamente che gli italiani siano un gran popolo, con mille risorse e capacità e sono orgoglioso di farne parte! penso altresì che siamo troppo buoni e non abbiamo la capacità di difendere i nostri diritti.. magari come fanno in francia.
aggiungo che gli estremismi non portano a nulla. restare per combattere i mulini a vento piuttosto che dire che tutto fa schifo non serve a nulla. dobbiamo crescere come paese, resposabilizzarci e quindi pretendere trasparenza e chiarezza. dobbiamo anche superare le vicende storiche passate e vivere i dibattito politico in modo più maturo
 
moogpsycho ha scritto:
ragazzi, butto lì un po di considerazioni perchè tanto ha perso il senso di articolarle...
primo è avvilente rendersi conto quanto la politica mandi tutto a buone donne.. a partire da questo thread. non voletemene, ma c'è un cronica incapacità di dibattere le cose senza andare a sviscerare gli interessi di tizio o caio e senza pensare al complotto prima del contenuto. altro problema è che in questo paese a pensar male ci si prende e quindi anche voi avete le vostre ragioni.
secondo, io credo fermamente che gli italiani siano un gran popolo, con mille risorse e capacità e sono orgoglioso di farne parte! penso altresì che siamo troppo buoni e non abbiamo la capacità di difendere i nostri diritti.. magari come fanno in francia.
aggiungo che gli estremismi non portano a nulla. restare per combattere i mulini a vento piuttosto che dire che tutto fa schifo non serve a nulla. dobbiamo crescere come paese, resposabilizzarci e quindi pretendere trasparenza e chiarezza. dobbiamo anche superare le vicende storiche passate e vivere i dibattito politico in modo più maturo

Ottimo intervento, che condivido. L'argomento è interessante e di pregnante attualità, è un peccato buttare tutto alle ortiche... ;)

Ti rispondo per la parte che mi compete.
L'affermazione che ho fatto è frutto di un'analisi che per quanto personale ho cercato di svolgere nella maniera il più realista possibile. L'italia sta passando un momento storico davvero "imbarazzante". Cosa pensate studieranno i nostri figli sui libri di storia riguardo gli anni che stiamo vivendo? :?
Faccio spesso un gioco... mi immagino di vivere in alcuni momenti storici e di come mi comporterei: se fossi negli anni prima della salita al potere di di mussolini, se fossi in america nel periodo prima della crisi del 29, se fossi in argentina prima del crack ecc. bhè, mi chiedo come mi comporterei, cosa farei... sia chiaro, non si deve dare nessuna valenza politica o altro, sono solo esempi.
Sinceramente, vedo che l'italia negli anni va sempre peggio e non c'è un'alternativa, nessun spiraglio di luce... non è per essere disfattista, ma la soluzione la vedete? Una via d'uscita reale ed applicabile? Bhè, io no... e non mi va di affondare insieme alla nave... chiamatemi pure egoista...
Poi quando parlo con i miei parenti all'estero (e quando vado a trovarli), bhè, quella è la goccia che fa traboccare il vaso... mi chiedo, ma chi me lo fa fare? :(
 
:rolleyes: Boh....non mi sembra sia andato tutto in vacca. Ci si è persi un pò per le vie laterali ma il succo rimane quello ed è emerso durante il dibattito: l'argomento è interessante ma la fonte lo squalifica un pò, non perchè non ne sappia sul tema specifico, ma perchè ne è escluso. Manca quindi l'opportunità di vedere le cose da angoli meno privilegiati. Io sono per rimanere e cercare di risollevare la testa a questo paese. Devo anche dire che non sono molti quelli che possono fare il lavoro per il quale hanno studiato, ma non si muore se non ci si riesce. Posso capire che sia seccante veder buttati gli anni di studio ( e qui direi che più in fretta si concludono gli studi e meno anni saranno eventualmente sprecati..) ma esistono lavori che meritano di essere fatti anche se non sono stati oggetto della nostra preparazione, e non sono da considerare dei ripieghi.
 
Però, non so perchè, ma ho l'impressione che per contribuire al benessere del paese a espatriare dovrebbe essere il padre......
 
Secondo me lo vuole salvare dalla annunciata guerra civile a cui siamo a rischio in italia, almeno cosi ho sentito dire da qualcuno 8)
 
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