<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Vino, passione in declino? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Vino, passione in declino?

Standard di mercato, sempre meglio che intrugli vari (metanolo above all) a basso costo
Per il prezzo ti posso dare in parte ragione, anche se molti ci hanno marciato con la storia della "qualità", salvo poi andare in cantina e vedere sporco dappertutto ahimè. Il metanolo ha dato una scossa benefica al settore, spiace dirlo perché ci sono voluti dei morti, ma veramente si beveva malissimo anni fa. Anche il famoso "vino del contadino" è una finta leggenda, dato che c'era dentro di tutto, incluso solfato di rame dato a pioggia e altri intrugli di cantina poco raccomandabili. Il tutto associato a tecniche di cantina che nemmeno nel medioevo e igiene lasciam perdere

Per il grado alcolico invece non c'è stata una vera richiesta dal mercato. Anzi, i rossi e i bianchi francesi importanti che dominano il mercato (Bordeaux, Borgogna eccetera) viaggiano ancora sui canonici 12-13 gradi a seconda del vitigno e della zona. Da noi invece ci sono in giro dei Dolcetti (che nasce come vino da tavola o da merenda sinoira, 11°-12° fresco e beverino) da 15° che sono semplicemente vergognosi. Perfetti dal punto di vista tecnico o qualitativo, ma che nulla hanno a che vedere col vino originario. Nessuno li ha chiesti... ma i motivi sono principalmente 2: il "falso" messaggio che un vino molto alcolico è sinonimo di alta qualità e quindi altissimo prezzo, e questa è una pura mossa di pubblicità e secondo perché (ed è un motivo contingente) le recenti vendemmie sono state tutte assai zuccherine causa alte temperature estive. Quest'ultimo problema è effettivamente difficile da risolvere, perché richiede anche tanta ma tanta attività in vigna e vendemmie anticipate, che non sono sempre possibili. Molti produttori però ci hanno marciato è inutile negarlo.
 
Ho poco da commentare (e invece scrivo il pippone) ... un tempo i vini li facevano nelle cantine con le loro uve.
Mai uguali un anno all'altro poi c'ha pensato la grande distribuzione a richiedere un certo tipo di prodotto e quindi a far progredire l'industrializzazione con un commercio gigantesco di uve e prodotti finiti sempre uguali un anno dopo l'altro.
Anni fa li bevevo tutti senza alcun problema adesso non ne digerisco uno salvo rari casi.
Sicuramente sono io che invecchio e me ne faccio una ragione che poi forse diventerà anche salute.
Per certo la vinificazione dove il vino più scrauso da tavola ha 12,5-13 di gradazione la dice lunga sulle possibilità di consumo.
Nelle vecchie osterie prendevi il vinello a 9-10-11° e ne buttavi giù a bicchieri. Acqua colorata dicevano.
Facevamo il vino in casa poi è diventato troppo lavoro mantenere la piccola vigna, poi il vino fatto a casa a primavera era già buono per la botticina dell'aceto, poi il tino occupa spazio, poi la botte occupa spazio ... poi finisci che compri il vino locale in damigiana prodotto alla cantina della cooperativa .. lo paghi 50,00 € intorno al 2010. Insisti per qualche anno poi vedi che il prezzo non ci sta più e smetti.
Se vai a comprarlo oggi la solita damigiana costa dai 120 ai 160 € circa.
Compri la birra mediamente a 1-1,5€ al litro quasi l'una per l'altra stando su quelle commerciali .... passano gli anni e le stesse birre costano, salvo promozioni, da 1,95 a oltre 3,50 €
Torneranno le vignoline per quelli che hanno la terra ..
 
Io ho trovato molto interessanti 2 puntate di report di alcune settimane fa su alcune aziende vinicole italiane e non mi avrebbero stimolato a comprarne qualche bottiglia se fossi stato un consumatore di vino.
 
dalle mie parti e non tutti ex industriali han venduto la fabbrichetta o meglio han diversificato e "fatto" "prosecco" un po' ovunque....

con risultati noti.....
 
Prima dell'euro e della legge sul massimo consentito la "guerra" era sul quartino (anche mezzo...) al mezzogiorno a diecimilalire....altri tempi....

Oggi si beve meno, si beve meglio? Meh, solo si spende molto di più....quindi si beve meno....
 
Ho poco da commentare (e invece scrivo il pippone) ... un tempo i vini li facevano nelle cantine con le loro uve.
Mai uguali un anno all'altro poi c'ha pensato la grande distribuzione a richiedere un certo tipo di prodotto e quindi a far progredire l'industrializzazione con un commercio gigantesco di uve e prodotti finiti sempre uguali un anno dopo l'altro.
Anni fa li bevevo tutti senza alcun problema adesso non ne digerisco uno salvo rari casi.
Sicuramente sono io che invecchio e me ne faccio una ragione che poi forse diventerà anche salute.
Per certo la vinificazione dove il vino più scrauso da tavola ha 12,5-13 di gradazione la dice lunga sulle possibilità di consumo.
Nelle vecchie osterie prendevi il vinello a 9-10-11° e ne buttavi giù a bicchieri. Acqua colorata dicevano.
Facevamo il vino in casa poi è diventato troppo lavoro mantenere la piccola vigna, poi il vino fatto a casa a primavera era già buono per la botticina dell'aceto, poi il tino occupa spazio, poi la botte occupa spazio ... poi finisci che compri il vino locale in damigiana prodotto alla cantina della cooperativa .. lo paghi 50,00 € intorno al 2010. Insisti per qualche anno poi vedi che il prezzo non ci sta più e smetti.
Se vai a comprarlo oggi la solita damigiana costa dai 120 ai 160 € circa.
Compri la birra mediamente a 1-1,5€ al litro quasi l'una per l'altra stando su quelle commerciali .... passano gli anni e le stesse birre costano, salvo promozioni, da 1,95 a oltre 3,50 €
Torneranno le vignoline per quelli che hanno la terra ..


Personalmente....

Fortunatamente ho il posto

Beviamo,
Dopo averne provati a decine, solo vini Trentini e Toscani
da 6/7 Euri....( tutti in questa fascia di prezzo )
Ne compro una dozzina di bottiglie alla volta quando vanno in offerta sui 4,5 / 5 Euri....
Piu' un 10 / 12 bottiglie, l' anno, da grandi occasioni, dai 25 ai 30 Euri.
Robina centro meridionale
 
Ultima modifica:
Nella mia famiglia il consumo di vino sembra che cali di generazione in generazione.
Nonno gran bevitore, anche troppo.
I miei genitori quando erano più giovani bevevano una bottiglia di vino al giorno in due, anche qualcosa di più.
Mio padre beveva anche quando capitava di mangiare fuori e poi guidava, chissà che gli avessero fatto il test.
Adesso una bottiglia di vino gli dura almeno due giorni se non tre.
Io e mio fratello astemi, manco il brindisi a capodanno.
 
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