<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 3 o 4 cilindri? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

3 o 4 cilindri?

Hydrogen ha scritto:
ilopan ha scritto:
ma non dimentichiamoci il 2..il bicilindrico FIAT
Il 2 cilindri è equilibrato come il 4 cilindri.
Da preferire al 3.

Il 2 cilindri con i cilindri disposti a 90 gradi è intrinsecamente equilibrato, il bicilindrico parallelo, come quello Fiat, ha bisogno di un contralbero "grosso cosi" per smorzare le vibrazioni.
 
Sai, molti associano al numero pari il miglior rendimento/stabilizzazione vibrazionale del motore!

Invece qualcuno inzia a sostenere che l'albero motore del 3 cilindri, con opportune "sfasature dei perni di biella" (a 120°) potrà divenire il motore perfetto!

Un 2 cilindri prevede un pistone sui ed uno giù! (tanto è vero che il twinair credo che porti l'albero controrotante all'interno, per smorzare le vibrazioni)

Un 3 cilindri sfasato di 120° (i 3 punti della stella Mercedes sono a 120°) con sequenza elettronica e fasatura appropriata potrebbe creare una condizione di equlibratura del "sistema biella manovella" in modo quasi che si possa pensare ad un ciclo non più alternato (lo strantuffo fa sempre la sua corsa dal Pmi al Pms) ma quasi ad un motore tipo rotativo...insomma alla migliore ottimizzazione del sistema albero/bielle!

L'albero sarebbe motorizzato o meccanizzato da una sequenza di scoppi non più derivanti da una corsa alternata verticale (e relative vibrazioni) ma da una posizione di stantuffi (o cilindri) disposti a stella!

Non so se mi sono capito! :D
 
lsdiff ha scritto:
Hydrogen ha scritto:
ilopan ha scritto:
ma non dimentichiamoci il 2..il bicilindrico FIAT
Il 2 cilindri è equilibrato come il 4 cilindri.
Da preferire al 3.

Il 2 cilindri con i cilindri disposti a 90 gradi è intrinsecamente equilibrato, il bicilindrico parallelo, come quello Fiat, ha bisogno di un contralbero "grosso cosi" per smorzare le vibrazioni.
Ops, l'ho scritto anche io mentre tu davi risposta...pardon! :oops:
 
Sempre d'accordo con Jambana che stimo molto, e aggiungo che dovrà prima o poi finire anche questa leggenda delle vibrazioni. Il 3 cilindri non vibra più di un 4 (che di suo non è granchè equilibrato...), ma lo fa in modo diverso. Tutto si riduce a un buon lavoro da parte dei progettisti, per quanto riguarda i supporti del motore. Vi ricordo che per "fermare" i movimenti di un tricilindrico basta un contralbero, mentre il notissimo bialbero Fiat delle Thema/Croma/Tipo ne aveva ben due. A cosa servivano, se il motore è intrinsecamente più equilibrato? Vi faccio anche notare che in un 4 cilindri i pistoni scendono sì a coppie, ma si fermano ai punti morti (e ripartono nel senso opposto...) tutti nello stesso istante.

Per me, 3 cilindri senza problemi e senza per forza ripudiare il 4 che i suoi pregi li ha.

Certi atteggiamenti però mi ricordano gli alfisti degli anni '70/80... guai a usare candele che non fossero le Lodge, si potevano forare i pistoni. E' stata portata avanti una sorta di terrorismo mediatico (ante-litteram) su questa cosa. Chiunque possedesse un'Alfa, prima ancora di saperla guidare imparava a chiedere le candele di quella marca. I pistoni si foravano ugualmente (il tipo di candela, tralaltro, aveva le sue colpe malgrado le convinzioni del popolo...) ma a tutti sfuggiva il particolare che siccome nessuno osava montare altro, tutte le rotture avvenivano con le tanto declamate Lodge. A quasi nessuno è mai venuto in mente di collegare le due cose e alla fine una bugia ripetuta fino allo stremo è diventata una verità, anzi, un dogma. C'è ancora qualcuno che le chiede, dopo 20 anni che l'azienda ha chiuso. Le pessime abitudini sono dure da perdere, meglio pensarci bene ed evitare di prenderle.
 
Grattaballe ha scritto:
Sempre d'accordo con Jambana che stimo molto, e aggiungo che dovrà prima o poi finire anche questa leggenda delle vibrazioni. Il 3 cilindri non vibra più di un 4 (che di suo non è granchè equilibrato...), ma lo fa in modo diverso. Tutto si riduce a un buon lavoro da parte dei progettisti, per quanto riguarda i supporti del motore. Vi ricordo che per "fermare" i movimenti di un tricilindrico basta un contralbero, mentre il notissimo bialbero Fiat delle Thema/Croma/Tipo ne aveva ben due. A cosa servivano, se il motore è intrinsecamente più equilibrato? Vi faccio anche notare che in un 4 cilindri i pistoni scendono sì a coppie, ma si fermano ai punti morti (e ripartono nel senso opposto...) tutti nello stesso istante.

Per me, 3 cilindri senza problemi e senza per forza ripudiare il 4 che i suoi pregi li ha.

Se osserviamo le cose privi di pregiudizi, dobbiamo dire che è più equilibrato un 3 cilindri con il suo bravo albero di equilibratura che un 4 cilindri nudo.

Il 4 cilindri ha il problema delle forze vibranti del secondo ordine, cioè quelle che vibrano con frequenza doppia rispetto al regime di rotazione del motore, e che, negli L4 si sommano, sia pure essendo di intensità unitaria circa 1/4 rispetto alle forze vibrante del I ordine.
In sostanza, per capirci, l'L4, è quasi come se avesse un quinto cilindro delle stesse dimensioni che ruota a regime doppio rispetto al motore e non è quindi assolutamente quel motore perfetto che molti pensano.

Il 3 cilindri avrebbe qualche problema già sul I ordine, ma se ci metti un albero di equilibratura li risolvi e, sul II ordine, la situazione è migliore che sull'L4.

Per mettere a posto il II ordine dell'L4 sevono invece due alberi controrotanti a regime doppio rispetto all'albero motore: si può fare, si è fatto, ma non è semplicissimo.
 
renatom ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
Sempre d'accordo con Jambana che stimo molto, e aggiungo che dovrà prima o poi finire anche questa leggenda delle vibrazioni. Il 3 cilindri non vibra più di un 4 (che di suo non è granchè equilibrato...), ma lo fa in modo diverso. Tutto si riduce a un buon lavoro da parte dei progettisti, per quanto riguarda i supporti del motore. Vi ricordo che per "fermare" i movimenti di un tricilindrico basta un contralbero, mentre il notissimo bialbero Fiat delle Thema/Croma/Tipo ne aveva ben due. A cosa servivano, se il motore è intrinsecamente più equilibrato? Vi faccio anche notare che in un 4 cilindri i pistoni scendono sì a coppie, ma si fermano ai punti morti (e ripartono nel senso opposto...) tutti nello stesso istante.

Per me, 3 cilindri senza problemi e senza per forza ripudiare il 4 che i suoi pregi li ha.

Se osserviamo le cose privi di pregiudizi, dobbiamo dire che è più equilibrato un 3 cilindri con il suo bravo albero di equilibratura che un 4 cilindri nudo.

Il 4 cilindri ha il problema delle forze vibranti del secondo ordine, cioè quelle che vibrano con frequenza doppia rispetto al regime di rotazione del motore, e che, negli L4 si sommano, sia pure essendo di intensità unitaria circa 1/4 rispetto alle forze vibrante del I ordine.
In sostanza, per capirci, l'L4, è quasi come se avesse un quinto cilindro delle stesse dimensioni che ruota a regime doppio rispetto al motore e non è quindi assolutamente quel motore perfetto che molti pensano.

Il 3 cilindri avrebbe qualche problema già sul I ordine, ma se ci metti un albero di equilibratura li risolvi e, sul II ordine, la situazione è migliore che sull'L4.

Per mettere a posto il II ordine dell'L4 sevono invece due alberi controrotanti a regime doppio rispetto all'albero motore: si può fare, si è fatto, ma non è semplicissimo.
esistono 4 cilindri senza equilibratura?
se il 3 cilindri può essere migliorato (con l'angolo di 120 gradi tra le bielle) perchè le case non lo producono così ma con alberi ed alberelli?
 
bellafobia ha scritto:
renatom ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
Sempre d'accordo con Jambana che stimo molto, e aggiungo che dovrà prima o poi finire anche questa leggenda delle vibrazioni. Il 3 cilindri non vibra più di un 4 (che di suo non è granchè equilibrato...), ma lo fa in modo diverso. Tutto si riduce a un buon lavoro da parte dei progettisti, per quanto riguarda i supporti del motore. Vi ricordo che per "fermare" i movimenti di un tricilindrico basta un contralbero, mentre il notissimo bialbero Fiat delle Thema/Croma/Tipo ne aveva ben due. A cosa servivano, se il motore è intrinsecamente più equilibrato? Vi faccio anche notare che in un 4 cilindri i pistoni scendono sì a coppie, ma si fermano ai punti morti (e ripartono nel senso opposto...) tutti nello stesso istante.

Per me, 3 cilindri senza problemi e senza per forza ripudiare il 4 che i suoi pregi li ha.

Se osserviamo le cose privi di pregiudizi, dobbiamo dire che è più equilibrato un 3 cilindri con il suo bravo albero di equilibratura che un 4 cilindri nudo.

Il 4 cilindri ha il problema delle forze vibranti del secondo ordine, cioè quelle che vibrano con frequenza doppia rispetto al regime di rotazione del motore, e che, negli L4 si sommano, sia pure essendo di intensità unitaria circa 1/4 rispetto alle forze vibrante del I ordine.
In sostanza, per capirci, l'L4, è quasi come se avesse un quinto cilindro delle stesse dimensioni che ruota a regime doppio rispetto al motore e non è quindi assolutamente quel motore perfetto che molti pensano.

Il 3 cilindri avrebbe qualche problema già sul I ordine, ma se ci metti un albero di equilibratura li risolvi e, sul II ordine, la situazione è migliore che sull'L4.

Per mettere a posto il II ordine dell'L4 sevono invece due alberi controrotanti a regime doppio rispetto all'albero motore: si può fare, si è fatto, ma non è semplicissimo.
esistono 4 cilindri senza equilibratura?
se il 3 cilindri può essere migliorato (con l'angolo di 120 gradi tra le bielle) perchè le case non lo producono così ma con alberi ed alberelli?

Essendo un 4T avrebbe 3 scoppi in un giro e un giro a vuoto.Al limite un scoppio ogni 240 gradi? :rolleyes:
 
bellafobia ha scritto:
renatom ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
Sempre d'accordo con Jambana che stimo molto, e aggiungo che dovrà prima o poi finire anche questa leggenda delle vibrazioni. Il 3 cilindri non vibra più di un 4 (che di suo non è granchè equilibrato...), ma lo fa in modo diverso. Tutto si riduce a un buon lavoro da parte dei progettisti, per quanto riguarda i supporti del motore. Vi ricordo che per "fermare" i movimenti di un tricilindrico basta un contralbero, mentre il notissimo bialbero Fiat delle Thema/Croma/Tipo ne aveva ben due. A cosa servivano, se il motore è intrinsecamente più equilibrato? Vi faccio anche notare che in un 4 cilindri i pistoni scendono sì a coppie, ma si fermano ai punti morti (e ripartono nel senso opposto...) tutti nello stesso istante.

Per me, 3 cilindri senza problemi e senza per forza ripudiare il 4 che i suoi pregi li ha.

Se osserviamo le cose privi di pregiudizi, dobbiamo dire che è più equilibrato un 3 cilindri con il suo bravo albero di equilibratura che un 4 cilindri nudo.

Il 4 cilindri ha il problema delle forze vibranti del secondo ordine, cioè quelle che vibrano con frequenza doppia rispetto al regime di rotazione del motore, e che, negli L4 si sommano, sia pure essendo di intensità unitaria circa 1/4 rispetto alle forze vibrante del I ordine.
In sostanza, per capirci, l'L4, è quasi come se avesse un quinto cilindro delle stesse dimensioni che ruota a regime doppio rispetto al motore e non è quindi assolutamente quel motore perfetto che molti pensano.

Il 3 cilindri avrebbe qualche problema già sul I ordine, ma se ci metti un albero di equilibratura li risolvi e, sul II ordine, la situazione è migliore che sull'L4.

Per mettere a posto il II ordine dell'L4 sevono invece due alberi controrotanti a regime doppio rispetto all'albero motore: si può fare, si è fatto, ma non è semplicissimo.
esistono 4 cilindri senza equilibratura?
se il 3 cilindri può essere migliorato (con l'angolo di 120 gradi tra le bielle) perchè le case non lo producono così ma con alberi ed alberelli?

Il 98% dei 4 cilindri sono privi di alberi di equilibratura ausiliari e quindi non adottano alcun accorgimento contro le forze vibranti del II ordine.

Penso che tutti i 3 cilindri abbiano le manovelle a 120°; l'unico esempio diverso che mi viene in mente è il primo Laverda 1000.
Tuttavia ciò non è sufficiente ad assicurare una buona equilibratura: serve un albero ausiliario con masse eccentriche e questo non è adottato in tutti i motori, ma credo nella maggior parte si.

Per chi ne ha voglia:

http://books.google.it/books?id=KBwIhGkcT9YC&pg=PA255&lpg=PA255&dq=3+cilindri+angolo+manovella&source=bl&ots=l9MvCvZPYp&sig=5SecAGbinuJukFiqyGkrfkF-YM8&hl=it&ei=K0qtTsbwM8bHtAad-uXWDg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=5&sqi=2&ved=0CDgQ6AEwBA#v=onepage&q=3%20cilindri%20angolo%20manovella&f=false
 
RobyTs67 ha scritto:
bellafobia ha scritto:
esistono 4 cilindri senza equilibratura?
se il 3 cilindri può essere migliorato con l'angolo di 120 gradi tra le bielle perchè le case non lo producono così ma con alberi ed alberelli?

Essendo un 4T avrebbe 3 scoppi in un giro e un giro a vuoto. Al limite un scoppio ogni 240 gradi? :rolleyes:

Le due cose coesistono e sono strettamente collegate... :D

Al giorno d'oggi tutti i tricilindrici hanno le bielle a 120°, corretto (e puntuale, come d'uopo...) l'esempio citato da renatom, riguardo la Laverda 1000. L'albero per l'equilibratura è uno solo, non è un grosso problema.
 
RobyTs67 ha scritto:
bellafobia ha scritto:
renatom ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
Sempre d'accordo con Jambana che stimo molto, e aggiungo che dovrà prima o poi finire anche questa leggenda delle vibrazioni. Il 3 cilindri non vibra più di un 4 (che di suo non è granchè equilibrato...), ma lo fa in modo diverso. Tutto si riduce a un buon lavoro da parte dei progettisti, per quanto riguarda i supporti del motore. Vi ricordo che per "fermare" i movimenti di un tricilindrico basta un contralbero, mentre il notissimo bialbero Fiat delle Thema/Croma/Tipo ne aveva ben due. A cosa servivano, se il motore è intrinsecamente più equilibrato? Vi faccio anche notare che in un 4 cilindri i pistoni scendono sì a coppie, ma si fermano ai punti morti (e ripartono nel senso opposto...) tutti nello stesso istante.

Per me, 3 cilindri senza problemi e senza per forza ripudiare il 4 che i suoi pregi li ha.

Se osserviamo le cose privi di pregiudizi, dobbiamo dire che è più equilibrato un 3 cilindri con il suo bravo albero di equilibratura che un 4 cilindri nudo.

Il 4 cilindri ha il problema delle forze vibranti del secondo ordine, cioè quelle che vibrano con frequenza doppia rispetto al regime di rotazione del motore, e che, negli L4 si sommano, sia pure essendo di intensità unitaria circa 1/4 rispetto alle forze vibrante del I ordine.
In sostanza, per capirci, l'L4, è quasi come se avesse un quinto cilindro delle stesse dimensioni che ruota a regime doppio rispetto al motore e non è quindi assolutamente quel motore perfetto che molti pensano.

Il 3 cilindri avrebbe qualche problema già sul I ordine, ma se ci metti un albero di equilibratura li risolvi e, sul II ordine, la situazione è migliore che sull'L4.

Per mettere a posto il II ordine dell'L4 sevono invece due alberi controrotanti a regime doppio rispetto all'albero motore: si può fare, si è fatto, ma non è semplicissimo.
esistono 4 cilindri senza equilibratura?
se il 3 cilindri può essere migliorato (con l'angolo di 120 gradi tra le bielle) perchè le case non lo producono così ma con alberi ed alberelli?

Essendo un 4T avrebbe 3 scoppi in un giro e un giro a vuoto.Al limite un scoppio ogni 240 gradi? :rolleyes:

Manovelle a 120°, ma scoppi ogni 240°.
Quando un cilindro è "in scoppio", il successivo che arriva a PMS, dopo 120°, sta finendo di scaricare.
 
paolocabri ha scritto:
Mica dicevo per i giri, dicevo per il fatto che i rapporti son talmente corti da farlo andare a limitatore nella marcia piu lunga
Vero ma è molto comodo in montagna :D sembra quasi di avere le ridotte :D

Cmq del mio 3 cilindri 1.5 diesel son più che contento. Da fermo sembra il camioncino dei muratori :lol: però chi l'ha guidata o ci è salito come passeggero l'ha trovato pure silenzioso, pur essendo di 9 anni fa.

Ultima nota, non fondamentale ma da tenere in considerazione, è che se per sfiga devi fare una revisione agli iniettori con 3 cilindri paghi tot ma con 4 paghi tot+ un altro tot :D
 
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