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&#34;Come volevasi dimostrare&#34; Marchionne aveva ......

Mabo55 ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Punto83 ha scritto:
e' sempre e solo la Fiat in perdita...

Infatti, secondo CONAN il barbaro, gli altri produttori, non sanno più dove stipare le bancalate di banconote. :lol: :lol: :lol:

ho detto che anche la fiat, nonostante il mercato sia in perdita, ha i suoi bei guadagni.
altrimenti perchè pensate ci tenesse alla opel?

Forse per via di quei 4.500 miliardi di euro regalati dal governo tedesco?

4'500miliardi di euro? :lol:
4'500'000'000'000 euro
8'713'215'000'000'000 di lire

PS:il debito pubblico in Italia è di 1'741 miliardi di euro :rolleyes:

non spariamo cifre... il prestito ponte è di "solo" 1,5 mld di euro...

ma la GM dice di avern preso solo 800-900 mln di euro...

mi chiedo quale sporco giro ci sarà dietro a questa operazione anche da parte di Magna... in questi mesi Magna ha infatti perso numerose commesse di lavoro da parte di vari produttori automobilistici (non solo Fiat...), proprio perchè non si voleva più far guadagnare una oramai concorrente...

possibile che prenda questo schiaffo e rimanga in silenzio...? :rolleyes:
 
Prima hanno snobbato FIAT e adesso in Germania i lavoratori e i sindacati gridano allo sciopero.

Non era meglio allora accettare il piano industriale di Marchionne ???

Adesso è troppo tardi !

GM, giustamente, ha curato i propri interessi.
 
Mabo55 ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Punto83 ha scritto:
e' sempre e solo la Fiat in perdita...

Infatti, secondo CONAN il barbaro, gli altri produttori, non sanno più dove stipare le bancalate di banconote. :lol: :lol: :lol:

ho detto che anche la fiat, nonostante il mercato sia in perdita, ha i suoi bei guadagni.
altrimenti perchè pensate ci tenesse alla opel?

Forse per via di quei 4.500 miliardi di euro regalati dal governo tedesco?

4'500miliardi di euro? :lol:
4'500'000'000'000 euro
8'713'215'000'000'000 di lire

PS:il debito pubblico in Italia è di 1'741 miliardi di euro :rolleyes:

:oops:
Mi sono sbagliato
1,5 miliadi di euro già erogati (ma mi ricordavo di piu' a regime) sono una bella cifretta comunque.

A proposito, Marpionne giusto stasera ha ricordato al governo che per Natale si aspetta un regalo da 500 milioni di euro.
Ho scritto bene stavolta?
 
Ecco le prime RITORSIONI:

Alla domanda su quali saranno gli elementi chiave del progetto di risanamento per la Opel Foster
aveva risposto: "Non lo so. Credo che le persone importanti, che dovranno deciderlo, non lo sappiano neppure loro"

Il numero uno di Opel Europa licenziato dalla General Motors

* FOTO: operai fanno il funerale alla Opel

Tempi duri per i dipendenti Opel: Carl Peter Forster, capo di General Motors Europa, lascia il colosso.
Il responsabile del piano di risanamento - secondo informazioni dello Spiegel - sarà il manager americano Nick Reilly. La sua nomina - scrive lo Spiegel - potrebbe essere vista come una provocazione dai dipendenti in Germania.

Forster, che ha aiutato Opel a realizzare diversi modelli di successo come Insigna e ha migliorato sensibilmente la qualità delle auto, lascia così di colpo l'azienda di Detroit. Ciò che non riesce a digerire è l'inaspettato voltafaccia del consiglio di amministrazione di Gm, che ha deciso di annullare la vendita della filiale tedesca al gruppo austro-canadese Magna, sostenuto dalla banca russa Sberbank.

Forster aveva espresso un commento critico alla scelta della casa madre americana di rinunciare alla vendita di Opel: "Una svolta così improvvisa è appena comprensibile", aveva dichiarato alla "Bild am sonntag". Forster, che avrebbe auspicato "un esito completamente diverso" della vicenda, ha detto di non avere spiegazioni per la decisione della General Motors e di non sapere come andrà a finire.

Alla domanda su quali saranno gli elementi chiave del progetto di risanamento per la opel foster aveva risposto: "Non lo so. Lo elaboreremo nei prossimi giorni. Credo che le persone importanti, che dovranno deciderlo, non lo sappiano neppure loro".

6 novembre 2009
 
MultiJet150 ha scritto:
Ecco le prime RITORSIONI:

Alla domanda su quali saranno gli elementi chiave del progetto di risanamento per la Opel Foster
aveva risposto: "Non lo so. Credo che le persone importanti, che dovranno deciderlo, non lo sappiano neppure loro"

Il numero uno di Opel Europa licenziato dalla General Motors

* FOTO: operai fanno il funerale alla Opel

Tempi duri per i dipendenti Opel: Carl Peter Forster, capo di General Motors Europa, lascia il colosso.
Il responsabile del piano di risanamento - secondo informazioni dello Spiegel - sarà il manager americano Nick Reilly. La sua nomina - scrive lo Spiegel - potrebbe essere vista come una provocazione dai dipendenti in Germania.

Forster, che ha aiutato Opel a realizzare diversi modelli di successo come Insigna e ha migliorato sensibilmente la qualità delle auto, lascia così di colpo l'azienda di Detroit. Ciò che non riesce a digerire è l'inaspettato voltafaccia del consiglio di amministrazione di Gm, che ha deciso di annullare la vendita della filiale tedesca al gruppo austro-canadese Magna, sostenuto dalla banca russa Sberbank.

Forster aveva espresso un commento critico alla scelta della casa madre americana di rinunciare alla vendita di Opel: "Una svolta così improvvisa è appena comprensibile", aveva dichiarato alla "Bild am sonntag". Forster, che avrebbe auspicato "un esito completamente diverso" della vicenda, ha detto di non avere spiegazioni per la decisione della General Motors e di non sapere come andrà a finire.

Alla domanda su quali saranno gli elementi chiave del progetto di risanamento per la opel foster aveva risposto: "Non lo so. Lo elaboreremo nei prossimi giorni. Credo che le persone importanti, che dovranno deciderlo, non lo sappiano neppure loro".

6 novembre 2009

Posso sbagliarrmi, ma credo che nel voltafaccia GM si possa essere anche lo zampino della Casa Bianca, assai poco propensa ad avallare trasferimenti tecnologici verso la Russia.
Che ci sarebbero stati visto il peso della banca russa nell'operazione.

Anche perchè, al momento, i rapporti tra i due paesi sono piu' freddi rispetto a qualche anno fa.
 
ETeLoVojoDi ha scritto:
Mabo55 ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Punto83 ha scritto:
e' sempre e solo la Fiat in perdita...

Infatti, secondo CONAN il barbaro, gli altri produttori, non sanno più dove stipare le bancalate di banconote. :lol: :lol: :lol:

ho detto che anche la fiat, nonostante il mercato sia in perdita, ha i suoi bei guadagni.
altrimenti perchè pensate ci tenesse alla opel?

Forse per via di quei 4.500 miliardi di euro regalati dal governo tedesco?

4'500miliardi di euro? :lol:
4'500'000'000'000 euro
8'713'215'000'000'000 di lire

PS:il debito pubblico in Italia è di 1'741 miliardi di euro :rolleyes:

:oops:
Mi sono sbagliato
1,5 miliadi di euro già erogati (ma mi ricordavo di piu' a regime) sono una bella cifretta comunque.

A proposito, Marpionne giusto stasera ha ricordato al governo che per Natale si aspetta un regalo da 500 milioni di euro.
Ho scritto bene stavolta?

Non è un regalo, ma quanto dovuto per via degli incentivi, alla FIAT per il 33 % del mercato e per il restante 67 % ai marchi stranieri !

Quindi ??????
 
Ecco le ultime news:

9 novembre 2009 - 19.30

Gm: Henderson in Germania; Magna, Opel perde 70-80 mln al mese

NEW YORK (awp/ats/ans) - Tour tedesco per l'amministratore delegato di General Motors, Fritz Henderson: obiettivo, cercare di calmare i malumori seguiti alla decisione di Detroit di mantenere Opel, dopo mesi di trattative intese e un quasi accordo con Magna.

Il dietro front della casa automobilistica americana ha provocato anche un piccolo terremoto interno alla stessa Gm, con il responsabile per l'Europa Peter Forster in uscita: fra i candidati alla sua successione figura il chief operating officer di Magna Herbert Demel.

Secondo quanto dichiarato dal co-amminsitratore delegato di Magna, Siegfried Wolf, in un'intervista al quotidiano tedesco Kurier, Opel perde circa 70-80 milioni di dollari al mese e quindi è "urgente" una riorganizzazione di larga scala.
 
MultiJet150 ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
Mabo55 ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Punto83 ha scritto:
e' sempre e solo la Fiat in perdita...

Infatti, secondo CONAN il barbaro, gli altri produttori, non sanno più dove stipare le bancalate di banconote. :lol: :lol: :lol:

ho detto che anche la fiat, nonostante il mercato sia in perdita, ha i suoi bei guadagni.
altrimenti perchè pensate ci tenesse alla opel?

Forse per via di quei 4.500 miliardi di euro regalati dal governo tedesco?

4'500miliardi di euro? :lol:
4'500'000'000'000 euro
8'713'215'000'000'000 di lire

PS:il debito pubblico in Italia è di 1'741 miliardi di euro :rolleyes:

:oops:
Mi sono sbagliato
1,5 miliadi di euro già erogati (ma mi ricordavo di piu' a regime) sono una bella cifretta comunque.

A proposito, Marpionne giusto stasera ha ricordato al governo che per Natale si aspetta un regalo da 500 milioni di euro.
Ho scritto bene stavolta?

Non è un regalo, ma quanto dovuto per via degli incentivi, alla FIAT per il 33 % del mercato e per il restante 67 % ai marchi stranieri !

Quindi ??????

OK, un regalo dovuto allora.

Daltronde a Natale il regalo è d'obbligo :)

Se non l'hai capito io sono contrario agli incentivi: drogano il mercato e penalizzano il cliente.

Si abbassino i prezzi stratosferici delle automobili, ed i clienti arriveranno anche senza incentivi.
 
Ecco, forse siamo all'ultima puntata della "Soap Opera":

11 novembre 2009

Industria e finanza

Caso Opel: Magna e Sberbank chiedono i danni a GM
Pubblicato alle 14:52 in: opel

Dopo il dietrofront della General Motors sulla mancata cessione della Opel, il consorzio Magna-Sberbank chiede danni per cento milioni di euro.

IN ORIGINE - Sembrava fatta: la GM era ormai pronta a passare il comando della Opel al gruppo canadese Magna e alla banca russa Sberbank, e sul più bello ha annunciato al mondo intero la revoca di tutti gli accordi presi. Una decisione dovuta sia alla recente ripresa economica e finanziaria del Gruppo, sia per il fatto che i modelli della filiale europea sono commercializzati anche in Asia e in America Latina, due mercati in forte crescita. Inoltre, privarsi di Opel avrebbe significato uscire dal mercato del Vecchio Continente: una scelta dolorosa ma inevitabile mesi fa, quando la GM stava fallendo, ma giudicata suicida oggi che sta recuperando terreno.

CAMBIO DI GUARDIA - Pochi giorni dopo questa decisione, l?amministratore delegato della Opel Carl-Peter Forster, si è dimesso, e subito sono girate voci circa una sua immediata sostituzione con il vicepresidente e delegato alle relazioni internazionali della GM, Nick Reilly (in foto). Sarà lui a incaricarsi della ristrutturazione dei due marchi Opel e Vauxhall in Europa, per renderli più indipendenti da Detroit.

MA NON FINISCE QUI - La notizia di questa sostituzione è stata confermata proprio quando il consorzio Magna-Sberbank ha annunciato di voler citare in giudizio la GM per il voltafaccia, che pare non sia stato molto gradito. Si parla di 100 milioni di euro di danni, per aver pianificato la ristrutturazione della Opel, inutilmente.

NUOVE STRATEGIE - Nel frattempo l?amministratore delegato del colosso americano, Fritz Henderson, si porta avanti e ha già parlato di circa tre miliardi di euro per il rilancio della Opel, anche se secondo l?agenzia Moody?s ne serviranno molti di più, forse cinque. E ha confermato l?obiettivo di licenziare circa 10.000 dipendenti negli stabilimenti europei (attualmente la Opel impiega circa 50.000 persone, di cui 25.000 in Germania).

LA GERMANIA SI CHIAMA FUORI - Sulla questione ha fatto sentire la sua voce anche il cancelliere tedesco Angela Merkel. Se inizialmente la Germania era disposta a farsi carico di gran parte dei fondi necessari, in caso di vendita, per rendere meno traumatica la ristrutturazione, (erano stati promessi aiuti pubblici per 4,5 miliardi di euro), oggi la GM dovrà cavarsela da sola. Sia per sostenere il grosso dei costi dell?operazione di risanamento (chiusura delle fabbriche, licenziamenti, incentivi all?uscita dall?azienza), sia per restituire gli 1,5 miliardi ricevuti in prestito dalla Germania. La General Motors, comunque, sta già restituendo i fondi e salderà il debito entro fine mese.
 
MultiJet150 ha scritto:
Ecco, forse siamo all'ultima puntata della "Soap Opera":

11 novembre 2009

Industria e finanza

Caso Opel: Magna e Sberbank chiedono i danni a GM
Pubblicato alle 14:52 in: opel

Dopo il dietrofront della General Motors sulla mancata cessione della Opel, il consorzio Magna-Sberbank chiede danni per cento milioni di euro.

IN ORIGINE - Sembrava fatta: la GM era ormai pronta a passare il comando della Opel al gruppo canadese Magna e alla banca russa Sberbank, e sul più bello ha annunciato al mondo intero la revoca di tutti gli accordi presi. Una decisione dovuta sia alla recente ripresa economica e finanziaria del Gruppo, sia per il fatto che i modelli della filiale europea sono commercializzati anche in Asia e in America Latina, due mercati in forte crescita. Inoltre, privarsi di Opel avrebbe significato uscire dal mercato del Vecchio Continente: una scelta dolorosa ma inevitabile mesi fa, quando la GM stava fallendo, ma giudicata suicida oggi che sta recuperando terreno.

CAMBIO DI GUARDIA - Pochi giorni dopo questa decisione, l?amministratore delegato della Opel Carl-Peter Forster, si è dimesso, e subito sono girate voci circa una sua immediata sostituzione con il vicepresidente e delegato alle relazioni internazionali della GM, Nick Reilly (in foto). Sarà lui a incaricarsi della ristrutturazione dei due marchi Opel e Vauxhall in Europa, per renderli più indipendenti da Detroit.

MA NON FINISCE QUI - La notizia di questa sostituzione è stata confermata proprio quando il consorzio Magna-Sberbank ha annunciato di voler citare in giudizio la GM per il voltafaccia, che pare non sia stato molto gradito. Si parla di 100 milioni di euro di danni, per aver pianificato la ristrutturazione della Opel, inutilmente.

NUOVE STRATEGIE - Nel frattempo l?amministratore delegato del colosso americano, Fritz Henderson, si porta avanti e ha già parlato di circa tre miliardi di euro per il rilancio della Opel, anche se secondo l?agenzia Moody?s ne serviranno molti di più, forse cinque. E ha confermato l?obiettivo di licenziare circa 10.000 dipendenti negli stabilimenti europei (attualmente la Opel impiega circa 50.000 persone, di cui 25.000 in Germania).

LA GERMANIA SI CHIAMA FUORI - Sulla questione ha fatto sentire la sua voce anche il cancelliere tedesco Angela Merkel. Se inizialmente la Germania era disposta a farsi carico di gran parte dei fondi necessari, in caso di vendita, per rendere meno traumatica la ristrutturazione, (erano stati promessi aiuti pubblici per 4,5 miliardi di euro), oggi la GM dovrà cavarsela da sola. Sia per sostenere il grosso dei costi dell?operazione di risanamento (chiusura delle fabbriche, licenziamenti, incentivi all?uscita dall?azienza), sia per restituire gli 1,5 miliardi ricevuti in prestito dalla Germania. La General Motors, comunque, sta già restituendo i fondi e salderà il debito entro fine mese.

caspita, stanno già restituendo i soldi!!!!!!!!!!!!
e state pur sicuri che pagheranno anche i russi perchè hanno sbagliato.
l'ho sempre detto che le auto possono costare meno.
ci fanno troppi soldi.
quanti ne ha mangiati la fiat quando andava bene?????????????
 
ETeLoVojoDi ha scritto:
Punto83 ha scritto:
Meno di quanti ne mangiano le francesi e le tedesche nei rispettivi paesi...

Se posti qualche dato riscontrabile magari ci convinci.

Perché dovremmo convincevi ????? Chi sei per fare una simil richiesta ??? Se vuoi comperare una FIAT, benissimo, altrimenti continua a viaggiare su quello che vuoi, la cosa non ci tange nemmeno.

Pazzesco, adesso bisogna processare un'azienda in base a teoremi che tritano i gioielli da decenni, poi al primo spot che vedete in TV, andate a comperare qualsiasi marchio straniero di lamiere piegate senza porvi il minimo problema.

Mi sembra che si stia cadendo nel ridicolo e nel patetico. :evil:
 
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Ecco, forse siamo all'ultima puntata della "Soap Opera":

11 novembre 2009

Industria e finanza

Caso Opel: Magna e Sberbank chiedono i danni a GM
Pubblicato alle 14:52 in: opel

Dopo il dietrofront della General Motors sulla mancata cessione della Opel, il consorzio Magna-Sberbank chiede danni per cento milioni di euro.

IN ORIGINE - Sembrava fatta: la GM era ormai pronta a passare il comando della Opel al gruppo canadese Magna e alla banca russa Sberbank, e sul più bello ha annunciato al mondo intero la revoca di tutti gli accordi presi. Una decisione dovuta sia alla recente ripresa economica e finanziaria del Gruppo, sia per il fatto che i modelli della filiale europea sono commercializzati anche in Asia e in America Latina, due mercati in forte crescita. Inoltre, privarsi di Opel avrebbe significato uscire dal mercato del Vecchio Continente: una scelta dolorosa ma inevitabile mesi fa, quando la GM stava fallendo, ma giudicata suicida oggi che sta recuperando terreno.

CAMBIO DI GUARDIA - Pochi giorni dopo questa decisione, l?amministratore delegato della Opel Carl-Peter Forster, si è dimesso, e subito sono girate voci circa una sua immediata sostituzione con il vicepresidente e delegato alle relazioni internazionali della GM, Nick Reilly (in foto). Sarà lui a incaricarsi della ristrutturazione dei due marchi Opel e Vauxhall in Europa, per renderli più indipendenti da Detroit.

MA NON FINISCE QUI - La notizia di questa sostituzione è stata confermata proprio quando il consorzio Magna-Sberbank ha annunciato di voler citare in giudizio la GM per il voltafaccia, che pare non sia stato molto gradito. Si parla di 100 milioni di euro di danni, per aver pianificato la ristrutturazione della Opel, inutilmente.

NUOVE STRATEGIE - Nel frattempo l?amministratore delegato del colosso americano, Fritz Henderson, si porta avanti e ha già parlato di circa tre miliardi di euro per il rilancio della Opel, anche se secondo l?agenzia Moody?s ne serviranno molti di più, forse cinque. E ha confermato l?obiettivo di licenziare circa 10.000 dipendenti negli stabilimenti europei (attualmente la Opel impiega circa 50.000 persone, di cui 25.000 in Germania).

LA GERMANIA SI CHIAMA FUORI - Sulla questione ha fatto sentire la sua voce anche il cancelliere tedesco Angela Merkel. Se inizialmente la Germania era disposta a farsi carico di gran parte dei fondi necessari, in caso di vendita, per rendere meno traumatica la ristrutturazione, (erano stati promessi aiuti pubblici per 4,5 miliardi di euro), oggi la GM dovrà cavarsela da sola. Sia per sostenere il grosso dei costi dell?operazione di risanamento (chiusura delle fabbriche, licenziamenti, incentivi all?uscita dall?azienza), sia per restituire gli 1,5 miliardi ricevuti in prestito dalla Germania. La General Motors, comunque, sta già restituendo i fondi e salderà il debito entro fine mese.

caspita, stanno già restituendo i soldi!!!!!!!!!!!!
e state pur sicuri che pagheranno anche i russi perchè hanno sbagliato.
l'ho sempre detto che le auto possono costare meno.
ci fanno troppi soldi.
quanti ne ha mangiati la fiat quando andava bene?????????????

1°) Fanno così tanti soldi che mezzo pianeta auto è andato in fallimento, dov'eri negli ultimi 12 mesi ????

2°) Per gli altri, fare soldi significa guadagnare, per la FIAT usi il termine mangiare ........ sai quanti ne ha mangiati la tua amata Renault dallo stato Francese ??? Molti di più di quel che pensi e quelli che non ha mangiato dallo sato li ha magiati nei mercati stranieri, compreso il nostro, ma quando l'hai acquistata non ti sei posto il minimo problema, COME MAI ?????? :evil: :evil: :evil:
 
MultiJet150 ha scritto:
Ecco, forse siamo all'ultima puntata della "Soap Opera":

11 novembre 2009

Industria e finanza

Caso Opel: Magna e Sberbank chiedono i danni a GM
Pubblicato alle 14:52 in: opel

Dopo il dietrofront della General Motors sulla mancata cessione della Opel, il consorzio Magna-Sberbank chiede danni per cento milioni di euro.

IN ORIGINE - Sembrava fatta: la GM era ormai pronta a passare il comando della Opel al gruppo canadese Magna e alla banca russa Sberbank, e sul più bello ha annunciato al mondo intero la revoca di tutti gli accordi presi. Una decisione dovuta sia alla recente ripresa economica e finanziaria del Gruppo, sia per il fatto che i modelli della filiale europea sono commercializzati anche in Asia e in America Latina, due mercati in forte crescita. Inoltre, privarsi di Opel avrebbe significato uscire dal mercato del Vecchio Continente: una scelta dolorosa ma inevitabile mesi fa, quando la GM stava fallendo, ma giudicata suicida oggi che sta recuperando terreno.

CAMBIO DI GUARDIA - Pochi giorni dopo questa decisione, l?amministratore delegato della Opel Carl-Peter Forster, si è dimesso, e subito sono girate voci circa una sua immediata sostituzione con il vicepresidente e delegato alle relazioni internazionali della GM, Nick Reilly (in foto). Sarà lui a incaricarsi della ristrutturazione dei due marchi Opel e Vauxhall in Europa, per renderli più indipendenti da Detroit.

MA NON FINISCE QUI - La notizia di questa sostituzione è stata confermata proprio quando il consorzio Magna-Sberbank ha annunciato di voler citare in giudizio la GM per il voltafaccia, che pare non sia stato molto gradito. Si parla di 100 milioni di euro di danni, per aver pianificato la ristrutturazione della Opel, inutilmente.

NUOVE STRATEGIE - Nel frattempo l?amministratore delegato del colosso americano, Fritz Henderson, si porta avanti e ha già parlato di circa tre miliardi di euro per il rilancio della Opel, anche se secondo l?agenzia Moody?s ne serviranno molti di più, forse cinque. E ha confermato l?obiettivo di licenziare circa 10.000 dipendenti negli stabilimenti europei (attualmente la Opel impiega circa 50.000 persone, di cui 25.000 in Germania).

LA GERMANIA SI CHIAMA FUORI - Sulla questione ha fatto sentire la sua voce anche il cancelliere tedesco Angela Merkel. Se inizialmente la Germania era disposta a farsi carico di gran parte dei fondi necessari, in caso di vendita, per rendere meno traumatica la ristrutturazione, (erano stati promessi aiuti pubblici per 4,5 miliardi di euro), oggi la GM dovrà cavarsela da sola. Sia per sostenere il grosso dei costi dell?operazione di risanamento (chiusura delle fabbriche, licenziamenti, incentivi all?uscita dall?azienza), sia per restituire gli 1,5 miliardi ricevuti in prestito dalla Germania. La General Motors, comunque, sta già restituendo i fondi e salderà il debito entro fine mese.
...secondo mè siamo alla prima puntata della seconda stagione di programmazione...come in ogni buona telenovela, ehhhhh...Sergio aveva visto lungo !!
 
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