<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 3 domande... al &#34;prezzo&#34; di 1 ;-) | Il Forum di Quattroruote

3 domande... al &#34;prezzo&#34; di 1 ;-)

Ciao a tutti,
data la competenza e la disponibilità che trovo sempre sul forum, mi permetto di postarvi ben tre richieste di consigli:

- qualche post fa parlavo della frizione della mia Jazz nuova che dopo 1000 km di montagna sembra essersi allungata. Il conce giustamente mi dice che essendo idraulica non può essere successo... sta di fatto che non mi trovo benissimo con una frizione che stacca a metà corsa... la preferirei che staccasse quasi subito. La domanda è: è possibile o no regolarla?

- quando accendo l'aria condizionata noto che la ventola si accende in maniera decisamente molto frequente (anche ogni minuto)... succede anche a voi? E' normale? Può essere un problema di surriscaldamento?

- ho notato che le pastiglie freno sono molto dure, infatti rispetto a quelle della mia vecchia alfa 147 sono più sottili. Inoltre il disco anteriore al tatto pare già dopo 5000 km più consumato del posteriore. Avete notato anche voi la stessa cosa?
 
fisico2K ha scritto:
Ciao a tutti,
data la competenza e la disponibilità che trovo sempre sul forum, mi permetto di postarvi ben tre richieste di consigli:

- qualche post fa parlavo della frizione della mia Jazz nuova che dopo 1000 km di montagna sembra essersi allungata. Il conce giustamente mi dice che essendo idraulica non può essere successo... sta di fatto che non mi trovo benissimo con una frizione che stacca a metà corsa... la preferirei che staccasse quasi subito. La domanda è: è possibile o no regolarla?

- quando accendo l'aria condizionata noto che la ventola si accende in maniera decisamente molto frequente (anche ogni minuto)... succede anche a voi? E' normale? Può essere un problema di surriscaldamento?

- ho notato che le pastiglie freno sono molto dure, infatti rispetto a quelle della mia vecchia alfa 147 sono più sottili. Inoltre il disco anteriore al tatto pare già dopo 5000 km più consumato del posteriore. Avete notato anche voi la stessa cosa?

Salve, fisico2k, e buona domenica. Vedrò di riponderti come meglio posso.
1) di solito, le frizioni "idrauliche" sono autoregolanti. In realtà, anche le frizioni "meccaniche" hanno un certo grado di autoregolazione. Uso le virgolette perché in realtà la distinzione tra idraulica e meccanica si riferisce solo al sistema di comando del dispositivo. La frizione in sé e per sé è invece del tutto similare. Ritenendo che tu intenda con il termine "staccare" il punto in cui la frizione libera il cambio per poter effettuare il cambio di marcia, la variazione della posizione di questo punto è dovuta ad un assestamento, o al limite usura, se il chilometraggio è piuttosto elevato, dello spingidisco e alla variazione dello spessore del materiale di attrito del disco. Di solito, si preferisce regolare la cosa in modo che l'innesto della frizione - cioè il punto in cui la medesima consente di trasmettere il moto - avvenga un po' prima del completo rilascio del pedale; questo perché rimane un certo movimento residuo del meccanismo che permette di prolungare la funzionalità del medesimo anche quando i componenti sono sensibilmente usurati, ovvero affinché funzionino fino al quasi completo esaurimento degli stessi. Se la frizione "attaccasse" quando il pedale è quasi completamente rilasciato, potrebbe bastare una piccola usura per innescare lo slittamento.
2) l'accensione della ventola durante l'uso del climatizzatore è, ovviamente, normale. La frequenza di tale accensione dipende dalla temperatura esterna, dal grado di irraggiamento che subisce l'abitacolo da parte della luce solare e da come viene regolato il climatizzatore. Se si imposta la temperatura sul minimo, esso è chiamato a lavorare in continuazione e quindi lo scambiatore deve funzionare di continuo; da qui, la frequente accensione della ventola. Il frangente può dipendere anche da altri fattori; per esempio, se si lasciano i finestrini parzialmente aperti, il raffreddamento dell'abitacolo è più stentato e questo porta ad un superlavoro dell'impianto di climatizzazione; bene sarebbe tenere i finestrini chiusi e, per un certo periodo, usare il ricircolo in modo che si possa raggiungere la temperatura impostata che sarebbe bene fosse tale da non essere troppo bassa. E' bene poi tenere in considerazione che in presenza di climi molto caldi e temperature regolate molto basse dell'abitacolo, il sistema si trova in condizioni limite; in tal caso, è normale avvertire una notevole frequenza dell'innesco della ventola, specie se il compressore del clima non è dimensionato generosamente, come sovente accade per cercare di limitare i consumi della vettura in concomitanza con l'uso del climatizzatore (è il caso dei motori con cubatura ridotta).
Tutto ciò, come è ovvio, vale se l'officiosità del dispositivo è corretta; sarebbe bene quindi controllare lo stato di carica del gas e la pulizia del filtro antipolline, che può limitare anche notevolmente la portata di aria all'interno della vettura.
3)I dischi anteriori si consumano in maniera decisamente più rapida di quelli posteriori, anche se quest'ultimi sono più piccoli e più sottili. L'adozione di pastiglie a mescola dura è un'iniziativa che viene presa per limitarne l'usura. Talvolta si esagera e questo può portare a problemi ai dischi, specie se questi non sono di eccelsa qualità.
Non prenderei a paragone l'impianto frenante della 147 per la valutazione di quello di jazz. Le vetture sono troppo diverse come peso e prestazioni; inoltre, il dimensionamento dei componenti risente anche della costituzione dei medesimi. Possono, infatti, variare i materiali di cui sono fatti, cosicché a geometrie analoghe si possono riscontrare tenori di usura differenti o viceversa. L'essenziale è che quanto rilevato rientri nelle specifiche di progetto e che non si riscontrino anomalie sensibili, tenendo però in primissima considerazione la tipologia di uso (carico, guida e percorsi). Mille km di montagna possono ragionevolmente rappresentare una condizione gravosa, specie se le pendenze sono rilevanti e la condotta di guida tende ad impegnare i freni.
 
Grazie Meipso, risposta enciclopedica.
Per la frizione quindi mi ritengo a posto: la mia stacca a pedale premuto per 3/4, quindi abbondantemente entro i limiti da te indicati (se ho capito bene).
Per la ventola, vertificherò.
Ciao
 
fisico2K ha scritto:
Grazie Meipso, risposta enciclopedica.
Per la frizione quindi mi ritengo a posto: la mia stacca a pedale premuto per 3/4, quindi abbondantemente entro i limiti da te indicati (se ho capito bene).
Per la ventola, vertificherò.
Ciao

Un momento: se per "staccare" intendi il momento in cui la frizione libera la trasmissione permettendo il cambio di marcia e con la frase "pedale premuto per 3/4" intendi che sei più in prossimità del pavimento piuttosto che della battuta superiore, allora c'è qualcosa che non va. Devi far rivedere la pompa o, quantomeno, il livello di riempimento del serbatoio dell'olio dell'impianto idraulico. Se questo dovesse rivelarsi basso, potrebbe esserci una piccola perdita lungo le tubazioni e i relativi attacchi; tale perdita protrebbe anche essere situata nella pompa.
 
Scusa, magari mi sono espresso male.
Per chiarirmi ti dico che guido oltre alla mia macchina anche una macchina di servizio in ditta. Quella di servizio a pedale frizione completamente premuto, appena lo rialzo attacca subito con gli ingranaggi del moto. Invece con la mia Jazz, dopo aver premuto completamente il pedale ed aver cambiato marcia, l'acceleratore spinge quando ho risollevato la frizione per 1/3 - 1/4 della corsa complessiva (e non subito).
Mi rendo conto di non saper usare un più adeguato gergo tecnico...
 
Appunto, allora ho capito bene. La frizione "attacca" troppo presto, cioè inizia a trasmettere il moto quando hai sollevato il pedale di poco. In genere, l'innesto (ovvero quando attacca) dovrebbe avvenire da metà della corsa in su e l'innesto completo dovrebbe avvenire quando manca ancora circa 1/4 - 1/5 della corsa complessiva. L'intervallo in cui avviene l'innesto deve comunque restare abbastanza ampio per consentire una adeguata modulabilità del comando.
Un'occhiata, quindi, gliela darei. Ok?
 
fisico2K ha scritto:
Ok, chiarissmo... ma allora la macchina di servizio a cui accennavo è alla frutta...

Si, credo che su quella vettura lo spingidisco sia veramente alla fine. Ha molti km? Oppure che il circuito idraulico (se di comando idraulico si tratta) ha perso pressione rendendo necessario un movimento molto ampio del leveraggio e quindi una notevolissima corsa del pedale prima di arrivare a staccare (cioè rilasciare la trasmissione). la seconda ipotesi potrebbe essere incorsa, in parte molto minore, anche sulla tua jazz, specie se nel primo periodo d'uso non manifestava questo aspetto, così come lasci intravedere nel tuo primo post. Da qui, l'esortazione di farla controllare.
 
fisico2K ha scritto:
Ok, chiarissmo... ma allora la macchina di servizio a cui accennavo è alla frutta...

Si, credo che su quella vettura lo spingidisco sia veramente alla fine. Ha molti km? Oppure che il circuito idraulico (se di comando idraulico si tratta) ha perso pressione rendendo necessario un movimento molto ampio del leveraggio e quindi una notevolissima corsa del pedale prima di arrivare a staccare (cioè rilasciare la trasmissione). la seconda ipotesi potrebbe essere incorsa, in parte molto minore, anche sulla tua jazz, specie se nel primo periodo d'uso non manifestava questo aspetto, così come lasci intravedere nel tuo primo post. Da qui, l'esortazione di farla controllare.
 
fisico2K ha scritto:
- quando accendo l'aria condizionata noto che la ventola si accende in maniera decisamente molto frequente (anche ogni minuto)... succede anche a voi? E' normale? Può essere un problema di surriscaldamento?

Ciao!

Mi permetto di aggiungere un piccolo particolare alla spiegazione di meipso.

Io ho la jazz vecchio modello e un' accord anch'essa "old".
La differenza tra le due auto a livello di vano motore è abissale. L'accord ha infatti un musone largo e lungo, jazz ovviamente il contrario.
Il suo vano motore è talmente stretto che non puoi neanche permetterti di infilare una mano. Questo sul calore incide molto. Se infatti provi a sollevare il cofano sarai inondato da aria calda per ben 5 secondi...cosa che non succede con accord, visto che il muso essendo più ampio permette una maggior dispersione di calore.
Ciò fa si che su accord la frequenza di accensione delle ventole sia nettemente minore se non raro a meno che l'auto non rimanga ferma con motore acceso, al sole, per molto tempo.

Infine mi trovavo in disaccordo (ma può essere benissimo un'omissis) su una cosa espressa dal caro meipso. Non sempre è sbagliato camminare con i finestrini leggermente abbassati e il clima acceso. Infatti se per i primi 5 km si percorre con tutti e 4 i finestrini abbassati (3 cm max dalla chiusura totale) aiuta notevolmente il clima a lavorare con meno sforzo in quanto l'aria calda più leggera sale e trova l'uscita...l'aria fredda sparata dal clima aiuta a far salire quella calda.

Un salutone
Gabriele
 
La mia preoccupazione sull'accensione è motivata dal fatto che quando avevo la cara 147 per un cavo eletrico parzialmente staccato nel vano motore, la ventola lavorava praticamente a regime continuo con rischio grave di surriscaldamento...
 
gabrielyx ha scritto:
fisico2K ha scritto:
- quando accendo l'aria condizionata noto che la ventola si accende in maniera decisamente molto frequente (anche ogni minuto)... succede anche a voi? E' normale? Può essere un problema di surriscaldamento?

Ciao!

Mi permetto di aggiungere un piccolo particolare alla spiegazione di meipso.

Io ho la jazz vecchio modello e un' accord anch'essa "old".
La differenza tra le due auto a livello di vano motore è abissale. L'accord ha infatti un musone largo e lungo, jazz ovviamente il contrario.
Il suo vano motore è talmente stretto che non puoi neanche permetterti di infilare una mano. Questo sul calore incide molto. Se infatti provi a sollevare il cofano sarai inondato da aria calda per ben 5 secondi...cosa che non succede con accord, visto che il muso essendo più ampio permette una maggior dispersione di calore.
Ciò fa si che su accord la frequenza di accensione delle ventole sia nettemente minore se non raro a meno che l'auto non rimanga ferma con motore acceso, al sole, per molto tempo.

Infine mi trovavo in disaccordo (ma può essere benissimo un'omissis) su una cosa espressa dal caro meipso. Non sempre è sbagliato camminare con i finestrini leggermente abbassati e il clima acceso. Infatti se per i primi 5 km si percorre con tutti e 4 i finestrini abbassati (3 cm max dalla chiusura totale) aiuta notevolmente il clima a lavorare con meno sforzo in quanto l'aria calda più leggera sale e trova l'uscita...l'aria fredda sparata dal clima aiuta a far salire quella calda.

Un salutone
Gabriele

Ciao, Gabriele. Tutto ok? è vero, nei primi minuti, se l'abitacolo è molto caldo, è bene procedere con i finestrini semiaperti, proprio per le motivazioni che hai ben espresso tu. In condizioni di esercizio, però, è bene che i medesimi siano chiusi, altrimenti l'efficacia della climatizzazione ne risente. Nel caso di specie, poi, ci si riferisce senz'altro ad una situazione d'uso che si protrae nel medio-lungo periodo, come una trasferta che duri almeno una buona mezz'ora o più. Difatti, se così non fosse, la valutazione sul funzionamento del climatizzatore sarebbe errata, giacché l'accensione della ventola è sicuramente caratterizzata da intervalli più lunghi e fittamente ripetuti all'inizio, per poi diradarsi, salvo le diverse condizioni ostative di cui ho fatto menzione più sopra, man mano che la temperatura dell'abitacolo si avvicina a quella impostata.
Anzi, a ben vedere, potrebbe essere proprio questo, il discrimine; ovvero, che si usi l'auto per brevi tratti. Se si fa riferimento a questo specifico frangente, è più che normale che la ventola si azioni più frequentemente del solito, proprio perché il clima si troverebbe a lavorare a temperatura non stabilizzata. Questo è ovvio, dal momento che, durante la sosta, la temperatura tende a risalire in brevissimo tempo.
 
Ok, il conce mi dice che la frizione secondo lui è a posto e comunque nei margini di tolleranza.
Ora, mi chiedo solo una cosa: nei giorni passati ho fatto impuntare due volte il motore, nel senso: quando alzi la frizione senza accelerare e ti becchi il contraccolpo con motore che si spegne. Che conseguenze può avere sugli organi meccanici questo tipo di sbadataggine? Frizione, cambio, giunti? Perchè oltre alla strana sensazione sulla frizione, ora mi accorco che in fase di ripartenza da fermo, rilasciando il pedale della frizione ogni tanto sento dei vuoti
 
fisico2K ha scritto:
Ok, il conce mi dice che la frizione secondo lui è a posto e comunque nei margini di tolleranza.
Ora, mi chiedo solo una cosa: nei giorni passati ho fatto impuntare due volte il motore, nel senso: quando alzi la frizione senza accelerare e ti becchi il contraccolpo con motore che si spegne. Che conseguenze può avere sugli organi meccanici questo tipo di sbadataggine? Frizione, cambio, giunti? Perchè oltre alla strana sensazione sulla frizione, ora mi accorgo che in fase di ripartenza da fermo, rilasciando il pedale della frizione ogni tanto sento dei vuoti

In che senso, "vuoti"? nell'erogazione? nella corsa del pedale? o altro?
 

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