<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Vino, passione in declino? | Page 15 | Il Forum di Quattroruote

Vino, passione in declino?

Ci può stare in effetti che anche un vino buono possa dare qualche "fastidio" a chi non ne beve (o ne beve pochissimo).

Diverso per chi beve più o meno abitualmente, lì sono completamente d'accordo con @theCat : se fa venire mal di testa è perché non è dei più buoni, succede con qualche vino "della casa" che non prendo più, in bottiglia per me è più raro perché difficilmente compro prodotti esageratamente economici e quasi sempre mi fido di qualche suggerimento o consiglio. ;)
 
se fa venire mal di testa è perché non è dei più buoni, succede con qualche vino "della casa" che non prendo più, in bottiglia per me è più raro perché difficilmente compro prodotti esageratamente economici e quasi sempre mi fido di qualche suggerimento o consiglio. ;)
Il problema è che mi è capitato anche con vini considerati molto buoni (e oggettivamente costosi) serviti al ristorante. Sarò diventato astemio?
Comunque figurati, non ho mai comprato vini al supermercato, sui quali ci può essere qualche dubbio in termini di qualità.
 
Ci può stare in effetti che anche un vino buono possa dare qualche "fastidio" a chi non ne beve (o ne beve pochissimo).

Diverso per chi beve più o meno abitualmente, lì sono completamente d'accordo con @theCat : se fa venire mal di testa è perché non è dei più buoni, succede con qualche vino "della casa" che non prendo più, in bottiglia per me è più raro perché difficilmente compro prodotti esageratamente economici e quasi sempre mi fido di qualche suggerimento o consiglio. ;)

Io bevo pochissimo, una bottiglia mi dura anche una settimana. Bevo quando sto per finire di mangiare, per questo mi piacciono molto i vini del sud.
 
Io amo naturalmente il buon vino.., ultimamente il rosè o rosato se preferite !
- Côtes de Provence "Rose et Or" 2024 Château Minuty
- Cannonau Rosato ''Nudo'' 2020 Sidùrra
Trama olfattiva caratterizzata da note agrumate di pompelmo rosa, pesca bianca con riverberi aromatici di salvia e macchia mediterranea..

Non disdegno il vino rosso.., Barolo, Barbaresco, Brunello di Montalcino, poi naturalmente vini francesi ...:emoji_wink:
-Bordeaux Château Pontet-Canet 2017
-Bordeaux Domaine del la Solitude 2016
-Bourgogne Pinot Noir Domaine Tollot-Beaut 2018
alla faccia....
 
Allora mi sa che i buoni vini sono sempre più rari...
Oppure sono io che con il tempo ho sviluppato un'intolleranza all'alcol, come una sorta di autodifesa dell'organismo, che con il passare del tempo autoapprende cosa gli fa male e cosa gli fa bene...
Fatto sta che più "invecchio" e più mi piacciono le cose che mi fanno bene!
Così come provo sempre meno attrazione per le cose che mi fanno male.

E' un po' la stessa cosa che sta succedendo a me. Adesso, di alcool, mi concedo solo un paio di birre nel fine settimana. Il vino non mi attira più. Al limite un dito di bianco fresco lo potrei anche bere. I rossi "pesanti" per niente.
60 anni compiuti tre settimane fa, per completezza.
 
Fondamentalmente ho notato che i vini di una volta non esistono più....o quasi. Sono completamente cambiate le gradazioni e le tecniche agronomiche talvolta ne hanno snaturato le caratteristiche primigenie.

Croatina ad esempio un rosso leggero e frizzante, talvolta lo vedo fermo e molto alcoolico....magari affinato...

Petit Rouge il vino da giocare a carte bestemmiando in Patou o come si scrive adesso vino da metidazione....

Prosecco, vinello da ogni oggi fa concorrenza alla spumantistica di alto lignaggio....

Per forza poi che si beve di meno, i prezzi sono saliti e spesso la qualità del prodotto non incontra il gusto del consumatore.
 
Prosecco, vinello da ogni oggi fa concorrenza alla spumantistica di alto lignaggio....
Buongiorno, torno a visitare il forum dopo un po' e trovo che questo thread ha avuto sviluppi.
A parte i legittimi "de gustibus", ho letto anche cose che mi ritengo in dovere controbattere, tipo l'affermazione citata di GuidoP (non me ne voglia).
Anche solo parlando di prezzi, i Prosecco più costosi sono nella fascia di prezzo degli Champagne "base"; poi, la "spumantistica di alto lignaggio" è un altro mondo, rispetto al mondo (dignitosissimo, preso per quello che è) del Prosecco.
Motoristicamente parlando, un po' come scrivere che una Sandero GPL fa concorrenza ad una 296...
 
Ultima modifica:
Fondamentalmente ho notato che i vini di una volta non esistono più....o quasi. Sono completamente cambiate le gradazioni e le tecniche agronomiche talvolta ne hanno snaturato le caratteristiche primigenie.

Croatina ad esempio un rosso leggero e frizzante, talvolta lo vedo fermo e molto alcoolico....magari affinato...

Petit Rouge il vino da giocare a carte bestemmiando in Patou o come si scrive adesso vino da metidazione....

Prosecco, vinello da ogni oggi fa concorrenza alla spumantistica di alto lignaggio....

Per forza poi che si beve di meno, i prezzi sono saliti e spesso la qualità del prodotto non incontra il gusto del consumatore.

Mi ritrovo in questa analisi.
 
Mio papà per anni ha fatto arrivare damigiane di nebbiolo, barbaresco
Ti devo correggere: "damigiane di Barbaresco" (che è una DOCG) non esistono e non sono mai esistite.
Probabilmente, tuo padre avrà comprato damigiane di vino fatto con uve Nebbiolo provenienti dal comune di Barbaresco: ma non si può chiamare Barbaresco, vino che deve rispettare un disciplinare rigoroso, dove la commercializzazione è prevista solo in bottiglia, di formati determinati; giusto per capire, l'uso (molto raro) di bottiglie da 6-9-12-15 litri può essere fatto solo dopo specifica richiesta ed autorizzazione ministeriale.
 
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Al di là della sopportazione individuale, se il vino fa venire mal di testa o basta un bicchiere per farti girare la testa, o dà problemi di digestione NON È UN BUON vino.
Generalmente, ciò che provoca il mal di testa, è l'anidride solforosa (i "solfiti aggiunti" che trovate in etichetta).
Ognuno di noi reagisce diversamente ed ha una propria soglia limite di tolleranza alla solforosa, prima di trovarsi il "cerchio alla testa".
La solforosa è un conservante, con precisi limiti di legge (abbastanza alti, per la verità); i produttori più rigorosi, da anni, limitano il più possibile l'aggiunta di solforosa; solforosa che troviamo maggiormente nei vini dolci/passiti, dove la presenza di abbondanti zuccheri favorisce lo sviluppo dei batteri.
Comunque, una minima quantità di solforosa la ritengo necessaria, perchè diversi vini "senza solfiti aggiunti" che ho provato hanno avuto problemi di durata nel tempo... poi, c'è produttore e produttore...
Si parla sempre di "senza solfiti aggiunti", non esistono vini "senza solfiti", perchè una piccola quota di solfiti è naturalmente presente.
 
Buongiorno, torno a visitare il forum dopo un po' e trovo che questo thread ha avuto sviluppi.
A parte i legittimi "de gustibus", ho letto anche cose che mi ritengo in dovere controbattere, tipo l'affermazione citata di GuidoP (non me ne voglia).
Anche solo parlando di prezzi, i Prosecco più costosi sono nella fascia di prezzo degli Champagne "base"; poi, la "spumantistica di alto lignaggio" è un altro mondo, rispetto al mondo (dignitosissimo, preso per quello che è) del Prosecco.
Motoristicamente parlando, un po' come scrivere che una Sandero GPL fa concorrenza ad una 296...
Come alto lignaggio escludevo ovviamente i bollicine quelli “veri” e costosi nostrani e internazionali.... intendevo quella fascia non propriamente da definirsi di pronta beva che arriva ai 15 € e aggiungo che venticinque anni fa il prosecco era sia nel sentment che sullo scaffale il meno considerato di tutti
 
Come alto lignaggio escludevo ovviamente i bollicine quelli “veri” e costosi nostrani e internazionali.... intendevo quella fascia non propriamente da definirsi di pronta beva che arriva ai 15 € e aggiungo che venticinque anni fa il prosecco era sia nel sentment che sullo scaffale il meno considerato di tutti

Come in tutti i settori, si sono ''creati'' dei bisogni, enologo e marketing fanno il resto.
Quando poi si e' arrivati nell' olimpo, anche se si fanno delle emerite cag....e chi fiata?
 
Ti devo correggere: "damigiane di Barbaresco" (che è una DOCG) non esistono e non sono mai esistite.
Probabilmente, tuo padre avrà comprato damigiane di vino fatto con uve Nebbiolo provenienti dal comune di Barbaresco: ma non si può chiamare Barbaresco, vino che deve rispettare un disciplinare rigoroso, dove la commercializzazione è prevista solo in bottiglia, di formati determinati; giusto per capire, l'uso (molto raro) di bottiglie da 6-9-12-15 litri può essere fatto solo dopo specifica richiesta ed autorizzazione ministeriale.

Probabilmente intendeva quello che scrivi tu.
Ma si tratterebbe solo di una questione burocratica: in sostanza il vino è lo stesso.

Io una volta mi caricavo le damigiane di nebbiolo, ora invece bevo molto meno: vini più costosi, ma in quantità molto minori.
Il vino è un piacere, ma all'alcool bisogna fare attenzione. Oltretutto, non lo sopporto più come una volta.
 
... si tratterebbe solo di una questione burocratica: in sostanza il vino è lo stesso.
Beh, direi di no perché l'affinamento del Barbaresco ha una sua componente fondamentale anche in bottiglia, non credo che vendano delle damigiane di siffatto vino, almeno non l'ho mai sentito. E il disciplinare del Barbaresco è uno dei più antichi in Italia (anni 60). E' assai più probabile che si trattasse di "nebbiolo da barbaresco" come zona di produzione risultato di un eccesso produttivo, cosa che una volta capitava parecchio, che non si voleva certo sprecare. Ma che non si poteva vendere come Barbaresco DOC (e poi DOCG).
 
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