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Vietato ai minori di 18 anni...

A scuola sono vietate tante cose, fumare (anche se ai miei tempi c'erano docenti che fumavano in classe), mangiare e bere fuori orario, salvo che per esigenze sanitarie, anche uscire per andare in bagno dovrebbe essere circoscritto agli intervalli, si dovrebbe tenere un abbigliamento consono, un atteggiamento rispettoso ed attento, etc... anche il cellulare non deve essere usato, ma non vedo la necessità di sequestrarlo, dato che può essere utile per fotografare un elaborato o degli appunti dei compagni se necessari, etc. Gli stessi docenti dialogano con la classe tramite il classico gruppo whatsapp, mettono voti e comunicazioni sul registro elettronico che può essere consultato tempestivamente. Come dire che le auto possono essere usate per fare delle stragi, allora vietiamole. Ogni strumento ha una sua appropriatezza d'uso, un mio compagno una voltò quasi accecò una mia compagna, alle medie, usando la bic svuotata come una cerbottana per palline di carta... vietiamo le bic?
La scuola non si sostituisce alla famiglia ed alla società, i nostri figli passano circa 1000 ore annue a scuola, su quasi 9000 totali... a scuola ci si forma e ci si informa, si studia, si scopre, si socializza, ma non mi risulta si facciano miracoli nè incantesimi, altrimenti assumiamo docenti con la bacchetta o con le stigmate...
 
(....) ecco sarei piu' d'accordo se i genitori vietassero l'uso del cellulare a scuola....

bella la battuta che ho fatto.... :emoji_laughing: :emoji_laughing:
Ma dato che parecchi genitori sfuggono completamente ai loro doveri di educare, portando tutte le scuse di questo mondo, è giusto e sacrosanto che la scuola provi a metterci una pezza.
Che purtroppo non sarà sufficiente, perché nulla può sostituire la figura educatrice dei genitori per la buona formazione di un giovane, ma insomma è comunque meglio di niente.
 
Mio figlio grande ha avuto lo smartphone per il su quattordicesimo compleanno, ed è stato troppo presto

Le gemelle hanno già metabolizzato che lo avranno più tardi del fratello
Bravo, non cedere. Potrai avere delle contestazioni di tipo infantile adesso - se poi non le avrai, ti fa onore, vuol dire che sai parlare coi tuoi figli - ma un domani, quando saranno adulti, saranno d'accordo con te.
 
classe sociale?
La figlia di 2 miliardari è stata bocciata con l'approvazione della madre (il padre non lo conosco) il figlio di semplici lavoratori, come la mia è sempre promosso, una marziana (le vengono dati compiti più difficili degli altri) e non fa errori, è figlia di un autista di autobus ed una impiegata comunale, un genio della fisica (già frequenta e tiene seminari all'ateneo cittadino anche se è alle superiori) è figlio di una parrucchiera e di un operaio, tutte persone he conosco e frequento personalmente, dal generale dei carabinieri al disoccupato, da chi è di destra a chi è di sinistra, chi è cattolico e chi è ateo, etc la cultura non è e non può essere di una parte e non si eredita, si coltiva, come dice il nome medesimo.
 
Ma dato che parecchi genitori sfuggono completamente ai loro doveri di educare, portando tutte le scuse di questo mondo, è giusto e sacrosanto che la scuola provi a metterci una pezza.
Che purtroppo non sarà sufficiente, perché nulla può sostituire la figura educatrice dei genitori per la buona formazione di un giovane, ma insomma è comunque meglio di niente.
Secondo me la scuola non deve metterci una pezza. Deve far rispettare le regole che già ci sono invece di trasformarsi nel luogo dove le regole si rispettano ancor meno che a casa.
Sante le sospensioni e le espulsioni che invece si sono perse.
Il massimo che può arrivare è una nota generalizzata alla classe che poi non pesa per nessuno. Il massimo della pena è "non vi portiamo in gita" che per gente che s'è fatta due anni di scuola a distanza sai che problemone ....
 
in pratica riassumendo, va tutto bene, gli studenti sono tutti modelli irreprensibili , votati al nove e più, che non hanno nessuna tentazione per un utilizzo non lecito dello smartphone il quale non ha nessuna controindicazione , in pratica abbiamo creato il paradiso in terra.
Aggiungo che io non do alcuna colpa ai ragazzi che il cellulare se lo sono ritrovati
 
n pratica riassumendo, va tutto bene, gli studenti sono tutti modelli irreprensibili
Non credo di averlo letto da nessuna parte, anzi, ma i sono studenti e studenti, la pessima abitudine italica di fare di ogni erba un fascio, come certi stereotipi regionali o altro che è bene non citare, ma che conosciamo benissimo... pregiudizi, e basta.
 
Aggiungo che io non do alcuna colpa ai ragazzi che il cellulare se lo sono ritrovati
E la colpa sarebbe della scuola? E se fumano, gli requisisci le sigarette quando entrano e le restituisci quando escono? E agli insegnanti pure? Che magari fanno hotspot sul proprio cellulare se la wifi della scuola ha problemi? Al solito si scambia il contenitore per il contenuto...
 
senza una regola dall'alto se tu chiedi ai ragazzi lo smartphone e quelli non vogliono dartelo perché è "privacy" ti attacchi al tram e se fai tanto casino ti becchi anche una reprimenda o una denuncia dalla famiglia che magari la pensa come il figlio.
Appunto. Perciò è di scarsa utilità commentare questo divieto come fossimo in un mondo perfetto, dove tutti sanno educare bene i propri figli ecc. ecc. : le cose evidentemente non stanno così, di genitori lassisti (ed è un eufemismo) ce ne sono troppi e c'è un diffuso Far West, cui bisogna provare a mettere almeno una piccola pezza. Piccola, sicuramente insufficiente, ma sacrosanta.
 
E la colpa sarebbe della scuola? E se fumano, gli requisisci le sigarette quando entrano e le restituisci quando escono? E agli insegnanti pure? Che magari fanno hotspot sul proprio cellulare se la wifi della scuola ha problemi? Al solito si scambia il contenitore per il contenuto...

La colpa è della società in tanti comparti, la scuola ne diventa solo tra virgolette una vittima. Il problema è che non si riesce a concepire i risvolti negativi che l'utilizzo di un contenitore possono nascere soprattutto nei più giovani, e questa discussione me lo dimostra
 
cui bisogna provare a mettere almeno una piccola pezza
Mi ricorda l'inasprimento delle norme del CdS. Chi lo rispettava già prima ora, è ulteriormente limitato e vessato per inasprimento delle norme, chi se ne fregava... continua liberamente...
Poi, ce lo voglio vedere l'insegnante che li ritira e quello che li consegna... ah me lo hanno rubato, ah questo non è il mio che costava un sacco e questo è un catorcio, adesso è danneggiato, etc... e chi li ripaga? L'insegnante???
 
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