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E’ giusto che Google utilizzi l’AI per rispondere alle richieste degli utenti?

E questo non è grave, è peggio. Una ragione che sarebbe ampiamente sufficiente, da sola, a mettere al bando questa mostruosità.
Metti al bando cosa? Il presente che imposterà il futuro? Se la AI prende cantonate, è perche ci sono siti dove vengono scritte cose false. Comprese quelle che possiamo scrivere qui. Le cantonate deve saperle sgamare l'utente, altrimenti si fa condurre da chiunque con l'anello al naso.
 
Ultima modifica:
Per me fa troppi errori ancora oggi e quegli errori generano mostri che non so se riusciremo mai a estinguere dalla rete. Ha eliminato il confine, già sottile, tra vero e falso generando una montagna di falsi che resteranno li in eterno.
mi consenta, anche la donazione di Costantino era un falso ma ci sono voluti qualche centinaia di anni per accorgersi....

l'"IA" non po' cancellare una cosa che e' difatto ( il falso) sempre esistita.

Certo che se un miliardo di cinesi dicono che' e' "vera" ed una decina di italiani dice che e' "falsa" l'ago della AI propenderà per i cinesi...
Viceversa se 'IA "cinese" tra 100 italiani ed un cinese ( a caso) propenderà per il cinese.....

ho fatto l'esempio "cinese" ma non e' che altri paesi se vogliamo piu' "democratici" usino la AI ,almeno i LM, in maniera diversa....
 
...è perchè è sbagliato chiamarla Intelligenza Artificiale in quanto non è affatto "intelligente", bensì solo molto veloce.
Al contrario, come l'intelligenza naturale sa correggersi, non è uno "stupido veloce". Infatti gli algoritmi sono autoapprendenti e generano nuovi algoritmi figli. Sa trovare correlazioni e soluzioni complesse difficili da decifrare, impossibili da generare o sintetizzare. Impossibile farne a meno, in ambiti sempre più crescenti. Ma il problema, in quelle dei motori di ricerca, sono le corbellerie che scrivono degli sconsiderati senza conoscenza.
 
gli algoritmi sono autoapprendenti e generano nuovi algoritmi figli
...ma se sono figli di algoritmi sbagliati, non è in grado di accorgersene.

Impossibile farne a meno, in ambiti sempre più crescenti.
Questo è poco ma sicuro, ne stiamo facendo largo uso sia io che mia figlia nei rispettivi settori. Ma se non ti fermi spesso a "fare il punto", perde il filo e prende strade sbagliate.
 
L'AI si può ignorare
Sì, il problema è che pochissimi lo fanno e sempre meno lo faranno, perché è molto più comodo così e la tecnologia ci ha impigrito moltissimo. E questo soprattutto tra i giovani. Conosco diversi adolescenti che non studiano più perché tanto se hanno bisogno di sapere qualcosa chiedono a Google. Voglia di sbattersi per cercare o verificare le informazioni: zero. Però sono convinti di sapere tutto loro e se li correggi ti danno del vecchio.
Ci mettiamo qualche scrupolo noi che siamo cresciuti con le enciclopedie di carta e le lunghe ricerche sui libri, e che se un minimo esperti sappiamo riconoscere quando l'AI prende qualche castroneria, ma ho paura che saremo sempre più una minoranza sparuta e anche poco ascoltata.
 
Sì, il problema è che pochissimi lo fanno e sempre meno lo faranno, perché è molto più comodo così e la tecnologia ci ha impigrito moltissimo. E questo soprattutto tra i giovani. Conosco diversi adolescenti che non studiano più perché tanto se hanno bisogno di sapere qualcosa chiedono a Google. Voglia di sbattersi per cercare o verificare le informazioni: zero. Però sono convinti di sapere tutto loro e se li correggi ti danno del vecchio.
Ci mettiamo qualche scrupolo noi che siamo cresciuti con le enciclopedie di carta e le lunghe ricerche sui libri, e che se un minimo esperti sappiamo riconoscere quando l'AI prende qualche castroneria, ma ho paura che saremo sempre più una minoranza sparuta e anche poco ascoltata.

Questo si diceva anche degli smartphone, che erano un fenomeno giovanile, invece poi con poco tempo è diventato un fenomeno trasversale, se ora l'AI è abusata più dai giovani e giusto per un motivo di conoscenza, appena generazioni più grandi capiranno vedrai che verrà abusata anche da loro . Il problema per me non è nello strumento, ma nelle capacità di utilizzo, e accade come accade con la TV, è una soluzione comoda si fa poca fatica ad utilizzarla cosi non ci si cura di fare un approfondimento dei contenuti e si prende in pasto tutto quello che ti passa.
Io la grande differenza più che tra le generazioni la vedo ad esempio tra chi è abituato alla lettura e chi non ne è abituato, i primi in linea di massima non si fanno convincere dai risultati della AI perché probabilmente sono abituati ad un vaglio ed hanno una apertura mentale che un poco manca a chi invece non legge, ma tanto questo come dicevo è già accaduto con la TV dove non è che lo cose sono e vanno meglio, di 'rincoglioniti' da informazioni della TV ne vedo a iosa
 
Sul discorso se è corretto che un motore di ricerca lavori con la AI credo che in realtà allo stato attuale non si trasgredisce alcuna legge, nel momento in cui tu pubblichi una pagina hai la possibilità di non metterla a disposizione di un motore di ricerca ma se la metti a disposizione dai la possibilità di utilizzare il contenuto da una eventuale AI che del resto alla fine in questi ambito non si limita che ha fare una ricerca ed un riassunto che è quello che fa ogni umano, solo lo fa con una velocità n volte superiore
 
Forse hai inconsapevolmente abilitato l'IA ... io non l'ho fatto e continuo a vedere i motori di ricerca esattamente come prima a parte la prima parte dove mi fa vedere l'anteprima dell'IA ma la salto a pie pari.

Ho visto che dovrebbe essere al contrario, almeno con il cell.
Google dice che si può selezionare un “filtro web” per fare in modo che compaiano solo i link dei siti, “basati su testo senza funzionalità come AI Overview.”
 
Questo si diceva anche degli smartphone, che erano un fenomeno giovanile, invece poi con poco tempo è diventato un fenomeno trasversale, se ora l'AI è abusata più dai giovani e giusto per un motivo di conoscenza, appena generazioni più grandi capiranno vedrai che verrà abusata anche da loro . Il problema per me non è nello strumento, ma nelle capacità di utilizzo, e accade come accade con la TV, è una soluzione comoda si fa poca fatica ad utilizzarla cosi non ci si cura di fare un approfondimento dei contenuti e si prende in pasto tutto quello che ti passa.
Io la grande differenza più che tra le generazioni la vedo ad esempio tra chi è abituato alla lettura e chi non ne è abituato, i primi in linea di massima non si fanno convincere dai risultati della AI perché probabilmente sono abituati ad un vaglio ed hanno una apertura mentale che un poco manca a chi invece non legge, ma tanto questo come dicevo è già accaduto con la TV dove non è che lo cose sono e vanno meglio, di 'rincoglioniti' da informazioni della TV ne vedo a iosa
Intendiamo la stessa cosa, probabilmente non mi sono spiegato bene io.
L'unica differenza è che tu parli di chi è abituato alla lettura, ed è corretto, ma mentre noi siamo stati un po' tutti obbligati o comunque educati a leggere per imparare, poi alcuni hanno continuato e altri no, molti tra le nuove generazioni non lo ritengono neanche più necessario, quindi la base di partenza è sempre più scarsa.
 
Intendiamo la stessa cosa, probabilmente non mi sono spiegato bene io.
L'unica differenza è che tu parli di chi è abituato alla lettura, ed è corretto, ma mentre noi siamo stati un po' tutti obbligati o comunque educati a leggere per imparare, poi alcuni hanno continuato e altri no, molti tra le nuove generazioni non lo ritengono neanche più necessario, quindi la base di partenza è sempre più scarsa.

Avevo capito male io tu ti eri spiegato bene,sicuramente le generazioni precedenti come dici tu erano abituate a quel lavoro di ricerca e vaglio tramite la lettura che invece si è andata pian pianino perdendo, temo solo che comunque anche chi era abituato pian pianino si disabitui e faccia ricorso alle scorciatoie della Ai.
 
Come saprete, Google da circa 1-2 anni utilizza in modo crescente il supporto dell’intelligenza artificiale (abbreviativo anglosassone AI) per rispondere automaticamente, senza rimandare ai siti (se non con l’”approfondimento” e un ulteriore step) alle domande dell’utenza web.
Poteva evitare e rimanere col vecchio sistema, rischiando di scomparire. Si è dovuta adeguare, anche a costo di perdere parte del suo business, per non rimanere indietro e per sfrtuttare le opportunità future. Si sta lamentando anche Salvatore Aranzulla di sta cosa, ma ormai è milionario. :emoji_relaxed:
 
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